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Estratto del documento

MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE:

Ci sono due grandi tipi di patologie: Malattie infettive (trasmissibili); Malattie cronico-degenerative

(non trasmissibili).

Malattie cronico-degenerative: Il 20% degli italiani (12 milioni) convivono con almeno 2 malattie

croniche, soprattutto negli over 55 (9,5 milioni uomini, donne sono 56%); la presenza di + malattie

croniche diventa + frequente con l’aumento dell’età: over 75 (7 anziani su 10 hanno almento 2

malattie), tra 45-54 anni (1,4 milioni cioè il 16,6% ha almeno 2 malattie croniche)

es. cardiovascolari, tumori, metaboliche: diabete ecc

MALATTIE CARDIOVASCOLARI (MCV):

Sono la prima causa di morte a livello mondiale: 17.3 milioni di persone sono morte per MCV (30%

di tutte le morti -> malattie coronariche: 7.3 milioni morti, ictus: 6.2 milioni, ipertensione: 9.4

milioni); la maggior parte di queste morti può essere prevenute, oltre l’80% delle morti per MCV

arrivano da paesi di basso o medio reddito.

Sono importanti perché hanno un’elevata frequenza che può essere ridotta mediante un intervento

preventivo sullo stile di vita della popolazione.

Le malattie cronico-degenerative sono tutte Multifattoriali (cause genetiche, ambientali), nessuna

causa è streattamente necessiaria, sono una combinazione di cause (una causa può essere

sufficiente per causare la malattia).

Queste malattie possono essere suddivise in 3 gruppi: cardiopatia ischemica, ipertensione

arteriosa, ictus

1) CARDIOPATIA ISCHEMICA

Insufficienza cardiaca causata dalla riduzione/arresto dell’apporto di sangue al miocardio ed

associata ad altre patologie legate alle coronarie; comprende le seguenti patologie:

-infarto miocardio

-angina pectoris: dolore toracico causato dal poco afflusso di sangue al cuore

-scompenso cardiaco

-arteriosclerosi delle coronarie

- morte per arresto cardiaco (infarto)

Il Rischio è basso in età giovanile ed aumenta esponenzialmente con l’età dai 45 – 55 anni in poi

(uomini-donne); tra i 35-74 anni il rischio è maggiore nell’uomo rispetto alla donna, dopo i 75 tende

ad uniformarsi.

I cambiamenti nella mortalità per malattie coronariche nelle diverse nazioni sono associati a

cambiamenti nell’esposizione ad alcuni fattori di rischio ed all’introduzione di nuove terapie

mediche

I fattori di rischio per le malattie cardiovascolari si dividono in 2 gruppi:

1) Modificabili: ipertensione arteriosa, colesterolemia, diabete, fumo, obesità, sedentarietà, stress

2) Non modificabili: età, sesso, familiarità (predisposizione)

Framingham Health Study: studio di coorte nella comunità di Framingham, 5009 soggetti sono stati

visitati per 2 anni a partire dal 1948, poi sono diventati 5124 perché sono stati inclusi coniugi e i

figli

Prevenzione a livello individuale della cardiopatia ischemica:

- ridurre il di colesterolemia e valori pressori, smettere di fumare, aumentare attività fisica

- raggiungere una dieta normocalorica varia (+ vegetali, - grassi saturi e sale ->es. dieta

mediterranea)

Fumo: maggior fattore di rischio per l’insorgenza di infarto del miocardio sia per i fumatori attivi

che passivi (esposizione a fumo passivo)

A livello normativo per ridurre il rischio legato al fumo -> tassazione delle sigarette

2) IPERTENSIONE ARTERIOSA:

Classificazione Sistolica Diastolica

(mmHg) (mmHg)

Normale 120-129 80-84

Normale alta 130-139 85-89

Ipertensione lieve 140-159 90-99

Ipertensione 160-179 100-109

moderata

Ipertensione grave >180 > 110

L’ipertensione aumenta in ogni popolazione con l’aumento dell’età; gli ipertesi gravi sono pochi,

mentre la frequenza di ipertesi moderati o lievi è molto alta.

es. Il 35% degli uomini tra 40-59 anni presenta un’ipertensione lieve/moderata, mentre il 7% grave

I fattori di rischio per l’ipertensione sono: sovrappeso (IMC>25), basso livello socio-economico-

culturale, genetici (familiarità), ambientali (introduzione di sodio alimentare), alcol.

