Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
11. LE TECNICHE DI RICERCA DI DOCUMENTAZIONE
GIURIDICA (seconda parte)
B. Operatori di adiacenza:
– THEN
• titolo THEN 1 crediti (nell’ordine dato)
Presenza di un numero che dà la distanza
– ADJ
• azionista ADJ unico
Operatore di adiacenza tra le parole
– NEAR
• titolo NEAR 4 crediti
(prescinde dall’ordine dato titoli/credito-credito/titoli)
Sempre distanza ma sempre possibilità di modificare l’ordine di ricerca degli operatori.
Combinazione di operatori
Esempio:
separazione ADJ (giudiziale OR consensuale) AND (pronuncia OR omologazione)
Esempio: separazione adj (giudiziale or consensuale) and (pronuncia or omologazione)
Questa espressione di ricerca verrà risolta nel seguente modo:
a) ricerca dei documenti contenenti almeno uno dei termini GIUDIZIALE o CONSENSUALE
(risultato n. 1);
b) selezione, nell'ambito del risultato n. 1, dei documenti nei quali il termine GIUDIZIALE o il
termine CONSENSUALE è adiacente al termine SEPARAZIONE (risultato n.2);
c) ricerca dei documenti contenenti almeno uno dei termini PRONUNCIA o OMOLOGAZIONE
(risultato n. 3);
d) selezione dei documenti che soddisfano la condizione AND tra il risultato n. 2 e il risultato n. 3.
Tutto il sistema si basa su formule matematiche in cui
3 x 2 + 5 = 11
(in assenza di parentesi si eseguono prima le moltiplicazioni e poi le addizioni)
3 x (2 + 5) = 21
(prima i valori tra parentesi)
Separazione//(ADJ) (giudiziale +(OR) consensuale) * (AND) (pronuncia +(OR) omologazione
C. Metacaratteri:
Caratteri particolari, utilizzati nella ricerca full text, quindi digitazione completa del testo e ricerca
limitata. I sistemi informatici consentono di utilizzare i metacaratteri per mascherare o troncare
alcune parole. I metacaratteri si distinguono in:
Mascheramento: inserire un particolare carattere che riesce a creare un piccolo trucco al sistema
informatico e quindi consentire lo stesso di andare a cercare la parola. Ci sono 2 caratteri
particolari:
1. punto interrogativo (?): va messo nella parte finale sulla vocale- furt? (furti – furto)
2. punto esclamativo (!): in caso di dubbio metto quel carattere, se non ricordo esattamente la parola
foren!e (forense, forenze, forente)
Per utilizzare il mascheramento bisogna andare all’interno di quel motore di ricerca per vedere se
quella parola è prevista.
Troncamento: inserire radice
2. asterisco (*)
Esempi: loc*: (Locazione) (Locatore, locatrice, locatario ma anche locomotore, locomotrice,
ecc..
Le tecniche di mascheramento unite a quelle booleani, dà la possibilità di trovare la
documentazione ricercata.
Nell’ambito della ricerca per parole è necessario ricordare una caratterizzazione della
documentazione giuridica, ovvero la standardizzazione di un particolare settore dell’I.G. Significa
che nella formulazione del documento, nell’archiviazione della documentazione stessa gli autori
della stessa tendono a creare all’interno della documentazione, delle sigle standard che si ripetono e
danno la possibilità all’utente di poter individuare quel determinato documento utilizzando una
particolare tecnica della stringa opp la tecnica della frase.
Analizzando le ricerche per estremi, possiamo utilizzare nella ricerca delle info collegate alle
funzioni previste dagli operatori matematici, l’estremo o la sigla standard giuridica. Es. per le
sentenze le massime, scrivendo num., anno e cassazione. La ricerca per estremi è possibile anche
in ambito legislativo laddove utilizzo delle formule particolari, come L.248/06 (liberazione degli
albi professionali-legge di conversione- legge Bersani).
La ricerca invece per frase, consente di individuare un documento inserendo una frase che estraggo
da qualche info e virgolettando la frase stessa. Questa funzione è prevista su alcuni motori di ricerca
e non su altri. Questa ricerca è più precisa. Viene utilizzata per nomi personali, per ricercare
individui, come ad es. “Domenico Condello”.
Ulteriore ricerca è per indici, distinti in sistematici, analitici. Relativamente agli indici si
distinguono banche-dati on line e off line.
Altri sistemi ancora riguardano le tecniche per:
analogia: non ha avuto successo questo sistema ma lo troviamo in diversi motori di ricerca
ipertesto: è un sistema di organizzazione non lineare delle informazioni ed è basato su un
“approccio conoscitivo di tipo associativo e non sequenziale”. E’ un modello di lettura e scrittura
non sequenziale, composto da punti, nodi e collegamenti (links).
- i punti sono i documenti
- i nodi sono i concetti
- i links (collegamenti) sono le associazioni
La prima ipotesi sulla realizzazione degli ipertesti venne formulata da Vannevar Bush nel 1945, il
quale ipotizzava la realizzazione di una macchina denominata MEMEX con la capacità di creare
una libreria di documenti tecnici multimediali. Il temine ipertesto venne invece coniato da Ted
Nelson. Il primo ipertesto venne alla luce nel 1960, grazie a Douglas Engelbart. Si dovette infatti
aspettare la disponibilità degli elaboratori elettronici per poter creare effettivamente un ipertesto.
