Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 26
Impianti elettrici Pag. 1 Impianti elettrici Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Impianti elettrici Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Impianti elettrici Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Impianti elettrici Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Impianti elettrici Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Impianti elettrici Pag. 26
1 su 26
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Grandezze e unità di misura

q carica elettrica [C]

q genera campo elettrico E ma anche I → I = dq/dt [A]

V = ∫ab dE per la b.d.p. tra due punti se non ho d.d.p. ma ho I

  • BT 230V
  • ATBT 450kV
  • AT 132kV
  • AT 220kV
  • AAT 380kV

P = V·I potenza attiva [W]

E = ∫tatb Pdt [J] per conversione msec [kW/h] → energia elettrica

Regime continuo

2 regimi C.C. e C.A.

C.C: V I costanti nel tempo

C.A: V I variabili nel tempo, funzione sinusoidale

impianti BT lavorano in c.a. la d.d.p. è generata dall'alternatore o generatore di tensione f → permettono lo spostamento di cariche elettriche.

Un sistema elettrico si modella in un componente passivo e modella un componente elettrico a carico elettrico

Il carico elettrico è un componente passivo, collega el G.d.T. e il C.E.

1° legge fondamentale: Legge di Ohm

dove V~I tramite R.    V=R·I

I° principio di Kirchoff

la somma di tutte le correnti entranti in un nodo è pari a 0

I1+I3-I2=0

Il 1° principio si basa sulla conversazione dell'energia, dal nodo escono n rami la maglia è un insieme di rami che formano un percorso chiuso, ogni ramo che ha la sua V.

II° principio di Kirchoff

la somma delle tensioni di ciascun ramo all'interno della maglia è pari a 0.

V1-V2-V3+V4=0

Resistenze

Due o piú resistenze sono collegate in serie e sono attraversate dalla stessa I

Vserie = V1 + V2 = R1I + R2I = I(R1 + R2)

Rserie = R1 + R2

Sono invece in parallelo e hanno la stessa V

V1 = V2 = V

I = I1 + I2 = V/R1 + V/R2

Rparallelo = R1·R2 / R1 + R2

Avo molto bassa, materiale conduttore, idealmente o molto alto, molto isolante, o infinito

Se bene BT, IT esso rame; AT ALT sento avere uso alluminio piú leggerezza

Circuito in C.C.

I = V/(Rcarico + Rcarico + Rcavo)

Tensione alimentazione 230V con un margine di ±10%

  • 207 < v = inferiore
  • 253 > > errore approccio

Sul cavo ho cadute di tensione, devo rutilare la R del cavo per non perdere troppo tensione

Il g.d.t é un trasformatore a monte degli impianti

Pa = V I [W]

Utilizzare e rendenta constalta / altri componenti → protezione diminuisce

Legge di Joule

Pa = VI = RI2

La somma della potenza generata in un sistema é uguale alla somma delle potenze omolate

Si dissipa potenza per calore con il sistema. Se causa delta alla c.d.t ho ponte dismissione sistema, s. R↑ t.d.d.e e ↑TcE t.d.d.e probabilità sempre lavoro

Ponendo un sistema monofase equivalente del triplo a quattro che sia S+E

dato calcolano il valore efficace della IA

di Z dei disegni utilizzando avanzo nel T1, quindi equilibrio e sumnoabile, ma la rotaz e

un HP; una AT presso le sono: poi rombo di scala, più questa lo equilibrio.

operare che la coperta di un tV vicino alzare allo lunghezza del cavo, monofase ho ornato fiori z

nel costo (mon) più profumera (nome) nella triplo ho solo ornato, cavo meno profumera e amminio.

In un sistema trifase:

P= P1+P2+P3 = 3EIcosφ

  • potenza attiva
  • = √3EIcosφ → usure V che e
  • la concentrata

Q= 3EI|sinφ = √3 V I cosφ

A= S= √3 V I cosφ = 3 EI

Es:

P= EIcosφ

cosφ = 1

P= 3 kW

Emono = 230 V

Etrif = 400 V

Imono = 15 A

Itrif = 5 A

In potenza dimostrata per effetto sulle e φ ripeto alla monofase, ho un ΔV

inferiore, uso cavo meno profumata e di sezione minore. Se ho brevi distorsioni

e carichi piccoli allora uso monofase.

Interruttore

È un dispositivo che crea un discontinuità nel circuito, se avviene interviene il circolo della corrente (altro modo è il fusibile).