La prevenzione individuale per l’ipertensione è difficile perché andrebbe effettuata su tutti i pazienti

con un aumento modesto dei valori pressori e verrebbe difficilmente accettata in quanto la

maggioranza di questi pazienti è asintomatica.

es. di interventi preventivi: stile di vita, ridurre il sale, mantenere peso corporeo adeguato, limitare

consumo alcol, farmaci ipotensivi.

esempio: riduzione delle malattie cardiovascolari riduzione l’apporto di sale di 3 gr negli USA

Ci sono due startegie preventive per l’ipertensione:

1) High risk strategy: identifica gli individui con alti valori del fattore di rischio ed offre l’intervento

preventivo solo a loro

2) Population strategy: sposta la distribuzione del fattore di rischio, nessuna identificazione (offre

intervento a tutta popolazione); per l’ipertensione ogni gruppo si sposta a sinistra e diminisce di

poco il proprio rischio.

La differente relazione dose-risposta potrebbe rendere più vantaggiogia la High rik strategy

MALATTIE INFETTIVE:

Le malattie infettive sono responsabili del maggior numero di morti nel mondo; nei paesi

industrializzati è avvenuta una riduzione della mortalità per malattie infettive rispetto a quelli non

industrializzati.

Nei paesi industrizzati le malattie infettive sono ancora un problema a causa di:

-incompleta adozione misure preventive (infezioni ospedaliere, vaccini)

-cambiamento delle condizioni sociali

-comparsa di nuove malattie (es. sars) o di ceppi antiobitico resistenti

-aumento nella popolazione di persone immunocompromesse (HIV)

Malatteie infettive emergenti associate ad HIV: polmonite, tubercolosi, sarcosa di kaposi (cancro

da herpes virus HHV8), HSV2, crysporidium, microsporidium, penicillium, salmonella, bartonella

henselae, HPV

Malattia infettive emergenti NON associate ad HIV: SARS, nest Nile disease, variant CJD disease,

Ebola, Dengue, influenza H5/N1, e. Coli, infezioni antibiotico resistenti, crysporidium, antrace

es. SARS trasmission at Hong Kong Hotel (2003): 8500 casi e 850 morti legati ad un caso, il

medico della cina meridionale era malato di polmonite ed andando in un hotel ad Hong Kong ha

infettato 13 persone e queste hanno trasmesso l’epidemia nelle loro destinazioni: Canada, USA,

Irlanda, Tailandia, Singpore, Vietnam

Malattia infettiva: patologia causata da agenti microbici che entrano in contatto con un individuo, si

riproducono e causano un’alterazione funzionale; la malattia infettiva è il risultato dell’interazione

tra sistema immunitario ed agente estraneo.

La causa delle malattie infettive è sempre un Unico, Specifico e Necessario agente infettivo; la

malattia è trasmissibile se può essere trasmessa da un individuo all’altro

Contaminazione: contatto di un microrganismo con un elemento inanimato o un organismo vivente,

in cui non si moltiplica o sviluppa

Colonizzazione (commensali, simbionti): contatto di un microrganismo con un organismo ospite, in

cui si moltiplica senza causare danni

Infezione: contatto di un microrganismo con un organismo ospite, in cui si moltiplica interferendo

con le funzioni metaboliche dell’ospite e/o le utilizza a proprio vantaggio causando una Malattia

infettiva.