Differenze tra ipertesti e information retrieval classici:
• accesso attraverso legami associativi anziché attraverso “chiavi di ricerca”
• creazione di percorsi di ricerca non prefissati
• creazione di contesti nuovi rispetto a quelli iniziali (iperdocumento)
• superamento del concetto di “testo” come struttura unidimensionale - Sequenziale
Ipertesti:
• testo in forma elettronica • lettura non necessariamente sequenziale • collegamenti tra parti diverse
del testo • possibilità di effettuare differenti percorsi di lettura
• uso massiccio di note interpretative • continuo rimando alla dottrina e alla giurisprudenza
• strutturazione di idee e argomentazioni nelle attività e di applicazione del diritto • reperimento di
molteplici fonti giuridiche • con un sistema ipertestuale il giurista può fondere le conoscenze
soggettive con quelle provenienti dall'esterno collegandole e annotandole liberamente
• Gli strumenti tradizionali, un libro o uno schedario, per organizzare e rappresentare le
informazioni hanno infatti un'organizzazione dei dati di tipo sequenziale o strutturata. • Nel primo
caso il flusso delle informazioni è univocamente determinato. Nel secondo è anche possibile
effettuare ricerche con chiavi diverse, su una base di dati che comunque ha una sua struttura.
•L'ipertesto invece consente di "navigare" in un insieme di informazioni, più o meno strutturate,
grazie all'uso di riferimenti incrociati e permette di saltare da un'informazione all'altra.• Questo non
significa che gli ipertesti non possiedano una struttura che può essere sia sequenziale, sia
gerarchica, sia di tipo misto.
Ipertesti – Vantaggi e svantaggi
Sistemi ipertestuali
• - possibilità di costruire “un testo”, testo flessibile (non monolitico), intertesto (tanti testi quante
sono le possibili ricostruzioni)
Sistemi tradizionali
• - riproducono i sistemi cartacei (indici - testi)
• - testo rigido (monolitico)
• - serie di testi fissi
12. IL DOCUMENTO INFORMATICO
I passaggi fondamentali del progresso del genere umano:
1. linguaggio
2. scrittura
3. stampa
4. computer
Cambiamento rivoluzionario con l’avvento del computer e delle nuove tecnologie informatiche e
telematiche:
– Modo di lavorare
– Modo di aggiornarsi
- Modo di scrivere e di gestire gli atti:
• La scrittura
• La elaborazione del documento/atto
Il documento si distingue in documento:
tradizionale: Il “documento”(dal latino documentum = insegnamento), quale atto idoneo a
perfezionare un negozio giuridico, in epoca medioevale venne identificato con il termine charta: ciò
portò ad associare il documento al “supporto” tipico costituito dalla carta.
Per Carnelutti, il documento va definito come “cosa che fa conoscere un fatto”, il quale non
necessariamente ha in sé carattere giuridico. Il documento, in quanto fatto, non ha in sé rilevanza
giuridica ma l’acquista con l’apposizione della sottoscrizione. La giuridicità viene attribuita ad un
documento attraverso la sottoscrizione giuridicamente valida.
informatico: Può essere definito come “la rappresentazione analogica o digitale di atti, fatti e dati,
intelligibili direttamente o attraverso un processo di elaborazione elettronica, che ne consenta la
presa di conoscenza a distanza di tempo”. (Ministero dell'economia e delle finanze, decreto 23
gennaio 2004 - modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed
alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto - g.u. n. 27 del 3-2-2004-).
rappresentazione analogica di atti, fatti e dati formati utilizzando una grandezza fisica che assume
valori continui, come le tracce su carta, le immagini su film, le magnetizzazioni su nastro;
per rappresentazione digitale si intendono i testi, le immagini, i dati strutturati, i disegni, i
programmi, i filmati formati tramite una grandezza fisica che assume valori binari, ottenuti
attraverso un processo di elaborazione elettronica, di cui sia identificabile l'origine;
intellegibilità diretta: intellegibilità attraverso un processo di elaborazione elettronica
Il documento elaborato con il computer viene talvolta detto erroneamente anche documento
elettronico, telematico o digitale. Oggi la denominazione esatta come precisato dal legislatore più
volte è di documento informatico.
Definizione normativa
La rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti; (dpr 445/2000,
testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa. Testo aggiornato al 13-2-2003 – definizione ribadita nel Codice
dell’amministrazione digitale – Dlgs 82/2005)
La rappresentazione informatica “del contenuto” di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti.
I termini “del contenuto” previsti, in un primo momento, dal legislatore (dpr 517/97) e poi eliminati
nel TU 445/2000 e nel DLgs 82/05 evidenziano la portata della definizione e la rilevanza del
documento informatico.
La norma evidenzia
• Rappresentazione informatica di: atti, fatti, dati giuridicamente rilevanti
Caratterizzazioni del documento elaborato dal pc:
• Visualizzazione: su un monitor o con la stampa sulla carta
• Collocazione: viene “prelevato” dal sistema informatico, da un floppy, dal disco rigido o da una
"memoria" posta a distanza in un luogo imprecisato del mondo.
•Memorizzazione:
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
Per termini, condizioni e privacy, visita la relativa pagina.