Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
LE FONTI DEL DIRITTO
venerdì 29 gennaio 2021 09:04
LA CRISI DEL SISTEMA DELLE FONTI
si inizia a parlare di crisi delle fonti intorno agli anni 70 quando si ebbe incertezza in relazione all’organizzazione del sistema delle fonti.
- comporta l'incremento della presenza della corte costituzionale nel controllo degli abusi.
- un altro problema connesso a questa crisi è il policentrismo dei luoghi di produzione del diritto. sono infatti numerosi i soggetti legittimati a stabilire norme nell’ambito dell’ordinamento giuridico statale.
Lo stato è più complesso l'ord. Giuridico
- si può parlare di ordinamento giuridico quando l’organizzazione è
- Stabile
- dotata di un certo numero di persone
- Ha un insieme di norme
Possono essere
generali: hanno finalità per tutti i possibili interessi sociali
particolari: hanno finalità determinate ad un preciso settore
TIPOLOGIE DI FONTI
fonti di cognizione: atti formati dalle pubbliche autorità e privi di contenuto normativo e hanno come obiettivo quello di realizzare condizioni di conoscibilità. sono quindi mezzi di conoscenza e mezzi di prova sul piano processuale.
fonti di produzione: che si dividono a loro volta in
- fonti atto: caratterizzate per la volontarietà, ovvero sono atti imputabili a soggetti che esercitano il potere normativo che gli è stato attribuito da norme preesistenti (Es. la legge scritta)
- fonti fatto: di solito non è una fonte scritta dato che tra queste troviamo la consuetudine. caratterizzate per l’involontarietà vengono assunte dall'ordinamento nella loro oggettività
CARATTERISTICHE DELLE FONTI:
- generalità: le norme valgono per tutti coloro che si trovano in una determinata situazione
- astrattezza: valgono tutte le volte e quindi questo garantisce anche stabilità del diritto nel corso del tempo
- novità: le norme sostituiscono-modificano oppure integrano norme preesistenti
CRITERIO GERARCHICO: tra una norma di rango inferiore e una di rango superiore prevale quest’ultima. la norma di rango inferiore viene
RISOLUZIONE ANTINOMIE NORMETIVE
CRITERIO DI SPECIALITA’: la norma
di rango inferiore e una di rango superiore prevale quest'ultima.
la norma di rango inferiore viene resa invalida in quanto presenta un vizio sostanziale infatti le fonti del diritto non hanno tutte la stessa forza attiva e passiva ovvero la capacità di modificare l'ordinamento e la capacità di resistere alle modificazioni poste in essere nei loro confronti.
il sistema delle fonti si suddivide in 4 livelli
- fonte primaria
- fonte primaria
- fonte secondaria
- fonte terziaria
CRITERIO DI COMPETENZA: è stato introdotto con la nostra costituzione. ha la funzione di delimitare il raggio d'azione delle fonti di produzione, in base alle materie disciplinate. Serve a delimitare il rapporto tra legge statale e legge regionale. un'applicazione del principio di competenza è la RISERVA DI LEGGE, che fa sì che una materia venga disciplinata da una legge o atto avente forza di legge.
TIPOLOGIE RISERVE
ASSOLUTA: tutta la materia oggetto deve essere trattata da un fonte primaria
- ASSOLUTA/ RELATIVA RINFORZATA: tutta la materia disciplinata da una fonte primaria ma al legislatore vengono posti dei limiti (articolo 16 dice che il legislatore può limitare la libertà di circolazione solo per garantire la sanità e sicurezza)
CRITERIO CRONOLOGICO: la norma successiva prevale su quella precedente abrogandola di conseguenza è un criterio in linea con la dinamica di qualunque ordinamento e con l'idea di progresso in quanto se ciò che viene dopo non venisse preferito a quello che viene prima la storia del diritto si fermerebbe. questa dinamicamente però non è sempre valida in quanto il decorso del tempo può essere applicato solo in relazione a norme e fonti che hanno uno stesso livello gerarchico e che non sono distinte a livello di competenza.
CRITERIO DI SPECIALITA': la norma speciale(riguardano casi precisi) prevale su quella generale( norme che vanno a regolare un settore specifico o una categoria particolare di soggetti).
CRITERIO DI SUSSIDIARIETA': si vanno a delimitare le competenze dell'ue in relazione alle competenze nazionali. si afferma infatti che l'ue interviene solo in base alle competenze che le sono state conferite. in assenza di intervento non deve andare oltre il necessario e si chiede anche che l'intervento dell'ue è permesso quando l'obiettivo non viene adeguatamente raggiunto dagli stati.
