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IL CINQUANTENNIO DELL’ANARCHIA MILITARE

 MASSIMINO IL TRACE (235-238 d.C.)

 Politica interna :

o Non si reca a Roma per ricevere l’investitura senatoria

 Aumenta le spese militari e conseguentemente le tasse (generando forte

 malcontento)

Politica estera : campagne contro Alemanni (Germania) e Sarmati (

o Successione : il forte malcontento genera la ribellione di vaste regioni dell’impero;

o Massimino scende in Italia ma è ucciso dai suoi stessi soldati

GORDIANO III (238-244 d.C.)

 Politica interna : politica di equilibrio tra Senato e militari

o Politica estera :

o Temporanea vittoria sui Carpi

 Battaglia di Misiche contro i Persiani di Shapur I

Successione : muore a seguito delle ferite riportate nella battaglia di Misiche nel 244

o d.C.

FILIPPO L’ARABO (244-249 d.C.)

 Politica interna : secondo alcune fonti aderisce al cristianesimo, ma non ci sono prove

o (formalmente celebra tutti i riti pagani)

Politica estera : accetta una pace disonorevole contro i Persiani

o Successione : è spodestato nel 249 d.C. da Decio, acclamato dalle legioni danubiane

o

DECIO (249-251 d.C.)

 Politica interna :

o ha ampi consensi, soprattutto tra i militari

 250 d.C.: emana un editto che obbliga tutti i cittadini a professare

 apertamente la loro adesione al paganesimo e a recarsi a fare i sacrifici

pubblici nei giorni stabiliti, con l’obiettivo di ripristinare la coesione sociale

(prima persecuzione di Stato contro i cristiani)

Politica estera : combatte contro i Goti che minacciano la Mesia e la Tracia

o Successione :

o Decio muore combattendo contro i Goti nella battaglia di Abritto (nella

 Mesia Inferiore, odierna Bulgaria).

Sono acclamati imperatori due governatori provinciali: Treboniano Gallo ed

 Emiliano

Al termine di due anni di guerre civili si impone però il senatore Publio

 Licinio Valeriano che si associa al potere il figlio

VALERIANO (253-260 d.C.) e GALLIENO (253-268 d.C.)

 Politica interna:

o Politica filo-senatoria

 Divisione dei territori: Valeriano controlla l’Oriente, Gallieno l’occidente

 Valeriano emana due nuovi editti di persecuzione contro i cristiani (257-258

 d.C.), poi revocati da Gallieno

Due episodi di secessione interna: il cosiddetto “impero delle Gallie” (258-

 274 d.C) e il “regno di Palmiria” (prov. di Siria) di Odenato. Non avversati da

Valeriano e poi da Gallieno, che può così concentrarsi sul fronte danubiano e

recuperare il controllo delle frontiere

Politica estera : enormi problemi di controllo delle frontiere

o Franchi, Alemanni e altri popoli sul fronte renano

 Goti sul fronte danubiano

 Persiani sul fronte orientale: sconfiggono i Romani nella battaglia di Edessa

 (260 d.C) e catturano Valeriano

Successione :

o Valeriano si era affiancato al potere Gallieno prima come Cesare e poi come

 Augusto e aveva designato altri due Cesari, figli di Gallieno, con il titolo di

“principes iuventutis”

268 d.C.: Gallieno muore in una congiura di equestri; non gli succedono i

 suoi figli ma Claudio II, acclamato dai congiurati

GLI IMPERATORI ILLIRICI

 CLAUDIO II (268-270 d.C.)

 Politica interna : regno molto breve, nessun provvedimento significativo

o Politica estera : prima di morire di peste sconfigge più volte i Goti

o

AURELIANO (270-275 d.C.)

