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GENETICA:
Le differenze tra organismi appartenenti a gruppi diversi nascono grazie
alla selezione naturale e alla deriva genetica. Quest’ultima non sottopone
la varietà genetica degli organismi alla selezione naturale, ma anzi
l’evoluzione di una specie è dovuta a fattori casuali.
La vita è diretta da un programma che si trova nel materiale genetico
(solitamente nel DNA, ma può essere anche nel RNA).
La selezione naturale non viene fatta direttamente sul DNA, ma
sull’organismo, sul fenotipo = è l’insieme dei caratteri che l’individuo
manifesta e che dall’apparenza si possono osservare in maniera più o
meno evidente. Il fenotipo dipende dal genotipo, ma anche dalle
interazioni fra geni ed ambiente. Questa interazione non è diretta, ma è
mediata dall’RNA ---> 3 tipi: tRNA, rRNA, mRNA *1; però ce ne sono
molti altri; genotipo = è il corredo genetico di un individuo, cioè l’insieme
dei geni contenuti nel DNA e custoditi nel nucleo delle cellule. Ogni
organismo eredita dai genitori il corredo genetico e possiede una specifica
combinazione di geni.
*1 aiuta la codificazione di proteine --> quanti geni codificano una
proteina? Un gene può codificare più proteine.
Genoma = insieme dei geni *, insieme di tutte le informazioni genetiche
depositate nella sequenza del DNA contenuto nel nucleo delle cellule.
Ci sono alcuni caratteri che sono più ereditabili di altri --> ereditabilità di
un carattere --> esistono caratteri la cui prevalenza è maggiore di altri.
Questa ereditabilità nasce dallo studio di gemelli monozigoti *2.
* gene = filamento di DNA che sintetizza una molecola di RNA, ovvero
codifica un’informazione. I geni sono localizzati nei cromosomi --->
locus: posizione specifica di un gene, o di un suo allele, su un cromosoma.
Un allele è una forma alternativa di un gene dello stesso tratto di DNA che
codifica un determinato carattere (x es: il colore verde degli occhi).
Quanti alleli ci possono essere in una cellula diploide: 2 max, perché ci
sono due copie di DNA; se ci sono cellule con più copie di DNA, quindi
poliploidi, si ha un numero di alleli diversi in base alle copie di DNA. In
una cellula aploide ci può essere un solo allele, perché ha una sola copia
di DNA.
Quante molecole di DNA ci sono in un cromosoma? = una sola lineare.
Tutte le cellule in un organismo contengono gli stessi geni? Si, ma in
molti organismi durante alcuni periodi della loro vita non è così.
Prova che in tutte le cellule ci siano i geni: esperimento di clonazione con
pecora Dolly.
Una specie ha lo stesso numero di cromosomi (46), ma ci sono anche altre
specie che hanno lo stesso numero di altre.
1
*2 Monozigote = i gemelli monozigoti sono il risultato di una normale
fecondazione tra due gameti (si feconda un solo uovo) e la successiva
divisione dello zigote in due embrioni distinti.
Eterozigote = i gemmi eterozigoti derivano dalla fecondazione di due
diverse cellule-uovo da parte di due diversi spermatozoi e quindi si
originano da due zigoti diversi ---> sono quindi fratelli che condividono
l'utero materno durante lo stesso periodo di gravidanza.
Le cellule di organi o tessuti diversi sono diverse a causa del
differenziamento ---> il materiale genetico è lo stesso, ma i geni si
esprimono in maniera diversa, in quantità diversa.
Solo le mutazioni possono cambiare il materiale genetico, che negli
eucarioti è contenuto nel nucleo e nei mitocondri; nelle piante anche nei
plastidi; nei batteri si trova nel citoplasma.
Fonte primaria della variabilità genetica: le mutazioni, ovvero
alterazioni /cambiamenti improvvisi del materiale genetico che possono
interessare un singolo gene, o addirittura la struttura di un cromosoma.
Spesso sono causate da errori durante la duplicazione del DNA, oppure da
errori nel corso della meiosi. Le mutazioni sono eventi spontanei, ma
spesso la loro frequenza può essere aumentata da fattori chimici o fisici
(agenti mutageni). Altra fonte della variabilità genetica è il crossing over:
rottura in punti corrispondenti dei cromatidi (non fratelli) di due
cromosomi omologhi. Questa rottura porta allo scambio di segmenti in un
punto chiamato chiasma.
Il codice genetico: permette di trasferire un’informazione da un sistema
ad un altro. Esso è composto da triplette di nucleotidi, chiamate codoni
che rendono possibili 64 (4x4x4) combinazioni ---> il codice genetico è
degenerato significa che più codoni possono codificare per lo stesso
amminoacido. Il numero minimo di codoni per amminoacidi: 1, es:
triptofano / metionina. Numero massimo: 6, es: argenina codificata da
CGU, CGC, CGA, CGG, AGA, AGG.
Inoltre il codice genetico è universale, ma in alcuni procarioti per esempio
ci sono delle variazioni. Anche il DNA mitocondriale (13 geni codificano
per proteina) è diverso da quello che abbiamo nel nucleo.
In tutti i codici ci sono dei fattori di inizio e di fine: codoni di inizio --->
AUG codifica per la metionina; codoni stop ---> UAA, UAG, UGA. Il
codone di inizio spesso viene tolto, perché la proteina viene modificata.
