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ORGANI DI SENSO
SENSIBILITÀ SPECIFICA
Cellule recettoriali specializzate
OLFATTO
La sensibilità olfattiva è data dagli ORGANI OLFATTIVI situati nelle cavità nasali.
Ogni organo olfattivo è composto da un EPITELIO OLFATTIVO e da una LAMINA PROPRIA CONNETTIVALE.
L'epitelio olfattivo è un epitelio cilindrico pseudostratificato cigliato e contiene 3 tipi di cellule:
- Cellule recettoriali olfattive
- Cellule di sostegno
- Cellule basali
La lamina propria connettivale contiene:
- Ghiandole olfattive (ghiandole di Bowman)
- Fasci di neuroni non mielinizzati
Quindi non solo cellule recettoriali, ma anche cellule che aiutano a svolgere il loro compito e cellule staminali che rigenerano le cellule recettoriali se muoiono, cellule basali.
Le cellule recettoriali olfattive: sono neuroni che hanno un aspetto bipolare: dalla regione apicale diparte un prolungamento che va verso il nodo olfattivo, parte olfattiva e termina con un piccolo rigonfiamento, detto peli.
olfattivi).che dà origine a una dozzina di ciglia modificate ( Queste ciglia sono la sede dell'interazione tra le sostanze odorifere e i recettori specifici.
Dal polo basale, la cellula recettoriale dà origine a un altro prolungamento, assoni amielinici, che penetra la membrana basale per unirsi agli assoni delle altre cellule recettoriali. I fasci di assoni passano attraverso piccoli fori situati sulla lamina cibrosa dell'osso etmoide per raggiungere il bulbo olfattivo nel prosencefalo, dove contraggono sinapsi con i neuroni sensoriali. Questi neuroni, muoiono ma vengono sostituiti dalle cellule basali.
Solo il 2% dell'aria inspirata raggiunge l'epitelio olfattivo, quindi dobbiamo inalare più volte per stimolarlo.
Le cellule di sostegno: forniscono supporto meccanico e funzionale alle cellule recettoriali.
Le cellule basali: sono elementi staminali, deputate alla rinnovazione delle cellule recettoriali olfattive.
La manina propria connettivale:
è molto vascolarizzata e supporta l’epitelio olfattivo.
Essa contiene:
- Le ghiandole di Bowman: sono ghiandole tubulo-alveolari, esse producono (odorant-binding protein), secrezioni acquose contenenti OBP una proteina che lega le molecole odorifere e le presenta all’opportuno recettore posto sulle ciglia delle cellule olfattive.
- Feromoni: Messaggeri chimici. Ci sono animali che usano questi messaggi odorosi, feromoni, che influenzano l’aggressività e il corteggiamento.
- Organo vomeronasale: Sacchetto in cui questi messaggeri chimici si concentrano.
GUSTO
Cellule specializzate che esprimono recettori per le molecole che forniscono gusto.
I bottoni gustativi sono recettori a forma di barilotto, costituiti da un insieme di 20-30 cellule recettrici e di sostegno. La superficie delle cellule gustative è dotata di microvilli che contengono le molecole dei recettori per gli agenti chimici.
I bottoni gustativi si aprono verso l’esterno attraverso i pori gustativi.
I pori gustativi sulla superficie della lingua fanno penetrare all'interno le molecole gustative fino al bottone gustativo che trasmette il messaggio al SNC. Ci sono cellule di sostegno che rigenerano i recettori. 4 tipi di gusto: dolce, salato, acido, amaro, 5° gusto: saporito (umami) sensibilità al glutammato (nel brodo). Sulla nostra lingua: sulla punta bottoni gustativi più sensibilità al dolce, acido e amaro sul fondo, salato sui lati.
Nell'occhio ci sono strutture che realizzano l'immagine sul fondo della retina. L'occhio umano è ospitato all'interno del bulbo oculare. Camere dell'occhio: Cavità anteriore: dalla cornea al cristallino: ripiena di liquido, umor acqueo. Cavità posteriore: ripiena di liquido, umor vitreo: consistenza gelatinosa e funzione di mantenere strutture come la retina in posizione. L'occhio è costituito da tre tonache: 1-Tonaca fibrosa esterna è formata da cornea e
Umor acqueo: fonte di nutrimento per il cristallino e la cornea che non sono vascolarizzati.
Umor vitreo: sostiene il cristallino e la retina.
3-Tonaca nervosa interna
La retina
La luce prima di incontrare i coni e bastoncelli deve attraversare tutta la retina. Le fibre nervose afferenti della retina convergono per formare il nervo ottico che lascia il bulbo oculare attraverso un foro della sclera, chiamato lamina cribrosa.
Nervo ottico:
Sulla superficie della retina si formano dei fasci di fibre nervose, gli assoni delle cellule gangliari, convergono in un punto posto medialmente alla fovea, chiamato papilla ottica, queste fibre penetrano la lamina cribrosa per formare il nervo ottico che andrà verso la corteccia.
