Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 12
Internet e web mapping appunti - parte 2 Pag. 1 Internet e web mapping appunti - parte 2 Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Internet e web mapping appunti - parte 2 Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Internet e web mapping appunti - parte 2 Pag. 11
1 su 12
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Operazioni interattive

È possibile contrassegnare una località con il “placemark”, aggiungere una descrizione o una fotografia. Questi “placemark” possono essere salvati in formato kml – keyhole markup language. Questi file possono essere anche trasportati da un pc all’altro anche tramite mail, il destinatario deve avere Google Earth installato per poter avere il trasferimento del segnaposto immediato. Come i punti segnaposto, anche le immagini sovrapposte possono essere salvate in formato kmz (keyhole markup zipped) ed esportate su altri pc. I layer vettoriali possono essere puntuali (rilevati con GPS), lineari o poligonali. Google è un’azienda di grande successo che primeggia nel settore informatico in modo assai spietato. La velocità temporale con la quale qualsiasi prodotto diventa obsoleto è strettamente collegata al successo dell’azienda e agli investimenti da essa eseguiti. Google, grazie al Page Rank.

Ordinamento dei risultati di ricerca tramite parole chiave

Guadagnato milioni di dollari. Tutto ciò ha modellato un'offerta di prodotti software molto variegata e dinamica; il filoconduttore dell'attività aziendale è la distribuzione globale dell'informazione.

Massimizzazione del profitto. La maggior parte della cartografia disponibile è gestita da Google. Le immagini telerilevate ad alta risoluzione spaziale sono aggiornate ogni 4 anni circa. Un importante contributo geografico riguarda Digital Globe, un'azienda americana che gestisce alcuni satelliti commerciali che forniscono immagini telerilevate ad alta definizione spaziale di circa mezzo metro. Qualsiasi contributo cartografico è regolato da Google.

NASA WORLD WIND

World Wind è forse la più evidente espressione rimasta del progetto DE sul suolo americano. Si tratta di un geobrowser didattico/scientifico orientato verso un telerilevamento. Esso permette la

visualizzare utilizzando WorldWind: 1. Scene da tutto il mondo: WorldWind offre la possibilità di visualizzare scene provenienti da diverse parti del mondo. Puoi esplorare luoghi famosi, monumenti, paesaggi e altro ancora. 2. Varie risoluzioni spaziali: WorldWind ti permette di visualizzare le scene in diverse risoluzioni spaziali. Puoi ingrandire o ridurre l'immagine per ottenere maggiori dettagli o una visione più ampia. 3. Versione desktop: La prima versione di WorldWind risale al 2003 ed era disponibile solo per computer desktop. Inizialmente, le sue funzioni erano limitate e disponibili solo negli Stati Uniti. 4. Similitudini con Google Earth: WorldWind e Google Earth hanno alcune funzioni simili. Entrambi permettono di visualizzare mappe tematiche basate su immagini satellitari. Tuttavia, WorldWind era limitato all'archivio NASA e era utilizzabile solo in ambiti specifici con infrastrutture informatiche adeguate. 5. Trasformazione in versione multipiattaforma: A partire dal 2006, i tecnici informatici della NASA hanno iniziato a trasformare WorldWind da una versione desktop a una versione multipiattaforma basata su Java. Questo ha reso WorldWind accessibile a un pubblico più ampio. 6. WorldWind Java SDK: WorldWind Java SDK è un software open source che utilizza standard aperti. Può essere utilizzato da sviluppatori e programmatori per creare applicazioni basate su WorldWind. 7. Demo per utenti non esperti: Anche gli utenti non esperti possono avvicinarsi a WorldWind attraverso alcune demo disponibili. Queste demo mostrano le potenzialità del geobrowser e cosa è possibile visualizzare utilizzando WorldWind. Per ulteriori informazioni, puoi visitare il sito web http://worldwind.arc.nasa.gov/java/.

costruire con WW JavaSDK. La applicazione base permette di scegliere fra diversi layer raster e vettoriali. Alla base raster è possibile sovrapporre quella vettoriale di Open Street Map, i nomi dei luoghi ed i confini dei vari Stati. Come in Google Earth in WW Java SDK è presente un modello digitale del terreno che permette la visualizzazione in 3D del pianeta.

A COSA SERVONO I GEOBROWSER?

In una ricerca scientifica alla 2008 International Conference on Intelligent User Interfaces è stata presentata un'indagine applicata a 120 persone di età media 34 anni. Il 60% conosce i geobrowser e dichiara di usarli più di 5 volte al mese, il 53% li usa per individuare la localizzazione della propria casa o altri luoghi comuni, interessi commerciali e professionali. I geobrowser non sono impiegati per ottenere altre informazioni che rispondono ad altri tipi di domande come "perché?". Queste fanno riferimento ad un ragionamento spaziale ovvero un

Il processo dinamico descrive, spiega e prevede il funzionamento delle relazioni tra gli oggetti e il mondo. La domanda a cui il processo è finalizzato è: cosa c'è nello spazio e perché?

Viene sottolineata un'importante dicotomia fra un approccio a Egeo browser da parte dell'utente casuale e quello di un utente regolare, tecnico o scientifico. L'utente casuale percepisce gli applicativi informatici come un modo per dare un'occhiata al livello del terreno, l'utente regolare considera questa modalità una scorciatoia per raggiungere livelli più complessi e completi di software GIS.

