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VI

Dove : l = liquida n= nasale k = consonate j= semivocale palatale w = semivocale labiale

Alternanza del germanico comune :

presente Preterito singolare Preterito plurale Participio preterito

(grado normale) (grado forte) (grado zero) (grado zero)

I Ix ai i i

II eu au u u

III ink \ elk ank\alk unk\ulk unk\ulk

IV em\ el am\al e̅m\e̅l un\ul

V ek a e̅ e

VI ă o̅ o̅ ă

Esempi:

I : afferrare ̅panan

Germanico comune *grı *graip *gripum *gripanaz

̅pan

anglosassone grı gra̅p gripon Ge-gripen

II: offrire

g.c. *beuðanan *bauð *ƀuðum *budanaz

Angl. be̅odan be̅ad budon Ge-boden

III: legare

g.c *bindanan *band *bundum *bundanaz

Angl. bindan band bundon Ge-bumden

III: gettare ( in anglosassone la vocale seguita da liquida più consonante si frange in dittongo)

g.c. *werpanan *warp *wurpum *wurpanaz

Angl. weorpan wearp wurpon Ge-worpen

IV: prendere ( la e in anglosassone diventa i se seguita da nasale)

g.c *nemanan *nam *ne̅mun *numanaz

Angl. niman Nam\nom Næm-om\nom-om Ge-numen

IV : (æ = palatalizzazione)

G.C. *beranan *bar *be̅rum bunanaz

Angl. beran bær bæ̅ ron Ge-boren

ata beran bar ba̅ron

V : dare

g.c *Geƀanan *gaƀ *geƀum *geƀananz

ata geban gab ga̅bum Gigeban

ang giefan geaf ge̅afan Ge-giefen

V:

g.c. *Set-janan *sat *se̅tum *setanaz

Angl Sittan sæt sæ̅ ton geseten

ata sizzan saz sa̅zan gisezzan

VI : portare

g.c.

angl faran fo̅ r fo̅ ron Gefaren

Esiste anche una se{ma classe di verbi, de{ reduplicaevi che presenta però solo l’alternanza tra presente e

preterito con la e̅2.

Verbi deboli

I verbi deboli formano il preterito aggiungendo al verbo un suffisso in dentale (d-t), sono una innovazione

delle lingue germaniche, i nuovi verbi che vengono introdotti seguono questo tipo di flessione, quella dei

verbi forti non è più produttiva. I verbi deboli derivano da nomi o aggettivi o da altri verbi forti. Anche tra i

verbi deboli esistono varie classi, la prima contraddisenta dal suffisso –ja con valore causaevo, una seconda

con suffisso -o̅ con valore intensivo, una terza con suffisso -e̅ comprendete verbi duraevi e staevi, una

quarta attestata solo in gotico con suffisso in –n con verbi incoativi.

g.c. *bug-ja-nan, bug-to >buhto got bagjan – buhte, ang : bycgon – bohte

Verbi atematici

Il verbo essere ha una flessione eteroclita, cioè ha diverse radici :

i.e. *bhew azione puntuale (presente)

i.e. *es\-s azione duratura (presente)

i.e. *wes- stare \ abitare (preterito)

Gotico Nordico

Im antico La forma del plurale deriva dal

Is Em nordico. Alla fine della dominazione

Ist Est francese l’inglese è di nuovo una

Sium Es lingua scritta e presenta moti prestiti

Syup Erom dal nordico.

Sind Ero

Ero

Ata Anglosassone

Bim Eom \ beom

Bist Erat

Ist Is

Bium Sindon

Biunt

sint

Fare : i.e. *dhe\ *dho angl : do̅ m (pl : do̅ p, pret: dyde), ata: tuom ( pret: teta)

andare : angl: ga̅n, pret : eade, part: gangan | got : iddja, gaggan

volere : g.c. *weljan angl : willan, wille, wolde | ata : wellen, wolte

Verbi preterito presente

I verbi modali delle lingue moderne derivano da questa classe di verbi. Si possono ricondurre a dei verbi

indoeuropei che avevano solo forme del passato usate con significato presente, le voci presenti

presentano quindi la morfologia del passato, le lingue germaniche sfruttano la formazione in dentale dei

verbi deboli per conferire il preterito a questa categoria di verbi.

