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IPERTENSIONE SECONDARIA
Il sospetto di una causa secondaria di ipertensione arteriosa deve essere preso in considerazione
nei seguenti casi:
- Familiarità per ipertensione giovanile o forma secondaria di ipertensione.
- Familiarità per accidente cerebro-vascolare o IMA in giovane età (<40 anni).
- Ipertensione ad esordio giovanile.
- Ipertensione di II o III grado alla diagnosi.
- Ipertensione resistente ai farmaci, ossia una condizione con PA >140/90 mmHg con 3
farmaci a dose piena, di cui uno un diuretico.
- Ipertensione associata ad incidentaloma surrenalico.
- Ipertensione associata ad ipokaliemia spontanea (iperaldosteronismo) o dovuta a diuretici.
- Presenza di un quadro clinico tipico per una particolare forma secondaria, come ad esempio
nel caso di feocromocitoma.
Ipertensione nefrovascolare (1%)
L’ipertensione nefrovascolare è una forma di ipertensione associata alla presenza di una lesione
occlusiva a carico di un’arteria renale e alla iperattivazione del sistema RAAS.
Si distinguono due forme principali di ipertensione nefrovascolare:
1) Forma ateromasica.
È tipica dell’anziano ed è associata a lesione aterosclerotica stenosante di un’arteria renale.
Le lesioni con significato funzionale occludono più del 70% del lume dell’arteria.
2) Forma associata a displasia fibromuscolare.
È tipica dei giovani adulti, con prevalenza nelle donne, ed è associata ad ipertrofia della
parete dell’arteria renale.
Altre forme di ipertensione nefrovascolare sono associate alle seguenti condizioni patologiche, tutte
caratterizzate da una riduzione del FER, flusso ematico renale:
- Vasculite.
- Dissezione aortica o dell’arteria renale.
- Compressione extrarenale dell’arteria renale.
- Malformazioni vascolari o aneurisma dell’arteria renale.
La condizione di ipertensione che si viene a creare è associata ad iperaldosteronismo secondario, in
cui si hanno livelli circolanti elevati di aldosterone come conseguenza di un’alterazione dei circuiti
di feedback a carico del sistema RAAS: a causa della stenosi il rene non vede l’aumento di PA e
continua a secernere renina. 4
Diagnosi.
La diagnosi di ipertensione nefrovascolare è da sospettare se:
- Presenza di soffio addominale o in fianco destro o sinistro.
- Presenza di alterazioni della funzionalità renale e peggioramento della funzione renale dopo
l’introduzione di ACE inibitori o sartani: essi infatti determinano vasodilatazione
dell’efferente e diminuzione della VFG.
- Differenza di dimensioni tra i due reni maggiore di 2 cm.
- Ipertensione arteriosa associata ad ipokaliemia.
Le seguenti tecniche di imaging consentono di valutare la presenza di lesioni stenosanti a carico
delle arterie renali.
1. Ecodoppler delle arterie renali.
2. TC o RMN con mezzo di contrasto.
3. Angiografia: è il gold standard per la valutazione e l’individuazione delle lesioni arteriose
renali.
Terapia.
La decisione tra correzione chirurgica (angioplastica o posizionamento di stent) e terapia medica
deve essere individualizzata per ciascun paziente: in generale i pazienti con displasia
fibromuscolare hanno risultati più favorevoli, forse in ragione della loro giovane età.
Ipertensione nefroparenchimale (4%)
Tutte le patologie del rene possono di fatto causare ipertensione, di cui la più come è
l’insufficienza renale: l’ipertensione è infatti presente nell’80% dei pazienti con IRC.
Altre patologie renali correlate ad ipertensione sono:
- Nefropatia diabetica.
- Glomerulonefrite acuta.
- Malattia policistica.
- Idronefrosi.
- Collagenopatie.
Una proteinuria maggiore a 1000 mg/die è indice di insufficienza renale.
L’obiettivo terapeutico è quello di controllare la PA e di rallentare la progressione della disfunzione
renale.
Ipertensione causata da malattie intracraniche
L’ipertensione secondaria può essere associata a due tipi di disturbi neurologici:
- Malattie intracraniche.
Le condizioni in cui si osserva una iperattivazione del sistema simpatico cerebrale e
conseguentemente per via riflessa una iperattivazione del sistema RAAS e un effetto
inotropo positivo sull’attività cardiaca sono diverse:
Presenza di masse intracraniche occupanti spazio.
o Encefalite.
o Meningite.
o Encefalopatie da piombo.
o
- Disturbi del centro vasomotore.
Una disfunzione della motilità vascolare può determinare ipertensione ed è conseguenza di
alterazioni del centro vasomotore, come nel caso di poliomielite bulbare. 5
L’iperattivazione del sistema simpatico, l’ipersecrezione di catecolamine e quindi una condizione di
ipertensione secondaria di origine neurogena sono associate a stress acuto, che caratterizza le
seguenti situazioni:
- Ipoglicemia.
- Pancreatite.
- Ustioni o grandi traumi (anche operazioni chirurgiche).
- Sindrome da astinenza dall’alcool.
Cause esogene
L’assunzione delle seguenti sostanze esogene può determinare ipertensione secondaria:
- Cocaina, anfetamine ed ergotamina. Molecole in grado di indurre stimolazione simpatica.
- Inibitori delle MAO. Sostanze che determinano un innalzamento dei livelli circolanti di
catecolamine come conseguenza dell’inibizione del sistema delle mono-ammido ossigenasi.
- Steroidi, deltacortene, COr. Ad alte concentrazioni i derivati del colesterolo possono
mimare l’azione dell’aldosterone.