Catena epidemiologica (ciclo):

Agenti infettivi: batteri, virus, funghi, protozoi, elminti, prioni (proteine)

Serbatoi di infezione: substrato in cui microrganismo patogeno normalmente vive e si moltiplica

-persone (es. morbillo, rosolia, difterite)

-animali: raggiunge l’uomo casualmente (es. salmonella, yersinia pestits, brucellosi)

-ambiente (es. legioella pneumophila, clostridium tetani)

Vie di trasmissione: possono essere:

1) Verticali (madre-figlio): transplacentare (prenatale); durante il parto (perinatale); allattamento

(postnatale

2) Orizzontali:

-diretta (person to person): aria, transmucosa (orale, gentiale, congiuntivale), transcutanea

(malattie dermatologiche), altre (pediculosi)

-indiretta: veicoli (substrati inerti), vettori (insetti)

Malattie trasmesse per contatto con persone infette (diretto):

- malattie sessualmente trasmissibili (sifilide, gonorrea, clamidia, HIV, HBV, HCV)

- infezioni da stafilocco, streptococco, rhinovirus (raffreddore)

Malattie trasmesse per contatto tramite cibo e acqua (diretto):

-salmonella, shigellosi, colera, giardiasi, listeriosi

-infezione da campybacter, clostrium,

-intossicazione da Enterotossina stafilococcica

Malattie trasmesse per contatto aereo (diretto):

-tubercolosi, influenza, virus parainfluenzali

-malattie esantematiche (morbillo, varicella, rosolia, pertosse)

Malattie trasmesse per contatto con vettori (indiretto):

-malaria, schistosomiasi, dengue, leishmania, malattia di Lyme

Alcune malattie trasmesse da vettori

Triad model:

I microrganismi possono essere:

-simbionti: si stabiliscono nell’ospite con reciproco vantaggio

-commensali: si stabiliscono ottenendo vantaggi senza danneggiare ospite

-parassiti: si stabilisco ed ottengono vantaggi danneggiando ospite

Possibili esisiti dopo un’esposizione ad un agente infettivo:

-non infetto: ok

-portatore: ok

-infezione clinica: morte, immunità, portatore, non immune

-infezione subclinica: immunità, portatore, non immune

Le caratteristiche epidemiologiche delle malattie infettive sono:

- diverse specie sono coinvolte

-agente causale è noto

-il caso infetto è anche una fonte di esposizione -> diffusione epidemia

-infezioni subcliniche rilevanti per conoscere la dinamica dell’epidemia

-ruolo dell’immunità

Caso indice: 1° caso di malattia ad essere individuato in una popolazione

Caso primario: caso che contagia un gruppo o la popolazione

Casi secondari: casi contagiati dal caso primario

Infettività: capacità di trasmissione dell’agente causale misurata tramite l’Attack Rate (proporzione

di infetti sul numero dei suscettibili esposti)

Patogenicità: capacità dell’agente di causare una malattia misurata tramite proporzione di malati

sul numero totale di infetti

Virulenza: capacità dell’agente di causare malattia grave/morte misurata tramite il Case Fatality

Ratio (proporzione di morti sul numero totale di malati)

Periodo di incubazione: tempo tra esposizione all’agente e comparsa dei sintomi

La mattia infettiva può presentarsi in diversi modi in una popolazione:

-sporadica: casi occasionali ad intervalli irregolari

-endemica: il numero di casi rimane Costante nel tempo

-epidemica (outbreak): il numero di casi Aumenta rispetto al passato

-pandemica: un’epidemia che accade in diversi Continenti

Dinamica delle infezioni:

Relazioni tra gli assi temporali:

Numero di Riproduzione di Base (R0):

R0: numero medio di persone che vengono infettate da un soggetto durante il suo periodo

infettan

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
65 pagine
1 download
SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher BlackMamba93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Igiene e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Barone Adesi Francesco.