 Politica interna :

o A seguito di un’incursione di Alemanni e Iutungi circonda Roma di una

 nuova cinta muraria (mura aureliane)

Mette fine agli episodi secessionistici: a)L’impero delle Gallie si esaurisce

 per contrasti interni; b)il regno di Parlmiria alla morte di Odenato passa al

figlio Vaballato, minorenne, guidato dalla madre Zenobia che gli fa conferire

numerosi titoli altisonanti; l’esercito di Palmiria occupa diversi territori in

Oriente, Aureliano deve intervenire e sconfigge Zenobia e Vaballato nel 273

d.C.

Politica estera : difficile controllo dei confini

o Successione :

o Aureliano muore nel 275 d.C. in una congiura ordita dai suoi ufficiali

 Per un decennio dopo di lui si susseguono in fretta molti imperatori, sia

 senatori che equestri, tra cui Caro, che si associa al potere i figli prima come

Cesari e poi come Augusti e provvede a una nuova spartizione territoriale (si

reca in Oriente col figlio Numeriano e lascia in occidente l’altro figlio

Carino)

Caro e Numeriano muoiono in circostanze non chiare

 Carino è insediato da un usurpatore, Valerio Diocle, acclamato imperatore

 dalle legioni orientali nel 285 d.C. FINE ANARCHIA MILITARE

DIOCLEZIANO (285-305 d.C)

 Politica interna :

o TETRARCHIA: si associa subito al potere Massimiano come Augusto

 (Diocleziano governa in Oriente, Massimiano in Occidente); nel 293 d.C.

ogni Augusto nomina un Cesare: Galerio (Diocleziano) e Costanzo Cloro

(Massimiano). Obiettivi: a)controllare meglio il territorio e le frontiere;

b)garantire la successione

Ogni imperatore sceglie una capitale diversa da Roma: Nicomedia

 (Diocleziano), Treviri (Costanzo Cloro), Milano (Massimiano), Sirmio

(Galerio); città strategiche da cui è possibile raggiungere in fretta i confini.

Politica di stampo autocratico, orientale (adorazione della porpora,

 trasformazione del consilium princips nel “concistoro”) e teocratico

(conservatorismo religioso e condizione di semidivinità degli imperatori)

303-305 d.C.: 4 editti di persecuzione contro i cristiani, accusati di turbare la

 pax deorum rifiutando di partecipare ai riti pagani e di tributare onori divini

all’imperatore

Riforma dell’esercito: creazione delle “vessillazioni”, reparti di cavalleria di

 retroguardia usate come “unità di pronto intervento”; unite a reparti di

fanteria formano i “comitatensi”, corpi mobili usati per fronteggiare in fretta

le incursioni in soccorso ai “limitanei”, unità stabili di guardia alle frontiere.

Riforma tributaria (necessaria per far fronte alle ingenti spese militari):

 a)provincializzazione dell’Italia, per la prima volta sottoposta a tassazione

come tutti gli altri territori; b)tassazione omogenea sulla base di unità astratte

dette capita, calcolate per ogni contribuente in base a terreni, manodopera,

animali posseduti

Riforma monetaria: a)Diocleziano conia una nuova moneta d’oro, il solido,

 con titolo molto elevato; b)per fermare l’inflazione emana un “editto dei

prezzi” (301 d.C.), un calmiere.

Riforma amministrativa: a)l’impero è risuddiviso in province più piccole,

 raggruppate in diocesi, ognuna con a capo un vicario e una zecca imperiale;

b)l’Italia è risuddivisa in province raggruppate in due vicariati: Italia

Annonaria (nord), Italia Suburbicaria (centro-sud + isole)

