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FARMACI

Statine

Le statine rappresentano una delle classi di farmaci più validi nel trattamento di patologie

cardiovascolari

Farmaci:

• Lovastatina

• Atorvastatina

• Fluvastatina

• Pravastatina

• Simvastatina

• Rosuvastatina

Meccanismo d'azione:

Inibiscono la sintesi del colesterolo del fegato mediante inibizione competitiva reversibile delle

HMG-CoA riduttasi. La caduta dei livelli plasmatici di colesterolo stimola l'espressione del gene

per il recettore delle LDL e quindi incrementa la sintesi di recettori per le LDL a livello degli

epatociti riducendo le concentrazioni plasmatiche. Riducono anche i livelli di trigliceridi ed

innalzano quelli di colesterolo HDL

Farmacocinetica:

Sono somministrate per via orale e sono ben assorbite. Subiscono un elevato effetto di primo

passaggio nel fegato. La maggior parte è escreta con la bile; il 5-20% è escreta con le urine.

Lovastatina e Simvastatina sono profarmaci inattivi che devono essere idrolizzati nel tratto GI per

essere attivi.

Effetti collaterali:

Sono lievi e comprendono:

• disturbi GI

• incremento delle trasaminasi epatiche

• rash cutanei

• insonnia

L'incidenza di effetti più gravi (miopatie) è bassa ma può essere innalzata dalla associazione con

fibrati

Fibrati

Gemfibrozil, Fenofibrato e Bezafibrato riducono i livelli plasmatici di trgliceridi, ma si osserva

anche una riduzione del colesterolo LDL ed un aumento del colestrolo HDL

Meccanismo d'azione:

Legano ed attivano un fattore nucleare regolatore della trascrizione, il recettore attivato dal

proliferatore dei perossisomi di tipo α (PPAR α) che stimola la β-ossidazione di acidi grassi, la

sintesi di lipasi lipoproteica determinando maggior clearance plasmatica dei trigliceridi.

Farmacocinetica:

Somministrati per via orale. Sono trasformati in glucoroconiugati, escreti per via renale.

Effetti collaterali

Possono dare sindrome miosite-simile (l'associazione con statine può favorire la comparsa di questo

effetto). Eruzioni citanee, sintomi GI

Resine leganti gli acidi biliari

Colestiramina, Colestipol e Colesevam provocano la riduzione del colesterolo LDL

Meccanismo d'azione:

Essendo dotati di carica positiva, questi F si legano ai gruppi negativi di acidi biliari e ne inibiscono

l'assorbimento. Alla riduzione del pool epatico di acidi biliari fa seguito la stimolazione sella sintesi

di acidi biliari e la riduzione dei depositi epatici di colesterolo. Ciò determina un'aumentata

espressione di recettori per le LDL che ne induce una riduzione dei livelli plasmatici.

Farmacocinetica e effetti indesiderati:

Sono somministrati per via orale ma non essendo assorbiti non causano effetti tossici. Tuttavia

possono interferire a livello intestinale con l'assorbimento di vitamine e farmaci liposolubili.

Possono inoltre causare stipsi, gonfiore addominale e dispepsia.

Acido nicotinico

Diminuisce i livelli di VLDL e di LDL. Spesso aumenta significativamente i livelli di HDL

Meccanismo d'azione:

Inibisce la secrezione delle VLDL, con conseguente diminuita produzione di LDL. Un'aumentata

eliminazione delle VLDL attraverso le lipasi proteiche contribuisce all'effetto di riduzione dei

trigliceridi

Farmacocinetica:

Le dosi farmacologicamente attive sono quasi completamente assorbite e il picco di concentrazione

plasmatica viene raggiunto entro 30-60 minuti. E' escreto nelle urine inalterato oppure sotto forma

di metaboliti

Effetti indesiderati:

L'aderenza al trattamento da parte del paziente è limitata dagli effetti collaterali. Gli effetti a livello

cutaneo comprendono vampate e prurito al viso e al tronco, eruzioni cutanee ad acantosi. Tra gli

effetti collaterali gravi più comuni vi sono l'epatotossicità che si manifesta con aumento della

transaminasi sieriche e iperglicemia.

Inibitore dell'assorbimento intestinale di steroli

L'Ezetimibe è il protoitpo di questa nuova classe di F capace di ridurre i livelli delle LDL

Meccanismo d'azione:

E' un inibitore selettivo dell'assorbimento intestinale di colesterolo e fitosteroli ed è efficace anche

in assenza di colesterolo nella dieta poiché inibisce il riassorbimento di colesterolo escreto nella bile

Farmacocinetica:

Rapidamente assorbito e coniugato a livello intestinale in un glucuronide attivo che raggiunge

concentrazioni ematiche di picco in 12-14 h. L'80% del F è escreto nelle feci.

Effetti indesiderati:

Sembra indurre, con bassa incidenza, una riduzione della funzionalità epatica. Esami di funzionalità

epatica devono essere richiesti prima della somministrazione del F, quindi ad intervalli di 2-4 mesi

durante la somministrazione del F

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Publisher
A.A. 2017-2018
6 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _Cice_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e farmacoterapia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Romualdi Patrizia.