Genetica umana - caratteri monofattoriali
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Variabilità di trasmissione ed espressione genica
• Anticipazione: il fenomeno per cui l’età di insorgenza di una
malattia diminuisce e/o la gravità del fenotipo aumenta da
una generazione all’altra
Esempi: malattia di Huntington’s, distrofia muscolare
miotonica, sindrome da X fragile
(nella maggior parte dei casi è il risultato della espansione
da ripetizione di triplette nucleotidiche)
• Imprinting: espressione del carattere genetico che è
diversa a seconda se sia stato trasmesso l’allele materno o
paterno
– determinato soprattutto da una diversa metilazione del
DNA nella linea germinale
Esempi: le sindromi di Prader-Willi e Angelman
Malattie associate ad espansioni
ripetute di trinucleotidi
Le espansioni ripetute di trinucleotidi interferiscono
con l’espressione del gene o della proteina codificata
Malattie del sistema muscolare e
del sistema nervoso periferico
Il fenomeno dell’anticipazione
Da una generazione all’altra l’età di insorgenza diminuisce e la
gravità della malattia aumenta
Espansione delle ripetizioni nella
distrofia miotonica (AD, 1/10.000)
Malattie del sistema nervoso
centrale
Compensazione di dose
TUTTI gli individui con
monosomie autosomiche
muoiono,
MA gli individui XO spesso
sopravvivono e possono essere
relativamente normali:
sono presenti fattori che
rendono molto diversi i
cromosomi autosomici da quelli
sessuali.
Un’altra differenza tra
cromosomi autosomici e
cromosomi sessuali:
Le trisomie autosomiche
sono letali, ma le aneuploidie
XXY, XYY, XXX, XXXX e
XXXXX possono non essere
letali.
Il numero di corpi di Barr varia con il
numero di cromosomi X
XX XXX
Un corpo Due corpi
di Barr di Barr
Cariotipo N.ro corpi di Barr
XY 0
XO 0
XX 1
XXX 2
XXXX 3
XXXXX 4
Nel 1961 Mary Lyon propose che nei
mammiferi, la dose di prodotti genici sia
stata resa identica nei maschi e nelle
femmine inattivando casualmente uno dei
due cromosomi X nelle femmine. Il
cromosoma X inattivo è il corpo di Barr.
Questo meccanismo di compensazione
genica è spesso chiamato l’ipotesi di Mary
Lyon.
Nelle femmine dei mammiferi, ai primi
stadi dello sviluppo embrionale, in
ciascuna cellula uno dei due cromosomi X
viene inattivato
Le cellule delle femmine dei mammiferi
costituiscono dei mosaici
Queste cellule esprimono solo i Queste cellule esprimono solo i
geni del cromosoma X paterno. geni del cromosoma X materno.
Certi caratteri ereditari concatenati al
cromosoma X si esprimono nelle
femmine come mosaicismi.
Esempio: displasia ectodermica
anidrosica
Sindrome dell’ X fragile
Sindrome dell’ X fragile
La malattia di Huntington
L’ imprinting genomico: sindrome di
Prader-Willi
L’ imprinting genomico:
sindrome di Angelman
L’ imprinting genomico: la
delezione del tratto 15q11-13
Variabilità di trasmissione ed espressione genica
• Patologie da geni contigui: microdelezioni che coinvolgono
molti geni contigui, combinando così i segni di due o più
malattie ereditarie monofattoriali
Esempi: WAGR (Wilms’ tumor, Aniridia, anomalie del tratto
Genitorurinario, Ritardo mentale, microdelezione in 11p)
CATCH22 (Cardiac defect, Abnormal facies, Thymic
hypoplasia, Cleft palate, Hypocalcemia, una delezione in
22q11, incidenza 1/5000, ~5% di tutti i difetti cardiaci
congeniti)
• Fenocopie: fenotipi simili a malattie genetiche ma causati
da fattori non genetici
Esempio: sordità causata da infezione di rosolia in utero
Variabilità di trasmissione ed espressione genica
• Mutazioni nuove o “de novo”: generalmente identificate nelle
malattie dominanti o recessive X-linked, molto raramente
producono malattie autosomiche recessive (entrambe le copie del
gene devono essere mutate)
– il rischio di ricorrenza è basso, ma leggermente superiore
all’incidenza della malattia nella popolazione a causa del mosaicismo della
linea germinale
Analisi di alberi genealogici (1)
Trasmissione verticale o orizzontale: criterio indicativo, ma non è una
regola assoluta
1. Trasmissione verticale, cioè generazioni successive con individui
affetti, trasmissione ereditaria potenzialmente DOMINANTE
2. Trasmissione orizzontale, cioè presenza di molti individui affetti all’
interno di una generazione, ma pochi nella generazione precedente
o successiva (salto di una generazione), trasmissione ereditaria
potenzialmente RECESSIVA
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Genetica umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Torino - Unito o del prof Piazza Alberto.
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