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PARAMETRI INFLUENTI SULLA RISPOSTA ALLA SELEZIONE

Risposta alla selezione per generazione = media delle risposte alla selezione ottenute attraverso le 4 vie (via pardi figli maschi; via madri figlimaschi; via padri figlie femmine; via madri figlie femmine)

Rg= ¼ ∑ Intensità di selezione I x Variabilità del carattere σ x Ereditabilità h^2

Lm = ¼ ∑ LRa= ∑ i x σ x h^2 / ∑ L1.

VARIABILITÀ DEL CARATTERE (σ):

NB: uno stesso carattere può presentar variabilità diversa nel tempo o in diverse popolazioni es. 2 caratteri con: stessa media riguardo al carattere considerato; Deviazione standard molto differente

Selezionando come genitori della generazione successiva la stessa quota di riproduttori (es. 10% della pop), il Differenziale selettivo formatosi tra lamedia della popolazione e la media del gruppo scelto è molto diverso: (carattere 1)∆s= µs - µ0; (carattere 2)∆sa= µas -

µafi ∂sa < ∂s2.SEVERITÀ DELLA SCELTA DEI RIPRODUTTORI: misura la superioritÀ media del gruppo scelto in rapporto alla media dei candidati, utilizzando ilDifferenziale selettivo (∂s)Se > Differenziale selettivofi< Tasso selettivo (% di sogg scelti come riproduttori )fi< n riproduttoriNB: ∂s però è espresso nell'unitÀ di misura del criterio di selezione a cui ci si riferiscees. QuantitÀ latte in KGfi∂s in KG, se il carattere sotto selezione è la % di proteine allora la media avrÀ come dimensione il fattore % e altrettanto ildifferenziale selettivo, MA essendo impossibile confrontare la risposta che otteniamo per caratteri che abbiano un'unitÀ di misuradifferentefiCOSI' Differenziale selettivo può essere espresso in unitÀ di deviazione standard, utilizzando la formula: IntensitÀ di selez I=Differenziale selettivo ∂s / Deviazione standard del carattere

σPanalogamente al differenziale selettivo, ma rispetto a quest’ultimo ha il vantaggio di essere adimensionale.

-sessoI(m)>>I(f)

-specieTasso di rimonta (durata carriera riproduttiva); Ritmo riproduttivo (n gravidanze annue); Prolificità (numerosità figliata)

-metodo di riproduzione

Equazione della risposta riscritta in termini di Intensità: Rg= i x σP x h^23.

PRECISIONE DELLA SELEZIONE (r): dipende dall’accuratezza della stima del v.r; direttam Prop all’ereditabiltà del carattere-(a parità di ereditabilità + metodo di selezione)> info > Accuratezza

INTERVALLO TRA GENERAZIONI (L): Considerando 2 eventi: 1 Nascita del riproduttore e 2 Nascita media dei suoi figli,l’Intervallo di generazione (L)= età media dei genitori alla nascita dei figli utili x la riproduzione (AC)

Scaletta temporale a tappe

A- Nascita

B-Inizio servizio

BC-Nascita primo figlio

C-Nascita media

figliCàI-RiformaI-Nascita ultimo figlioConsiderano due generazioni successive, l'intervallo tra generazione (L) è il tempo tra il raggiungimento del medesimo stadio del ciclo vitale in individui appartenenti a 2 generazioni successive (BàC)Scaletta temporaleA-Nascita del riproduttoreB-Pubertà del riproduttoreBàC- Inizio servizio; Nascita primo figlio; Pubertà primo figlio;C- Pubertà media figliCà...- Nascita ultimo figlio; Pubertà ultimo figlio(L) varia in funzione di:-specie (es. x Scrofa L= 18 mesi; x Vacca Frisona (con longevità pari a 2,3-2,4 lattazioni) L= circa 4 anni)-sesso (es. x Bovino: toro a latte L= circa 9 anni; vacca da latte L=4,5-5 anni)-carriera riproduttiva: Tutti i fattori che tendono a diminuire la Riforma genetica, tenderanno a diminuire l'intervallo tra le generazioni (es. Con unProgeny testà intervallo minore; Con un Performing testà intervallo maggiore)RIPETIBILITÀ: caratteri ciclici/ che siripropongono durante la vita dell'individuo (es. lattazione; figliata; Numero uova)-Animali che hanno offerto le prestazioni più vantaggiose al primo ciclo, saranno ancora i migliori nei cicli successivi?Componenti di natura genetica (additiva e non addititiva)+ Ambiente permanente→componenti ad effetto permanente→cost in ogni cicloAmbiente temporaneo→varia ad ogni cicloCoefficiente di ripetibilità (b) :(Varianza delle componenti ad effetto permanente)/(Varianza fenotipica)0 (0%)≤ b ≤1 (100%)-indica la costanza con cui una prestazione si ripete in un individuoàè-misura quanta parte della variabilità fenotipica è dovuta a differenze di ambiente temporaneo-indica quanta parte della variabilità fenotipica dipende da differenze fra animali che permangono immutate per tutta la loro vita-indica quanto si assomigliano le prestazioni produttive rilevate in cicli successivi sugli stessi animali-indica con quanta accuratezzaÈ possibile prevedere le prestazioni future utilizzando come indizi le prestazioni già effettuate. Questo indica il vantaggio che deriva dalla ripetizione delle misurazioni nella stima dei valori riproduttivi per un carattere ciclico. Metodi di stima della ripetibilità: basati sulle correlazioni tra le performance successive. b = r(P , P )n n+1 Correlazione genetica: per alcuni caratteri. Coefficiente di correlazione (r) - misura quanto la variabilità additiva di un carattere dipende dalla variabilità additiva di un altro carattere (nel medesimo individuo). -1 ≤ r ≤ +1 NB: l'esistenza della correlazione genetica dipende dalla pleiotropia (accrescimento/peso/statura) o dall'associazione genica (peso/numero di uova/peso delle uova). La conoscenza della correlazione genetica permette di: elaborare strategie di miglioramento per più caratteri simultaneamente, incrementare le informazioni relative alle prestazioni e stimare più accuratamente i valori riproduttivi.

