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Il ruolo dell'occupazione nella modifica delle funzioni corporee

Benché l'occupazione sia il fine della Terapia Occupazionale, allo stesso tempo è anche il mezzo attraverso il quale si cerca di modificare le funzioni corporee della persona, come ad esempio le capacità motorio-sensoriali, percettivo-cognitive ed emotivo-relazionali. Generalmente, i compiti della vita possono essere collegati a diverse aree dell'occupazione:

  • Cura di sé: attività che una persona svolge per la propria cura personale come mangiare, vestirsi, l'igiene e gli spostamenti.
  • Produttività: comprende le attività che sono legate al ruolo sociale e/o economico della persona come il lavoro, lo studio, la scuola, le attività domestiche, ecc.
  • Tempo libero: riguarda quelle occupazioni che sono intraprese per il piacere della persona, legate pertanto agli hobby, allo sport, alle uscite, ai viaggi, alla socializzazione, ecc.

Inoltre, l'occupazione viene praticata in una vasta gamma di ambiti.

compresi gli ospedali, i centri per la salute, il domicilio, i luoghi di lavoro, le scuole e le case di riposo. I pazienti "vengono attivamente coinvolti nel processo terapeutico e i risultati della terapia occupazionale sono" (Van de Velde D., Devisch I., De Vriendt P., 2016, Disability and Rehabilitation, Vol 38, n. 16, pag 1567-1577). Secondo uno studio basato sulla grounded theory, il cliente-centrato è un approccio che viene sperimentato positivamente dai pazienti di riabilitazione neurologica in terapia occupazionale (Van de Velde D., Devisch I., De Vriendt P., 2016). Inoltre, una revisione delle evidenze ha evidenziato gli elementi concettuali che informano la pratica centrata sul cliente (Sumsion T., Law M., 2006, Canadian Journal of Occupational Therapy, Vol. 73, n. 3, pag. 153-162). Secondo l'Associazione Canadese di Terapia Occupazionale, il cliente-centrato è un approccio che promuove la salute, il benessere e la giustizia attraverso l'occupazione (Canadian Association of Occupational Therapy, 1997).

diversificati, guidati dal paziente e misurati in termini di partecipazione o di soddisfazione derivata dalla partecipazione.

Un ruolo fondamentale nel sostentamento alle persone è rappresentato dai terapisti, cd. occupazionali. Consapevoli che la terapia è necessaria per far superare loro gli effetti della disabilità, essi intervengono professionalmente in modo che la persona possa svolgere le attività quotidiane o professionali nel più alto grado di autonomia possibile. Sono professionisti qualificati che trovano le soluzioni ai problemi quotidiani, prendendo in considerazione tutti i bisogni fisici, psicologici, sociali ed ambientali, dando un supporto che fa la differenza nella vita del paziente, con un rinnovato senso di scopo e aprendo nuovi orizzonti. Non di meno, si mettono al servizio degli utenti concedendo a loro il potere decisionale: mettono a disposizione le loro competenze mediche, psicologiche, cognitive, sociali e tecniche e sostengono

La persona nella scelta degli obiettivi e della forma di trattamento da loro maggiormente condivisa, dando potere alla loro voce. Inoltre, la loro formazione li attrezza di abilità e conoscenze per lavorare in collaborazione con individui o gruppi di persone che hanno un deficit di struttura fisica o di funzione dovuta a un problema di salute, e che sperimentano barriere alla partecipazione.

1.2 La terapia in età evolutiva.

Come menzionato precedentemente, i terapisti occupazionali adottano un approccio centrato sulla persona e svolgono la loro pratica sulle evidenze scientifiche. Promuovono la performance occupazionale in tutte le età della vita, alla presenza di disfunzioni fisiche e mentali, sia temporanee che permanenti, assumendo decisioni orientate dalle migliori evidenze scientifiche. L'obiettivo è sviluppare e migliorare la capacità d'agire del bambino favorendo e valorizzando i suoi interessi.

In un processo graduale di inclusione nei suoi ambienti di vita-casa-scuola e nei vari contesti extrascolastici. Ci si rivolge a bambini che sono esseri in divenire, in continua evoluzione di competenze e di ruoli, a cui possono essere state fatte le seguenti diagnosi:

  • patologie neuromotorie (Paralisi Cerebrali Infantili, Distrofie);
  • disturbo della coordinazione motoria (DCD);
  • (DSA); disturbi dell'apprendimento
  • disprassia;
  • deficit di attenzione e iperattività (ADHD);
  • disabilità cognitiva;
  • disturbi del comportamento;
  • disturbi dello spettro autistico;
  • sindromi genetiche;
  • disturbi pervasivi dello sviluppo.

Perché l'intervento sia individualizzato e creato sulle esigenze del bambino e della sua famiglia, il terapista effettua una valutazione iniziale sui bisogni segnalati e successivamente coinvolge il bambino e chi si occupa di lui nella stesura degli obiettivi.

Attua il proprio intervento riabilitativo promuovendo l'autonomia del bambino nelle attività che comprendono la cura di sé (lavare i denti, organizzare lo zaino, fare la doccia, vestirsi, allacciare le scarpe, tagliare con il coltello), produttività (scrivere, disegnare, tagliare, contare, ascoltare, giocare, costruire) e tempo libero (giocare, praticare sport, suonare uno strumento, avere un hobby, partecipare a un gruppo).

