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FUTURES
I Futures sono contratti in cui le parti si impegnano reciprocamente a scambiare a una data scadenza
un determinato bene a un prezzo stabilito in un mercato regolamentato.
La caratteristica fondamentale di un future è che è un contratto standardizzato. Ogni contratto
offerto da una borsa è quindi in ogni suo particolare standardizzato e regolamentato.
Le caratteristiche del contratto futures sono:
• Contratti standardizzati negoziati su borse regolamentate
• Oggetto del contratto definito
• Quantità trattata fissa
• I giorni di liquidazione sono stabiliti dal calendario di borsa
• Rapporto di leverage attuato tramite margin deposits (initial margin e margin calls)
• Contratto marked to market
I l future può essere utilizzato per una migliore gestione del rischio, oltre che per fini speculativi.
Possiamo innanzitutto distinguere tra “Commodity futures” e “Financial Future”, a seconda che
l'attività sottostante al contratto sia rispettivamente una merce (es. materie prime, metalli preziosi
etc...) oppure un'attività finanziaria (investment asset). Esiston poi delle particolari tipologie di
contratti futures: l'interest rate future (IRF) che può essere definito come l'impegno reciproco per la
cessione o acquisto a termine di titoli a reddito fisso, i currency futures che hanno per oggetto valute
mentre gli stock index futures (SIF) consistono nell'impegno reciproco a consegnare o a ricevere a
scadenza una somma in denaro ottenuta moltiplicando il valore dell'indice di borsa prescelto alla
chiusura dell'ultimo giorno del contratto e il valore dell'indice a cui il contratto è stato concluso per
un coefficiente di valutazione costante (contract size).
I futures presentano molte similitudini con i contratti forword, ma si differenziono da quest'ultimi
on quanto sono negoziati in mercati regolamentati, la forma contrattuale è standardizzata, è
richiesto un margine per operare sul mercato, sono regolati ogni giorno e vengono solitamente
chiusi prima della scadenza.
Nel mercato dei futures ci sono tre principali categorie di traders:
_ gli hedgers, che si pongono l'obbiettivo di ridurre un rischio
_gli arbitraggisti, che cercano di ottenere un guadagno privo di rischio lucrando sulle differenze tra
prezzi tra il mercato “a pronti” e il “mercato a termine”
_speculatori, cercano un guadagno nella speranza che il prezzo del future salga oppure scenda
I clienti possono chidere ai broker di eseguire diversi tipi di ordine:
_Ordine al meglio (market order): l’ordine comporta l’esecuzione dello scambio al miglior prezzo
di mercato prevalente in un dato momento
Ordine con limite di prezzo (limit order): può essere eseguito al prezzo specificato o ad un prezzo
più favorevole per l’investitore
_Ordine con limite di perdita (stop order o stop loss order): l’ordine viene eseguito al meglio non
appena viene toccato il limite indicato
_Stop-limit order: combina le caratteristiche delle due tipolgie precedenti attraverso l’indicazione di
uno stop order e di un limit order
_Market if touched order: viene eseguito al miglior prezzo dopo che ci sia stato uno scambio al
prezzo indicato
_Ordine curando (discretionary order): è simile all’ordine al meglio ma la sua esecuzione può essere
rinviata dal broker per spuntare un prezzo migliore
_Time of day order: specifica il periodo nell’arco della giornata di esecuzione dell’ordine
_Ordine volando (fill or kill): deve esser eseguito immediatamente
La maggior parte dei futures non si conclude con la consegna , perché gli investitori decidono di
chiudere le posizioni prima del periodo di consegna specificato nel contratto. La chiusura della
posizione comporta la negoziazione di un contratto di segno opposto rispetto all’originale.
Il periodo durante il quale si può effettuare l’eventuale consegna viene definito dalla borsa dove il
contratto è negoziato e varia da contratto a contratto. La decisione su quando effettuare la consegna
spetta alla parte con la posizione corta: in tal caso il broker invia alla Clearing House un avviso
dell’intenzione di effettuare la consegna (notice of intention to deliver), in cui è specificato il
numero di contratti che verranno consegnati e, in caso di merci, il luogo di consegna e la qualità che
verrà consegnata. La clearing house sceglie la parte con la posizione lunga che dovrà accettare la
consegna.
I contratti su titoli sono, nella maggior parte dei casi, regolati per cassa. I futures su indici azionari
vengono liquidati per contanti.
Il prezzo di liquidazione dell’ultimo giorno di contrattazione è pari al prezzo spot dell’attività
sottostante rilevato all’apertura o alla chiusura del mercato.