Valutare il valore riproduttivo dei candidati per un carattere (basandosi sulle osservazioni condotte su un altro/i carattere/i "criteri di selezione" (la cui osservazione sarà ipoteticamente più precoce o più economica).

La selezione genera delle risposte correlate (x tutti quei caratteri che sono correlati con il carattere x il quale si effettua la selezione).

Correlazione genetica -: selezione x aumentare le prestazioni per un carattere → abbassa le prestazioni per un altro carattere; es. di correlazione -, → indice più vantaggiosa: accrescimento maggiore di conversione alimentare minore.

Correlazione genetica +: selezione x aumentare le prestazioni per un carattere → aumenta le prestazioni per un altro carattere (x Bovini); es. Kg latte - Kg grasso → correlazione genetica + elevata; es. Kg latte - Kg proteina → correlazione genetica + elevata.

RICORDA! Kg latte - % proteina → correlazione genetica - (x Suidi); es. IPG - ICA - elevata, MA favorevole; es. IPG - spessore lardo → correlazione genetica - bassa.

Polli) es. n uova—peso uova -c.ges. n uova--- peso – bassa (MENTRE in questo caso la correlazione fenotipica è nulla

PROGRAMMA DI SELEZIONE:

  1. DEFINIRE OBBIETTIVI DI SELEZIONE

    La selezione mira a migliorare simultaneamente la prestazione per più caratteri (scelta di un unico criterio per migliorare contemporaneamente più obbiettivi)

  2. I) Obbiettivo generale di tipo economico (es. Massimizzazione Ricavo / capo; rendimento annuo/ stallo o rendimento annuo/ gabbia da parto)

  3. II) Obbiettivi si selezione= uno o più caratteri, non necessariamente misurabili, per ciascuno dei quali si punta ad un miglioramento improntato alla realizzazione di un obbiettivo generale (es. Incremento ponderale giornaliero; ICA; resa alla macellazione; peso del prosciutto; spessore lardodorsale (x Suino); qualità carne)

Classificazione degli obbiettivi:

  • Obbiettivi primari/ “produttivi in senso stretto”aumentando quantità di prodotto
vendibile -> aumentano efficienza economica degli animali (>quantità di prodotto vendibile) es. aumento quantità latte; prolificità scrofa; - Obiettivi secondari/ "funzionali" -> diminuendo costi di gestione -> aumentano efficienza economica degli animali NB: "secondari" NON per importanza Gli obiettivi di selezione sono scelti in base a Criteri di selezione (Economici, Di lungimiranza politica dell'allevamento (ovvero scelte effettuate daranno frutti in un allevamento suino tra un anno, in quello bovino tra 4), Emotivi): correlazione genetica stretta e favorevole con gli obiettivi; neutri rispetto ai caratteri non obiettivo di selezione; con h^2 elevata; misurabili precocemente e facilmente su tutti i candidati e i loro parenti. Per ogni criterio è necessario conoscere: - varianza genetica additiva del carattere considerato - valori di ereditabilità x quella popolazione - valori di ripetibilità x quella popolazione (se)

Considero più criteri contemporaneamente:

  1. Correlazione genetica tra i caratteri
  2. Importanza dei caratteri per tutti i differenti ambienti in cui vivrà la prole degli individui selezionati

Per i verri in stabulazione, sono considerati:

  • IPG (tra 35-60 Kg)
  • Consumo alimentare giornaliero
  • Spessore medio lardo

Per le scrofette/verretti:

  • Età a 100 Kg
  • Spessore medio del lardo dorsale a 100 Kg

ORGANIZZAZIONE SCHEMA DI SELEZIONE è un processo ciclico per il miglioramento degli obiettivi di selezione.

Individuazione candidati "pre-selezione":

NB: il numero di candidati è direttamente proporzionale all'efficacia dell'operazione.

Raccolta dati fenotipici + dati genealogici:

  • Identificazione animale
  • Informazioni genealogiche certe
  • Misura fenotipiche dei criteri di selezione (sul candidato o su individui imparentati)

Calcolo EBV per stimare i valori riproduttivi (sulla base delle misure fenotipiche EBV - Estimated Breeding Value) per individuare soggetti con valore riproduttivo.

maggiore-viene trasmesso solo ½ del valore riproduttivo-solo il fenotipo è direttamente misurabile-nel momento in cui viene effettuata la stima, le performance note sono: performance del candidato*; performance degli ascendenti; performancedei collaterali; performance dei discendenti-Accuratezza della stima del V.r (r ) =correlazione tra i criteri di selezione (C) e reale valore riproduttivo (A) NB: x una sola misura eseguita sulACcandidato r = hAC-Accuratezza della stima è direttam prop all’Accuratezza della selezione; e dipende da quantità + qualità di info-talvolta l’accuratezza è espressa in termini di attendibilità AT= r ^2ACes. andando a calcolare l’accuratezza (r, AC) non direttamente sul candidato, MA su un parente(r, AC) = % di geni in comune x ereditabilità (h)Gemello monozigote (r, AC)= hGenitore (r, AC)= 0,5 x hNonno (r, AC)= 0,25 x h*Performance candidato: MA Se si calcola il v.r di un

Sono molto giovane, quindi ho a disposizione solo le informazioni dei miei genitori.

Dettagli
A.A. 2021-2022
17 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/18 Genetica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Carlottacontri di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Genetica animale applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Sacchi Paola.