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LEGAME IONICO
Gli atomi degli elementi non si trovano quasi mai isolati, ma combinati tra di loro in diversi modi;
I Gas Nobili sono i soli che in natura si trovano come atomi isolati non combinati;
La differenza tra i gas nobili e gli altri elementi sta nella rispettiva configurazione elettronica, quindi il diverso comportamento è dovuto alla diversa configurazione elettronica;
Il tipo di aggregato e la geometria ottenuta sono funzione della configurazione elettronica;
I legami chimici si formano perché l'energia totale degli aggregati formati è minore di quella dell'insieme degli atomi isolati (ogni sistema meccanico tende infatti allo stato di più bassa energia possibile per esso, che rappresenta il suo stato di massima stabilità) ed aumenta la densità elettronica tra di loro;
I gas nobili hanno configurazione elettronica esterna ns np, essi sono poco reattivi, quindi tale configurazione elettronica è.
particolarmente stabile cioè di basso contenutodi energia,
▪ Gli atomi degli elementi tendono se possibile, a raggiungere l’aggruppamento di otto(regola dell’ottetto) cedendo od acquistando o mettendo a comune elettroni2 6elettroni s pcon altri atomi
STATI DI VALEZA DEGLI ATOMI
▪ 1Molto spesso la ce degliatomi che tra lori si combinano subisce una modificazione
▪ Il numero di legamiche gli atomi formano è determinato non dal numero di elettronispaiati presenti nel loro stato fondamentale, ma dal nuemro di elettroni spaiatipresenti in un loro stato elettronico eccitato chiamato stato di valenza o di covalenza(è proprio questo a determinare la capacità di combinazione di un dato atomo, ossiala sua valenza)
▪ Il passaggio di un atomo dallo stato fondamentale ad uno elettronicamente eccitatoimplica l’assorbimento di una certa quantità di energia (energia di promozione). Ilfenomeno tuttavia si verifica perché:
▪ In alcuni casi
lo stato fondamentale di un atomo coincide con il suo stato di valenza (es. H in HCL, O in H2O, N in NH3, F in HF). Molto spesso ciò non accade e addirittura uno stesso atomo può presentare diversi stati di valenza (es. S bivalente in H2S, tetravalente in SO2, esavalente in SO3).
(nota docente) Stato di valenza non sempre uguale al suo stato fondamentale. Anche se è richiesta energia, si ha un sistema stabile.
Stati di valenza di alcuni elementi rappresentativi
Parametri caratteristici della struttura della molecola
▪ per una molecola biatomica è l'energia necessaria per rompere il legame che tiene uniti i due atomi costituenti la molecola, quando essa si trovi nello stato gassoso, e portarli a distanza infinita. Essa è quindi l'energia di dissociazione del legame ovvero è proporzionale alla forza di legame. L'ordine di grandezza delle energie dei legami chimici è kJ/mol o
kcal/mol.▪ Lunghezza di legame: la distanza esistente tra due atomi in una molecola. Sarebbe più corretto parlare di distanze medie tra gli atomi dato che questi ultimi sono costantemente in uno stato di vibrazione intorno alle loro posizioni di equilibrio.
▪ La lunghezza di legame può essere determinata allo stato solido mediante diffrazione di raggi X, oppure in altri stati di aggregazione mediante misure di spettroscopia. È possibile notare come all'interno di un gruppo della tavola periodica tale distanza aumenta col crescere del numero atomico (abbastanza logico se si considera che in un gruppo al crescere del numero atomico aumenta il raggio atomico).
▪ L'angolo formato da due legami adiacenti all'interno di una molecola: Angolo di legame. Anche in questo caso converrebbe parlare di angolo medio di legame.
▪ Ionico: legame più forte, energia di legame alta.
Il termine "Interazioni" si riferisce alle forze che si stabiliscono tra gli atomi costituenti le molecole attraverso una ridistribuzione della struttura elettronica esterna. Ad esempio, in una molecola biatomica si creano forze attrattive tra i nuclei positivi e gli elettroni dell'altro atomo. Più sono elevate queste forze attrattive, più corta sarà la distanza di legame e più stabile sarà l'aggregato. Gli aggregati sono energeticamente più stabili dei singoli costituenti, con conseguente diminuzione di energia del sistema.
L'energia di legame, indicata con E, diminuisce progressivamente mentre la distanza internucleare r tra i due atomi A e B diminuisce e raggiunge un valore minimo in corrispondenza della distanza di equilibrio r0. Questa distanza di equilibrio definisce la lunghezza di legame AB. È importante ricordare che si tratta di una distanza interatomica media, poiché gli atomi non sono fermi, ma
vibrano attorno alle loro posizioni di equilibrio (alla distanza r0). La distanza di equilibrio r0 è determinata dal reciproco bilanciarsi di forze attrattive e repulsive fra i due atomi. Per distanze inferiori a r0, la curva sale rapidamente perché avvicinando ulteriormente i due nuclei divengono attive le forze di repulsione fra l'uno e l'altro (essendo entrambi positivi) e soprattutto fra le nuvole elettroniche degli orbitali interni completi che a distanza troppo ravvicinata tenderebbero a compenetrarsi, respingendosi, causando l'allontanamento dei nuclei stessi. Se allontanati a distanza leggermente maggiore a r0, per il prevalere delle forze attrattive, i nuclei saranno invece richiamati nelle loro posizioni di equilibrio. La profondità D0 del minimo della curva, essendo uguale alla differenza fra l'energia a distanza r0 e l'energia elettronica dei due atomi isolati a distanza infinita, rappresenta.valenza dell'atomo e l'indicazione della carica ionica se diversa da zero.La valenza è data dal numero d'ordine del-Per gli elementi tipici il numero degli gruppo a cui essi appartengono nella classificazione periodica.