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Il complesso di Edipo e di Elettra come condizioni socioculturali

Molti antropologi hanno constatato come il complesso di Edipo e quello di Elettra non siano questioni neurologiche, ma semplicemente il frutto della formazione professionale e del contesto storico di Freud. Non si tratterebbe quindi di una condizione medica, ma di una condizione socioculturale (così come è talvolta considerata la pazzia).

La figura del 'padre' rappresenta il concetto di autorità: non è tuttavia strettamente necessario che vi sia una figura fisica, poiché l'autorità può anche essere rappresentata da un'istituzione.

I fantasmi visti dall'istitutrice sono rappresentazioni dello stereotipo dei fantasmi così come erano visti all'epoca, sono fortemente influenzati dal contesto socioculturale. Possono rappresentare l'isteria dovuta alla repressione sessuale dell'istitutrice. Renner specifica che non necessariamente il fantasma (in quanto rappresentazione dei desideri sessuali).

Il testo suggerisce che l'attrattiva della donna sia proibita dallo stato sociale di lei. Ciò implica che sia impossibile per lei innamorarsi di qualcuno di uno stato sociale superiore (master). Secondo Renner, i desideri repressi si manifestano come una figura inquietante e ripugnante, anche se inizialmente era descritta come affascinante ma sinistra, qualcuno di cui non fidarsi. Questa repressione è inconscia e ciò che è desiderabile o non lo è dipende dalla cultura personale e dal contesto sociale.

Come è possibile che Miss Grose riconosca Peter Quint nella descrizione dell'istitutrice, se il fantasma è solo una proiezione mentale? Secondo Renner, la descrizione richiama tutti gli elementi associati tradizionalmente a un predatore pericoloso. Di fatto, l'istitutrice starebbe solo.

descrivendo una figura stereotipata che rappresenta ciò che una giovane donna dell'epoca immaginava essere un uomo pericoloso. L'identificazione delle apparizioni come fantasmi (invece che come proiezioni mentali) potrebbe essere solo il frutto di una necessità di mercato editoriale: James potrebbe essere stato forzato a scrivere una storia di fantasmi nonostante questi non lo interessassero affatto. Feminist Criticism La critica femminista ha vari scopi: alcuni critici vogliono riscoprire autrici femminili i cui lavori sono stati sovrastati da una cultura maschilista dominante; altri vogliono rileggere opere maschili dal punto di vista femminile, per scoprire come entrambi riflettano le attitudini che hanno trattenuto le donne. Dagli anni '70 sono emersi tre tipi di critica femminista, riassumibili nelle categorie di femminismo francese, americano e britannico. Il femminismo francese tende a focalizzare l'attenzione sul linguaggio, analizzando il modo in cui

è prodotto il significato: suggeriscono che il linguaggio così come lopensiamo appartiene decisamente al regno maschile. Il bambino impara a parlareattraverso un sistema binario che oppone termini come attivo/passivo,maschile/femminile ecc…: poiché molti termini positivi e apprezzati dalla cultura sonoaccomunati all’idea di mascolinità (pensiero, attività), i femministi francesi ritengonoche la struttura del linguaggio sia fallocentrica. La donna è quindi costretta a sceglierese vedersi come gli uomini la immaginano (parlando come gli uomini) o scegliere ilsilenzio. L’alternativa però è che le donne sviluppino un linguaggio femminile, quelloche i critici chiamano la “scrittura femminile”, basata sulla semiotica piuttosto che sulsimbolismo (Julia Kristeva). Il linguaggio femminile non è solo una minaccia alla culturapatriarcale, ma anche un mezzo attraverso cui le donne potrebbero essere

creative in modi nuovi. Questo linguaggio però rischia di essere politicamente marginalizzato dagli uomini. Il femminismo americano condivide con quello francese sia l'interesse che la sfiducia per il concetto di scrittura femminile. Annette Kilodny ritiene che la ricchezza e la varietà della scrittura femminile andrebbe in secondo piano, persa, se considerata solo come "moda femminile" o "stile". Questi critici iniziarono ad approcciarsi all'analisi dei testi, piuttosto che a speculazioni filosofiche. Riesaminarono le opere letterarie maschili, analizzandone i personaggi femminili nei loro ritratti, esponendo l'ideologia patriarcale implicita e mostrando come questa tradizione fosse palesemente di dominanza maschile. Altri critici si occuparono invece di studiare la scrittura di grandi letterate per scoprire come le grandi donne della tradizione letteraria percepissero se stesse e immaginassero la realtà. Altroscopo era quello di riscoprire autrici ignorate o dimenticate. Secondo il femminismo britannico, la tendenza americana di sdoganare i pregiudizi maschili riguardo le donne non aveva fatto altro che creare nuovi pregiudizi che saltassero le virtù femminili, ignorando le reali differenze di classe e cultura tra le stesse. Inoltre criticano la celebrazione americana delle eroine, la quale suggerirebbe che se un individuo può essere immune alla repressione della società, allora tutti potevano vivere la vita incondizionatamente, ignorando cultura e ideologia nella quale vivevano. Il femminismo è un movimento sociale con lo scopo primario di rendere le persone consapevoli del dislivello sociale tra uomini e donne, ma anche garantire un'azione concreta per assicurarsi che oppressione, disuguaglianza e patriarcato giungano alla fine. Chi crede che donne e uomini abbiano un ruolo specifico da rispettare sta cercando di far passare un problema sociale per una condizione.naturale (es. la donna è in grado di generare figli, quindi il ruolo voluto dalla natura per lei è quello di stare a casa a prendersi cura dei bambini). Scrittura femminile: tipo di scrittura più connesso al corpo e alla natura rispetto a quella degli uomini. Il rischio è quello di confinare le donne nuovamente in un ruolo specifico (come quello di madre, dato che il lato materno si riflette nella scrittura). Per affermare la propria autorità, in quanto autrici, le letterate del tempo dovettero affrontare pregiudizi di ogni genere (es. c'è bisogno di autrici donne?), erano marginalizzate, incomprese o ignorate.

