vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il test di Binet per la misurazione dell'intelligenza
Alfred Binet aveva avuto l'incarico, dal ministero della Pubblica Istruzione francese, di studiare dei metodi per l'educazione dei bambini delle scuole di Parigi che presentavano uno sviluppo intellettivo subnormale.
Nel 1911 creò uno dei principali test per la misurazione dell'intelligenza, lo Stanford-Binet, formato da una cinquantina di item che prevedevano compiti appartenenti ad ambiti diversi (memoria, comprensione di parole, frasi e immagini) e organizzati in ordine crescente di difficoltà.
Il test di Binet si basava sul concetto di età mentale, infatti, aveva osservato un normale incremento delle capacità mentali associato all'età, quindi secondo il suo test un bambino di quattro anni era in grado di risolvere problemi idonei a quella fascia di età, ma non quelli adatti ad un bambino di sei anni.
Se l'età mentale del bambino era superiore a quella cronologica, allora il bambino era considerato più avanzato dal punto di vista intellettivo.
intelligente degli altri della sua stessa età, mentre nel caso in cui l’età mentale era inferiore all’età cronologica, il bambino aveva deficit intellettivi.
Ci sono state numerose critiche sul concetto di età mentale, in quanto è possibile che bambini di età diversa abbiano la stessa età mentale, ma è improbabile che abbiano lo stesso tipo di intelligenza.
Per superare questi problemi fu introdotto da Stern, uno psicologo tedesco, il concetto di Quoziente Intellettivo (Q.I.), che permetteva di specificare la collocazione esatta di un individuo rispetto ai soggetti della sua stessa età (il Q.I. era uguale al rapporto tra età mentale ed età cronologica moltiplicato 100).
Tuttavia, lo Stanford-Binet poteva essere applicato solamente ad individui di massimo 13-14 anni, per questo successivamente fu creato, nel 1939, la Wechsler Adult Intelligence Scale (WAIS), che comprende un insieme di subtest che indagano le abilità cognitive.
verbali e pratiche sia negli adolescenti sia negli adulti.
Secondo Wechsler, “L’intelligenza è la capacità globale e complessa dell’individuo di agire per uno scopo determinato, di pensare in maniera razionale e di avere rapporti utili con il proprio ambiente. È globale perché caratterizza il comportamento dell’individuo nel suo insieme; è complessa perché è composta di elementi o attitudini che, senza essere interamente indipendenti, sono qualitativamente differenziabili” (Wechsler, 1939).
Wechsler introduce tre nuove scale, utilizzate per valutare l’assetto cognitivo: la WPPSI (da somministrare al bambino in età prescolare), la WISC (da somministrare al bambino in età scolare) e la WAIS (da somministrare in età adulta).
Queste tre scale permettono di misurare vari aspetti dell’intelligenza teorica e pratica, il livello culturale, le capacità visuomotorie, la capacità di
di Verbalizzazione) e Q.I.P. (quoziente intellettivo di Performance) può fornireindicazioni sulle abilità cognitive del soggetto, evidenziando eventuali differenze tra le suecapacità verbali e quelle di tipo pratico o visuo-spaziale. Questa discrepanza può essereutilizzata per individuare specifiche difficoltà o talenti in determinate aree cognitive.Il test di Wechsler è ampiamente utilizzato in ambito clinico e di ricerca per valutare lecapacità cognitive di individui di diverse età, comprese le persone con disturbi dell'apprendimento,disabilità intellettive o disturbi dello spettro autistico. È uno strumento utile peridentificare le aree di forza e di debolezza di un individuo e per pianificare interventi educativi oterapeutici mirati.Il test di Wechsler è stato oggetto di numerosi studi e revisioni nel corso degli anni, al fine dimigliorarne l'affidabilità e la validità. Le versioni più recenti del test, come il WISC-V (WechslerIntelligence Scale for Children) e il WAIS-IV (Wechsler Adult Intelligence Scale), hanno introdottinuovi subtest e aggiornato le norme di valutazione per tener conto dei cambiamenti nella popolazionegenerale.verbale) e Q.I.P. (quoziente intellettivo di performance) è considerata significativa quando ci sono almeno 12-15 punti di differenza.
Quando il Q.I.V. è maggiore del Q.I.P. si verifica una prevalenza dell'intelligenza verbale e quindi una maggiore capacità di risolvere problemi di tipo concettuale, mentre, al contrario, quando il Q.I.P. è maggiore del Q.I.V c'è una prevalenza dell'intelligenza pratica, quindi maggiori capacità nel risolvere problemi pratici e nell'utilizzare efficacemente le capacità senso-motorie.
La "Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence" (WPPSI), creata per misurare l'intelligenza dei bambini in età prescolare, rappresenta allo stesso tempo un'estensione della WISC e una scala distinta, perché soddisfa in modo più efficace i problemi psicometrici che si presentano nell'esame dei bambini dai 4 ai 6 anni. Infatti, riprende diverse prove.
La scala WISC (Wechsler Intelligence Scale for Children) è un test di intelligenza progettato per valutare le abilità cognitive dei bambini in età prescolare. La scala è composta da 11 subtest, di cui 6 fanno parte della scala verbale (informazione, vocabolario, ragionamento aritmetico, analogie, comprensione) e 5 fanno parte della scala di performance (casa degli animali, completamento di figure, labirinti, disegno geometrico, disegno con cubi).
