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CORSO : CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
INTRODUZIONE ALL’ANATOMIA UMANA
INDICE
Cenni storici
Cavità
Membrane sierose
Peritoneo
Organi pieni
Unità funzionale
Organi cavi
Tonache
La parola anatomia deriva dal greco e vuol dire dissezione. Lo studio del corpo umano è
cominciato a cavallo del 1500. Già con Leonardo da Vinci e Vesalio incominciò l'uso di cadaveri per
lo studio delle strutture corporee. Il termine dissezione si deve perciò proprio al fatto che lo studio
veniva svolto sui cadaveri. In questo modo si comprendeva l'organizzazione del corpo, la
disposizione degli organi, i rapporti fra gli organi e la morfologia degli organi stessi. L'anatomia
come disciplina e tecnica di studio esisteva però anche anteriormente al 1500. Ci sono diversi dati
in letteratura che mostrano immagini di dissezioni di corpi umani svolte per la comprensione degli
stessi. La dissezione veniva effettuata dai barbieri del tempo.
Attualmente, per questioni legali e finanziarie, in medicina la dissezione non si effettua quasi più.
Sono molteplici i sistemi e le tecniche cui ora si ricorre per studiare il corpo umano. La radiografia
permette la visione dello scheletro e, con opportuni mezzi di contrasto, anche di organi e strutture
non normalmente visibili ai raggi x.
Un tipo particolare di radiografia è l'angiogramma che permette l'osservazione di vasi sanguigni
mediante l'uso di liquido di contrasto. La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) permette di
eseguire scansioni secondo piani differenti del corpo umano e di avere una visione della
disposizione degli organi e di eventuali alterazioni degli stessi. La risonanza magnetica è una delle
tecniche più evolute per studiare il corpo umano.
La plastinazione, introdotta dall'anatomopatologo tedesco Gunther von Hagens, consiste
nell'immersione del corpo umano in soluzione di resine che impregnano l'organismo. Con questa
tecnica si possono ottenere vere e proprie fette di corpo umano che permettono di vedere come
sono fatte le strutture corporee.
Nello studio del corpo umano è importante avere riferimenti spaziali. Si fa sempre riferimento alla
posizione anatomica, per la quale si intende un individuo sull'attenti rivolto in avanti e con le
braccia rivolte in avanti.
Rispetto alla posizione anatomica si possono individuare tre di piani di riferimento: il piano
frontale divide il corpo umano in due metà non simmetriche tra loro, una parte posteriore e una
anteriore. Esso passa per metà del corpo umano ma se ne possono individuare infiniti piani
paralleli in avanti e indietro. Rispetto al piano frontale si possono definire strutture anteriori (o
ventrali) e posteriori (o dorsali); il piano trasversale divide il corpo umano in due parti non
simmetriche tra loro, una parte superiore e una inferiore. Rispetto al piano trasversale una
struttura lontana viene detta distale; una struttura vicina invece prossimale. Per distale si intende
anche una struttura lontana dall'inserzione dell'arto nel corpo. Rispetto a tale piano una struttura
può anche essere definita craniale o caudale; il piano sagittale mediano divide il corpo umano in
due parti simmetriche tra loro, una parte destra e una sinistra, definite antimeri. E' possibile
considerare infiniti piani a destra e sinistra del piano sagittale mediano. Rispetto a tale piano le
strutture relativamente lontane vengono definite laterali e quelle vicine mediali. Rispetto ai piani
fondamentali possono essere svolti diversi movimenti.
Movimenti lungo piano sagittale: abduzione (allontanamento dal tronco), adduzione
(avvicinamento al tronco) e inclinazione laterale; movimenti sul piano frontale: estensione e
flessione; movimenti lungo il piano trasversale: rotazione (torsione, pronazione, supinazione).
La circonduzione è la combinazione dei movimenti di flessione ed estensione, abduzione e
adduzione e rotazione e riguarda soprattutto gli arti. E' il movimento più esteso in assoluto.
Nel corpo umano abbiamo una certa simmetria bilaterale degli organi e, in generale, delle
strutture del corpo. Tale simmetria si sviluppa già durante lo sviluppo embrionale. Abbiamo diversi
esempi di organi pari.
