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I microbi si legano ai recettori del fagocita
- Recettore del mannosio
- Integrina Mac-1
- Recettore scavenger
La membrana del fagocita si richiude intorno al microbo
Microbo inglobato nel fagosoma
- Fagosoma contenente il microbo ingerito
- Lisosoma contenente enzimi litici
Fusione del fagosoma con il lisosoma
Attivazione del fagocita
Uccisione dei microbi fagocitati da parte di ROS e NO
Uccisione dei microbi nei fagolisosomi da parte degli enzimi
iNOS
O2-
Arginina
Fagolisosoma
Ossidasi fagocitica
Rotolamento
Leucocita
Integrina (stato di bassa affinità)
Legando della selectina
Chemochina
Selectina
Proteoglicano
Citokine (TNF, IL-1)
Macrofago con microbi
Attivazione delle integrine tramite le chemokine
Integrina (stato di alta affinità)
Ligando dell'integrina
Adesione stabile
Migrazione attraverso l'endotelio
Chemochine
Fibrina e fibronectina (matrice extracellulare)
IgG secreta
Catena pesante
Catena leggera
Regione cerniera
Siti di legame per il recettore Fc e per il complemento
Sequenza di coda
Ponte disolfuro
Dominio Ig
IgM di membrana
Sito di legame dell'antigene
Regione Fab
Membrana plasmatica dei linfociti B
Sintesi dell'MHC di classe II nell'ER
Trasporto dell'MHC di classe II + li alle vescicole
Legame dei peptidi processati alla classe II
Trasporto dei complessi MHC classe II-peptide alla superficie cellulare
Espressione sulla membrana cellulare
Funzioni delle Catene Invarianti li (CLIP) e HLA-DM associate alle molecole MHC-II
- Produzione di proteine nel citosol
- Degradazione proteolitica delle proteine
- Trasporto dei peptidi dal citosol all'ER
- Assemblaggio dei complessi peptide-MHC di classe I nell'ER
- Espressione dei complessi peptide-MHC di classe I sulla membrana
Captazione o sintesi dell'antigene
Presentazione dell'antigene
Funzioni effettrici T
- Presentazione dell'antigene extracellulare associato all'MHC di classe II ai linfociti T helper
- Attivazione del macrofago: uccisione dell'antigene fagocitato
- Secrezione di anticorpi da parte dei linfociti B: legame degli anticorpi all'antigene
- Presentazione dell'antigene citosolico associato all'MHC di classe I ai linfociti T citotossici
- Uccisione delle cellule bersaglio che esprimono l'antigene
Catena pesante μ
- DNA della linea germinativa
- Ricombinazione somatica (riarrangiamento del DNA): unione D-J
- Ricombinazione somatica (riarrangiamento del DNA): unione V-D-J
- Trascrizione
- Processamento dell'RNA
- Traduzione
- Processamento e glicosilazione della proteina
Catena leggera κ
- Ricombinazione somatica (riarrangiamento del DNA): unione V-J
- Trascrizione
- Processamento dell'RNA
- Traduzione
- Processamento della proteina
DNA riarrangiato
Trascritto RNA primario
RNA messaggero (mRNA)
Polipeptide nascente
Polipeptide maturo
Assemblaggio della molecola di Ig
Riconoscimento dell'antigene
Linfocita T CD4+ naive
APC
Linfocita T CD8+ naive
Organi linfoidi
Attivazione linfocitaria
IL-2R
Citochine (ad es., IL-2)
Citochine (ad es., IL-2)
Espansione clonale
Differenziazione
Linfocita T CD4+ effettrice
Linfocita T CD4+ di memoria
Linfocita T CD8+ effettrice (CTL)
Linfocita T CD8+ di memoria
Funzioni effettrici
Attivazione di macrofagi, linfociti B, altre cellule
Uccisione delle "cellule bersaglio" infettate; attivazione dei macrofagi
Cattura dell'antigene
Cellula infettata dal virus
Antigene virale
Cross-presentazione
Cellula dendritica