Potere(can): i.e. *gen-\ *gno̅ g.c. kannajan angl : can, cunnon, cu̅ ƿe\ ata : kann, kunnan, konda

Dovere(shall) : g.c. *skulan angl: sceal, sculum, sceolde, ata: scel, sculum scolta

Potere (may) g.c. *mag, mugun muhto ata: mag, mugum, mahta; angl: mæg, magon, meahte

dovere (must) ata: muor muozem muoste; angl: mo̅ ton, mo̅ ste

avere bisogno : g.c. ƿanf, ƿurfum, ƿuro̅ n  ata : darf, darfum, dofta, angl : ƿearf, ƿurfum, ƿorfte

Flessione nominale

Si intende sia quella dei sostantivi che degli aggettivi, si parla di flessione debole e di flessione forte

(dissimile da quella verbale).

Flessione forte : formante vocalico

Flessione debole: formante in nasale

Sostantivo : radice + formante + desinenza ( lat: lup-u-s)

i.e. wl˳p-ŏ-s *g.c. wul-ă-z (maschile ă)

i.e. ur˳dh-ŏ-m lat : verbum, g.c. : *wurð-ă-n angl: word, ata : wort (neutro ă)

i.e. wl˳ma̅ g.c. * wullo̅ , lat: lăna̅ angl: wull, ata : wolla ( o̅ femminile)

Forma eredita dalle lingue germaniche poi

i.e. gum˳-n-m lat : homo-homini, g.c. gum-an-um

sostituita da forme specifiche (man)

la flessione nominale germanica conserva 4 casi su 8 rispetto all’indoeuropeo (nominativo, accusativo,

genitivo e dativo) 2 numeri su 3 (perde il duale) e 3 generi.

Formanti vocalici dei sostantivi, flessione forte:

maschile e neutro: i.e. = ŏ g.c. = ă (sottogruppi : ja e wa)

femminile: i.e. = a̅ g.c. = o̅ (sottogruppi jo wo)

maschili femminili e neutri i.e. = i, u g.c. = i, u (in forme residuali)

la flessione consonantica debole del germanico accoglie quella dell’indoeuropeo in nasale

flessione atematica : la radice si combina direttamente con la desinenza, conferma una polimorfia

lessematica, cioè un cambiamento tra singolare e plurale.

Uomo : g.c. *nmannz (sing) angl : nman, ata : nman

Uomini : g.c. *manniz angl: men, ata ; man\men

Piede : g.c. *fo̅ t angl : fot, ata : fo̅ t\fuoz

Piedi : g.c. * fotiz angl: fæ̅ t, ata : fo̅ t

Oca g.c. *gaus-iz angl sing: go̅ s, angl pl: gese

La u cade davanti alla sibilante : gas-iz

Aggettivi

In indoeuropeo esiste una sola flessione degli aggettivi modulata su quella nominale, nelle lingue

germaniche se ne sviluppa una seconda, simile alla flessione debole dei nomi, usata quando l’aggettivo è

preceduto da un elemento determinante. Gli aggettivi hanno anche il grado comparatico e superlativo,

creati attraverso l’uso di suffissi.

Comparativo = *-isan Metafonia e

Superlativo = *-ista frattura

g.c. *ald-isan angl : ieldre

Forma base : eald

ata: eltiro

g.c. *ald-ista angl : ieldesta

ata : eltista

I suffissi dell’indoeuropeo provocano metafonia ( soprattutto nelle lingue dell’area occidentale)

I suffissi in o (-osan e –osta) non provocano metafonia:

povero : angl : earm comparativo earmra \ superlativo earmoste

ata: arm comparativo armo̅ ro \ superlativo armo̅ st

aggettivi con flessione suppletiva: formano comparativo e superlativo ricorrendo ad altre radici.

angl : go̅ d – bettera – betesta

ata: guot – bezziro – bezzi sto

g.c. : * uƀil angl yfel – wyrsa - wyrrest

ata : ubil – wirsiro – wiristo

Grande: angl : micel - ma̅ra – mæsta

Ata : mihhil - me̅ro – meistp

Piccolo: angl: ly̅tel – læsse – læst

Ata: luzzil – minniro – minnisto

Formazione di parole

Radice + altri formanti

La radice da il tratto semantico fondamentale e può essere comune a più lingue, per formare nuove parole

si possono usare strategie morfologiche come l’apofonia e i suffissi, di tipo sintattico come i composti e di

tipo semantico, assegnando nuovi significati ad una stessa scrittura. Inoltre esistono i fenomeni di prestito e

calco.