2
1906: Bateson da una definizione della genetica:
Nascono poi diversi tipi di genetica:
• GENETICA MENDELIANA ---> studio della trasmissione di caratteri da
una generazione all’altra;
• GENETICA MOLECOLARE ---> studio della struttura chimica dei geni e
di come operano a livello molecolare;
• GENETICA DI POPOLAZIONI ---> studio della variabilità dei geni tra le
popolazioni e di come questa variabilità cambia nel tempo e nello spazio;
• GENETICA QUANTITATIVA ---> studio della trasmissione dei caratteri
che sono determinati dall’azione concomitante di molti geni.
Progetto genoma umano: nel 2001 fu sequenziato il genoma umano --->
con l’ obiettivo di conoscere la sequenza dei geni della specie umana e la
loro posizione sui vari cromosomi, costruendo così una mappa del
genoma ---> la genetica prese il nome di genomica: studia
l'organizzazione e la struttura dei geni di un organismo nel contesto
dell'intero genoma. Tutte le altre discipline sono spesso rapportate con la
genetica*4, che viene considerata come una ricerca applicata ---> si
hanno molte probabilità di avere risultati concreti nel giro di poco tempo.
La genomica studia principalmente l’uomo.
*4 per esempio con l’agraria o l’allevamento animale
Assetto cromosomico diplodide: 46 cromosomi
•
• Assetto cromosomico aploide: 23 cromosomi
• Zigote: prodotto della fusione di due gameti
• Gamete: cellula sessuale maschile o femminile
Genoma: insieme del materiale genetico
• di un organismo
Cromosomi omologhi: cromosomi che
• hanno lo stesso locus, ma possono
differire per gli alleli
Cromatidi: sono le due subunità di cui
• sono costituiti i cromosomi dopo il
processo di divisione cellulare, mitosi o
meiosi. I cromatidi fratelli sono la coppia
dei cromatidi uniti per il centromero, che
derivano dalla replicazione di un
cromosoma. 3
Cromosomi sessuali: sono parzialmente omologhi, ciò permette che
• siano appaiati. Cromosoma femminile: xx (omogametico, produce solo
cromosoma x) / cromosoma maschile: xy (eterogametico, produce sia
cromosoma x che y) ---> posto per ultimo, x più grande di y
Autosomi: Cromosoma che non partecipa alla determinazione del sesso.
• Nella specie umana, in cui il numero dei cromosomi è 46, 44 sono
autosomi e sono uguali nel maschio e nella femmina e 2 sono
cromosomi sessuali, XX nella femmina e XY nel maschio.
I cromosomi differiscono tra di loro per dimensioni
e struttura. Essi hanno tutti un centrometro, che
può essere posizionato in maniera differente:
1) Metacentrici
2) Sub-metacentrici
3) Acrocentrici
4) Telocentrici
MITOSI:
Il ciclo cellulare: le cellule si dividono seguendo 4 fasi diverse, che
richiedono tutte tempistiche differenti. La divisione cellulare svolge due
funzioni principali: sostituzione delle cellule morte e/o danneggiate;
permette l’accrescimento dell’organismo.
Ogni cellula ha un tempo diverso, alcune addirittura non si dividono mai
x es: neuroni. Solitamente il ciclo dura 24h e le fasi interne sono:
A) G1 (gap: interruzione) = 10 h. Momento di forte crescita per la cellula,
perché raddoppia le proprie dimensioni e produce nuovi organelli,
insieme ad enzimi necessari per la duplicazione del DNA;
B) S (sintesi del DNA) = 9 h; avviene la replicazione del DNA necessaria
affinché durante la divisione cellulare ogni cellula figlia possa ricevere
una copia del genoma;
C) G2 = 4 h; c’è il doppio del DNA che nel G1; la cellula continua a
crescere e a formare nuovi organelli per una nuova divisione.
D)Mitosi = 1h, estremamente breve ---> non tutte le cellule vanno
incontro alla mitosi ---> G0. Non tutte le cellule sono frutto della mitosi,
alcune sono il prodotto della meiosi. Inoltre avviene la s i n t e s i d i g r a n
parte delle strutture microtubulari che formeranno il fuso mitotico e la
sintesi di vari componenti della membrana che verranno utilizzati per la
costruzione di parti delle nuove membrane delle due cellule figlie
Le prime tre fasi sono chiamate interfase e la mitosi si divide a sua volta
in altre fasi, durante le quali la cellula cambia forma:
- Profase ---> il DNA si spiralizza, si condensa e inizia ad assumere un
aspetto simile a quello di corpuscoli, permettendo la sua visione al
4
microscopio ottico. La membrana nucleare si dissolve (le due lamine si
distruggono --> fosforilazione delle lamine) e i nucleoli diventano
visibili, mentre i centrioli, posti nel centrosoma, presenti nel
citoplasma, iniziano a migrare verso i poli opposti della cellula, dando
origine al fuso mitotico (insieme di fibre costituite da microtuboli che
attraversa tutta la cellula e unisce le due coppie). Inoltre dai centrioli si
diramano dei corti microtuboli che formano l’aster;
[figura 1]
- Metafase ---> i cromosomi raggiungono il livello massimo di
condensazione allineandosi sul piano equatoriale della cellula; sul
centromero di ogni cromosoma, più precisamente nel cinetocore, si
attaccano perfettamente dei microtuboli provenienti dai poli opposti
della cellula ---> si forma così la piastra equatoriale;
[figura 2]
- Anafase ---> I cromosomi sono attratti dai due poli opposti, ma la
coesina tiene uniti i cromatidi fratelli. Successivamente grazie
all’enzima separasi essi vengono divisi a livello del centromero. I due
cromatidi allora si indirizzano verso i poli della cellula, i quali insieme a
questo movimento si allontanano sem