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Lezione di linguistica generale 6/11/19

Concetto di testa. I suffissi sono sempre teste di parole che lecontengono; c’è un elemento che trasmette alla parola in uscita che è ilsuffisso. Quando li usiamo con valore diminutivo, non cambiano lacategoria della base. Questi suffissi non sono teste, teste sono le paroletransvalutazione.di base. I procedimenti si fanno attraverso laLa fisso valutativa può cambiare la classe; bares: ma se ci aggiungobarettoun suffisso valutativo cambia la classe flessiva, ma non lacategoria di base.Se cambia una proprietà inerente, è testa. Oppure fa una transcategorizzazione.Nella derivaizone italiana la testa sta a destra. Anche in inglese, maanche nella composizone.Condizioni di buona formazione delle parole: come dice Scalise, illessico è fatto di un componente, e quello operativo che è quello fattodi regole. C’è bisogno di meccanismi che contengano questapossibilità generativa del lessico,

hanno formato delle condizioni comecondizioni della base unica:

ad esempio le un affisso (prefisso o suffisso) si può aggiungere ad una sola parola lessicale, si può aggiungere solo ad aggettivi. In casi rari si aggiungono ad altre cosecondizione della base unica modificatacome i verbi. Nella sostiene che lo stesso affisso si può aggiungere a basi accumunate da alcune proprietà; si pensa che l’affisso si aggiunga a nomi e aggettivi ed averbi e aggettivi. Lo stesso affisso, che sia prefisso o suffisso, si aggiunge o a nomi e aggettivi o a verbi e aggettivi; si presume che siano accumunati da qualche tipo di proprietà. Ma cosa accomuna i nomi con gli aggettivi? La flessione, la morfologia flessiva. Metterli in comune è un fatto formale, mentre verbi e aggettivi non hanno in comune la medesima morfologia, ma hanno in comune la somiglianza di funzione, ossia del predicato. Questa condizione della base unica la possiamo vedere in una categoria: (q.)

Nel campo delle lingue si evita la ridondanza lessicale; il fatto di avere molte parole blocco serve per disegnare le cose simili, e le morfologie parlano di due manifestazioni nella lingua. Anche il blocco tout court, e la regola del blocco. Quando si parla di blocco semplice si intende che l'esistenza di una parola derivata con un certo suffisso blocca la formazione di una parola simile con un altro affisso che significa la stessa cosa (es: scorretto, comandante). Questo implica che ci siano affissi che hanno una semantica analoga.

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher margigall di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Glottologia e linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Brucale Luisa.
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