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La configurazione di un sistema di 3N elementi materiali
in un riferimento fisso (OXYZ) è data dalle 3N coordinate dei singoli elementi:
x₁, y₁, z₁, x₂, y₂, z₂, ... mentre i moti delle 3N funzioni x₁(t), y₁(t), z₁(t), x₂(t), y₂(t), z₂(t) ...
La libertà di movimento del sistema è ridotta dalla presenza di vincoli che in limitazioni sono rappresentati dalle k eq:
- ϕ₁ (x₁, y₁, z₁, ...) = 0
- ...
- ϕk (x₁, y₁, z₁, ...) = 0
Se ϕ₁, ϕ₂, ...ϕk sono di classe C² i vincoli sono indipendenti se le k eq sono linearmente indipendenti; non ci sono configurazioni compatibili con i vincoli.
La matrice Jacobiana ha rango k. Se verificata questa ipotesi allora si dice che i vincoli sono regolari.
- ∂ϕ₁/∂x₁, ... , ∂ϕ₁/∂zn
- ...
- ∂ϕk/∂x₁, ..., ∂ϕk/∂zn
Se un sistema è soggetto a vincoli regolari le k per n pos del DLM possono essere espresse in forma esplicita. Se il minore formato dalla prime k colonne della ** è non degenere (det ≠ 0) allora le prime k coordinate x₁, y₁, ... possono essere espresse in funzione delle restanti 3N - k. Il sistema ha μ = 3N - k gdl.
Si può generalizzare tale procedura scegliendo arbitrariamente delle lunghezze cinematiche esterne alle 3NV coordinate esterne. Deve essere possibile porre l'insieme in maniera biunivoca le configurazioni del sistema compatibili con i vincoli con la N-pla (q1, q2, ..., qn) che prendono il nome di coordinate lagrangiane del sistema. Tale corrispondenza biunivoca é espressa dalle:
OPi = OPi(q1, q2, ..., qn) i = 1, ..., n
- xi = xi (q1, ..., qn)
- yi = yi (q1, ..., qn)
- zi = zi (q1, ..., qn)
Tale rappresentazione deve essere regolare e non singolare di classe C1 e la loro matrice Jacobiana deve avere rango n.
Il moto del sistema é individuato dalle OPi(t) = OPi[q1(t), q2(t), ..., qn(t)] i = 1, ..., n
Lockta di moto del sistema é individuato col opi configurazione delle derivate delle coordinate lagrangiane (q1 , q2 , ... , qn) che prendono il nome di componenti lagrangiane delle otto di moto. Infatti si ha:
u1 = ∑h (∂OPi / ∂qh ) (dqh / dt) i = 1, ..., n
Attribuendo valori arbitrari alle componenti lagrangiane delle otto di moto si ottengono gli otto di moto virtuali del sistema mentre attribuendo dei valori arbitrari agli incremementi δq1 otterremo gli spostamenti virtuali:
δOPi = ∑h (∂OPi / ∂qh) δqh ∫ δOPi = ∫ui dt
Se la sollecitazione alla quale è soggetto il sistema è conservativa
introducendo la funzione L = T(q1,...,qn,q1,...,qn) + U(q1,...qn)
nota come funzione lagrangiana, si ha che
NB U non dipende da q1
d/dt (∂T/∂q̇h) = ∂L/∂qh
∂T/∂q̇h = ∂L/∂q̇h
∂U/∂qh = ∂L/∂qh - Qh
da cui
d/dt (∂L/∂q̣̇h) - ∂L/∂qh + Qh = Φh
=> d/dt (∂L/∂q̇h) - ∂L/∂qh = 0
Per determinare le configurazioni di equilibrio di un sistema
elastico è possibile usare il PLV del quale si ottiene che CNES
affinché C* sia di eq. si che le componenti lagrangiane della
sollecitazione attiva assumano valore nullo in corrispondenza a
C* e all’atto di moto nulla esal’
es di legami
sul statica
Qh( q1*,q2* ... qn; o...o;t ) = 0
esal’
∂L = Σh Qh ∂qh =0 ∀ {∂q1, ... ∂qn}
NB Se la sollecitazione agente sul sistema è conservativa
Qh = ∂U/∂qh= δQ/qh