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Tessuto connettivo fibrillare lasso = abbondante
• componente amorfa,
chiamato liquido
interstiziale ( molto acido
ialuronico ), e componente
fibrillare collegata
lassamente ( le fibre
collagene sono sparse e
distanti tra loro ). È il più
comune tessuto connettivo
nel copro umano: Si trova
sottopelle, sotto intestino,
sotto alveoli polmonari,
copre i nervi e i vasi sanguigni. È elastico flessibile ->
permette i movimenti di ciò che sta sopra di lui ( es.
movimenti della pelle ). La sua funzione nello specifico è di
scheletro interno/ telaio portante, resiste alla trazione per
elasticità, portano nutrimento e ossigeno a tutte le cellule
intorno( poiché vascolarizzato ), comunicano con il tessuto
nervoso ( poiché innervato ), difendono il corpo da agenti
patogeni e lo curano se è danneggiato.
• Tessuto adiposo = è una varietà di tessuto connettivo
• lasso. Quando le cellule adipose sono molto numerose e si
organizzano in lobuli, diventa il tessuto adiposo. La sua
presenza è relativa alla
parte sottocutanea e alla
cavità addominale. Le
sue funzioni principali
sono una notevole
riserva di energia,
sistema di rivestimento
sottocutaneo che non
permette la dispersione
del calore e meccanica,
di sostegno. Si divide in :
• Uniloculare = presente nell’uomo adulto, viene
chiamato anche bianco o giallo. Le cellule adipose
sono a stretto contatto e tengono una scarsa matrice
extracellulare disposta tipo membrana basale ( poca
amorfa e più fibre reticolari per tenere tutto ). Le cellule
sono gli adipociti ( 150 um ) disposti in ammassi, divisi
in lobuli. Presentano una forma ovale, il nucleo si
posiziona in
periferia e al
centro si trova
una enorme
gocciola di lipidi.
Questa gocciola
enorme viene
controllata,
mantenuta e
creata da
filamenti intermedi che si posizionano a canestro
intorno la goccia. Essi sono composti da vimentina.
Multiloculare = presente nel bambino e nei roditori o
animali ibernati, viene chiamato anche bruno. Gli
adipociti sono molto più piccoli e anche la goccia di
lipidi è frammentata in piccole goccie. La particolarità
più importante è la presenza di un numero elevato di
mitocondri che non solo produce energia ma anche
calore ( termogenina sulla membra interna x il calore ).
L’elevato contenuto, quindi, di citocromo dona il colore
bruno.
• Tessuto connettivo fibrillare denso = abbondante
• componente fibrillare -> fibre
collagene impacchettate tra
loro per formare fasci molto
notevoli. La funzione quindi
ufficiale è resistere allo stress
meccanico di trazione. Ciò
rivela anche la sua
localizzazione, ovvero
legamenti, tendini e capsule di
vari organi. La componente amorfa è quasi assente,
mentre quella cellulare è rappresentata in tutto dai fibrociti.
Si classificano in base alla disposizione delle fibre
collagene :
A fasci intrecciati = sono grandi fasci disposti ondulati,
intrecciati tra loro. I fibroblasti sono schiacciati
all’interno della rete. La componente amorfa avvolge le
fibre collagene. La disposizione intrecciata deve avere
possibilità di resistenza alla trazione da più parti, ecco
perché la sua disposizione. ( sottocute ).
A fasci paralleli = i fasci
sono paralleli, organizzati e
tenuti saldi tra loro. Essi
possono sopportare una
innumerevole trazione. I
fibroblasti sono in fila uno
dietro all’altro come una
fibrilla del collagene. ( tendini
e legamenti dove solitamente
sono avvolti esternamente da tessuto connettivo denso
intrecciato e tessuto connettivo fibrillare lasso ).
A fasci incrociati = disposizione di 2 file di fasci ad
angolazione retta intrecciati tra
loro.
- Tessuto connettivo reticolare =
componente fibrosa reticolare
predominante. La loro peculiarità è
formare questa rete di fibre per donare
sostegno —> esempio per ghiandole
endocrine, linfonodi, fegato, midollo
osseo e cute dove compone la lamina
reticolare della membrana basale.
- Tessuto connettivo elastico =
componente fibrosa elastica
predominante. Colore giallastro e utilità
come se fosse gomma. Si unisce al
tessuto muscolare liscio per permettere la
contrazione dei vasi sanguigni.
Tessuto cartilagineo
Particolare tessuto connettivo con funzioni di sostegno al corpo,
all’osso o anche da suo sostituto, non vascolarizzato. Si trova nelle
ossa lunghe, nelle vie respiratorie (
Setto nasale, dischi tracheali ),
vertebre ( dischi intervertebrali ), Il tessuto cartilagineo è il
articolazioni e intecostali. costituente dello scheletro
Si divide in : primitivo, ovvero lo scheletro
embrionale. Successivamente
- Cartilagine ialina = la più diffusa questo viene sostituito dalle
nell’uomo e costituente dello ossa.
scheletro primitivo. Viene
chiamata cosi poiché rimane
trasparente, lucida e biancastra.
