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MICASCISTI, MIGMATITI, PARAGNEISS, ANFIBOLITI E

QUARZITI e contenente anche masse ECLOGITICHE le quali

sono parzialmente retrocesse.

Sulla base della distribuzione delle REE e dell’abbondanza relativa

degli elementi HFSE (elementi ad alta forza di campo, Zr, Nb, Hf, Ta,

Ti) è stata attribuita un’affinità THOLEIITICA.

Rocce con caratteristiche simile agli E-MORB e N-MORB

Questa fascia è stata interpretata da alcuni autori, come una

paleo-sutura che testimonierebbe il lungo scontro tra la

propaggine del GONDWANA Sett. e il bordo meridionale del

Paleo – Continente Europeo e con l’ARCO IBERO -

ARMONICO.

Secondo questa interpretazione, nel basamento Sardo si

potrebbero riconoscere:

1 - Il margine continentale SOVRASCORRENTE (HANGIGNG –

WALL), dove è rappresentato dal complesso metamorfico di

ALTO GRADO.

2 - Il margine SOTTOSCORRENTE (FOOT – WALL),

rappresentato dalle falde che di accavallano sull’Avanpaese,

corrispondete alla Zona Esterna Solo nella parte marginale

è interessata da un

metamorfismo ercinico

Cioè un

METAMORFISMO di

Bassissimo grado

Metamorfico detto

anche

ANCHIMETAMORFIS

MO

EVOLUZIONE TETTONICO – SEDIMENTARIA

DAL TRIASSICO AL PLEISTOCENE

TRIASSICO

A partire dal Permiano Sup. fino all’Eocene, l’evoluzione del

Basamento è stata quella di un margine passivo, comune agli

altri settori del PALEOMARGINE MERIDIONALE EUROPEO

Dal Permiano fino al Sedimentazione continentale

Cretaceo Sup. Sedimentazione evaporitica

Sedimentazione carbonatica di

mare poco profondo

La sedimentazione tuttavia non è stata mai continua, e la

successione è caratterizzata da diverse LACUNE

STRATIGRAFICHE, prodotti dall’alternanza di periodi di

sedimentazioni e periodi di erosione.

Un affioramento triassico è quello di Porticciolo (Cala Viola), dove è

possibile osservare i depositi della Formazione di Cala del Vino

(Permiani) e della Formazione del Conglomerato di Porticciolo

(Trias Inf.)

La Formazione di Cala Viola è costituita essenzialmente da:

1. ARENARIE A STRATIFICAZIONE INCROCIATA

2. SILTITI ARROSATE associate ad un ambiente fluviale

Conglomerato di Porticciolo

La formazione del è costituita da:

1. CONGLOMERATI

STRATIFICATI

Nel TRIASSICO MEDIO è rappresentato da depositi

TRASGRESSIVI MARINI, cioè SUCCESSIONI DI DOLOMIE

CON LENTI DI MARNE GESSOSE, CALCARI SCURI,

CALCARI MARNOSI a Bivalvi, Cefalopodi, Brachiopodi e

Crinoidi.

GIURASSICO

In questo periodo, il mare si estende dalla zona Occidentale a quella

Orientale.

Nella Nurra la successione Giurassica ha uno spessore di 800m, ed è

costituita da dolomie alternate ad arenarie, calcari oolitici e bioclastici,

calcari marnosi e dolomitici

La successione termina con FACIES di PIATTAFORMA interna da

Calcari, con Birdeys e Dolomie.

Manca nella Sardegna Centrale.

CRETACICO

Affiora solo nella zona della Nurra (CRETACEO Inf.), ed è costituito da

facies

lagunari – lacustri rappresentato da MARNE e CALCARI ad OSTRACODI,

GASTEROPODI e CAROFITE (Alghe di Acque salmastre/dolci)

RETACEO Sup. è rappresentato da CALCARI A RUDISTE, CALCARI BIOCLASTIC

ndanti foraminiferi Bentonici.

CENOZOICO

La Sardegna emerge completamente alla fine del Mesozoico e la FASE

CONTINENTALE però dura fino alla fine del Paleogene med.