TIPOLOGIE:
- ORIZZONTALE: quando tali bisogni sono soddisfatti dai cittadini stessi, magari in forma associata e/o volontaristica
- VERTICALE: quando i bisogni dei cittadini sono soddisfatti dall'azione degli enti amministrativi pubblici.
INTERPRETAZIONE NORMA E L'ANALOGIA interpretare una norma significa si tratta di un procedimento d'integrazione dell'ordinamento. è un procedimento logico che tende a stabilire un parallelismo tra il caso da decidere e un altro caso che trova
Ponti Terziarie: usi e consuetudini
è una fonte del diritto non scritta composta da due elementi:
Elemento psicologico: il convincimento che il non fare questo comportamento determini una sanzione giuridica.
Elemento materiale: la ripetizione costante nel tempo di un determinato comportamento (costante-consolidato-continuo e conoscibile)
Tipologie di consuetudini
- secund legem: rispettano il contenuto della legge e hanno una funzione integrativa
- contra legem: illegittima in quanto opera in direzione opposta al precetto legislativo non potendo così produrre effetti giuridici.
- praeter legem: disciplina un particolare argomento indipendentemente dalla legge
FONTI DI PROV. REGIONALE E ENTI LOCALI
venerdì 29 gennaio 2021 - 15:32
con la riforma del titolo 5o della parte seconda della costituzione lo spazio dedicato alle fonti di provenienza regionale si è esteso dato il nuovo schema di ripartizione delle competenze tra stato e regione.
- nell'ordinamento giuridico di una regione oltre alle fonti provenienti da altri ordinamenti vi sono anche fonti prodotte all'interno. sono principalmente di natura politica e costituiscono un micro-sistema che si articola in 3 livelli
- -fonti statuarie
- -fonti legislative
- -fonti regolamentari
STATUTI REGIONALI: articolo 123 della costituzione. Ciascuna Regione ha uno statuto che, in armonia con la Costituzione, ne determina la forma di governo e i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento. Lo statuto regola l'esercizio del diritto di iniziativa e del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali.
PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE STATUTI REGIONALI:
- è approvato e modificato dal Consiglio regionale con legge approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti, con due deliberazioni successive adottate ad intervallo non minore di due mesi.
- Il Governo della Repubblica può promuovere la questione di legittimità costituzionale sugli statuti regionali dinanzi alla Corte costituzionale entro trenta giorni dalla loro pubblicazione
- Lo statuto è sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione ne faccia richiesta 1/50 degli elettori della Regione o 1/5 dei componenti il Consiglio regionale. Lo statuto sottoposto a referendum non è promulgato se non è approvato dalla maggioranza dei voti validi.
LEGGI REGIONALI: anche in questo caso il procedimento di approvazione segue 3 fasi
- l'iniziativa, che spetta ai singoli consiglieri regionali, alla Giunta regionale, ai Consigli provinciali e comunali, ma solo per le Regioni a statuto ordinario;
- la fase istruttoria che compete alle commissioni consiliari. in sede referente;
la riforma del titolo 5o della seconda parte della costituzione ha introdotto novità anche con riferimento alla potestà normativa degli enti locali.
questa potestà è collocabile nel sistema delle fonti nel rango secondario.
- STATUTI: sono al vertice del micro-sistema delle fonti locali.
i suoi contenuti vengono stabiliti in base all'articolo 6 del testo unico sull'ordinamento degli enti locali.
PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE:
- vengono deliberati dai rispettivi consigli con il voto favorevole dei 2/3dei consiglieri.
La maggioranza richiesta è così alta proprio per avere maggiore tutela nei confronti delle minoranze. se la maggioranza non viene raggiunta la votazione viene ripetuta in una successiva seduta che deve avvenire entro 30giorni e lo statuto si considera approvato se per 2volte ottiene il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri. lo statuto una volta approvato ha una doppia pubblicazione:
- sia nell'albo pretorio dell’ente entro 30giorni dalla sua approvazione
- sì nel bollettino ufficiale della regione che viene poi inviato al ministero dell'interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti
REGOLAMENTI: disciplinano i profili organizzativi e funzionali degli enti locali.
è proprio grazie alla loro portata generale che possono avere ad oggetto l'organizzazione- il funzionamento sia