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(CTZ);
Si prende
il titolo con cedola,
perché
probabilmente
per quella scadenza,
si
prende
un titolo che
sia affidabile sul mercato,
prendendo
il “benchmark”
di
quella scadenza,
cioè il titolo a cui il mercato
fa riferimento
a quella scadenza
di (es, 2 years); un problema
sotto
un profilo visivo della struttura
di questo
titolo a cedola
fissa, è che
bisogna
“eliminare”
le frecce
verso
l’alto che
corrispondono
a i 3 flussi che
vengono
percepiti dall’investitore
prima
della
scadenza
del titolo (0,5-1-1,5).
Di seguito
i due
grafici a mano
per afferrar
meglio il concetto:
Ma, quindi, siccome
i flussi non sono
così tanto
“eliminabili”, allora
si cerca
il
modo
di renderli “innocui” nell’arco
temporale
intermedio; si ricorre
al fatto
di
prenderle
il primo
flusso
(0,5), attualizzandolo
al tasso
a 6mesi, il secondo
flusso
verrà
quindi di conseguenza
ad 1y ed il terzo
ad 1,5y; una
volta
attualizzati questi flussi, si va a sommarli fra di loro, e la somma
di questi flussi
va a decurtare
il prezzo
di acquisto
del titolo; in questo
modo
si avrebbe
un
prezzo
più basso
di un titolo con cedola,
ed un valore
di rimborso
che
corrisponde
a quello di un titolo con cedola.
Conseguentemente
si ha la possibilità
quindi di determinare
il tasso
Spot
(avendo
il prezzo
d’acquisto(
decurtato
dai flussi di cassa
attualizzati alle
diverse
scadenze),
il valore
di rimborso
e la durata
del titolo). Prezzo, Maturity e Profilo
Quindi si desumono
gli input
necessari
per far tutto
cio:
Finanziario dei titoli negoziati, tutto ciò predilige a :
- sfruttare equazione di pricing in base alla term structure dei titoli con
cedola
- la tecnica utilizzata è ricorsiva / sequenziale
- generalmente si presuppone la scelta di titoli Benchmark (parametro di
riferimento)
L’esempio utilizzato mostrato nella tabella:
Prezzo Cedola Scadenza Tasso Spot
(anni)
BOT 99 - 0,5 2,03
BOT 97,96 - 1 2,08
CTZ 96,80 - 1,5 2,19
BTP 108,20 7% (3,5%) 2 ?
r(0;2)
BTP 109,65 7% (3,5%) 2,5 ?
r(0;2,5)
r(0;2) dipende dal valore di rimborso (100 + 3,5 (FC) = 103,5), si avrà un
0,5
prezzo d’acquisto che verrà fuori dall’equazione 108,20P = 3,5/ (1+2,03%)
1 1,5 2
+ 3,5/ (1+2,08%) + 3,5/(1+2,19%) + 103,5/(1+ ) = 97,91 si è
r(0;2)
anticipato l’incasso dei flussi anticipandoli.
a questo punto per ottenere il tasso spot si dovrà semplicemente
r(0;2)
rapportare: 1/2
[(103,5/97,91) -1] x 100 = 2,81%
Stessa medesimo calcolo con il tasso spot a 2,5y r(0;2,5)
In questo caso quindi si arriva ad avere 3 tassi osservati, e 2 stimati; cioè 3
degli zero coupon e 2 determinati con il Bootstrapping (curva che si utilizza).
Possiamo dire quindi che la tecnica del BootStrapping e i data providers (es.
DataStream) consentono di individuare / avere a disposizione una term
structure discreta, cioè per punti.
Un problema è che si potrebbe avere che le posizioni dei titoli che si possono
avere/osservare possono presentare flussi non coincidenti con i “nodi”
intermedi della term structure per i quali si dispone dei tassi spot.
Per poter lavorare con una term structure continua, i punti individuati devono
essere “interpolati”. Nell’effettuare
l’interpolazione
ci si trova
di fronte
ad un
trade
off (accuratezza-regolarità)
della funzione
interpolante.
Si determina
quindi la scadenza
intermedia
non nota
tra due
scadenze
note.
Es. i=1,5 (tasso
zero 1y +
tasso
zero 2y) / (2-1) x (1,5-1).
Una volta
conosciuti i tassi interpolati, si riesce
a colmare
quelle lacune
presenti
all’interno
della curva.
