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L’ encefalo è diviso in due emisferi dalla scissura centrale e tali emisferi sono collegati tra di loro
grazie al corpo calloso. L’ organo è ricoperto da 3 membrane chiamate meningi. Quella adesa al
cervello è la pia madre, abbiamo poi l’ aracnoide e la dura madre. Tra la pia madre e l’ araconide
c’è il liquor cefalorachidiano che ha una funzione protettiva perche quando c’ è un urto la forza
prodotta da quest’ ultimo si affievolisce grazie al liquor perché è come se quest’ ultimo si
opponesse al suo passaggio. Il liqor è prodotto dalle cellule ependimali che vediamo localizzate nei
ventricoli cerebrali. Cosa sono i ventricoli? Spazi collegati tra di loro localizzati in profondità nell’
encefalo, sono 4: due ventricoli laterali che si collegano al terzo grazie al formane di Monro, il
quale terzo ventricolo si collega al quarto grazie ad un canale chiamato acquedotto del silvio. Il
liquor circola dai ventricoli fino allo spazio sub aracnoideo circondando tutto l’ encefalo e viene
riassorbito a livello dei seni venosi della dura madre. Meningi e liquor sono così importanti perché
nel cervello non c’ è tessuto connettivo di sostegno e protezione. Impedimenti nel normale circolo
del liquor determinano un idrocefalo con aumento della pressione intracranica, cefalea, vomito
incoercibile a getto, senza nausea. L’ encefalo è diviso in 4 lobi:frontale, parietale, temporale,
occipitale. Secondo altri c’ è un quinto lobo, quello dell’ insula che si può visualizzare aprendo la
scissura di Silvio.L’ encefalo è diviso in sostanza grigia che sono i corpi neuronali non mie linizzati
e sostanza bianca che sono gli assoni neuronali mie linizzati. La sostanza grigia. La sostanza
grigia costituisce la corteccia cerebrale, quella bianca invece costituisce il resto della materia
cerebrale. Nelle zone profonde dell’ encefalo ci sono i nuclei grigi, sono strutture analoghe alla
corteccia deputate a diverse funzioni specifiche. Il lobo frontale è la sede della corteccia motoria
primaria dove il soggetto decide di muovere, per esempio, un arto e mette in atto quindi il
movimento grazie a due moto neuroni. prima che l’ arto venga mosso però l’ azione deve essere
programmata e devo essere considerate le conseguenze e tutto ciò avviene sempre nel lobo
frontale, più precisamente nell’ area pre motoria o pre frontale. Per cui quando muoviamo un arto
attiviamo prima la corteccia pre motoria e poi la corteccia motoria primaria. La corteccia motoria è
localizzata più preciamente nella circonvoluzione pre rolandica del lobo frontale, abbiamo poi la
scissura di ronalndo che la divide dalla corteccia post rolandica, la sede in cui giungono le
informazioni sensitive captate dall’ esterno. Nella circonvoluzione frontale c’ è l’ area del Broca che
controlla i movimenti necessari di bocca, lingua e tutte le strutture deputate all’ atto del parlare.
Una lesione in quest’ area determina afasia motoria, cioè il soggetto sa cosa vuole dire ma non
riesce a farlo, per esempio sà che vuole dire casa ma pronuncia parole errate come “pasa”, “basa”.
Nel lobo parietale c’ è l’ area di Wernicke deputata alla comprensione di quanto il soggetto ascolta
e alla capacitò di articolare un discorso fluido mettendo nel giusto ordine soggetto, verbo e
complemento, una lesione in quest’ area determina afasia sensoriale, per cui il soggetto non
comprende quanto gli viene detto e non articola correttamente le frasi, si dice che la sua sia un’
insalata di parole poiché il discorso è costituito da una serie di parole sconnesse tra di loro. La
persona tutta via non ha percezione di tutto ciò e spesso si innervosisce perché gli altri non lo
capiscono perché lui ritiene di parlare correttamente. Il lobo occipitale, più precisamente la
scissura calcarina, è la sede della corteccia visiva primaria. La scissura calcarina è fatta da due
labri, superiore ed inferire e vi giungono fibre diverse proveniente dal circuito visivo. Una struttura
cerebrale chiamata Ippocampo è deputata alla funzione mnemonica, più precisamente è la sede
della memoria episodica, cioè quel tipo di memoria per cui si ricorda qualcosa visto che lo si
associa ad episodio. Altre zone corticali sono sede della memoria semantica, anche chiamata a
lungo termine poiché grazie a quest’ ultima ricordiamo i nostri dati anagrafici e episodi accaduti
molti anni addietro. Abbiamo poi anche la memoria procedurale per cui eseguiamo azioni in modo
meccanico, senza pensarci e sapere come e dove le abbiamo imparate, per esempio camminare.
Infine la working memory è la memoria brevissimo termine dove ricordiamo l’ informazione per
pochissimi secondi.