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Corso di Elettrotecnica I - a.a. 2004/2005
A S B-- - negative da destra-- - - - a sinistra equivalev ad uno di cariche+ positive da sinistra+ +A + a destra.+S B+ + ++ ++ +Prof. Vincenzo Tucci – Dip. di Ing. dell’Informazione e Ing. Elettrica - Università di Salerno
Corrente e moto di caricheAnche se i portatori di carica sono gli elettroni carichi negativamente, per convenzione si considera la corrente dovuta ad un moto di cariche positive.v++ +A + +S B+ + ++ ++ +Prof. Vincenzo Tucci – Dip. di Ing. dell’Informazione e Ing. Elettrica - Università di Salerno
Riferimento per la correntei AB+ +A + +S B+ + ++ + + +Il verso della normale alla superficie viene rappresentata attraverso una freccia sovrapposta al conduttore: si dice in tal caso che si è scelto un riferimento per la misura della correnteProf. Vincenzo Tucci – Dip. di Ing. dell’Informazione e Ing. Elettrica - Università di Salerno
Salerno Corso di Elettrotecnica I – a.a. 2004/2005 i = ABi1 + BAiAB Il valore della corrente ha senso solo se preventivamente si è fissato un riferimento. i = -iAB + BAiAB Prof. Vincenzo Tucci – Dip. di Ing. dell’Informazione e Ing. Elettrica - Università di Salerno Corso di Elettrotecnica I – a.a. 2004/2005 iAB = -iA + BAiB La corrente è una grandezza scalare: non ha un verso ma ha un segno che dipende dal riferimento adottato. Prof. Vincenzo Tucci – Dip. di Ing. dell’Informazione e Ing. Elettrica - Università di Salerno Corso di Elettrotecnica I – a.a. 2004/2005 Conduttori filiformi Nello studio dei circuiti i conduttori vengono considerati filiformi: ci si può, cioè, disinteressare della reale sezione del conduttore. 2.3A S 2.3A -2.3A -2.3A Prof. Vincenzo Tucci – Dip. di Ing. dell’Informazione e Ing. Elettrica - Università di SalernoSalernoCorso di Elettrotecnica I – a.a. 2004/2005
Lavoro e tensione elettrica
Per muovere una carica elettrica da un punto ad un altro di un conduttore è necessario effettuare un lavoro. ∫= ⋅F dlγ LA B γA B γA B γ
In generale, il lavoro dipende dal percorso .
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Tensione elettrica
tensione elettrica
Si definisce tra un punto iniziale (A) e un punto finale (B) lungo la linea γ, orientata il rapporto tra il lavoro fatto per spostare la carica e la carica stessa: γA BFL ∫γ= = ⋅A B dlv γA B q qγA B
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Tensione elettrica: unità di misura
Nel Sistema Internazionale [SI] la tensione si misura in Volt [V]:
1 J=1V 1C
Nella pratica si impiegano multipli sottomultipli:
-3 VmV=103V
kV=103µV=10-6V
6 MV=10-9nV=109V
9 GV=10-12V
pV=1012V
T=1012V
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Campo elettrico q
Il rapporto tra la forza agente sulla carica e la carica stessa è un vettore che prende il campo elettrico:
nome di F=E q
Nel Sistema Internazionale il campo elettrico si misura in Volt/metro:
1V 1 N=1m 1C
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Tensioni indipendenti dal percorso
L Se: ∫γ= ∫E⋅dlv γA'B γ γ= ∀q γ v v , 'A' B γ γA B A' Bγ ' il lavoro è A Bγ indipendente dal percorso, ma L dipende solo dai ∫γ= ∫E⋅dlv punti A e
B.γA B q γA B
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Tensione e differenza di potenziale
γ ' γA B
Quando il valore della tensione non dipende dalla linea orientata, ma solo dai punti A e B, essa si può esprimere come differenza tra il valore di una funzione, detta potenziale elettrico, in A e quello in B:
B∫= = ⋅ = Φ − ΦE dlv vγ γA B A B
' A B
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Tensione e differenza di potenziale
Se la tensione tra due punti coincide con la differenza di potenziale: B∫= ⋅ = Φ − ΦΓ E dlv
A B AB A B
∫ ⋅ = Φ − Φ + Φ − Φ =E dl 0A B B A
Γla variazione del potenziale su un percorso chiuso è
2004/2005Tensione e differenza di potenzialeNello studio dei circuiti la tensione si può sempre esprimere come differenza di potenziale. BΔV = ΦB - ΦAProf. Vincenzo Tucci – Dip. di Ing. dell’Informazione e Ing. Elettrica - Università di SalernoCorso di Elettrotecnica I – a.a. 2004/2005Riferimento per la misura della tensionePer esprimere senza ambiguità il valore di una tensione occorre indicare il punto di inizio e quello di fine della linea lungo la quale si calcola l’integrale. ∫v A→B E dl = ∫E dlA→B = vB - vAbisogna fissare un riferimento per la misura della tensione.Prof. Vincenzo Tucci – Dip. di Ing. dell’Informazione e Ing. Elettrica - Università di SalernoCorso di Elettrotecnica I – a.a. 2004/20052004/2005
Riferimento per la misura della tensione
Il riferimento per la misura della tensione viene rappresentato attraverso:
- A Bv -AB+
- una freccia: la punta della freccia indica il punto di origine della curva.
- segni + e -: il + indica il punto di origine della curva.
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Componenti
Un componente è un sistema, sede di fenomeni elettromagnetici, caratterizzato da:
- una superficie limite che lo racchiude (l’involucro protettivo);
- N terminali o morsetti che consentono il collegamento con altri componenti.
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Classificazione dei componenti N
Nel caso il numero di morsetti siano si N-poli, parla di nel caso di componenti a due morsetti si parla bipolidi
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Bipoli reali ed ideali
Al componente reale (batteria, resistore, ecc.) viene associato un "bipolo idealizzato".
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Bipoli reali ed ideali
Il bipolo idealizzato gode di due proprietà.
i = e
a) la corrente entrante in un morsetto è sempre uguale a quella uscente dall'altro morsetto;
=i = e
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Bipoli reali ed ideali
Il bipolo idealizzato gode di due proprietà.
ii = e
b) la tensione fra i due morsetti è sempre esprimibile come differenza tra i potenziali dei due morsetti.
B∫= ⋅ = Φ - ΦE dlv AB A BA
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Convenzioni
- a) convenzione utilizzatore
- b) convenzione generatore
Nel seguito considereremo generalmente la convenzione dell'utilizzatore.
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Circuiti
Un circuito elettrico è una interconnessione di componenti.
Le interconnessioni sono realizzate con materiale conduttore lampada batteria perfetto; inoltre, si suppone che i conduttori siano quasi filiformi.
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Circuiti
I componenti sono collegati in modo che possa esistere almeno un percorso chiuso all'interno del quale si possa stabilire un flusso di cariche (la corrente).
Prof.
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Circuiti e rappresentazione grafica
Al circuito “fisico” si fa corrispondere una rappresentazione grafica, detto schema. Ad ogni componente corrisponde un simbolo.