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Monarchia rappresenta la forma di governo migliore secondo Hobbes poiché i suoi difetti sono minori rispetto a quelli di un governo democratico
Con tali percezioni Hobbes si pone in contrasto a Machiavelli il quale considerava la repubblica come la forma di governo migliore perché gli uomini corrotti si bilanciavano tra loro (equilibrio non corrotto).
Per l'autore giusnaturalista è meglio una monarchia perché anche in caso di tirannide (che egli però non considera) le richieste per soddisfare una sola persona saranno minori rispetto a quelle per soddisfare molte persone (le richieste di denaro da parte del sovrano-tiranno saranno sicuramente minori rispetto alle richieste da parte di un governo di tanti. La tassazione e la richiesta di denaro sono le prime cause delle rivoluzioni. La repubblica è inoltre considerata un governo lento, indeciso e confuso).
PROPRIETA PRIVATA
Per Hobbes non esiste la proprietà privata perché gli individui,
durante il passaggio dall'stato di natura alla formazione dello Stato (avvenuto per mezzo di un patto volontario), cedono la propria libertà e la propria proprietà al sovrano. Di conseguenza il sovrano ha la proprietà - possesso su tutto e le sue leggi devono essere rispettate dagli individui. LOCKE1600 H ;AUTORE INGLESE DEL ANTAGONISTA DI OBBES GIUSNATURALISTA E FONDATORE DEL LIBERALISMO CONTESTO STORICOa2 Rivoluzione Inglese (Glorious Revolution) → Locke viene contestualizzato nella Seconda Rivoluzione Inglese, episodio nel quale il Parlamento inglese riesce a prevalere sulla monarchia guidata dalla Famiglia degli Sturt. In tale episodio il Re Giacomo II venne cacciato poiché spesso non convocava il Parlamento abusando così del potere di prerogativa regia, potere con il quale egli era legittimato a scavalcare il Parlamento per giustificati motivi. Venne così formata una monarchia a carattere costituzionale con a capo Guglielmo d'Orange.
Gloriosa Rivoluzione rappresenta quindi il passaggio dallamonarchia assoluta a quella costituzionale, ovvero ad una forma monarchica nella quale ilpotere del sovrano era limitato dal Parlamento eletto dai cittadini.(Facendo un passo indietro è bene ricordare come la Repubblica di Cromwell vennecancellatra nel 1660 a favore di una nuova monarchia a carattere assoluto guidata dagliStuart.)
Impegno politico → Locke assume il ruolo di leader all’interno del partito dei Whigs,partito politico inglese di sinistra che combatteva contro l’ala conservatrice (i tories) con loscopo di limitare il potere monarchico attraverso il Parlamento.
3 LPUNTI FONDAMENTALI IN OCKE
liberalismo politico: dottrina impostata sulla difesa della libertà e dei diritti fondamentaliche esistono già in natura. È quindi neccessario giungere alla separazione del potere inmodo da non avere un potere accentrato nella mani di una sola persona.
Individualismo: l’analisi parte
dall'individuo (tipico del giusnaturalismo)
Costituzionalismo: limitazione del potere dell'autorità
OPERE DI LOCKE
"Due Trattati sul governo" → in tale componimento l'autore analizza la politica in visione giusnaturalista attraverso i sui 3 caratteri: stato di natura + contratto sociale + rapporto tra sovrano-sudditi. A differenza di Hobbes, Locke giustifica il potere limitato e ammette il diritto di ribellione del popolo verso il sovrano che viene meno ai suoi compiti.
Nel Primo Trattato Locke critica fortemente l'opera di Filmer "Il Patriarca" poiché la provenienza dell'autorità del sovrano viene attribuita al volere di Dio e non del popolo. Possiamo dunque notare come Locke essendo un autore giusnaturalista abbandoni completamente le idee medioevali.
Nel Secondo Trattato Locke si occupa invece di analizzare e spiegare secondo le proprie concezioni lo stato di natura, la formazione dello Stato per mezzo del
Contrattato e il rapporto sovrano – suddito. A differenza di Hobbes il quale attribuiva la formazione dello Stato a un patto razionale, Locke attribuisce la formazione dello Stato ad un vero contratto nel quale il sovrano è una delle due parti contraenti. Di conseguenza se viene meno il buon operato del Re il popolo ha la possibilità di ribellarsi e retrocedere da tale contratto.
CONDIZIONE NELLO STATO DI NATURA
Uomini liberi e uguali, nessuno ha un’autorità sugli altri = Hobbes
Uomini senza egoismo. Locke ha una visione positiva rispetto a Hobbes perché considera che nella fase iniziale della natura ci siano beni per garantire la felicità di tutti. Non c’è quindi animalismo nell’uomo.
Esistenza del diritto di proprietà privata. Locke nega che tutti hanno il diritto su tutto come affermava Hobbes e sostiene come nello stato di natura, prima del sovrano, esista il diritto di proprietà privata per il quale
Ciascuno ha il diritto su qualcosa. Istinto di autoconservazione come per Hobbes.
- Diritto all'autodifesa.
- 3 L +1 → diritto alla vita; alla libertà; alla proprietà + diritto all'autodifesa per proteggere la propria vita o la proprietà.
Secondo Locke questi diritti esistono già nello stato di natura e con la formazione dello Stato non si passano al sovrano, come sosteneva invece Hobbes, ma persistono. Il compito del sovrano è quello di dare maggior tutela a questi diritti considerati fondamentali. Nel caso in cui lo Stato non riesca a garantire la loro tutela il popolo può ribellarsi al sovrano. Locke riconosce quindi il diritto di ribellione a differenza di Hobbes.