Ripristino del sistema viario, abbandonato durante gli anni dell’anarchie, e

 delle infrastrutture

Politica estera : la tetrarchia ha successo, vittorie su tutti i fronti

o Domiziano reprime una rivolta in Egitto

 Galerio respinge Goti e Persiani

 Massimiano seda una rivolta in Mauretania

 Costanzo Cloro sconfigge 2 usurpatori in Britannia

Successione :

o 305 d.C.: Diocleziano e Massimiano abdicano e si ritirano a vita privata

 Galerio e Costanzo Cloro diventano Augusti e nominano 2 nuovi Cesari

 (criterio della scelta del migliore): Flavio Severo e Massimino Daia

306 d.C.: Costanzo Cloro muore, le legioni britanniche acclamano imperatore

 suo figlio Costantino

Costantino, per evitare crisi, è integrato come Cesare. Flavio Severo diventa

 regolarmente Augusto

Pochi mesi dopo i pretoriani acclamano imperatore Massenzio, figlio di

 Massimiano

Massenzio sconfigge Flavio Severo, e sceglie Licinio come Cesare

 Diocleziano cerca di mediare in una conferenza di pace (308 d.C.) ma gli

 scontri proseguono

311 d.C.: morte di Galiero

 Licinio sconfigge Massimino Daia (Cesare di Galerio)

 Costantino sconfigge Flavio Severo nella battaglia del ponte Milvio (312

 d.C.)

COSTANTINO (306-337 d.C.)

 Politica interna :

o 313 d.C.: editto di Milano. Costantino e Licinio proclamano la libertà di

 culto per tutte le religioni, compreso il cristianesimo, che diventa religio

licita. Ai cristiani sono anche restituiti i territori confiscati da Diocleziano.

317 d.C.: accordo tra Costantino e Licinio, dopo alcuni scontri. I due Augusti

 nominano tre giovani Cesari (principio dinastico): Crispo (figlio di

Costantino e della prima moglie Fausta), Liciniano (figlio di Licinio e della

sorella di Costantino), Costantino II (figlio di Costantino e della seconda

moglie)

324 d.C.: nuovo scontro tra gli Augusti, Costantino sconfigge Licinio a

 Crisopoli e resta l’unico imperatore. Liciniano è espulso dal governo e

sostituito da Costanzo II (secondogenito di Costantino e Fausta).

Costantino presiede a Nicea il primo concilio ecumenico della storia

 326 d.C.: Fausta e Crispo sono giustiziati in circostanze non chiare. Restano

 Cesari Costantino II e Costanzo II, a cui è affiancato successivamente (333

d.C.) Costante

330d.C: Costantino fonda una nuova capitale, Costantinopoli, sul modello di

 Roma ma con un solo tempio pagano, quello della dea Fortuna, in posizione

strategica, a cavallo tra Oriente e Occidente

Come Diocleziano, anche Costantino aumenta il numero dei soldati e dei

 reparti mobili dell’esercito

Abolisce le coorti dei pretoriani perché a)sfuggono facilmente al controllo

 dell’imperatore e appoggiano gli usurpatori; b)non servono più molti militari

a Roma, dal momento che gli imperatori non vi vivono più stabilmente

Al posto dei pretoriani istituisce il corpo dei “palatini”, che seguono

 l’imperatore nei suoi spostamenti

Ammette un numero sempre più consistente di barbari nell’esercito, nono più

 solo nelle truppe ausiliarie ma anche nei corpi scelti e nei ruoli dell’ufficialità

Impone nuove tasse (Es.: il “crisargiro” = tassa “dell’oro e dell’argento”)

 Completa la riforma amministrativa di Diocleziano: raggruppa le diocesi in 4

 prefetture del pretorio: la carica di prefetto del pretorio è mantenuta ma solo

con funzioni amministrative.

Ammette i viri eminentissimi e i viri perfectissimi (fasce superiori dell’ordine

 equestre) in Senato.

Politica estera:

o Sconfigge i Goti sul fronte danubiano e impone loro un patto che li obbliga a

 fornire ai Romani contingenti militari

Prepara una spedizione contro i Persiani ma si ammala (e muore) prima della

 partenza

Successione :

o Nel 337 d.C. gli succedono i tre figli: Costantino II (Britannia, Spagna,

 Gallia), Cost

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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/03 Storia romana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Stella_Del_Mattino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia romana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Cenerini Francesca.