Si parla
così le Applicazioni dello Spot Rate:
1. Studiare
i rendimenti relativi a diversi orizzonti temporali (parlato
precedentemente);
2. Serve
per prezzare
gli strip , cioè facente
riferimento
alle operazioni
Coupon
stripping, infatti i tassi Zero mi servono
per prezzare
le parti del
Mantello e Cedola
(di cui se n’è parlato
precedentemente);
3. Fair price
delle obbligazioni , prezzo
d’equilibrio, ottenuto
grazie
alla
struttura
dei tassi zero; l’effetto
operativo
nel conoscere
il fair price
è
quello di andare
a verificare
la possibilità
o meno
di fare
arbitraggio, cioè
di sistemare
i titoli all’interno
del portafoglio (sovraprezzati
–
sottoprezzati) e quindi in sostanza
di verificare
una
curva
attinente
in
diversa
base
al merito
creditizio del titolo (curva
swap dalla curva BTP in
base al merito creditizio);
4. Pricing dei collocamenti Privati , cioè riguarda il mercato Primario, nella
fase di collocamento bisogna individuare il prezzo; la determinazione di
questo prezzo, in base anche alle caratteristiche del titolo (che non si
conosce) può essere fatta utilizzando la curva dei tassi zero, in sostanza
anche qui si devono conoscere le caratteristiche dell’emittente, e quindi
il suo rating;
Da Spot rates a Forward rates nella struttura dei tassi Spot
Il tasso
Forward
per definizione
è un tasso implicito,
osservati. Il che vorrebbe dire che oggi, non si ha che, nel momento in cui si
vanno a determinare i tassi forward, la sicurezza che a quella determinata
scadenza si troverà quei tassi sul mercato, per cui si potrebbe fare un discorso
dicendo:
Si ipotizzi di essere interessati ad estrarre dall’attuale struttura a termine il
forward f
tasso tra 1 anno per 1 anno, cioè il tasso 1,2
Ci saranno così due strategie alternative:
- Investimento in un titolo ZeroCoupon a 2 anni (rend. 2,80%)
- Investimento in un titolo ZeroCoupon a 1 anno (rend. 2,30%) e roll-over
per 1 anno.
Quindi per dare una spiegazione più corretta fra 1 anno e 2 anni, si dovrebbe
conoscere quale dovrebbe essere il tasso che si osserverà fra 1 anno, di durata
1 anno; questo tasso lo si può confrontare determinando il tasso a 2 anni con il
tasso 1 anno.
Tutto ciò consentirebbe di investire lo stesso importo iniziale a 2 anni, oppure
investire a 1 anno reinvestendo il montante al tasso 1 anno, allora il risultato
equivalente.
finale è
Disegnando il grafico fatto a lezione e le relazioni:
Si può dire che benché questi investimenti siano equivalenti, si dovrà andare
ad investire a 0,0620% per ottenere investimenti equivalenti; il montante che
si ottiene (partendo dal capitale iniziale ed investendo).
Il tasso non è un tasso implicito (forward), perché il tasso 0,0620% non è un
tasso che si osserverà sul mercato fra 1 anno, ma è un tasso che si determina
oggi dal confronto fra due tassi di durata diversa (1y-2y); quello che si
osserverà, cioè il montante che scadrà fra 1 anno, si andrà a reinvestire al
tasso (nella realtà) al tasso Spot che si osserverà fra 1 anno sul mercato.
Quindi confrontando i due tassi, si ottiene un tasso che “rende indifferenti” gli
investimenti, perché investire a 2y allo 0,0239% ,investire ad 1y al tasso del
-0,0142% ed investire al 0,0620% La capacità
previsionale,
è
è equivalente.
quella di percepire,
sulla base
degli strumenti
a disposizione,
se fra 1 anno
il
tasso
Spot sarà
sopra
o sotto
il tasso
Forward,
e quindi :
- se il tasso
spot
1y >
tasso
forward conviene
andare
ad investire
a
breve;
- se il tasso
spot
1y <
tasso
forward conviene
andare
ad investire
a
medio
lungo termine;
Disegnando
un altro grafico a mano:
Ci si chiede se i tassi Forward
si possano
utilizzare
con il Floater ;
Il problema
del Floater
che
ci sono
alcune
incertezze
(riportate
sul grafico); ma
avendo
i tassi Zero per le diverse
scadenze,
si potrà
utilizzare
i tassi Zero per
stimare
i tassi Forward
corrispondenti
per le diverse
scadenze
di cui si
necessita.
Si conosce
il tasso
Zero, come
riportato
sempre
sul grafico esempio,
a 6m-12m
e confrontandoli si determina
il tasso
che
si troverà
fra 6m di durata
6m e lo si
“piazza”
fra 6e12;
dopodiché
si può svolgere
la medesima
cosa
fra 12m-18m
determinando
sempre
il tasso
che
si troverà
fra 1y di durata
6m piazzandolo
fra 12e18
e cosi continuando..
(1,5y 2y
18-24, 24-30).
Non si fa nient’altro, sulla base
della curva
zero che
si è osservati
sul mercato,
che
calcolare
i tassi Forward
corrispondenti,
e con questi, si può andare
a
“colmare”
i buchi che
si aveva
lungo la curva
(cedole
mancanti).
La differenza
fra calcolare
il rendimento
con i tassi Forward
e calcolare
il
rendimento
secondo
il metodo
del sole24ore:
- sotto
un profilo logico, è più plausibile che
le cedole
al numeratore,
di un
titolo a cedola
variabile, siano
una
diversa
dall’altra;
utilizzando
i tassi
Forward
si verifica questa
situazione,
cioè ogni cedola è una diversa dall’altra;
- Invece
nell’altro modo,
si trasforma
una
struttura
di un titolo a cedola
variabile in un tasso
fisso;
in questo
caso
quindi è meglio lavorare
con i tassi Forward.
Prendendo
il titolo 15/04/2022 Si ricostruisce
il prezzo
del BTP , la cedola
successiva
è quella del 15/04/2016
Se 15/10/15 l’istante
di valutazione
è il 20/10/15
(data
valuta).
La cedola
da considerare
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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