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infezioni degli enterobatteri
Le numerose manifestazioni morbose in cui sono coinvolti gli
enterobatteri possono essere classificate come segue.
(infezioni esogene primitive ed
Infezioni intestinali
esclusivamente intestinali) come enteriti e gastroenteriti che
gli enterobatteri inducono direttamente; tali quadri clinici
sono caratterizzati nelle enteriti da sintomi diarroici e/o
dissenterici, mentre nelle gastroenteriti da sintomi gastrici
(come il vomito) ai quali però non si accompagnano lesioni
gastriche né localizzazione gastrica dell’infezione. In base al
meccanismo dell’azione patogena gli enterobatteri
enteropatogeni possono essere distinti in invasivi e non
invasivi. Shigella Salmonella
Gli enterobatteri invasivi (per esempio , e
Escherichia coli
alcuni tipi di ) si localizzano nella porzione
terminale dell’intestino (distale del tenue e colon in
particolare), dove, penetrando nella mucosa, inducono
alterazioni istopatologiche evidenti (da cui i sintomi
dissenterici); la diarrea si deve alla condizione ipersecretiva
del digiuno congiunta alla diminuita capacità di assorbimento
del colon; gli enterobatteri invasivi “non producono
enterotossine” o se presenti non sono essenziali nella
patogenesi. Gli enterobatteri non invasivi (alcuni stipiti di
Escherichia coli ) si localizzano nell’intestino tenue (ileo in
particolare) e producono un’enterotossina che induce attività
secretoria nella mucosa intestinale e può portare a lesioni
istopatologiche.