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Microscopio a luce
polarizzata = mentre
prima a cambiare era delle lamine all’interno del microscopio, qui
cambia invece la luce emessa ovvero luce che vibra in un solo
piano, riuscendo a elaborare un immagine precisa di quel
determinato piano.
Microscopio a fluorescenza = anche qui il cambio avviene nella
lampada utilizzata, poiché si necessita di una lampada a vapori di
mercurio che emette radiazioni ultraviolette che colorano
determinate parti del tessuto.
Microscopio confocale ( CLSM ) = la luce utilizzata è un laser ad
una lunghezza d’onda specifica. Esso proietta l’immagine di un
determinato piano sottile uno alla volta, per poi alla fine ricostruire
col computer la figura tridimensionale dell’esaminato. La
colorazione avviene tramite immunoistochimica e
immunofluorescenza; un processo attraverso il quale si fa legare un
anticorpo alla sostanza da visualizzare contente una sostanza
fluorescente per un sola
lunghezza d’onda. ( metodo
diretto ) senno si può si far legare
un altro anticorpo con la
sostanza fluorescente
all’anticorpo primario. ( metodo
indiretto ). Esistono differenti
marker fluorescenti che donano
un colore diverso in base alla
lunghezza d’onda dalla quale
saranno colpiti.
dei campioni per la microscopia ottica
Nell’allestimento
possiamo optare per cellule e tessuti viventi, utili per la visione del
reale svolgimento delle funzioni ( esempio sangue ) ma con
brevissimo tempo a disposizione ( utilizzo del microscopio ottico a
contrasto di fase, e si utilizzano coloranti vitali ) ; oppure optare per
cellule e tessuti uccisi, ma essi solo dopo aver subito un processo :
- Fissazione ( il mantenimento delle
strutture della cellule e la
prevenzione delle conseguenze La fissazione e l’inclusione
post-morte ) grazie ad alcuni fissanti possono essere sostituiti
( alcoli, aldeidi ( formaldeide direttamente con la
formica )) che fanno precipitare nella congelazione del campione (
maniera più fine le proteine. tramite criostato ) e il
successivo taglio col
- Inclusione ovvero indurire il microtomo.
campione attraverso sostanze
quali paraffina, celloidina.
- Sezionamento, cioè sezionare il tessuto a 2-5 micrometri grazie
all’utilizzo del microtomo.
- Colorazione, colorante che si lega ad alcune strutture cellulari
che rimangono colorate anche dopo ripetuti lavaggi.
La lente o obiettivo del microscopio ha dei numeri
scritti sul suo collo :
Il primo rappresenta il potere risolutivo ( 40x / 10x );
Il secondo
rappresenta l’apertura
Prima dell’inclusione, nel numerica;
campione deve essere tolta Il terzo rappresenta la
l’acqua; grazie ad infusioni prima lunghezza della lente;
con alcool etilico a gradazioni Il quarto rappresenta
crescenti ( fino ad alcol etilico lo spessore del vetrino da
puro ) e poi con xilene o’xilolo a utilizzare.
gradazioni crescenti.
Per utilizzare il campione Microscopia elettronica
sezionato per la colorazione, l’oggetto viene visualizzato per
bisogna svolgere il processo
inverso per reidratare il campione. mezzo degli elettroni.
Troviamo ai giorni d’oggi
moltissimi tipi di microscopi ottici:
Microscopio a Trasmissione = Il fascio di elettroni generato da due
elettromagneti un po’ vengono assorbiti, altri deviati e altri
trasmessi per formare l’immagine ( fluorescente ). Esso trasmette
immagini bidimensionali. Sono immagini di alta definizione.
Microscopio ad alto voltaggio = gli elettroni ricevono una spinta che
li fa accelerare ad una velocità pari a 4/5 di
quella della luce, cosicché la maggior parte
posso o essere trasmessi all’immagine,
anche per elementi ad alto peso atomico.
Microscopio a scansione = l’oggetto viene
contornato con un metallo pesante, e poi
passato a “scansione” all’interno del
microscopio. Esso studia la parte
superficiale del campione.
dei campioni per la microscopia elettronica
Nell’allestimento
possiamo optare solo ed esclusivamente per cellule e tessuti uccisi:
- Fissazione ( il mantenimento delle strutture della cellule e la
prevenzione delle conseguenze post-morte ) grazie ad alcuni
fissanti ( tetrossido di osmio o glutaraldeide ) che fanno
precipitare nella maniera più fine le proteine.
- Disidratazione, dove avviene l’eliminazione dell’acqua attraverso
“infuso” in alcool etilico o acetone.
- Inclusione, ovvero indurire il campione
attraverso sostanze quali paraffina, Il taglio col microtomo o
.
celloidina ultramicrotomo può
- avvenire trasversale,
Sezionamento, sezionare il tessuto a longitudinale o obliqua.
20-40 nm, grazie all’utilizzo del
ultramicrotomo.
- Colorazione o contrasto, colorante
che si lega ad alcune strutture cellulari che rimangono colorate
anche dopo ripetuti lavaggi.