Forte uso dei prefissi e de suffissi (il significato originale tende a perdersi)

Prefissi:

prefisso peggiorativo di negazione

Um-

Guerra ( da pace) : angl: um-frip \ata: un-fridu

Ignorante ( da saggio) : angl, ata : un-wis

negativo

Mis-

Misfatto ( da atto) angl : misdæd, ata : mitat

valore appositivo

And-

Risposta (da dire) : got : anda-wuardi, angl: andwyrde, ata antwuri

locativo (prima)

Fure –

Predere: angl forega̅n

separazione

To- locativo (up- in angl e uf- in ata)

Ufa-

origine dell’azione

Ut-

Nelle lingue il significato originale non è sempre visibile

Suffissi:

diminutivo

-il

Wulfila (piccolo lupo)

Ata: burgila (piccolo borgo)

appartenenza

-ing

(nomi delle stirpi in angl) kyning

provenienza ( complemento d’agente)

-Arja-

Angl: drinc-ere (colui che beve)

Nella composizione delle parole astratte se ne usano altre, in precedenza autonome come suffissi :

- (all’inizio indicava uno stato, valenza neutra)

do̅ m

Angl : ealdor-dom (autorità, da anziani saggi)

Ata : meister-dom (maestria)

indica uno stato

-haid-

Angl : cild-ha̅d (infanzia)

Ata: gote-heit ( divinità)

- skap

Angl: metod-skap (Dio, colui che dirige il destino)

Ata : fiant- scaft (inimicizia)

(dalla radice del verbo portare) fruttifero

- bari

Ata : liut-bari (persona nota) \ dank- bari (grato)

Angl : cwealm-bæri ( portatore di morte)

pieno

-full

Angl : sorg-ful (addolorato)

non autonomo

-ig

Angl: mo̅ d-in (persona coraggiosa) \ ha̅e-ing

Ata: heil-ig

privativo

-laus

Angl : grund- leas (senza fondo)

Ata: grut-lo̅ s

̅

-leik\-lı (significa forma, corpo)

k ̅-lih

Angl: fre̅o-lic, ata : frı (libero

uno qualunque

Sam-

Angl : friƿ-sum

Ata : fridu-sam

Composti

Classificati in base alla composizione morfologica o al rapporto sintattico tra gli elementi. I composti sono

tipici delle lingue germaniche anche nella fase più antica. n.a. : vindouga (occhio del vento) =

- :

2 sostantivi window in inglese moderno, quindi il

dau̕ro

Got: auga (occhio) - (porta) finestra

termine corrente è un prestito che ha

Angl: eag – dura finestra

sostituito il composto dell’anglosassone

Ata : auga –

- 2 aggettivi:

angl : healf- de̅ad mezzo morto

ata haeb- to̅ t mezzo morto

- aggettivo + sostantivo:

angl: middan – geard terra di mezzo mondo

ata: mittim- gart mondo

- sostantivo + nomen agentis:

angl: here-toga capo, colui che conduce l’esercito

ata: heri-zoho capo

- numerale + sostantivo:

angl: an – haga uno solo, colui che viaggia da solo, esiliato

- avverbio + sostantivo :

angl: wil – Cuma colui che è ben accetto

i composti posso essere endocentrici o egocentrici, sono endocentrici quando il significato è contenuto,

sono egocentrici quando si evince dal rapporto sintattico tra gli elementi.

Endo :

angl : feower – tene 4+10 14

angl : bry̅d-guma l’uomo della sposa sposo

Exo: ̅-zoho

Ata : herı capo

Middam- geard mondo

Non hanno più il significato originario

̅-hals

frı colui che ha il

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
19 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/15 Filologia germanica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ireneSA di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia germanica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Riviello Carla.