Affinché abbia successo, l'intervento riabilitativo deve essere basato su una relazione di collaborazione e impegno attivo con il bambino e i suoi genitori, pertanto viene implementato promuovendo: l'acquisizione di strategie con lo scopo di far acquisire le autonomie nelle varie attività sopra citate, attività finalizzate di tipo motorio-funzionali con lo scopo di migliorare le capacità senso-motorie, svolgendo un intervento specifico di integrazione sensoriale, creando attività finalizzate di tipo

Il nostro intervento psico-sociale ha lo scopo di stimolare le capacità sociali ed emotive, come l'autostima, la motivazione, la comprensione delle regole e la gestione del tempo e dello spazio. Cerchiamo di individuare strumenti per favorire l'adattamento dell'attività o del comportamento e superare le barriere.

In determinate situazioni, offriamo consulenza sia alla famiglia che alla scuola, valutando se è necessario un adattamento ambientale per permettere al bambino di svolgere le varie attività in modo autonomo, in un processo graduale di inclusione nei suoi ambienti di vita.

Tra le attività consigliate, generalmente, si fa ricorso a:

  • Activity of Daily Living (A.D.L.), con lo scopo di far acquisire le autonomie nella cura di sé
  • Attività finalizzate di tipo motorio-funzionali, con lo scopo di migliorare le capacità senso-motorie come la coordinazione bilaterale e bimanuale, l'equilibrio e la lateralizzazione
motricità grossolana e fine, grafomotricità); • Attività di Integrazione Sensoriale (stimolazione ed elaborazione dei processi neurosensoriali) • Attività finalizzate di tipo psico-sociale con lo scopo di stimolare le capacità sociali ed emotive (autostima, creatività, motivazione, comprensione delle regole, gestione del tempo e dello spazio, comportamento). Infine, è importante tenere conto che il bambino che intraprende un percorso di terapia già da molto piccolo, avrà maggiore possibilità di raggiungere un grado di autonomia alto. Come sottolineato più volte, lo scopo della terapia occupazionale è di "migliorare la partecipazione del bambino nelle sue attività quotidiane al fine di favorire uno sviluppo delle facoltà fisiche, cognitive, emotive e sociali; questo gli consente di mantenersi in salute, di integrarsi nella scuola e di raggiungere la massima autonomia". 1.3 Laterapia nei casi di ADHD. La terapia occupazionale può essere di grande aiuto anche per chi soffre di ADHD, comunemente noto come Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. Innanzitutto permette la quotidianità dell'individuo, secondariamente di individuare meglio gli ostacoli che costellano consente lo sviluppo di strategie atte ad affrontare le difficoltà individuate, nonché la messa in pratica di nuove tecniche o di perfezionare quelle già conosciute per risolvere le difficoltà associate all'ADHD e di trovare soluzioni funzionali quando le cose non vanno secondo i piani. L'importante aspetto del benessere psicologico ed emotivo delle persone, mirando a migliorarli grazie all'utilizzo terapeutico delle attività quotidiane. Per le persone affette da ADHD, che spesso soffrono di bassa autostima ed autoefficacia, questo è Nel complesso, l'obiettivo spesso un punto focale da.affrontare nel percorso di riabilitazione. Il principale della terapia occupazionale è quello di adattare l'ambiente alle esigenze dell'individuo. Ne consegue che, essendo le persone diverse tra loro, l'ambiente dovrà adattarsi così da servire tutti coloro che lo condividono al meglio e consentirne la massima produttività. (Caula, M., & Calzolari, S., 2011, pag. 125) Mentre l'utilizzo della terapia occupazionale è stato ampiamente studiato per il trattamento dell'ADHD, sono ancora limitati i dati sulla sua efficacia per diverse altre condizioni psicologiche. Tuttavia, per quanto minori, alcuni studi hanno iniziato ad evidenziare dati promettenti. È stato osservato che l'ADHD colpisce tipicamente l'andamento scolastico o lavorativo dell'individuo.

Delle relazioni e dei conflitti interpersonali, così come la capacità di fornire supporto emotivo. I sintomi dell'ADHD includono disattenzione e iperattività o impulsività. Queste caratteristiche possono portare a difficoltà nella gestione del tempo, nella gestione emotiva, nella motivazione e nella funzione esecutiva, tutte funzioni necessarie per completare in modo efficace le attività. Uno studio del 2018 ha permesso di evidenziare come i bambini assegnati alla supervisione di un terapista occupazionale hanno mostrato un miglioramento significativo nella capacità di gestire il tempo in modo efficace rispetto a un secondo gruppo di lavoro senza terapista. Un ulteriore studio del 2020 ha messo a confronto un gruppo sottoposto a terapia occupazionale con un gruppo di controllo. I ricercatori hanno evidenziato una riduzione dello stress e dei sintomi dell'ADHD nei partecipanti al gruppo di terapia.

l'educazione

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SirDrakeS di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tfa Sostegno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale o del prof Scienze Storiche Prof.