vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
D D D
❑ ❑
∂
∬ ∫
=−
ydxdy ydx
anche uguale a , moltiplicando il primo integrale per α
∂ y +∂
D D
a entrambi i membri e il secondo per a entrambi i membri, si ha
β
❑ ❑
∫ ∫
( )= ( )=−
αm D αxdy βm D βydx
e , andando a sommare a membro a
+∂ +∂
D D
membro si avrà: ❑
∫ αxdy−βydx
❑
∫ +∂ D
( ) ( ) ( )=
+ =
α β m D αxdy− βydx → m D +
α β
+∂ D ❑
1 ∫
( )= −
m D xdy ydx
=β=1
Quindi se l’area del dominio è , si prenda come
α 2 +∂ D
esempio il calcolo della formula dell’area di una superficie ellittica, la cui
{ ( )=a
x t cos t [ ]
( )= ∈
φ t ,t 0, 2 π
frontiera ha equazioni parametriche generiche ,
( ) =b
y t sin t
2 2
x y
+ =1
quindi l’equazione generica esplicita è , per calcolare l’area si
2 2
a b
❑
∫
( ) =
m D xdy
applichi la prima formula , che è uguale a
+∂ D
2 π 2 π 2 π 2 π
∫ ∫ ∫ ∫
' 2 2
( )∗y ( ) , che diventa
x t t dt= a cos t∗b cos t dt= ab cos t dt=ab cos t dt
0 0 0 0
2 π 2 π
( )
1+ cos 2t 1
∫ ∫ poiché la seconda parte veniva la funzione
ab dt=ab dt=πab
2 2
0 0
seno calcolato in e , che dava 0, così si è riusciti a calcolare
2 π 0
l’espressione dell’area di una sezione ellittica. Analogamente si può usare la
❑ 2 π
∫ ∫
( ) 2
=−
m D ydx
formula , che dà come risultato , che dalle formule
ab sin t dt
+∂ D 0
di bisezione produceva lo stesso risultato. Tuttavia, in questo caso conveniva
=β=1
applicare l’ultima formula con , infatti sarebbe venuto:
α
2 π 2 π
❑
1 1 1
[ ]
∫ ∫ ∫
( )
2 2
( ) = − −sin
m D xdy ydx= ab cos t−ab t dt= ab dt=πab
2 2 2
+∂ D 0 0
EQUAZIONE POLARE DI UNA CURVA
0
( ) ∈ ⊂ ( ) ( )
Sia data una curva con , in cui , si può
θ I R
ρ= ρ θ ∈C
ρ I , ρ θ ≥ 0
( )
( ) ( )
∈
definire un’applicazione , che permette, appunto, il
φ : θ I → ρ θ cos θ , ρ θ sin θ
passaggio a coordinate polari della curva stessa, in definitiva si ha quindi
{ ( )=ρ ( )
x θ θ cos θ
( )= ∈
φ θ , θ I , che sono proprio le componenti polari della curva. Si
( )=ρ ( )
y θ θ sin θ
supponga che la curva sia regolare, e quindi derivabile con derivata continua,
si ha che:
( )
' ' '
( )= ( ) ( ) ( ) ( )
φ θ ρ θ cos θ−ρ θ sin θ , ρ θ sin θ+ ρ θ cos θ
Dalle formule di derivazione delle funzioni composte, se il modulo della curva
derivata è maggiore di 0 (almeno nei punti interni), allora la curva è regolare,
altrimenti, non lo è:
√
| |
| | 2
( )
2
' '
( )
( ) ( ) ( )
= + >0
φ θ ρ θ ρ θ [ ]
( )=a ( ) ∈
Si prenda come esempio la cardioide di equazione , si
ρ θ 1+cos θ ,θ 0, 2 π
{ ( )=a ( )
x θ cos θ 1+cos θ [ ]
( )= ∈
φ θ ,θ 0, 2 π
ha che l’equazione in coordinate polari è ,
( )=a ( )
y θ sin θ 1+cos θ
' ( )=−a
se si va a calcolare la derivata della curva si ha , e si ha che:
ρ θ sin θ
| | √
| |
' 2 2
( ) = +2
φ θ 2 a a cos θ
Che è nullo quando , per questo motivo, la curva non è regolare, e si può
θ=π
vedere dal disegno: ( )
Infatti quando la curva si trova a metà del suo cammino essa ha un punto
π
di cuspide, in cui non è derivabile. ( )=aθ
Mentre se si prende l’equazione della spirale , si vede che è regolare
ρ θ
| | √
| |
' ' 2 2 2
poiché , che è sempre positivo, quindi la curva è
( )=a ( ) = +a
ρ θ , φ θ a θ
regolare. AREA SETTORE POLARE
Si prenda una situazione generica di questo tipo:
Si consideri il raggio come funzione dell’angolo
[ ] [ ]
1
( ) ( ) , , e si consideri il dominio
α ≤ θ ≤ β
∈C ∈
ρ= ρ θ α , β ,θ α , β , 0 ≤ ρ ≤ ρ θ , β−α ≤2 π
2
indicato in figura, incluso in . Si ha dalla formula sopra che la misura della
R
❑
1 ∫
( )= −
m D xdy ydx
sua area è , la rappresentazione parametrica polare della
2 +∂ D
{ ( )=t
x t cos α [ ]
( )= ( )
∈
γ t , t 0, ρ α S
curva è , con l’angolo fra la retta e
γ α 1
( )=t
y t sin α
l’asse delle si ha che , infatti l’intervallo
x xdy− ydx=t cos α sin α−t sin α cos α=0
non comprende un’area del dominio, dato che l’andamento della curva
corrisponde alla frontiera positiva del dominio, l’integrale dell’area può essere
calcolato sulla curva , si può riscrivere la sua equazione in funzione
γ
dell’angolo di progressione del dominio (non è fisso come ),
θ α
{ ( )
=ρ
x θ cos θ [ ]
∈
,θ α , β , in questo caso si ha
( )
y= ρ θ sin θ ' ( )
ρ θ cos θ 2
[ ]
( )
−ρ ¿ = , quindi
θ sin θ ( )
ρ θ
( )
'
( ) ( ) ( ) ( )
−ρ ¿
xdy− ydx= ρ θ cos θ ρ θ sin θ+ ρ θ cos θ θ sin θ
β
1 2
∫ [ ]
( ) ( )
l’integrale si trasforma in , che è la formula generica
=
m D ρ θ dθ
2 α
dell’area del settore polare.
