Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 11
Legami economici internazionali Pag. 1 Legami economici internazionali Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Legami economici internazionali Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Legami economici internazionali Pag. 11
1 su 11
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ESPORTAZIONI NETTE (NX)

- Esportazioni dipendono positivamente da Y del resto del mondo (Yf) e dal tasso di cambio reale (R).

- Importazioni dipendono positivamente dal Y interno e negativamente dal tasso di cambio reale (R).

- Esportazioni nette sono l'eccedenza del valore dell'export rispetto al valore dell'import.

- Quindi NX crescono:

  • Al crescere di Yf (più export).
  • Al peggiorare del Y interno (meno import).
  • Al deprezzarsi reale della valuta nazionale (R cresce).

- Formalizzando abbiamo:

dove:

  • Xbarrato: componente autonoma delle esportazioni.
  • vR: sensibilità delle NX al tasso di cambio reale.
  • mY: propensione marginale alle importazioni.

- L'IS ora comprende anche NX, e quindi risolvendo per Y troviamo una nuova equazione della Y ora aumenta anche all'aumentare di Xbarrato e quando R aumenta.

IS: (formula)

quindi

- moltiplicatore in economia aperta è inferiore

L'IS è più inclinata

Perché ila quello in economia chiusa: infatti, data una certa riduzione di i,l'incremento della domanda andrà in parte ad aumentare le importazioni, riducendo quindi l'aumento di Y interno.- Poiché le nazioni sono interconnesse, gli effetti delle politiche economiche nazionali influiscono anche sugli altri Paesi. Es. se Italia aumenta G facendo salire Y nazionale, parte di questo aumento verrà speso in beni importati, aumentando Y anche negli altri Paesi. Variazioni tassi di cambio: es. deprezzamento $ fa salire NX USA ma riduce domanda di beni nazionali e Y negli altri Paesi. Mercato Dei Capitali- Ipotizziamo perfetta mobilità dei capitali: se voglio prendere a prestito denaro, conviene dove i è più basso; se voglio investire invece conviene di più dove i è maggiore (=si ricerca il rendimento più alto): quindi i rendimenti nei 2 Paesi torneranno ad equilibrarsi.- Nella realtà i tassi

d'interesse divergono sia per il diverso rischio dei titoli, sia perché i tassi di cambio tra valute e i livelli delle imposte possono variare.

Una diminuzione di i tende a peggiorare la BP a causa del deflusso di capitali derivante dalla concessione di prestiti all'estero da parte dei residenti.

BP E FLUSSI DI CAPITALI

Il conto finanziario dipende dalla differenza di i: se i>if, allora ci sarà afflusso di capitali nel Paese e viceversa.

Un aumento di Y nazionale→peggiora conto finanziario perché all'aumentare di Y aumentano gli investimenti, e parte di questi sarà diretto verso l'estero.

Un aumento di i rispetto a if→migliora conto finanziario. Ciò implica che anche un piccolo aumento di i è sufficiente a mantenere BP in equilibrio, perché un disavanzo commerciale può essere finanziato dall'afflusso di capitali.

La BP può essere così scritta: (formula)

Ipotizziamo vi sia

perfetta mobilità dei capitali, gli afflussi/deflussi di capitale saranno illimitati appena i saranno da if. Affinché l'economia sia in equilibrio esterno (BP=0), sarà necessario che i=if; graficamente, la BP=0 sarà una retta orizzontale.
- Sopra BP=0: avanzo della BP.
- Sotto BP=0: disavanzo della BP.
Equilibrio Esterno e Interno
- Una politica mirata ad affrontare un problema può peggiorarne un altro.
- Equilibrio esterno quando BP è vicino a 0. Altrimenti BC sta riducendo/aumentando riserve.
- Equilibrio interno quando il prodotto è a livello di piena occupazione.
Modello di Mundell-Fleming con Cambi Fissi
- Modello IS-LM con economia aperta in condizioni di perfetta mobilità dei capitali.
- In cambi fissi l'M/P è legata alla BP: avanzo della BP comporta automaticamente espansione monetaria; disavanzo comporta automaticamente contrazione monetaria.
- Dato che la M/P è endogena, la BC non può perseguire.

politica monetaria indipendente.- Modello IS-LM insieme alla BP: quando il sistema è in equilibrio, la IS e LM intersecano nello stesso punto la BP.

GRAFICO POLITICA MONETARIA RESTRITTIVA- LM si sposta verso l'alto (retta rossa) e quindi aumenta i, e ci troviamo in E''', dove siamo in equilibrio interno ma non esterno.

i>if: In E''' per la perfetta mobilità dei capitali, capitali esteri saranno attratti dal i maggiore → avanzerà pressione all'apprezzamento della nostra valuta, C'è allora una ma BC poiché siamo in cambi fissi la non può agire accomodando l'apprezzamento in altri modi, se non mantenendo la stabilità del dovrà aumentare M/P cambio: per mantenere la stabilità del cambio così i diminuisce e ciò diminuisce la pressione alla spinta di apprezzamento del tasso di cambio. Quindi momentaneamente ci si sposta al punto E'': tale afflusso di

capitali genera una spinta all'apprezzamento della valuta, ma il cambio deve restare lo stesso, quindi la BC è costretta ad aumentare M/P fino al punto in cui ritorna l'equilibrio esterno → LM prima si sposta in alto, ma poi torna alla sua posizione iniziale.- Quindi NON ci sono effetti reali della politica monetaria, ma solo un temporaneo miglioramento della BP; dopodiché l'equilibrio tornerà al suo livello iniziale.- Politica monetaria espansiva: LM si sposta verso il basso a dx (LM') e si raggiunge E' (equilibrio interno ma non esterno) dove ci sarà un deflusso di capitali: questo genera una spinta al deprezzamentoLa valuta ha una e quindi i beni tornano più competitivi; essendo in cambi fissi, il deprezzamento del cambio nominale non può succedere e quindi la BC interverrà per mantenere la stabilità del cambio diminuendo M/P, e ritorna così in E. Quindi non abbiamo

Effetti reali perché l’aumento di Y è solo temporaneo.

