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T
Questo ci dice A è invertibile e l’inversa della trasposta è:
T -1 -1 T
(A ) = (A )
4. sia A invertibile e AB = I. Proviamo che anche BA = I:
BA = IBA = (A-1A)BA = A-1(AB)A = A-1IA poiché per ipotesi AB = I
Poiché A è invertibile e quindi: I = A-1A = AA-1 = I
Quindi: AB = BA = I
E per definizione B è l’inversa di A
Matrici di forma a scala e matrici totalmente ridotte per righe
Matrici di forma a scala
Sia A € M (K), A si dice di forma a scala se:
mn
1. le eventuali righe nulle di A sono le ultime (cioè in fondo)
2. il primo elemento non nullo (PIVOT) di ciascuna riga non nulla è 1 e appartiene ad una
colonna che ha nulli tutti gli elementi al di sotto di esso.
3. i pivot sono in scala decrescente da sinistra a destra occupando un posto il cui indice di
colonna è ≥ dell’indice di riga.
Osservazione
A € M (K) di forma a scala A triangolare superiore.
n
Matrici totalmente ridotte per righe
Sia A € M (K), A si dice totalmente ridotta per righe se:
mn
1. le eventuali righe nulle di A sono in fondo.
2. il primo elemento non nullo di ciascuna riga non nulla è 1 e appartiene ad una colonna che
ha nulli tutti gli altri elementi
3. i pivot sono su scala decrescente da sinistra a destra occupando un posto il cui indice di
colonna è ≥ dell’indice di riga.
Osservazione
Sia A € M (K) totalmente ridotta per righe allora A è di forma a scala. N.B. non è vero il viceversa!
mn
Operazioni e matrici elementari
Operazioni elementari tra matrici
Sia A € M (K).
mn
Si dicono operazioni elementari eseguite sulle righe di A le seguenti:
1. scambiare la i-esima riga con la j-esima. In simboli : R R
i j
2. moltiplicare R per uno scalare λ € K-{0}. in simboli : R λ R
i i i
3. sostituire alla i-esima riga la somma della i-esima con la j-esima moltiplicata per λ € K. In
simboli : R R + (λ)R
i i j
Si dicono operazioni elementari eseguite sulle colonne di A le seguenti:
1. C C
i j
2. C λ C con λ € K – {0}
i i
3. C C + λ C con λ e K
i i j
Matrici elementari
Sia A € M (K).
mn
1. scambiare due righe della matrice A (R R ) equivale a moltiplicare a sinistra A pe la
i j
matrice E che si ottiene da Im scambiando la i-esima con la j-esima riga. E è invertibile e
ij ij
-1
(E ) = E
ij ij
2. mandare la riga i-esima in λ volte se stessa (R λ R con λ € K-{o}) equivale a
i i
moltiplicare a sinistra A per la E (λ) che si ottiene da Im moltiplicando la riga i-esima per λ.
i
-1
E (λ) è invertibile e [E (λ)] = E (1/λ)
i i i
3. sommare a R λ volte la riga j-esima (R R +λR ) equivale a moltiplicare a sinistra per la
i i i j
matrice E (λ) che si ottiene da Im sommando alla i-esima riga la j-esima moltiplicare per λ.
ij -1
E (λ) è invertibile, [E (λ)] = E (-λ)
ij ij ij
Sia A € M (K).
mn
1. a C C corrisponde moltiplicare a destra A per E .
i j ij
2. a C λ Ci corrisponde moltiplicare a destra A per E (λ)
i i
3. a C C +λC corrisponde moltiplicare a destra A per E (λ)
i i j ij
Indicheremo genericamente E , E (λ), E (λ) con E
ij i ij i
e le chiamerò matrici elementari.
Definizione
A, B € M (K) si dicono equivalenti per righe se si ottengono l’una dall’altra mediante un numero
mn
finito di operazioni elementari eseguite sulle righe di A, cioè:
E …E E A = B
k 2 1
con E matrici elementari.
i
Algoritmo di Gauss
Sia A € M (K) – {0}. Esistono U di forma a scala e U’ totalmente ridotta per righe equivalenti per
mn
righe ad A.
Sia Cj la prima colonna non nulla di A.
1° passo: sia a ≠ 0 su Cj. Scambiamo la R con (1/a ) R . Ottenendo il primo pivot.
ij 1 ij i
2° passo: per i = 2,…,m R R – a R
i i ij 1
Ottenendo così nulli tutti gli elementi sotto il primo pivot.
Consideriamo la sottomatrice A ottenuta da A cancellando al prima riga. In questa matrice cerco la
2
prima colonna non nulla e faccio il 1° (iterativo) e 2° passo (iterativo).
Dopo un numero finito di passi si arriva ad U di forma a scala equivalente per righe ad A.
Si arriva, successivamente, ad U’ partendo dalla prima riga non nulla incominciando dal fondo e
facendo venire 0 sopra ai pivot con operazioni analoghe.
Proposizione
Sia A € M (K).
n
A è invertibile se e solo se () riducendo totalmente per righe A si ottiene I .
n
Dimostrazione
Si procede dimostrando in primo luogo la prima implicazione del “se e solo se” e successivamente
la seconda.
() Per ipotesi A è invertibile. Riduco totalmente per righe A utilizzando l’algoritmo di Gauss.
Allora esistono E E …Ek matrici elementari tali che E …E E A = U’ con U’ € M (K) totalmente
1 2 k 2 1 n
ridotta per righe.
Supponiamo per assurdo che U’ ≠ I quindi U’ ha almeno una riga (o colonna) nulla e di
n
conseguenza U’ non è invertibile. Ma questo è assurdo perché prodotto di matrici invertibili.