Per valutare l'intelligenza dei bambini in età scolare è stata creata la Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC) nel 1949. Successivamente sono state realizzate nuove versioni: la WISC-R e la WISC-III. La versione attualmente utilizzata in Italia è la WISC-III, che mantiene le caratteristiche essenziali delle edizioni precedenti ma fornisce contenuti, procedure di somministrazione e norme aggiornate. Ad esempio, alcuni item sono a colori, sono stati introdotti nuovi item che sostituiscono quelli superati, l'ordine di somministrazione degli item è diverso e ci sono delle piccole differenze.
soggetto. La WAIS è composta da diversi subtest che valutano diverse abilità cognitive, come la memoria di lavoro, la velocità di elaborazione delle informazioni, la capacità di ragionamento logico e la comprensione verbale. Alcuni dei subtest più noti sono il Digit Span, in cui il soggetto deve ripetere una serie di numeri in ordine diretto o inverso, e il Vocabulary, in cui il soggetto deve definire parole complesse. La somma dei punteggi ottenuti nei vari subtest fornisce un punteggio totale, che può essere confrontato con la media della popolazione per valutare il quoziente intellettivo del soggetto.La scala WAIS-R (Wechsler Adult Intelligence Scale-Revised) è l'edizione più recente adattata in italiano della scala WAIS. La WAIS-R contiene quasi tutti gli stessi item della scala WAIS, solo alcuni sono stati rivisti e altri eliminati perché considerati obsoleti e sostituiti da nuovi quesiti. Inoltre, sono cambiati anche l'ordine di somministrazione delle prove e l'assegnazione dei punteggi.
La WAIS-R è formata da 11 subtest, di cui 6 formano la scala verbale (informazione, memoria di cifre, vocabolario, ragionamento aritmetico, comprensione, analogie) e 5 la scala di performance (completamento di figure, riordinamento di storie figurate, disegno con cubi, ricostruzione di oggetti, associazione di simboli a numeri). Nella WAIS-R i subtest verbali si alternano a quelli di performance perché è stato osservato che in questo modo l'interesse dei soggetti che si sottopongono alla prova rimane costante.
mentre prima, nella scala WAIS, venivano somministrate prima le prove verbali e poi quelle di performance. I due gruppi, verbale e di performance, possono essere somministrati insieme o da soli permettendo, ad esempio, di somministrare la prima a persone con deficit del linguaggio o solo la seconda a soggetti con problemi visuo-motori. Tuttavia è preferibile somministrare entrambe le sezioni, in modo che gli esaminatori abbiano maggiori opportunità per la valutazione delle abilità cognitive complesse e per fornire ai soggetti esaminati maggiori prove per dimostrare le loro capacità. Si ottengono così due punteggi, il Q.I. verbale ed il Q.I. di performance, che insieme formano il Q.I. totale di un individuo. Il primo subtest della scala verbale, "Informazione", contiene 29 domande di cultura generale, di contenuto vario. Valuta gli interessi, la curiosità e la capacità del soggetto di ritenere informazioni o stimoli ambientali; èInfatti, l'intelligenza è influenzata maggiormente dall'ambiente familiare e dall'educazione ricevuta, che non dal livello di istruzione raggiunto. Un punteggio elevato indica un buon livello intellettivo, un buon adattamento, un'ampia gamma di interessi culturali e sicurezza di sé, mentre un punteggio basso denota insufficienza mentale, difficoltà scolastiche e ambiente culturale carente. Se il soggetto specifica eccessivamente le risposte, potrebbero esserci delle tendenze ossessive.
Il secondo subtest, "memoria di cifre", si divide in due parti: una ripetizione diretta e una inversa. Questo subtest mette in luce la capacità del soggetto di mantenere l'attenzione vigile e di indirizzarla correttamente verso il compito da svolgere. Punteggi alti indicano buone capacità di attenzione e concentrazione, mentre punteggi bassi sono indice di gravi deficit di attenzione o di tendenze depressive in atto.
Il "vocabolario" è formato da 35 verbi o...
sulla comprensione delle relazioni sociali e sulla capacità di interpretare il significato di parole e frasi. Vengono presentate al soggetto delle situazioni ipotetiche e viene chiesto di rispondere a delle domande. Un punteggio elevato indica una buona capacità di comprensione e di adattamento sociale, mentre un punteggio basso può indicare difficoltà nel comprendere le dinamiche sociali e nel interpretare il significato delle parole. Infine, nel subtest del "vocabolario", vengono presentate al soggetto delle parole e viene chiesto di definirle. Un punteggio elevato indica un ampio patrimonio lessicale e una buona capacità di esprimersi verbalmente, mentre un punteggio basso può indicare una limitata conoscenza del vocabolario e difficoltà nell'uso delle parole. In conclusione, il test di intelligenza generale fornisce una valutazione complessiva delle capacità cognitive di un individuo, ma è importante considerare che i punteggi possono essere influenzati da vari fattori, come l'educazione, l'ambiente sociale e le esperienze personali.sull'orientamento nella realtà del soggetto e misura l'acquisizione e lo sviluppo di