Goodchild è convinto che negli anni 70 la diffusione del personal computer democratizzato l'informatica.

Le tecniche jeans potranno contribuire alla diffusione del ragionamento di tipo spaziale considerato come motore centrale di molte scoperte scientifiche.

La loro funzionalità dominante rimane la visualizzazione.

Il testo tratta della semplicità di sovrapposizione dei laser vettoriali. Ad esempio, Google Earth può essere efficace per spiegare l'esistenza di anomalie spaziali in un terreno. Del telerilevamento può succedere che errori di valutazione delle caratteristiche di un pixel di un'immagine portino a compiere errori nell'attribuzione di una copertura del suolo in una determinata area. Per questo motivo si costruiscono i rapporti di accuratezza della classificazione realizzata. Per costruire questi rapporti bisogna fare delle ricognizioni a campione nell'area di interesse. Un geobrowser con immagini telerilevate aggiornate può garantire nel tempo in modo economico ed efficiente la disponibilità di un'alta risoluzione. I geobrowser sono stati utilizzati con successo per la gestione di emergenze come l'attentato alle torri gemelle nel 2001, l'alluvione di New Orleans nel 2005 e l'uragano Katrina. In queste situazioni di emergenza è necessario conoscere la localizzazione.

territorio, come ad esempio i punti di interesse, le strade, i confini amministrativi, ecc. Questo permette di avere una visione più chiara e dettagliata della situazione e di prendere decisioni più informate. Inoltre, grazie alle mappe online, è possibile condividere facilmente le informazioni con altre persone e collaborare nella gestione delle emergenze. Ad esempio, i soccorritori possono utilizzare le mappe per individuare le aree colpite e pianificare le operazioni di soccorso in modo più efficiente. Le mappe online sono diventate uno strumento indispensabile nella gestione dei disastri naturali e delle emergenze, fornendo informazioni in tempo reale e aiutando a coordinare le operazioni di soccorso. Grazie alla tecnologia e alla facilità d'uso, tutti possono contribuire alla creazione e alla condivisione di mappe, rendendo la gestione delle emergenze più efficace e efficiente.

terreno. La sostanziale differenza fra geobrowser e GIS riguarda la diversa filosofia operativa con la quale entrambi si pongono alla rispettiva utenza (competenze necessario per). L'utilizzo e diverse funzionalità.

I geobrowser sono legati ad un'ottica maggiormente collegata al mercato e si affidano agli effetti speciali per la visualizzazione del globo. I GIS sono uno strumento per realizzare analisi spaziali di supporto alle decisioni e alla realizzazione di mappe anche sofisticate.

DIGITAL EARTH SECONDA GENERAZIONE?

Sono passati quasi vent'anni dal discorso di al Gore al California Science Centre di Los Angeles e molti studiosi sentono l'esigenza di tirare le somme su questo primo periodo di lavoro e si chiedono quale potrà essere il futuro di DE. Nel 2009 ISDE ha cominciato a riflettere sull'eventualità e necessità di una nuova visione di DE, che tenga conto di cambiamenti tecnologici, sociali ed economici intercorrenti nel mondo; due

importanti appuntamenti sono stati organizzati nel 2010 e nel 2011. Il summit di Nessbar in Bulgaria e il workshop di Pechino in Cina. Il report parte dal considerare l'evoluzione della larghezza di banda di Internet e il miglioramento della visualizzazione dei dispositivi ad essa collegati, il grande successo dei social network, le proiezioni economiche a livello globale dei problemi climatico/ambientali. Nel 2010 ICSU ha identificato cinque priorità scientifiche delle ricerche per la sostenibilità globale: - Migliorare l'efficacia delle previsioni dei possibili scenari ambientali, - Sviluppare un sistema di osservazione planetaria dei cambiamenti ambientali, - Determinare le risposte legislative ad una sostenibilità globale, - Riconoscere delle soglie limite da non superare in merito agli indicatori ambientali, - Favorire l'innovazione per lo sviluppo di risposte tecnologiche, politiche e sociali al fine di raggiungere la sostenibilità globale.

sostenibilità globale. I sensori umani volontari sono la novità più interessante ma anche la sfida più difficile per il futuro. Grazie ai GPS integrati nei dispositivi portatili, il cittadino medio è in grado di essere consumatore e “prosumer” ( ) di informazione geografica. La società è entrata in una nuova era nella quale l’informazione geografica è usata e creata da tutti.

2 - GOOGLE EARTH INTERATTIVO: ALCUNI SPUNTI

La grande diffusione di GE ha determinato la nascita di diversi manuali d’appoggio per l’utente reperibili in Internet, sono stati pubblicati diversi libri sull’argomento. Dal punto di vista didattico il miglior modo per imparare le funzionalità di un software è realizzare un progetto operativo concreto.

LA SCHERMATA PRINCIPALE

La finestra principale riporta il globo centrato sull’Europa con il riferimento alle coordinate di latitudine

ati da tag e .
Dettagli
A.A. 2018-2019
12 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher yasminahamami1998 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Internet e web mapping e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Favretto Andrea.