Presenza tra le poli, ciascuno ha 2 contatti, uno fisso e l'altro mobile - N.F.: toccano, in funzionamento normale si staccano. Tra i due contatti ho un gas isolante, BT-aria, in MT/AT z-sfigmieri o sf6. Relè: dice nel caso di c.c. anche da parte del lavorio (relè a lancio).

BT ho 3: termico, magnetico, differenziale.In MT, molti di BT e fondono magnetotermico.

Relè Termico (sovracc.)

Possono due laminà con coeff. di dilatazione differire, la corrente che passa scalda i metalli che si deformano in maniera differente aumenta il SL e stacca.

  • Is gia2

qui non stacca, ho un SL elevato, poca sovraccorrente

Relè magnetico (corto-circuito)

Sfrutta il principio del campo magnetico che con la corrente produce una forza elettrodinamica. Una molla tiene chiusi i contatti (grazie alla forza elettrodinamica) se la sforza (corrente della corrente) è superiore alla forza della molla li aprono i contatti, indipendentemente del valore della IC scatta in quel preciso Μ (non come il termico).

Se la I > Iso gia, indipendentemente di quanto scatta con lo temo ω

  • Iso gia2
  • Im

Magneto-Termico [sovracc. + corto-circ.]

terico magnetico

  • I° F: funziona il termico, con scato di parelle s. In ≤ I m ≤ I cu
  • II° F: magnetico, tempi lini, 0.1, 0.2, 0.3
  • I ≤ I cu

ICA: corrente massimo da grado di tacerein BT i mostri perforanti hanno IC cu = 4.5 ÷ 6 kADevo calcolare l'interrutto con carico da con lo In.

In = 5 ± 10 In

Condizione protezione cavo CEI 64/8 [sovracc.]:

Ib ≤ In ≤ Iz

Protezione contatti diretti

- Rendo impossibile il contatto con le parti attive; isolamento parti attive, mediante involucri e barriere e interruttori differenziali "salvavita".

____| O |_____[ ] | __B_____| OR |____D__| [ diff. ]

contatto diretto --> I - I"0 = 0 --> I = I"

contatto diretto se: I - I" > 30 mA

Scala di diff. a 50 mA ho danni fisici, mi metto in sicurezza a 30 mA.

Protezione IP

IPX Y

  • X: protezione dall'acqua: 0-10
  • Y: protezione corpi estranei (protezione): 0-6

Protezione IK

Indica il livello di resistenza all'urto meccanico: 0-10

Protezione contatti indiretti

- Protezione senza interruzione automatica dell'alimentazione: mediante doppio isolamento o alimentazione con separazione elettrica (trasformatore di isolamento).

- Protezione con " mediante l'interiezione dei sistemi di messa a terra e i dispositivi di protezione.

Classi

  1. 0: isolamento garantito dall'isolamento principale
  2. I: protezione solamente messa a terra.
  3. II: doppio isolamento senza messa a terra.

Interruttori automatici

Iₚ < Iₙ < I₂

Iₙ: 6 - 10 - 13 - 16 - 20 - 25 - 32 - 40 - 50 - 63 - 80 - 100 - 125 A. corrente nominale interruttore, sono standard. possono essere singolari, bipolari, tetrapolari ecc... in base a quanti conduttori interrompono. Inf: corrente di non intervento, la porta per 2 tabelle posa ignorare. Ip: corrente che comporta la garanzia entro un t tabellato. I²: fi (i; T) If = IP e If non 20 cosa succede, forse garanzia forse no. Ico: corrente massima di intervento.

Tipi di sganciatori

Sono due, di tipo domestico e industriale. Im: corrente intervento releè magnetico, puo essere fissa o stabile. Im = 5 ÷ 10 In per soddisfare le perdite più basse. Im ≤ Icc min. Ci sono 4 curve ABCD, noi regoliamo e perché non superiamo che carico abbiamo Icu > Icc max

Curve d'intervento

  • siguramente non interviene
  • interviene in quel lasso di tempo t
  • siguramente è già intervenuto

Questa è la caratteristica d'intervento

Per stare in sicurezza considero perché sicuramente scatta altra curva che ci serve è la y grafica passante I² k²². Trovo k²² partendo dalla Icc max, intereco le rette mediante tabella adiacente, la retta z (isolante; sezione), con potendo dimensione al corso dell'interruttore che prendo più grande rispetto all'interruzione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
26 pagine
2 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/09 Sistemi per l'energia e l'ambiente

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Raincy44 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Impianti elettrici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Pompili Massimo.