Termina per una ingressione di mare sottile, che portò alla

deposizione: CALCARI AD ALVEOLINE

Questa ingressione marina durò molto poco e già nell’Ilerdiano

sup. si ha una graduale REGRESSIONE, con la formazione dei

CALCARI A MILIOLITI

A questi segue un’attività CARBONATICO – SILICOCLASTICA,

dello spessore di circa 200m contenente livelli di:

CARBONE sub – BITUMINOSO detto

anche in passato

LIGNITE

OLIGOCENE fu interessato da due importanti processi tettonici:

RIFTING ,

con direzione NW-SE, cominciò a

svilupparsi in maniera più marcata.

Iniziò cosi la formazione del

BACINO LIGURE –

PROVENZALE fino a circa 22-

20 Ma

uccessivamente avvenne il distacco della

Corsica e della Sardegna dalla Provenza,

ttraverso un processo di distensione

Continentale denominato

DRIFTING (21 – 15 Ma)

A partine dal LANGHIANO il

blocco Sardo – Corso

NON SI E’ PIU’ MOSSO.

Durante l’OLIGOCENE – MIOCENE, nel settore centro – occidentale della

Sardegna, si sviluppa un’imponente fossa ad andamento NNE– SSW, che

va dal Golfo di Cagliari al Golfo di Asinara FOSSA SARDA

Denominata

Il Substrato su cui si impostava la sedimentazione era piuttosto articolato,

rappresentato da SISTEMI DI HORST E GRABEN IMPONENTE

Associato alla formazione dei GRABEN, si realizza un

VULCANISMO CALCALINO

facies al di sotto il LIVELLO DELLE ONDE , erano caratterizzate da una cospicua

duzione CARBONATICA ad opera

di ALGHE ROSSE, MACROFORAMMINIFERI E CORALLI

In questo periodo la tettonica SINSEDIMETARIA è registrata dalla

formazione di canali e Slumping, presenti nei margini dei cunei costieri

Nel Burdigaliano sup. fino al Langhiano la sedimentazione carbonatica diviene

più cospicua dando luogo all’unità dei

CALCARI INFERIORI

ccessivamente dal Langhiano Sup. al Serravalliano si assiste ad un evento di

ASGRESSIONE, che porta una sedimentazione emipelagica, su tutta la Fossa.

MARNE A GESTURI

Infine, nel Serravalliano si assiste ad un nuovo evento REGRESSIVO

caratterizzato da una sedimentazione TERRIGENA:

Rappresentata dalle SABBIE SUPERIORI

E successivamente una sedimentazione CALCARI SUPERIORI

Carbonatica rappresentata dai:

LIOCENE, PLEISTOCENE E OLOCENE

Il PLIOCENE fu caratterizzato da condizioni di continentalità.

affioramenti sono limitati, ma nel GRABEN del CAMPIDANO in sondaggio, sono s

ovati circa 500m di FORMAZIONE DI

DEPOSITI CLASTICI CONTINENTALI SAMASSI

Si rinvengono in giacitura DISCORDANTE, lungo le Coste principalmente ad

Occidente sotto forma di: PANCHINA

DUNE FOSSILI pre – tirreniane, sottostante la PANCHINA, sono state

osservate nella Nurra.

Nell’OLOCENE, sono riferibili frequenti depositi SABBIOSI EOLICI, in

particolare nella costa Occidentale.

no poi depositi RECENTI con ALLUVIONI, DETRITO DI FALDA, DEPOSITI SAB

ERI ED EOLICI

ASPETTI MAGMATOLOGICI

RATTERI GENERALI DEL BATOLITE SARDO - CORSO

Negli stadi terminali dell’orogenesi Ercinica, tra il Carbonifero e il

Permiano, in un regime geodinamico ESTENSIONALE, è

avvenuta la formazione del BATOLITE SARDO CORSO

In Sardegna occupa circa 6000 km2, ed affiora prevalentemente

nella parte orientale (dalla Gallura al Sarrabus), ed in quella sud

occidentale (Iglesiente – Sulcius)

ATOLITE Sardo-Corso è costituito da innumerevoli corpi intrusiv

dimensioni variabili.

maggior parte delle intrusioni affioranti sono datate 310 – 290 M

FORZATO PASSIVO

Le intrusioni sono sia di tipo che , sono messe in

posto nella parte alta della CROSTA.

odotti del BATOLITE SARDO-CORSO, sono riconducibili in Sardegna a 2 delle 4

ociazioni Magmatiche:

L’ASSOCIAZIONE CALCALCALINA METALLUMINO

L’ASSOCIAZIONE CALCALCALINA PERALLUMINO

al punto di vista strutturale le PLUTONITI SARDE sono divise in tre gruppi:

Presentano anisotropie legate a deformazioni magmatiche

1 – PLUTONITI

e SCISTOSITA’ per deformazioni allo stato solido

FOLIATE

EUCOGRANITI PERALLUMINOSI A MUSCOVITE

TONALITI –

GRANODIORITI

deformate in zone

di taglio DUTTILE

Presentano una marcata Orientazione, che ci indicano la

2 – PLUTONITI FLUSSO MAGMATICO

ORIENTATE direzione del

Le composizioni di questo gruppo variano da:

GRANODIORITI a MONZOGRANITI

QUARZO - DIORITI

TONALITI

MASSE BASICHE (GABBRI – DIORIT

3 – PLUTONITI LEUCOGRANITI (anche in giacitura

Rappresentate da:

ISOTROPE Filoniana)

passato queste plutoniti erano considerate le più antiche, poiché i loro caratteri

rutturali venivano messi in posto durante la TETTONICA COLLISIONALE.

Oggi, sulla base dei dati acquistati, si ritiene che le PLUTONITI FOLIATI e

ORIENTATI siano Contemporanee e legate ad una TETTONICA

DISTENSIVA POST - COLLISIONALE

SOCIAZIONE PLUTONICA CALCALCALINA

Dal punto di vista composizionale, si dividono in

1 – PLUTONI ACIDI Infatti essi costituiscono più del

2 – PLUTONI BASICI 70 – 80% dei plutoni derivanti da

ANATESSI CROSTALE.

I - TYPE

Sono rappresentati da GRANITOIDI METALLUMINOSI

• Mineralogia = biotite (bruna), anfibolo tipo

orneblenda, magnetite, titanite, allanite.

• Ampio intervallo di variazione per SiO2 (53-76%),

rapporto K/Na basso

• Carattere metaluminoso: ASI < 1.1

• Presenza di xenoliti ”ignei ” ricchi di Orneblenda

SSOCIAZIONE PLUTONICA PERALLUMINOSA

Rappresenta il 10% dei granitoidi del Batolite ed è caratterizzato da:

GRANODIORITI

MONZOGRANITI

Meno diffusi sono le:

TONALITI

LEUCOGRANITI

La paragenesi è caratterizzata da: Qtz, Feld.Alcalini, Bt, Msc,

Crd, And, Grt, Ilm, Mnz

ASSE BASICHE GABBRO - TONALITICHE

Nel Batolite sono presenti masse basiche STRATIFICATE con

dimensioni ridotte

Costituite da:

ABBRI – DIORITI ANFIBOLITICHE , e a volte in facies cumultiche

ORITI A PIROSSENO E OLIVINA

Sono rappresentati da corpi di piccole dimensioni, inglobati nelle PLUTONITI ACIDE

Punta Falcone, Punta di la Ettica, Sarrabus e Bortigiadas)

Caratteri comuni:

ESENZA DI UNA STRATIFICAZIONE MAGMATICA

SOCIAZIONI CON TERMINI DIORITICO - TONALITICI

DIREZIONE DI ALLUNGAMENTO DELLE INTRUSIONI N120 –

N130E, ANALOGHE A QUELLE MISURATE NELLE PLUTONITI

TARDO - TETTONICHE

CLUSIONI NELLE ROCCE GRANITOIDI

quasi tutte le facies del Batolite sono presenti delle inclusioni, isolate o raggruppa

Alcuni sono di chiara evoluzione METAMORFICA (SCISTI,

QUARZITI, MIGMATITI)

MAFIC MICROGRANULAR ENCLAVES

I più diffusi sono quelli definiti:

Hanno composizione variabile

da GABBROIDE A DIORITICA

QUARZO – DIORITICA E

TONALITICA

Queste inclusi mostrano

microstrutture MIGMATITICHE, da

equigranulari a grana minuta.

Quelli a grana più grossolana si

trovano in genere nei PLUTONI

BASICI. Modello di messa in posto

dei PLUTONI

CALCOALCALINI

Iniezione del magma basico su un

Camera magmatica stratificata.

Frammentazione e risalita del magma

basico

L’iniezione del magma basico continua

Prosegue anche la fremmentazione de

Magma.

Prima risalita magmatica la

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A.A. 2014-2015
45 pagine
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SSD Scienze della terra GEO/02 Geologia stratigrafica e sedimentologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ijoe89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Corda Laura.