Componente amorfa : costituita sopratutto da
proteoglicani ( 80% acqua e 20% proteoglicani ). Essi
si presentano legati all’acido ialuronico e legando
l’acqua la “induriscono”
rendendo la cartilagine
più viscosa fino a creare
sostegno. La loro
produzione avviene dai
condrociti —> in base
alla distanza della
matrice dal concrocito
possiamo distinguere
una capsula intorno alle
cellule, una zona
territoriale ( subito dopo
la capsula ) e una zona
interterritoriale ( subito
dopo la zona
territoriale ). La
componente amorfa è
anche formata da condonectina che permette l’attacco
della matrice con il condrocito.
Componente fibrillare : composto da collagene di tipo
II ( 3 catene uguali tra loro ). La sua distribuzione è
sparsa nella cartilagine, e man mano che si allontana
dalla cellula diventa più piccolo.
Componente cellulare :
dalle cellule mesenchimali
si formano i condroblasti ed
iniziano a differenziarsi e
produrre matrice, fino a
diventare
condrociti
( quando
Riconoscimento della sono
cartilagine ialina —> intrappolati dal matrice stessa ). Si
indistinguibilità della dispongo in gruppi esogeni formati da
componente acellulare 3/5 cellule . La sua funzione principale è
la creazione della matrice intorno a se.
Pericondrio : involucro composto da
tessuto connettivo fibroso che, vascolarizzato, porta
nutrimento e ossigeno alla cartilagine ( non
vascolarizzata ). Inoltre un altra funzione è la creazione
da un altro fronte di condroblasti.
• Cartilagine articolare = componente interna simile e
• divisione in 3 parti come la ialina ( tangenziale/
intermedio/ radiale ). Il collagene forma una rete
intrecciata lassa, mentre i proteoglicani, un gel. Non ha il
pericondrio che la circonda e il nutrimento lo prende dal
liquido sinoviale. Essendo fluida e liscia, riesce a
sopportare
pressioni
meccaniche senza
frizioni.
• Cartilagine
•
metafisaria = nelle
ossa lunghe tra
diafisi e epifisi c’è
la zone metafisaria
dove c’è la
cartilagine
metafisaria. Questa tipologia particolare ha proprietà
produttrici di tessuto osseo con conseguente
allungamento. ( vedi tessuto osseo ):
- Cartilagine elastica = colore
giallastro/ opaco per la presenza di
molte fibre elastiche unite alle fibre
collagene, donando cosi elasticità e
flessibilità. Si trova principalmente
nella tromba di Eustachio, nel
padiglione auricolare e
nell’epiglottide. Le differenze
principali con la cartilagine ialina è il
colore e la minor presenza di matrice, inoltre anche dei gruppi
esogeni di 1/4 cellule.
- Cartilagine fibrosa = colore biancastro con presenza di molto
collagene di tipo I a formare fasci. Si trova principalmente nei
dischi intervertebrali, nei dischi interarticolari e nel menisco,
inoltre aiuta tendini e legamenti. La loro disposizione dipende
molto da dove sono posizionate ( anelli vertebrali disposti a
lamelle ). La
cartilagine fibrosa
molte volte si
presenta in continuità
con il tessuto
connettivo denso, con
il quale si differenzia
per composizione
cellulare. Anche qui
manca il pericondrio. Tessuto osseo
Denominato connettivo di sostegno, compone le ossa ( sostegno
dei vertebrati ). Possono avere una forma lunga, corta, piatta o
irregolare. La particolarità e differenza del tessuto osseo rispetto
agli altri tessuti è la mineralizzazione della
matrice extracellulare. Le funzioni
principali sono la resistenza alla trazione e
alla pressione oltre che alla flessione; in
più può rilasciare calcio dove necessita.
Le ossa sono rivestite esternamente da
periostio ( connettivo fibrillare denso a
fasci intrecciati che con fibre lunghe si
infiltra all’interno del tessuto osseo per
ancoraggio ). Le ossa lunghe all’interno hanno un canale che è
rivestito da connettivo fibrillare lasso -> endostio.
Esistono 2 tipologie di tessuto osseo :
- Tessuto osseo acellulare =
compone i denti degli animali ed è
riconosciuto come primo modello
di tessuto osseo filogenetico.
dentina
Compone la -> con
matrice senza lacune ossee che si
interpone tra smalto e radice del
dente. Le cellule sono disposte
nel periostio, ma i prolungamenti
attraverso i canalicoli donano
nutrimento e saldatura alla
matrice. Il tessuto osseo acellulare
compone anche il cemento ->
livello tra dentina e alveoli dentali.
- Tessuto osseo cellulare = diviso in :
- Componente acellulare = ovvero la matrice extracellulare.
Essa è costituito da :
Componente organica ( 30% ) : diviso tra :
•
• 1. Componente amorfa -> GAG e glicoproteine
2.
2. Componente fibrillare -> fibre collagene di tipo
I. La loro disposizione dona forma
all’osso.
•
La mineralizzazione è il Componente minerale ( 70 % ) :
•
processo di deposizione formato da fosfato di calcio a forma di
della componente minerale cristalli di idrossiapatite. Possono
nelle ossa. Si pensa che la presentarsi aghiformi o tondeggianti.
enucleazione della
componente minerale Organizzazione
dell’osso avvenga da l’organizzazione della componente
vescicole elettrodense di acellulare può avvenire in base alla
fibre collagene che inducano formazione ( primario e secondario ) o
il calcio insieme al fosfato di in base alla sua disposizione :
precipitare in idrossiapa