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Esperienza n°2
Acetilazione ed esterificazione di Fischer Mario Di Micco
Materiale
Acetilazione
Pallone
• Provetta graduata
• Beuta da vuoto
• Beute
• Becker
• Bacchetta di vetro
• Carta da filtro
• Filtro Büchner
• Pompa da vuoto
•
Esterificazione di Fischer
Pallone
• Ebollitori
• Imbuto separatore
• Refrigerante a ricadere
• Cartina tornasole
• Distilatore
•
Cenni teorici
Acetilazione
L'acetilazione o etanoilazione è una reazione chimica in cui viene legato un gruppo acetile ad una
molecola.
Esterificazione di Fischer
L'esterificazione di Fischer chiamata anche semplicemente esterificazione è la reazione di
preparazione di un estere a partire da un alcol ed un acido; spesso l'acido è un acido carbossilico,
ma anche gli acidi inorganici (acido solforico,scido fosforico e per esempio) possono essere
esterificati.
La sintesi dell'acetato di isopropile viene svolta a caldo per allontanare l'acqua dalla soluzione e
spostando così l'equilibrio verso i prodotti, ma aessendo l'acetato di isopropile volatile quanto
l'acqua, per evitare una perdita di prodotti viene montato sul pallone un refrigerante a ricadere.
Questo espediente ci permette sia di allontanare l'acqua dalla fase liquida sia di non avere una
perdita di acetato di isopropile.
L'equilibrio viene spostato verso i prodotti operando ad alte temperature in modo tale da eliminare
l'acqua.
Procedimento
Acetilazione
In un pallone da 100 mL si pongono 5g di acido salicilico e, operando sotto cappa, 7 mL di anidride
acetica; si scioglie a caldo e si aggiungono a freddo 5 gocce di acido solforico concentrato. Si scalda
a 50-60 °C agitando per 15 minuti. Si verifica quindi mediante TLC, che la reazione sia avvenuta: si
seminano su una lastrina in fase normale e una in fase inversa la miscela di reazione e l'acido
salicilico (diluite in metanolo); per la fase inversa si utilizza una miscela eluente costituita da
esano/etil-acetato 70/30 e per la fase diretta metanolo/soluzione acquosa di acido fosforico all'1%
50/50. Se la reazione risulta terminata, si aggiungono 70 mL di acqua e si lascia raffreddare,
mescolando con una bacchetta di vetro fino alla formazione del precipitato. Si filtra il precipitato
mediante imbuto di Büchner e si lasciano aciugare. Si termina quindi il punto di fusione 130-135 °C
e, se disponibili si procede a caratterizzazioni di tipo spettrometrico.
Esterificazione di Fischer.
Si versano 15 mL (12,2 g, 0,138 moli) di Alcol isopentilico e 20 mL (21 g, 0,35 moli) di acido
acetico in un pallone da 100 mL; mentre lo si agita con movimento rotatorio, si versano lentamente
nel pallone 2 mL di acido solforico cocentrato ed alcuni ebollitori (piccole sfere di vetro utilizzate
per non far sviluppare grandi bolle di vapore all'interno della soluzione). Dopo aver munito il
pallone di un refrigerante a ricadere, si porta lentamente la miscela all'ebbollizione mediante un
mantello riscaldante e si lascia la reazione per circa un ora. Dopo raffreddamento a temperatura
ambiente si versa la miscela di reazione in un imbuto separatore e vi si aggiungono con cautela 25
mL di acqua; si lava il pallone con 5 mL di acqua e si versa il risciacquo nell'imbuto. Si tappa
l'imbuto e si agita ripetutamente, reggendo bene il tappo; si allontana quindi lo strato acquoso
inferiore. Si estrae quindi la fase organica per due volte con 25 mL di bicarbonato di sodio al 5%
(prima di tappare, agitare con cautela l'imbuto finché cessa lo sviluppo di anidride carbonica –
nell'estrazione agitare piano, reggendo il tappo e depressurizzando l'imbuto dopo ogni agitazione),
controllando con la cartina tornasole che la soluzione acquosa di scarto sia basica. Si pone lo strato
organico in un beacker, e si aggiunge un cucchiaino di solfato di sodio anidro.
Si monta l'apparecchio di distillazione semplice e si versa con cautela l'estere nel pallone di
distillazione e si inizia a distillare, raccogliendo la frazione che bolle tra 134 e 145 °C.