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I SOGGETTI GIURIDICI E LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE

Thomas Hobbes è un inglese vissuto nel 600 che si becca tutte le guerra di religione che

attraversano l’Europa in quel periodo e quindi vive un periodo molto molto contrastato

perché è importante questo signore e quindi nel nostro discorso perché è uno dei grandi

teorici dello stato moderno e come vi avevo accennato è uno di quelli che studia il

passaggio dallo stato di natura allo stato civile e la sua forza e il punto importante del suo

pensiero è che è un pessimista, anche i filosofi della politica si distinguono tra ottimisti e

pessimisti quelli che sono antropologicamente ottimisti cioè che pensano che l’uomo

migliorerà sempre crescerà di più che gli uomini tra di loro sono esseri ragionevoli se non

buoni e invece i pessimisti Hobbes appartiene a questo secondo filone, tanto è pessimista

che concepisce la differenza di tante autori che l’avevano preceduto fin dall’antica Grecia i

quali altri autori a differenza di Hobbes avevano visto lo stato di natura come uno stato

ideale l’uomo ma pensate anche a tutto diciamo l’impressione dell’antico testamento sul

paradiso terrestre cioè l’uomo è un paradiso terrestre e poi c’è un fatto che lo corrompe e

da lì nascono tutte le istituzioni mondane e allo stesso tempo nell’antica Grecia e poi

durante il periodo medievale si teorizzava appunto uno stato di natura in cui gli uomini

andavano d’amore e d’accordo e poi c’è stato un patto che li ha portati a corrompersi e a

istituire rapporti giuridici comunque incerti e problematici. Hobbes no, Hobbes vede lo

stato ancora tutto al contrario dice nello stato di natura non ci sono regole e se non ci sono

regole ognuno è nemico per gli altri cioè come delle bestie ci si uccide e si inizia

l’annientamento quindi alla luce diciamo di questa concezione negativa allo stato natura,

lui teorizza anche lì il superamento di questo stato di natura attraverso quello che è il

vincolo fondativo dell’ordinamento giuridico e quindi il vincolo fondativo dello stato invece

non di natura ma diciamo dello stato positivo cui il diritto è posto attraverso un patto. Cioè

Hobbes è uno dei filosofi della politica contrattualismi cioè vede alla base dell’ordinamento

giuridico un accordo ideale non concreto ma ideale tra tutti quanti e il patto di Hobbes

però ha una duplice natura in primo luogo questo patto è quello che in latino si chiama

“pactum unionis” cioè il contratto fondamentale attraverso cui gli uomini che altrimenti si

ucciderebbero gli uni contro gli altri si mettono insieme patto di unione questo patto è

quello che fonda appunto l’ordinamento giuridico cioè il diritto positivo. E fin qui diciamo

siamo nelle dottrine contrattualistiche tipiche cioè quelle dottrine che ritengono che alla

base dell’ordinamento giuridico ci sia un accordo tra i consociati. Ma, e questo diciamo è

l’elemento più importante di Hobbes dice non basta questo patto di unione non basta

metterci tutti intorno ad un tavolo tutti d’accordo e uscire dallo stato di natura, che è

quello appunto in cui “homo homini lupus” cioè ogni uomo è un lupo per un altro uomo,

serve anche un secondo patto che lui qualifica “pactum subiectionis”, non basta soltanto

unirsi ma dobbiamo sottometterci a un sovrano perché secondo Hobbes è razionale

sottomettersi ad un sovrano, non soltanto unirsi ma scegliere tra di noi un soggetto che

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sarà sopra gli altri, perché soltanto con l’individuazione di un sovrano, che è quel soggetto

al quale volontariamente e razionalmente gli altri soggetti si sottomettono, sarà possibile

appunto garantirarci. Cioè tutto l’escorso di Hobbes appunto è volto alla garanzia della

pace, non crede veramente alla democrazia e al contrario dice che l’ordinamento in cui è

più facile mantenere la pace è quello dello stato assoluto, è quello in cui i sudditi

volontariamente e razionalmente riconoscono l’autorità del sovrano come colui il quale

dovrà garantirli. Quindi è questo diciamo l’elemento importante di questo studioso e il

sovrano può fare sostanzialmente qualunque cosa secondo Hobbes purché garantisca la

pace dei suoi sudditi, cioè l’unico caso in cui è ammesso per Hobbes la resistenza nei

confronti del sovrano è quella di un sovrano incapace quindi non di un sovrano autoritario,

non di un sovrano tirannico perché comunque anche una situazione di tirannia e di

autoritarietà è meglio dello stato di natura. Ciò detto oggi alla luce delle cognizioni

teoriche cominciamo ad entrare un po’ più nel vivo del nostro ordinamento giuridico

positivo e studiamo il tema dei soggetti giuridici e le situazioni giuridiche soggettive. A cosa

serve dunque questa lezione il diritto diciamo è, come qualunque altro linguaggio, si serve

di una serie di strumenti, questi strumenti purtroppo o per fortuna, sono dei concetti delle

categorie è un po’ come la cassetta degli attrezzi di cui si avvale chi deve riparare qualche

cosa oggi vorremmo riempire questa cassetta degli attrezzi con una serie di queste

categorie che non sono per tutti i motivi che vi ho già detto delle categorie astoriche ma

sono categorie che cambiano nel tempo e che oggi ci ritroviamo nel nostro ordinamento

giuridico. La prima di queste categorie che dobbiamo affrontare è appunto, lo abbiamo già

nel titolo è quella di soggetto giuridico, o soggetto di diritto perché questo perché appunto

ve l’ho già detto all’inizio il diritto è un prodotto di uomini per gli uomini e quindi è

necessario partire dai soggetti che sono appunto i protagonisti della dimensione giuridica.

