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Le leggi della meccanica … dall’analisi da risultati sperimentali relativi ai fenomeni da moto che dipendono dal … adottato. Prima di formulare le leggi della meccanica è necessario fissare l’attenzione sul …. … o da adottare. Non si deve presumere che la leggi di tipo generale assumano una forma semplice solo …. … della terra poiché se … tale non sarebbe possibile rappresentare in maniera altrettanto semplice … rispetto a … di altri corpi (e ciò non è …!)
Dalle osservazioni astronomiche si sa che un corpo celeste, idealizzabile come elemento materiale E, in moto rispetto al riferimento terrestre ha un accelerazione γ₀ (rispetto tale rif). Se E è sufficientemente distante dagli altri corpi celesti la sua accelerazione γ₀ …. della luna in due termini: Il primo dipende della posizione di E ed è prop alla dist di dall’aste terrestre; Il secondo dipende della velocità d E e .... annulla solo se E // alle terrestre. I corpi celeste e osservazioni rispetto ad rif terrestre tradizione ampliata e diversa tra loro. Se ... adotta come riferimento quello avente origine nel centro della terra e a.... e orientamenti non variamo risp de stelle. ... … che sugli element e lontani da tutti gli altri corpi celesti opiere la stessa accelerazione la loro trattazione ... rettilineo e i moti risultano molto più semplici di prima. Se invece si considera un rif (RC*) desisto origine nel centro del sole e osi i eon orientamenti non variano rispetto alle stelle fisse tutti gli element E sono rispetto a tal rif acceler = 0 e i loro moti sono rett inf. Si attribuiscono al elemento isolato tutte le proprietà possedute da ogni corp latere ogni altri corpi. Si attribuiscono [a rif inerzia] le proprietà possedute
Tutti i moti rettilinei uniformi rispetto a un rif
inertiale sono tra loro in una qualche opinione moto inerziale: rif
inerziale costituiscono una classe di oss² spazi a rif in moto T/U
l’uno rispetto all'altro e rispetto a questi rif un elemento ha la
medesima accelerazione (infatti ar=0, aj=0 quindi della relazione
si ha:
aa = aar + apr + ar ad
si ha:
aa = aa’r
Prima Legge
Rispetto ad ogni rif inerziale l’accelerazione di un qualsiasi elem
isolato è nulla.
Consideriamo una coppia di elementi Eh ed Ek e esaminiamo ahk e akh
e loro accelerazioni rispetto un rif inerziale. Se la coppia di elementi e
sufficientemente lontana da ogni altro corpo qualsiasi sia la distanza tra
di essi le due accelerazioni godono delle seguenti proprietà:
- Hanno la dire di Eh e Ek.
- Hanno versi opposti = costante.
- Il loro rapporto
- Se si considerano considerano coppie diverse aventi a due a due un elementi in comune
ρhk = Δhk /akh
non dipende da t, dalla posit.e della velocità degli elem.
per (Eh Ek), (Eh, ET), (ET, EK), i rapporti ρhk, ρhT, e ρTk sono legati dalla
relazione
ρhk = ρhT ρTk
Ogni coppia isolata di elementi gode di queste proprietà.
...
La doppia sommatoria è formata da termini del tipo ... che si annullano quindi si ha ...=0 esso ...
quindi di TEO DI CONSERVAZIONE DELLA Q.D.M: Rispetto a un ...... inserito la q.d.m totale di un sistema particellare isolato è costante durante il moto
Si chiama baricentro di un sistema particellare S il punto G individuato dalla relazione ...
...
dove ...
dove ...è il punto dello spazio di rif. occupato dall’alum di S.
Il baricentro è unico e la ... indip. dalla scelta dei rif. Il baricentro di...i
O1G'=O1O1+O2G'=O1O+∑N...O.../n
...
dove ...
cioè G°=G' (Il baricentro è lo stesso)
iniz. prendendo...T non è sovraposto a nussun...materiale S. la sua posizione che è occupata nello spazio di rif. invari cart. Il baricentro è distinto dal punto che esso occupa nel sistT.
...
Derivando la .... rispetto al si ha HVG=Q
energia e lo schema isolato si ha ....
TEO DI CONS. DELLA VEL. DEL BARICENTRO: Rispetto a ogni rif. inerziate la vel. del baricentro di un sistema particellare isolato si mantiene cost. durante il moto.
Il baricentro quindi possiede le stesse proprietà della moto di un elem isolato