- Eritropoietina. Stimolando la produzione di GR, induce un aumento della viscosità
plasmatica e di conseguenza un innalzamento della PA.
- Liquirizia. L’abuso del consumo di liquirizia determina un’inibizione dell’enzima 11-β-
idrossisteroide-deidrogenasi che degrada in cortisone il cortisolo. La mancata funzionalità
di questo enzima determina un incremento dei livelli circolanti di cortisolo, che mima
l’azione dell’aldosterone, con conseguente ipertensione.
Altre cause di ipertensione secondaria
Apnea ostruttiva notturna.
L’ipertensione si verifica in oltre il 50% dei pazienti con apnea ostruttiva notturna e la gravità
dell’ipertensione è proporzionale alla gravità della OSAS.
L’ipertensione conseguente ad OSAS deve essere presa in considerazione in pazienti con
ipertensione resistente ai farmaci e che russano: la diagnosi può essere confermata dalla
polisomnografia.
Una rimedio efficace consiste nell’utilizzo di pressione positiva continua nelle vie aeree durante il
sonno.
Coartazione aortica.
È la più comune causa di ipertensione congenita, con un incidenza di 1-8 ogni 1000 nascite.
Anche in seguito a correzione chirurgica del difetto congenito, il 30% dei pazienti sviluppa
successivamente ipertensione.
Eclampsia e pre-eclampsia.
Ipertensione associata alla gravidanza.
Policitemia.
L’ipertensione secondaria associata a policitemia è conseguente ad un aumento della viscosità
plasmatica dovuto all’aumento della parte corpuscolata del sangue.
Iperaldosteronismo secondario
Una condizione di iperaldosteronismo secondario è associata ad alti livelli circolanti di
aldosterone come conseguenza di un aumento della secrezione di renina ed è correlata ovviamente
ad una condizione clinica di ipertensione secondaria. 6
Una overproduzione di renina è associata i seguenti casi:
- Ipertensione nefrovascolare.
- Cirrosi: riduzione del FER come conseguenza del fatto che gran parte della volemia è
sequestrata a livello epatico.
- Scompenso cardiaco: riduzione del FER in conseguenza del fatto che gran parte della
volemia è sequestrata nel distretto venoso.
- Sindrome nefrosica: riduzione del FER in conseguenza della formazione diffusa di edemi
(discrasia).
- Abuso di diuretici.
- Tumori ectopici secernenti renina o tumori iuxtaglomerulari.
Iperaldosteronismo primario
L’eccessiva produzione di aldosterone dell’iperaldosteronismo primario è causa di ipertensione
secondaria ed è indipendente dal sistema RAAS.
Le conseguenze dell’aumento dei livelli circolanti di aldosterone sono:
- Aumento della ritezione di sodio e acqua: ipernatriemia ed ipervolemia.
- Ipokaliemia: è assente nel 60-70% dei casi e determina astenia, parestesie, paralisi
transitorie e tetania.
- Ipertrofia ventricolare sinistra precoce a causa dell’effetto pro-fibrotico dell’aldosterone.
Numerose anomalie surrenali possono sfociare in una condizione di iperaldosteronismo primario:
• Adenoma surrenale aldosterone secernente (40% dei casi).
Tumore benigno quasi sempre unilaterale di dimensioni superiori ai 3 cm secernente
aldosterone.
• Iperplasia micro- o macro-nodulare (60% dei casi).
Iperplasia idiopatica delle cellule della corticale surranele, che può essere sia monolaterale
che bilaterale.
• Carcinoma adrenocorticale.
Rara forma di tumore maligno che produce in eccesso sia l’aldosterone sia gli altri steroidi
della corticale surrenale (diagnosi differenziale).
• Forme genetiche.
Forme di iperaldosteronismo dovute a difetti genetici mendeliani di alcuni enzimi coinvolti
nella sintesi dell’aldosterone oppure di alcune molecole che fanno parte dei pathway
metabolici in cui l’aldosterone è implicato (sindrome di Liddle).
Iperaldosteronismo familiare di tipo I o GRA, aldosteronismo glucocorticoide
o sensibile.
Alti livelli di aldosterone, bassi livelli di renina. Kaliemia normale o lieve kaliemia.
Alterazione genetica che causa la produzione ectopica di aldosterone a livello della
zona fascicolata, con regolazione di ACTH.
Terapia con desometasone.
Iperaldosteronismo familiare di tipo II.
o Alti livelli di aldosterone.
Ipersecrezione di aldosterone con iperplasia cortico-surrenale o adenoma: la
differnza con la forma primitiva non genetica è esclusivamente l’età di insorgenza,
più bassa in questo caso.
Iperplasia cortico-surrenalica congenita.
o Deficit di 11β-idrossilasi che impedisce la sintesi di cortisolo, con conseguente
aumento dei livelli di desossicorticosterone che ha azione mineralcorticoide e
mancanza del feddback inibitorio sull’ACTH da parte del cortisolo. 7
Deficit di 17α-idrossilasi.
Deficit di 11-β-idrossisteroido deidrogenasi.
o Incapacità di convertire il cortisolo in cortisone inattivo. Ad elevate concentrazioni il
cortisolo mima l’azione dell’aldosterone.
Sindrome di Liddle.
o Mutazione del canale ENaC, che risulta attivo in modo permanente a livello renale,
assorbendo sodio ed incrementando pertanto la volemia.
È associata a bassi livelli di aldosterone e renina e a marcata ipokaliemia.
Una condizione di ipertensione secondaria da iperaldosteronismo deve essere sospet