Cellule infettate e antigeni virali endocitati dalle APC dell'ospite
Molecola costimolatoria
Risposta dei linfociti T
Linfocita T CD8+ virus-specifico
- I linfociti T CD8+ riconoscono l'antigene + le molecole costimolatorie sulle APC professionali ⇒ differenziazione in CTL senza linfociti T helper
- I linfociti T CD4+ helper producono citochine che stimolano la differenziazione dei CTL
- I linfociti T CD4+ helper accrescono la capacità delle APC di stimolare la differenziazione dei CTL
Molecola costimolatoria
Linfocita T CD8+
Citochine
CTL differenziati
Linfocita T CD4+ helper
CD40
CD40L
Attivazione e migrazione dei linfociti T e B
Interazione tra linfociti T e B
Differenziazione dei linfociti B: secrezione di Ig, scambio isotipico
Reazioni nel centro germinativo: maturazione dell'affinità, generazione di plasmacellule a lunga sopravvivenza, scambio di classe, linfociti B di memoria
Eventi precoci
Eventi tardivi
- Presentazione dell'antigene; attivazione dei linfociti B
- CCR7L, CXCR5T e migrazione dei linfociti T attivati verso il margine del follicolo
- Presentazione dell'antigene da parte dei linfociti B; attivazione bi-direzionale T-B
- Riconoscimento e cattura dell'antigene; attivazione del linfocita B; CCR7T e migrazione dei linfociti B attivati al margine del follicolo
Paracorticale (area T)
Follicolo primario (area B)
Endocitosi dell'antigene mediata dal recettore
Processamento e presentazione dell'antigene
Complesso MHC-II-peptide antigenico
Linfocita T CD4+ attivato
Riconoscimento dell'antigene da parte del linfocita T
Attivazione dei linfociti T da parte dell'antigene e di molecole costimolatorie
Secrezione di IL-2
Espressione della catena IL-2Rα; formazione del complesso IL-2Rαβγ ad alta affinità
Proliferazione dei linfociti T indotta da IL-2
Cellula staminale auto-rinnovantesi
Fattori delle cellule staminali
Progenitore mieloide
Progenitore linfoide
Cellula staminale pluripotente
Eritropoietina
Trombopoietina, IL-11
IL-3, GM-CSF, IL-1, IL-6
IL-5
IL-7
Timo; IL-7 e altre citochine
Cellula natural killer (NK)
Linfociti B
Linfociti T
CFU eritroide
Megacariocita
CFU per basofili
CFU per eosinofili
CFU per granulociti-monociti
Eritrociti
Piastrine
Basofili
Eosinofili
Neutrofili
Monociti
IL-3, GM-CSF, G-CSF
IL-3, GM-CSF, M-CSF
Risposta dei macrofagi
- Produzione degli intermedi reattivi dell'ossigeno, dell'ossido nitrico, aumento degli enzimi lisosomali
- Secrezione delle citochine (TNF, IL-1, IL-12)
- Aumentata espressione delle molecole costimolatorie B7, dell'MHC
Ruolo nell'immunità cellulo-mediata
- Uccisione dei microbi nei fagolisosomi (funzione effettore dei macrofagi)
- TNF, IL-1: reclutamento dei leucociti (infiammazione)
- IL-12: differenziazione TH1, produzione dell'IFN-γ
- Aumentata attivazione dei linfociti T (amplificazione)
FIGURA 13.9 Attivazione e funzioni dei macrofagi nell'immunità cellulo-mediata. Nell'immunità cellulo-mediata, i macrofagi vengono attivati dalle interazioni CD40/CD40L e da IFN-γ e svolgono numerose funzioni che mirano all'eliminazione dei microorganismi, stimolano l'infiammazione e potenziano la capacità delle cellule di presentare l'antigene. Le stesse funzioni sono presenti nei macrofagi attivati nel corso dell'immunità innata (ved. Cap. 2).
Reazione DTH
- Sensibilizzazione: infezione primaria o immunizzazione
- Induzione: stimolazione con l'antigene
- Iniezione intradermica dell'antigene microbico
- Area di indurimento ed eritema