Adesso si prenda la cardioide sopra e se ne veda, dalla formula ricavata sopra,
quale è la formula generale della sua area. Si ha che l’equazione polare della
[ ]
( )=a ( ) ∈
cardioide è , quindi l’integrale che fornisce la sua area
ρ θ 1+cos θ ,θ 0, 2 π
è: 2 π 2 π 2 π
2 2
1 a a 12 cos 2 θ
∫ ∫ ∫
2 2 2
( ) ( )
= + +
m D a 1+cos θ dθ= 1+cos θ+2 cos θ dθ= 1+ 2cos θ dθ
2 2 2 2
0 0 0
Ma dato che i coseni danno contributo nullo dato l’intervallo, l’integrale totale
diventa:
2 π
3 3
∫
2 2
a dθ= π a
4 2
0 FORMULA DI INTEGRAZIONE PER PARTI
1 ( )
Date due funzioni , con dominio normale regolare o unione di
D
∈C
f , g D
più regolari, si ha che:
❑ ❑ ❑
∬ ∫ ∬
f g dxdy= fgdy− f gdxdy
x x
+∂
D D D
Analogamente si prova che:
❑ ❑ ❑
∬ ∫ ∬
f g dxdy=− fgdx− f gdxdy
y y
+∂
D D D [ ]
−θ
( )=e
Si voglia calcolare l’area del settore , il cui grafico è:
∈
ρ θ ,θ 0,2 π
Applicando la formula sopra, l’area sarà:
π
2 π −π
−1
1 1−e
∫ [ ]
−2 −2θ
θ 2
( ) = =
m D e dθ= e 0
2 4 4
0 APPLICAZIONI DELL’INTEGRALE DOPPIO
Sia dato un dominio normale o insieme di domini normali, le coordinate
D
del suo baricentro sono:
❑ ❑
1 1
∬ ∬
= =
x xdxdy , y ydxdy
B B
( ) ( )
m D m D
D D
Non è detto che il baricentro faccia parte dell’insieme (esempio, la corona
circolare). { }
2
( )
Si calcoli quindi il baricentro dell’insieme , normale rispetto
D= x , y : y ≤ x ≤2
a , rappresentabile così:
y =0
y x
Si vede da subito che dalla simmetria del grafico, e la sarà
B B
❑
1 ∬ xdxdy , quindi si calcoli per prima cosa l’area del dominio, che data la
( )
m D D
simmetria, si può prendere solo la parte di dominio sopra l’asse delle e
x
√
moltiplicarla per 2, si ottiene (considerando che nel dominio, ):
0 ≤ y ≤ 2
D
√ √
2 2 2 √ √
4 2 8 2
∫ ∫ ∫ ( ) √
2 =
m(¿¿ 1)=2 dy dx=2 2− y dy=4 2− 3 3
0 0
2
y ( ) =2¿
m D
Mentre si ha che:
√ √ ( )
2 2 2
❑ √ √
4
y 4 2 16 2
∬ ∫ ∫ ∫ √
=2 =
xdxdy dy xdx=2 2− dy=4 2−
2 5 5
D 0 0
2
y
E in definitiva:
√
1 16 2 6
= =
x √
B 5 5
8 2
3 INTEGRALI DOPPI PER I VOLUMI
Si è già detto in precedenza che l’integrale doppio di una funzione può
assumere due significati geometrici diversi: se fatto rispetto alla funzione
( ) =1 , esso calcola l’area del dominio su cui viene calcolato l’integrale,
f x , y
altrimenti si calcola il volume del solido che ha come area di base il dominio
( )
, e come altezza , variabile. Se la funzione è negativa, l’integrale
D f x , y
doppio rappresenta il volume del solido opposto, quindi se si vuole calcolare il
volume totale di un solido, bisogna vedere dove la funzione è negativa, dove è
positiva e sommare i vari contributi, cambiando segno dove la funzione è
negativa. Quindi solo se è non negativa si ha un volume.
( )
z=f x , y
Si voglia calcolare ad esempio il volume del solido , tale che la sua altezza
S
4 2
è rappresentata da , e la sua area di base dal rettangolo
−x
z= y
[ ] [ ] . Per prima cosa si studia la funzione dove è negativa e dove
D= 0, 1 × 0, 1 ( ) ( )
2 2
non lo è, essa può essere scomposta come , quindi se essa è
−x +
y y x
positiva si deve avere:
{ {
2 2
> <
y x