Li troviamo nei due antimeri del corpo. Sono organi pari i reni, i surreni e i polmoni. Gli organi
impari sono localizzati lungo la linea mediana oppure si possono discostare a sinistra o destra
rispetto alla stessa, oppure sono dislocate completamente in uno dei due antimeri. Per esempio, il
fegato si trova nella parte destra. Non c'è, perciò, una perfetta simmetria bilaterale.
Alcuni organi durante lo sviluppo embrionale sviluppano una certa metameria. Metameria:
successione di parti anatomicamente uguali tra loro in senso cranio-caudale, oppure ai nervi
spinali, strutture metameriche che hanno origine dal midollo spinale.
Se esaminiamo il corpo umano notiamo diverse cavità corporee che proteggono le strutture che vi
si trovano all'interno:
La cavità cranica ha il compito di avvolgere e proteggere l'encefalo. Essa è delimitata dal
neurocranio e dallo splancnocranio.
La cavità vertebrale accoglie e protegge il midollo spinale. La cavità toracica è delimitata da
uno scheletro osseo. Protegge, riveste e accoglie il cuore e i polmoni. E' delimitata
posteriormente dalle vertebre e anteriormente dalle coste e dallo sterno, con il quale si
articolano le coste.
La cavità addominale non ha uno scheletro vero e proprio che la protegge ma è racchiusa
da muscolatura.
Essa si distingue nella cavità addominale propriamente detta e nella cavità pelvica, la quale
è delimitata dalle ossa del bacino in cui sono accolti gli organi dell'apparato genitale e
alcuni organi dell'apparato digerente.
La cavità toracica e addominale sono separate da una lamina rappresentata dal diaframma,
un muscolo laminare.
Nella cavità addominale si distinguono quattro quadranti in cui si possono individuare gli organi.
Individuiamo inoltre nove regioni distinte nella cavità addominale, le quali fanno riferimento alle
strutture cui sono vicine. Abbiamo l'ipocondrio di destra e sinistra così chiamato poiché posto al di
sotto della cartilagine costale; l'epigastrio cioè la regione che sta sopra lo stomaco, il mesogastrio
regione nella quale è presente lo stomaco; l'ipogastrio sotto lo stomaco; regione lombare destra e
sinistra; regioni inguinali (o iliache) destra e sinistra.
Le cavità sopracitate possono contenere a loro volta delle cavità al loto interno, le quali sono però
delimitate da strutture molli. Le cavità pleuriche, situate nella cavita toracica, sono delimitate dalle
pleure, ossia, membrane sierose che accolgono e racchiudono i polmoni. Il peritoneo è la
membrana sierosa che avvolge numerosi organi situati nella cavità addominale. Gli organi avvolti
dal peritoneo sono detti intraperitoneali. Quelli non avvolti o avvolti parzialmente sono detti
extraperitoneali. Possiamo distinguere organi retroperitoneali. La cavità pericardica si trova in una
zona precisa della cavità toracica detta mediastino. Essa accoglie il cuore ed è delimitata dal
pericardio, una membrana sierosa.
Esistono quindi tre membrane sierose:
il pericardio,
la pleura,
il peritoneo.
Le membrane sierose consistono di due foglietti, uno esterno ed uno interno con il quale è in
continuazione. Il punto in cui i due foglietti continuano l'uno con l'altro è detto punto di
riflessione, cioè il punto in cui i due foglietti si riflettono l'uno sull'altro. Tra i due foglietti c'è una
cavità. Ogni foglietto consiste di tre strati ossia di un mesotelio (epitelio pavimentoso semplice che
deriva dal mesoderma) che poggia su uno strato di tessuto connettivo lasso detto strato
sottomesoteliale al di sotto del quale c'è la tela sottosierosa formata da tessuto connettivo lasso
ricco di adipociti. Tra questi strati c'è una cavità in cui scorre un liquido che assume nomi diversi a
seconda della membrana sierosa cui appartiene (liquido peritoneale, pleurico e pericardico) che
lubrifica la membrana e fa scorrere i foglietti fra loro, protegge gli organi e ne consente il
movimento. Le membrane sierose sono ancorate alle strutture vicine.
Il peritoneo è la membrana sierosa che avvolge numerosi organi della cavità addominale. Il
foglietto parietale del peritoneo che riveste la cavità addominale è detto peritoneo parietale e
aderisce alle pareti della cavità addominale, cioè alla parete anteriore, alla parte inferiore
delimitando la cavità pelvica, e alla parete posteriore . Tutti gli organi che si trovano al di fuori del