Il soggetto giuridico, per l’appunto è un’entità a cui viene riconosciuta la capacità di essere

un punto di riferimento di situazioni giuridiche, è un po’ come una calamita cioè è

un’entità, definiamola per adesso così, che una volta riconosciuta come tale

dall’ordinamento giuridico è in grado di attrarre di essere quindi centro di imputazione di

situazioni giuridiche soggettive, in particolare di diritti e di doveri che sono tra le principali,

tra le tipiche situazioni giuridiche soggettive che possono essere imputate al soggetto

giuridico sono soggetti giuridici nel nostro ordinamento prima di tutto le persone fisiche

ciascun uomo ciascuna donna e poi altre entità costituite da persone fisiche e da beni alle

quali l’ordinamento attribuisce in quanto complesso unitario cioè quindi in quanto distinte

rispetto alle persone fisiche che le compongono la capacità giuridica e queste entità che

sono tutte provviste di capacità giuridica pensate a un’associazione, pensate ad una

società, pensate ad una fondazione, possono oppure possono non essere tributarie del

riconoscimento della personalità giuridica quindi ciascun, abbiamo detto il soggetto

giuridico può essere persona fisica ed entità, le persone fisiche e le entità variamente

denominate sono tutte quante appunto dotate di capacità giuridica, alcune entità oltre ad

avere la capacità giuridica hanno anche la personalità giuridica, che cos’è la personalità

giuridica? La personalità giuridica è un istituto previsto dal nostro diritto privato, in

particolare dal codice civile, che si acquista mediante riconoscimento attraverso l’iscrizione

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nel registro delle persone giuridiche presso le prefetture e quindi concretamente avere

oltre che la capacità giuridica anche la personalità giuridica vuol dire avere una maggiore

autonomia del normale, il punto qual è, è capire diciamo quanto le entità siano autonome

rispetto alle persona fisiche che le compongono tutta la disciplina che studierete quanto

farete istituzioni di diritto privato che riguarda il diritto relativo a queste entità riguarda

quest’autonomia, vi faccio un esempio esistono molti tipi di società, le società sono una

particolare entità regolata dal codice civile che persegue finalità di lucro, le società si

distinguono tra quelle per cui la responsabilità si estende ai soci e quelle ad esempio a

responsabilità limitata in cui invece questa responsabilità non si estende e qui vedete

come in questo secondo caso l’ente si stacca molto di più dalla somma dei singoli che la

compongono e quindi è circondata da maggiori garanzie giuridiche lo stesso vale anche per

le entità che non perseguono fini di lucro le associazioni, le fondazioni e così dicendo, se

più autonomia si vuole dare si attribuisce, si chiede il riconoscimento della personalità

giuridica. Rimanendo alle persone fisiche vi dicevo tutte le persone fisiche sono soggetti

giuridici e la capacità giuridica si acquista al momento della nascita, cioè il soggetto nel

momento in cui nasce gode della capacità giuridica che sembra una cosa oggi scontata,

naturale, in realtà non è così in altri tempi non tutte le persone avevano appunto la

capacità giuridica ad esempio gli schiavi non erano usando una parola latina sui iuris cioè

non potevano disporre di loro stessi, ma ancora una delle pagine più scandalose del nostro

diritto, pubblico e privato, si è avuta ad esempio nel 1938, nel 1938 vengono approvate le

cosiddette leggi razziali e le leggi razziali vanno proprio ad incidere sull’articolo 1 del codice

civile in quanto si va a limitare la capacità giuridica di alcuni cittadini italiani. Vi ho detto

che la capacità giuridica si acquista al momento della nascita, ma prima della nascita il

nascituro il quale non ha la capacità giuridica può avere altre forme di tutela, anche se la

tutela per il concepito ci dice la nostra corte costituzionale con la sentenza n. 27 del 1975

che è una delle sentenze importanti che si occupa appunto del contrasto tra i diritti del

nascituro e i diritti della madre dice la corte costituzionale che il concepito può venire in

collisione con altri beni che godono anch’essi di tutela costituzionale, quindi è un caso in

cui appunto l’ordinamento deve tenere conto di questi possibili conflitti e deve individuare

quelle soluzioni positive. Quindi abbiamo visto persona fisica, entità, capacità giuridica e in

alcuni casi personalità giuridica, distinta dalla capacità giuridica è il concetto di capacità di

agire, la capacità di agire

Dettagli
A.A. 2014-2015
341 pagine
4 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher veronicaemirco.riboloni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Benvenuti Marco.