Priscilla Walton's Essay Giro di vite è un esempio della natura problematica della rappresentazione femminile (il modo in cui la donna è caratterizzata) e della soggettività femminile (la posizione dalla quale parla).

Quando James parla in prima persona nel testo, essendo un uomo porta con sé una maggiore

autorità di quella che avrebbe suscitato un'autrice facendo lo stesso (per questo il frequente uso di pseudonimi maschili). James racconta che la storia è ispirata a un racconto che un suo amico aveva udito da una donna: in questo modo c'è una doppia delegittimazione, prima di James che elabora la storia riempiendola della profondità che crede manchi, poi nel testo stesso, affidando la narrazione a Douglas e all'altro narratore senza nome, che valutato la storia coi loro occhi prima di leggerla. Quando finalmente l'istitutrice inizia a parlare, la sua voce ha perso autorità nei confronti di quelle degli altri narratori: si assiste quindi a una privazione dei diritti della soggettività femminile. Prima di essere un narratore, l'istitutrice è relegata al ruolo di personaggio nella storia di Douglas. Raramente vi era un prologo alle storie vittoriane, quindi ci deve essere una ragione: la storia deve essere legittimata.

ad opera dei due narratori iniziali; la ragione è la posizione dell'istitutrice all'interno delle case vittoriane, che a loro volta necessitavano che il loro lavoro (essere a capo della casa) fosse legittimato da un'autorità superiore. Il problema si poneva a causa della repressione della sessualità femminile: le governanti erano donne single incaricate di svolgere un ruolo materno, quindi avevano un ruolo controverso (spesso erano di rango inferiore a quello dei padroni di casa). Una donna rispettabile doveva essere priva di impulsi sessuali, pura; in quanto donna single, però, la posizione della governante rischiava di compromettere la struttura della casa. Il ruolo dei due narratori, perciò, è quello di garantire la sua posizione come donna rispettabile. Tuttavia, Douglas pone l'attenzione su di lei come donna desiderabile ammettendo la sua stessa infatuazione. Se lui si innamora di lei, allora lei non può essereconsiderata un giudice o narratore affidabile. L'attenzione del pubblico intorno al fuoco continua a focalizzarsi solo sulla connotazione sessuale del comportamento della donna (l'attrazione per il padrone), nonostante Douglas cerchi di dipingerla come pura e ingenua. La governante, dopo aver incontrato il padrone, immagina in prima persona di essere l'oggetto del suo sguardo: nonostante questa costruzione indichi il desiderio stesso della governante di essere oggettificata (non inusuale in una società patriarcale), serve anche come indicatore del desiderio della donna per un compagno. La prima apparizione, che lei scambia per l'uomo, conferma il sottotesto sessuale dei suoi pensieri e afferma la sua sessualità e soggettività. Lo sguardo serve come un segno di sessualità e controllo. L'istitutrice è messa a confronto con altre due figure femminili: Mrs Grose, rappresentazione della figura materna rispettabile, e Miss Jessel, larappresentazionedella prostituta rovinata dai suoi impulsi; Mrs Grose è colei che avverte la donna del pericolo del rigettare il suo ruolo nella cultura patriarcale, che drammatizzaraccontando la storia di Miss Jessel. La donna sfida Miss Jessel, simbolicamenterifiutando il modello di donna prostituta che lei rappresenta e, allo stesso tempo,cercando di impedire a Flora di esplorare i propri impulsi naturali (barchetta di legno). Flora chiede a Mrs Grose, unico modello femminile, di portarla via dall'istitutrice, cheavendo rifiutato di conformarsi al modello patriarcale di donna non può darle unmodello da seguire. Quando la donna cerca di contrastare e sostituire Quint, invece, il risultato è la mortedell'ultimo erede maschio della casa. Il finale rappresenta la paura maschile delladonna che rifiuta di sottostare al ruolo impostole dal patriarcato. Se Miss Jessel rappresenta la prostituta, e Mrs Grose la madre rispettabile, alloral'unico ruolotazione del testo in un documento HTML, il testo formattato sarebbe il seguente:

rimanente per l’istitutrice (secondo la classica rappresentazione

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
23 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dania.v di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura anglo-americana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Mariani Giorgio.