Nella retina c'è un punto cieco dove non ci sono coni e bastoncelli, ma solo fasci nervosi che formano il nervo ottico, per esattezza il punto cieco è chiamato disco ottico.cieco è dovesi trova la papilla ottica. Il cristallino: è una lente che permette di concentrare i fasci luminosi: varia la sua forma → concavo, meno concavo. È una matrice extracellulare: fibre disposte in maniera regolare. Rivestito da velo di tessuto epiteliale, cellule vive, responsabili della produzione della ecm del cristallino; ricevono nutrimento dall'umor acqueo. Mantenuto in posizione dal corpo ciliare. Permette di focalizzare l'immagine sul fondo della retina. Retina: 16 Costituita da diversi elementi: - Elementi di fotorecezione - Elementi di conduzione - Elementi di associazione - Elementi di sostegno Elementi di fotorecezione: Coni e bastoncelli Sono propaggini delle cellule epiteliali retiniche. Ciascun cono e bastoncello è costituito da un segmento interno e uno esterno: - Segmento interno: contiene un apparato di Golgi molto esteso e tanti mitocondri e prende contatto con le altre cellule. - Segmento esterno: contiene una pila di dischi membranosi appiattiti.conduzione: La retina è un piccolo sistema nervoso che svolge un ruolo fondamentale nella trasduzione del segnale visivo. Sulla sua superficie, per quanto concerne il bastoncello, è inserita una proteina fotosensibile chiamata rodopsina. La trasduzione del segnale avviene attraverso la conversione della luce in impulso elettrico. Questo impulso elettrico uscirà dall'occhio attraverso il nervo ottico per essere poi elaborato dal cervello. Gli elementi di conduzione presenti nella retina sono: - Cellule bipolari: sono interneuroni della retina e prendono contatto con i rispettivi fotorecettori (coni e bastoncelli). Coni e bastoncelli formano delle sinapsi con le cellule bipolari, che a loro volta prendono contatto con una cellula gangliare. - Cellule gangliari: sono le cellule finali della catena di trasmissione del segnale visivo. Ricevono input dalle cellule bipolari e inviano l'informazione al cervello attraverso il nervo ottico. Gli elementi di associazione presenti nella retina sono: - Cellule amacrine: hanno un singolo processo dendritico che si ramifica sia per unirsi ai terminali assonici delle cellule bipolari, sia ai dendriti delle cellule gangliari. Svolgono un ruolo importante nell'integrazione delle informazioni visive. - Cellule orizzontali: fanno sinapsi sia con i bastoncelli sia con i coni e servono per integrare le informazioni sensitive dei fotorecettori adiacenti. La retina, con la sua complessa rete di cellule e sinapsi, svolge un ruolo cruciale nella trasmissione e nell'elaborazione delle informazioni visive.sostegno:
- Cellule neurogliali di Muller: forniscono supporto strutturale e mediano il trasferimento di metaboliti essenziali, come il glucosio, ai neuroni retinici (ai fotorecettori, alle cellule gangliari e alle cellule bipolari)
- Astrociti: avvolgono i capillari nella retina e nel cervello formando la barriera retinica
- Le cellule gliali perivasali: avvolgono i vasi sanguigni sia della retina, sia del cervello per evitare che le sostanze del sistema immunitario possano uscire e raggiungere il tessuto nervoso. Nella retina si parla di barriera emato-retinica, nel cervello si parla di barriera emato-encefalica
- Le cellule microgliali: svolgono funzioni di fagocitosi, sono come spazzini e fanno parte del sistema di controllo
ORECCHIO 18
Il sistema uditivo può essere suddiviso in 3 parti:
- Orecchio esterno
- Orecchio medio
- Orecchio interno
Orecchio esterno:
È un condotto osteo-membranoso che raccoglie e convoglia le onde sonore verso la membrana timpanica. È formato da:
- Padiglione auricolare: una struttura a forma di cono modificato, composto da cartilagine elastica rivestita da pelle, che si continua nel meato acustico esterno.
- Meato acustico: un condotto che termina a livello del timpano, rivestito da pelle contenenti ghiandole ceruminose, che secernono materiale ceroso, chiamato cerume.
Orecchio medio:
È localizzato nella cavità timpanica, che è scavata nella parte petrosa dell'osso temporale. Le onde sonore che raggiungono il timpano lo pongono in vibrazione e tali vibrazioni sono trasmesse e amplificate.
da un sistema di leve, gli ossicini dell'udito:- Martello: è connesso a tre punti della superficie interna del timpano
- Incudine: connette il martello alla staffa
- Staffa: la cui base occupa quasi interamente la finestra ovale, una piccola apertura dell'orecchio interno
- mm tensore del timpano che impedisce che il timpano vibri troppo forte
- mm stapedio che lavora sulla staffa impedendo che vibri con troppa efficacia