GRAFICO POLITICA FISCALE ESPANSIVA- Sposta IS a dx, che implica un Y e i più elevati nel punto E’ dove abbiamoun livello di avanzo sulla BP.- i>if genera afflusso di capitali e quindi pressione all’apprezzamento deltasso di cambio, che essendo in cambi fissi non può avvenire.- La differenza rispetto a prima è che l'autorità che ha generato la politicafiscale (=Governo) non è la stessa che interviene per mantenere la stabilitàdel cambio (=BC). La BC deve intervenire acquistando valuta estera;tuttavia la IS rimane al livello IS’: la BC quindi interviene aumentando M/Pe LM si sposta al livello LM’, al quale corrisponde di nuovo equilibrio E’’.- Quindi la politica fiscale ha effetti reali=in questo modello è unostrumento che può essere utilizzato per espandere il livello di Y.

Modello di Mundell-Fleming con Cambi

Flessibili- Mentre prima l'equilibrio sulla BP era raggiunto attraverso interventi della BC, ora è assicurato solamente dalle forze di mercato che sposteranno i tassi di cambio finché non si raggiungerà un equilibrio esterno di BP=0.- BC può intervenire sulla M/P perché non è tenuta a mantenere i tassi di cambio fissi.- IS è sensibile agli apprezzamenti/deprezzamenti perché nell'equazione della IS abbiamo anche il tasso di cambio reale R.

GRAFICO POLITICA FISCALE ESPANSIVA- Se aumenta G, IS si sposta a dx, e quindi l'equilibrio va da E a E', il quale corrisponde un'aumento sia di Y che di i: per il meccanismo di perfetta mobilità dei capitali ci darà un afflusso di capitali esteri verso il nostro Paese, il quale porta a un apprezzamento del cambio (sia cambio nominale che reale). Quindi ci sarà una riduzione delle esportazioni e un aumento delle importazioni; questo genera un

peggioramento della BP. La IS tornerà al livello iniziale perché, essendosi ridotta la domanda di beni nazionali, Y tenderà a ridursi nel tempo.- Quindi in regime di cambi flessibili con perfetta mobilità dei capitali, una politica fiscale espansiva NON ha effetti di aumento di Y nel lungo periodo, ma solo temporanei. GRAFICO POLITICA MONETARIA ESPANSIVA- Se aumenta M/P, LM si sposta verso il basso andando in LM' e l'equilibrio va da E a E'. In E' ci troviamo in disavanzo sulla BP e i è diminuito e ciò causa un deflusso di capitali verso l'estero; allo stesso tempo questo deflusso spinge il tasso di cambio a deprezzarsi. Ciò ha un effetto positivo sulla domanda di beni perché un deprezzamento del cambio nominale va a deprezzare anche il cambio reale, il quale rende i beni nazionali meno costosi e più convenienti dei beni esteri, quindi aumentano esportazioni e diminuiscono importazioni. La IS sisposterà allora verso dx in IS'. Nel nuovo punto di equilibrio E'' ci troviamo sia in equilibrio esterno• che in equilibrio interno.- Quindi in regime di cambi flessibili con perfetta mobilità dei capitali, una politica monetaria espansiva ha effetti espansivi sul reddito. Confronto Tra i Regimi di Cambio TASSI DI CAMBIO FISSI - Politica monetaria: NON ha effetti reali perché la BC non può condurre politiche monetarie che siano slegate da quelle degli altri Paesi perché con cambio fisso la BC deve mantenere la stabilità del cambio. - Politica fiscale: ha effetti reali perché aumenta Y, fa aumentare temporaneamente i e spinge ad un apprezzamento della valuta nazionale. - Quindi in cambi fissi la BC non ha alcun controllo sulla M/P dal momento che la politica monetaria non ha alcun effetto reale; inoltre la BC deve coprire gli effetti con le proprie riserve. TASSI DI CAMBIO FLESSIBILI - Politica monetaria: funziona per aumentare

Y perché l'espansione monetaria, quindi la riduzione di i, peggiora temporaneamente la BP e ciò si traduce in un deprezzamento del cambio, il che significa che aumenta la competitività dei beni nazionali rispetto ai beni esteri.

Politica fiscale: NON funziona per aumentare Y perché il miglioramento temporaneo della BP si traduce in un apprezzamento del cambio e quindi in una perdita di competitività dei beni nazionali rispetto ai beni esteri.

Quindi in cambi flessibili, poiché non è necessario mantenere un cambio, la BC può implementare politiche monetarie efficaci per aumentare Y.

EFFETTI DI RIPERCUSSIONE: L'interdipendenza nazionale fa sì che vi siano effetti delle politiche interne sugli altri Paesi e retroazioni di queste modifiche sull'economia nazionale.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
11 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mancuu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Pini Paolo.