() per ipotesi vale l’equazione E …E E = I che chiameremo (*).
k 2 1 n
Le Ei sono invertibili di conseguenza lo è anche il suo prodotto.
Moltiplichiamo a sinistra ambo i membri di (*) ottenendo:
1-1 2-1 k-1 -1 -1 k-1
(E E …E )(E …E2E1)A=E1 E2 …E
k
Siccome 1-1 2-1 k-1
(E E …E )(E …E2E1) = I
k
Si ha che: 1-1 2-1 k-1
IA = E E …E
E quindi: 1-1 2-1 k-1
A = E E …E
Quindi A è invertibile perché prodotto di matrici invertibili.
Metodo per calcolare la matrice inversa oppure per concludere che la matrice non è
invertibile -1
Sia A € M (K). Per dire se A è invertibile e se sì calcolare A , si riduce totalmente per righe A.
n
moltiplicando per le stesse matrici elementari la matrice I affiancata ad A nel seguente modo:
n
(A| I ) (E …E E A| E …E E I ) = (U’| E …E E )
n k 2 1 k 2 1 n k 2 1
Si hanno due possibilità:
1. U’ ≠ I ( e ha almeno una riga o una colonna nulla) di conseguenza A non è invertibile (per
n
proposizione precedente).
2. U’ = I quindi A è invertibile tale che:
E …E E A = I
k 2 1
Si può concludere per la proprietà (4) delle inverse:
-1
E …E E è A e compare a destra di U’ = I
k 2 1
Sistemi lineari
Sistema lineare di m equazioni in n incognite
Dato un insieme lineare Σ di m equazioni in n incognite,
a x + a x +…+ a x = b
11 1 12 2 1n n 1
a x + a x +…+ a x = b
21 1 22 2 2n n 2
Σ = …
a x + a x +…+ a x = b
m1 1 m2 2 mn n m
si dice soluzione di Σ l’insieme: n
(x , x , …, x ) € K
1 2 n
tale che a x + a x +…+ a x = b
11 1 12 2 1n n 1
a x + a x +…+ a x = b
21 1 22 2 2n n 2
…
a x + a x +…+ a x = b
m1 1 m2 2 mn n m
Se Σ ha soluzioni si dice compatibile o risolubile, se il sistema non ha soluzioni si dice
incompatibile o irresolubile.
Consideriamo una matrice A = (a ) che ha tante righe quante sono le soluzioni del sistema e tante
ij
colonne quante sono le incognite del sistema, una seconda matrice b che ha tante righe quanti sono i
termini noti del sistema e una terza matrice x che ha tante righe quante sono le incognite di Σ.
A si dice matrice incompleta di Σ, x si dice vettore colonne delle incognite e b si dice vettore
colonna dei termini noti di Σ.
La matrice (A|b) si dice matrice completa di Σ e si ha che Σ : Ax = b.
Definizione
n
x € K tale che Ax = b si dice soluzione di Σ.
Un sistema con tutti i termini noti nulli si dice omogeneo:
Σ : Ax = 0
Osservazione
Σ : Ax = 0 con A € M (K).
mn n
Il vettore colonna x € K con tutti i termini nulli è soluzione di Σ omogeneo. Questo ci dice che Σ è
compatibile.
0 si dice soluzione banale di Σ, mentre una soluzione non banale di un sistema omogeneo è:
n
x € K – 0 tale che Ax = 0
quindi un sistema omogeneo ha sempre una soluzione banale ma può anche avere soluzioni non
banali.
Sistemi equivalenti
Siano Σ : Ax = b e Σ’ : A’x = b’ con A, A’ € M (K).
mn
Questi sistemi lineari si dicono equivalenti se e solo se () hanno tutte e sole le stesse soluzioni.
Si hanno sistemi equivalenti con le seguenti operazioni:
1. scambiando due equazioni
2. moltiplicando entrambi i membri di una equazione per λ € K – {0}
3. sommando ad una equazione un’altra equazione moltiplicata per λ € K
4. togliendo equazioni che sono combinazioni lineari delle altre.
Osservazione
Siano (A|b) e (A’|b’) equivalenti per righe allora Σ : Ax = b e Σ’ = A’x = b’ sono equivalenti.
Risoluzione di un sistema lineare
Sia Σ : Ax = b con A € M (K). Applicando l’algoritmo di Gauss alla matrice completa di Σ avrò
mn
che il vettore colonna b può risultare essere equivalente alla soluzione di Σ.
(A|b) applicando algoritmo di Gauss (A’|b’) dove A’ è di forma a scala
In generale, possono accadere tre cose:
1. se nella matrice di forma a scala (A) c’è una riga di tutti elementi nulli e il corrispondente
elemento della matrice b non è nullo allora Σ è incompatibile.
Se non si verifica la 1 si possono avere due possibilità:
2. il numero dei pivot è uguale al numero delle incognite e quindi il sistema è risolubile e ha
una sola soluzione che si trova con il metodo di sostituzione a ritroso, o riducendo
totalmente.
3. il numero dei pivot (ρ) è inferiore al numero delle incognite (n) e quindi il sistema è
n-ρ
risolubile e ha ∞ soluzioni che si trovano tenendo a primo membro di ciascuna equazione
le incognite che hanno in almeno un’ equazione come coefficiente un pivot e portando a
secondo membro le altre (n- ρ) che saranno trattate come parametri.
A questo punto si ricade nel caso 2.
Determinanti
Sia A = (a ) € M (K) e sia (a *) il minore (con minore si intende una sottomatrice quadrata) che si
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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