Differenze tra il pensiero di Hobbes e quello di Locke:
- Sono entrambi autori del giusnaturalismo.
- Hobbes a favore della Monarchia Assoluta mentre Locke a favore della Monarchia Costituzionale.
- Per Hobbes nello stato di natura non esiste la
proprietà privata (tutti hanno il diritto su tutto), mentre con la formazione dello Stato la proprietà assieme alla libertà degli individui passa nelle mani del sovrano. Tutto diventa di proprietà del Leviatano.
Secondo Locke nello stato di natura esiste la proprietà privata e si basa sul lavoro dell'uomo. La p.p. rappresenta il frutto del suo lavoro e del suo impiego di energia e forza ed è precedente alla formazione dello Stato. Nel momento in cui si forma lo Stato gli individui mantengono la p.p ed i loro diritti che non passano al sovrano come per Hobbes. Ciò che viene trasmesso al sovrano secondo Locke è la tutela di questi diritti.
Secondo Hobbes gli individui per uscire dallo stato di natura stipulano un patto volontario e affidano i propri diritti ad un sovrano che deve governare in modo assoluto e nel bene. Il sovrano detiene la proprietà su tutto e può chiedere ciò che desidera ai sottoposti.
Isudditi devono obbedire con l'eccezione di non togliersi la vita. Gli uomini devono quindi rispettare i comandi del sovrano perché hanno dato la loro autorizzazione (teoria dell'autorizzazione) volendo uscire dallo stato di natura. Il popolo non ha il diritto a resistere. - Per Locke l'uscita dallo stato di natura avviene tramite un contratto sociale tra popolo e sovrano con lo scopo di garantire il rispetto dei 3 diritti fondamentali + del diritto all'autotutela che già esistevano nella condizione di natura. A differenza di Hobbes che lo identifica come un patto, Locke lo identifica come un vero e proprio contratto nel quale il popolo, che è il mandante, ha una posizione di superiorità rispetto al mandatario (il sovrano). Infatti, se il sovrano non svolge il proprio compito in modo corretto e quindi viene a mancare la fiducia degli individui nei suoi confronti, il popolo può riprendere la sovranità. IL GOVERNO DEVE AVERE LA FIDUCIA
DEL POPOLO E SE NON GARANTISCE PIÙ IL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI, IL POPOLO PUÒ RIBELLARSI AL GOVERNO INGIUSTO. PER LOCKE, IL POTERE DEVE ESSERE SEPARATO IN LEGISLATIVO E ASSOLUTO. SECONDO LOCKE, È IMPORTANTE CHE I POTERI NELLO STATO SIANO SEPARATI IN MODO TALE CHE NON CI SIA LA POSSIBILITÀ CHE IL POTERE SI ACCENTRI NELLE MANI DI UN'UNICA PERSONA. La separazione dei poteri consiste in 2 tipi di potere + 1: - Potere legislativo (di fare le leggi) → spetta al Parlamento eletto dal popolo - Potere esecutivo (di far eseguire le leggi) → spetta al sovrano - Potere separativo → è un terzo potere che fa riferimento alla politica estera (decisioni sulle guerre, sugli accordi di pace, sulle relazioni internazionali). Chi fa le leggi deve essere diverso da chi le fa rispettare, per non avere un potere accentrato. Il costituzionalismo prevede la divisione del potere per garantire il rispetto dei diritti fondamentali e per evitare un potere accentrato. Il potere di prerogativa regia è la facoltà del Re, titolare del potere esecutivo, di fare le leggi (potere di veto).legislativo che spetterebbe al Parlamento). L'esecutivo può prendere provvedimenti di natura legislativa in caso di condizioni di urgenza e emergenza dove non si possono attendere i lunghi tempi di riunione del Parlamento (esempio in caso di guerre o calamità naturali come incendi). Tuttavia tali provvedimenti hanno durata temporanea e devono poi essere ratificati dal Parlamento.
L'abuso della prerogativa regia da parte del Re, come avvenuto in Inghilterra nel 1680, genera un conflitto con il Parlamento. Tale scontro può estendersi a tutta la società con sostenitori e rappresentanti di una o dell'altra parte. In questo caso di guerra civile in cui entrambe le parti opporranno valide ragioni e motivazioni sarà un elemento, il popolo sovrano, a prendere la decisione.
IL POPOLO DIVENTA QUINDI GIUDICE DEI CONTRASTI TRA MONARCHIA E PARLAMENTO → il popolo che ha creato il potere esecutivo e legislativo può esercitare il DIRITTO DI RESISTENZA.
ATTIVAdestituire il Re o il Parlamento ingiusti anche con la forza.
TOLLERANZA RELIGIOSA
Locke considera come all'interno di uno Stato possano esistere più religioni diverse.
Divieto di imporre con la forza un credo religioso, una fede
ROUSSEAU
AUTORE DEMOCRATICO ILLUMINISTA NATO A INEVRA E VISSUTO NEL': + +
CRITICO DELL ILLUMINISMO RAGIONE PROGRESSO PROPRIETÀ PRIVATA NEGATIVI
CONTESTO STORICO
Rousseau nasce a Ginevra, centro culturale del 1700 con governo di tipo democratico, si trasferisce poi a Parigi dove conoscerà invece i canoni dell'Ancien Regime. Come Montesquieu criticherà duramente l'assolutismo monarchico e durante la Rivoluzione del 1789 le sue idee e principi diventeranno un punto di riferimento per i rivoluzionari francesi. Rousseau può essere inoltre considerato un esponente delle teorie democratiche che appar