La Clearing Hause e il “market to market”
Il rischio di credito è quasi inesistente nel mercato dei futures grazie alla Clearing House. La
Clearing House è un organo di borsa che agisce da intermediario nelle operazioni e garantisce la
solvibilità delle parti coinvolte nella transazione interponendosi tra di loro come controparte, in
modo che il rischio di credito dell'operatore è sempre e solamente verso la Clearing House, essa ha
la facoltà di pareggiare posizioni con controparti di sua scelta, senza avvisare il contraente
originario. Inoltre la Clearing Hause riduce anche il rischio di liquidità perchè ha anche la funzione
di trovare una controparte ad ogni contratto. Ogni operatore deve depositare una certa somma in
danaro o in titoli liquidi presso l'intermediario ufficiale ( il brocher, banca, SIM etc...) che poi
verserà la somma alla Clearing House al momento della compravendita come deposito cauzionale
per garantire l'adempimento contrattuale a scadenza ( margine iniziale ), tale margine viene
determinato in funzione della volatilità del valore deIl’attività finanziaria sottostante al future. Al
termine di ogni giornata di contrattazioni la Clearing House comunica ufficialmente i prezzi dei
contratti future, la differenza tra la quotazione di chiusura del giorno di riferimento e di quello
immediatamente precedente viene quindi accreditata o addebitata sul conto dell’operatore a seconda
che sia positiva o negativa rispetto alla posizione assunta sul mercato. Se il margine,
conseguentemente alle variazioni dell'attività sottostante che fa variare anche il valore del future,
scende sotto ad un valore prefissato detto margine di garanzia la Clearing House ne chiede il
reintegro, se ciò non avviene la posizione viene chiusa automaticamente. Questo
meccanismo,attuato dalla Clearing Hause viene chiamato “market to market”.
Prezzo future
Il prezzo future è strettamente collegato con il prezzo spot dell'attività sottostante, più precisamente
occorre capitalizzare il prezzo spot al tasso d'interesse privo di rischio per un periodo
corrispondente alla durata residua del contratto, questo grazie al principio di non arbitraggio.
Il principio di non arbitraggio (mercato efficiente) è l’ipotesi base su cui si fonda la derivazione del
prezzo di un generico futures. Tale principio afferma che, in equilibrio, il profitto generato da
un’operazione finanziaria priva di rischio deve essere nullo. Si deduce allora che il prezzo del
futures è determinato correttamente se non è possibile ricavare un profitto da operazioni sul mercato
a pronti e su quello a termine. Nella realtà sono due le operazioni che si possono fare e che vengono
dette cash and carry e reverse cash and carry. Nella prima si acquista il titolo a pronti prendendo a
prestito la somma necessaria e contemporaneamente si vende il relativo contratto futures: alla
scadenza del futures si consega il titolosottostante e con la somma incassata si restituisce il prestito.
Nel reverse cash and carry si vende il titolo e si acquista il futures.
Il prezzo future determinato genericamente sarà:
F = S(1 + r)T
dove F è il prezzo future, S è il prezzo spot ed r è il tasso d’interesse a T anni composto
annualmente.
Se r è composto continuamente:
F = Se^rT
Nel caso in cui il future è iscritto su un bene o un'attività finanziaria che offre un reddito noto con
valore attuale I, il prezzo diventa:
F = (S-I)e^rT
Nel caso in cui il future è iscritto su un indice di borsa, i cui titoli offrono un rendimento (dividend
yield) pari a q, il prezzo diventa:
F = Se^(r-q)T
Nel caso in cui il future è iscritto su una merce che comporta un costo di immagazzinamento pari a
U, il prezzo diventa:
F = (S+U)e^rT
Se la merce è normalmente utilizzata dalle imprese nei processi produttivi occorrerà tener conto
della preferenza degli operatori a detenere direttamente la merce ed indichiamo questa preferenza
con la variabile y, il prezzo diventa:
Fe^yT=(S+U)e^rT
Dividendo il secondo membro dell'equazione per e^yT si ha:
F=(S+U)e^(r-y)T
Se l'attività sottostante è una valuta estera (currency future) allora il prezzo future dovrà tener conto
del tasso d'interesse vigente nel paese estero, perché chi detiene una posizione long sul contratto
future deve considerare che se investisse direttamente acquistando la valuta estera subito potrebbe
investirla al tasso d'interesse privo di rischio vigente nel paese estero, che chiamiamo rf. Quindi il
prezzo future sarà:
F=Se^(r-rf)T
Il currency future è molto utilizzato per le operazioni di copertura. Ad esempio un'azienda con
posizioni valutarie a pronti può usare questo strumento per compensarle attraverso l'assunzione di
posizioni contrarie a termine.
Valore di un contratto future
Quando il contratto future viene sottoscritto il suo valore è 0 perché il prezzo di consegna è uguale
al prezzo future dell'attività sottostante nella giornata di sottoscrizione, ma passando il tempo il
prezzo di consegna rimane invariato mentre il prezzo futures dell'attività sottostante varia e questo
produce variazioni nel valore del contratto.
Il valore di un contratto future lungo è: F -K e
rT
Il valore di un contratto future corto è: K - F e
rT
dove F è il prezzo future che si applicherebbe ora al contratto e K è il prezzo di consegna.
Il pay-off di un investitore, a seconda che abbia una posizione long o short sarà:
Se l'investitore ha una posizione long , quindi il valore finale contratto future lungo è: ST – K
Se l'investitore detiene una posizione short allora il pay-off sarà: K – ST
Strategie di copertura
Nella dottrina ci sono posizioni contrastanti riguardo la copertura.
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