vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
M (X)
1 1
4.1.4 proprietà della media aritmetica
Z = X + Y M (Z) = M (X) + M (Y )
⇒ 1 1 1
4.2 Media Geometrica √ N
N
M (X) = ∏ x
0 i
i=1
4.3 Media Armonica N
M (X) =
−1 N 1
∑ x
i
i=1
4.3 Media Quadratica √ N
2 1 2
M (X) = ∑ x
2 N i
i=1
5 - Variabilità
La variabilità è la tendenza di un carattere ad assumere modalità differenti.
Si ha assenza di variabilità quando un carattere assume il medesimo valore su tutte le
unità statistiche di una popolazione ( ).
x = x = .
.. = x = M
1 2 N 1
5.1 classificazione indici di variabilità
esistono 3 categorie di indici che misurano la variabilità:
1. Intervalli di variazione : differenza tra valori che occupano particolari posizioni nella
distribuzione;
2. Scostamenti medi : media di scostamento da un valore di riferimento;
3. Differenze medie : sintesi degli scostamenti tra tutte le possibili coppie di valori;
5.2 Intervalli di variazione
differenza tra valori che occupano particolari posizioni nella distribuzione;
5.2.1 campo di variazione x − x
(N ) (1)
5.2.2 differenza interquartile Q − Q
3 1
prende il 50% delle osservazioni
5.2.3 Differenza interdecile D − D
9 1
Prende l'80% delle osservazioni
5.3 Scostamenti medi
Scelto un valore medio (generalmente o ) di riferimento, calcolo tutti gli
M M M e
1
scostamenti e ne faccio un'opportuna media N
1
S = ∑ |
x − M |
M i
N i=1
5.4 Deviazione standard (o scarto quadratico medio)
5.4.1 Distribuzione di unità √ N 2
1
σ= ∑ (x − M )
i 1
N i=1
5.4.2 Distribuzione di frequenza √ k 2
1
σ= ∑ (x − M ) n
i 1 i
N i=1
5.5 Varianza N 2
1
2
V ar(X) = σ = ∑ (x − M )
i 1
N i=1
NB : non è un indice di variabilità poiché non ha la stessa unità di misura del fenomeno
5.5.1 Formula indiretta per il calcolo della Varianza
N 2
1
2 2
σ = ∑ x − M
i 1
N i=1
5.5.2 Varianza nei e Varianza tra i gruppi k
1 2
V ar = ∑ σ n
nei j
N j
j=1
k 2
1
V ar = ∑ (x + x ) n
tra j j
N j=1
2
σ = V ar + V ar
nei tra
5.6 Differenze medie
Sono indici definiti da una sintesi degli scostamenti tra tutte le possibili coppie di valori.
N
S = 2 ∑ x (2j − N − 1
)
(j)
j=1
5.6.2 Delta di Gini (con ripetizione) S
Δ =
R 2
N
5.6.2 Delta di Gini (senza ripetizione) S
Δ= N (N −1)
NB : le parentesi vogliono dire che le modalità del carattere devono essere ordinate
5.6.3 Delta di Gini in distribuzione in frequenza
k
S = 2 ∑ x n (2C − N − n )
j j j j
j=1
6 - Ineguaglianza (Concentrazione)
Studio che può essere applicato a tutti i caratteri trasferibili (noi parleremo di reddito ).
6.1 Gruppo inferiore e Gruppo superiore
- Gruppo inferiore : costituito dalle unità statistiche con redditi più bassi;
i
- Gruppo superiore : costituito dalle unità statistiche con redditi più elevati;
N − i
6.2 Reddito cumulato
Il reddito cumulato in corrispondenza della posizione -esima è formato da:
i
i
Q (X) = ∑ x
i (t)
t=1
Si noti che Q (X) = T
N
6.3 Media inferiore, Media superiore e Media generale
Media dei gruppi inferiori : i
Q
− 1
M (x) = = ∑ x
i
i (t)
i i t=1
Media dei gruppi superiori : T −Q
+
M (x) = i
i N −i
Media generale : N − +
[ ]
1 1
M (X) = ∑ x = M (X) i + M (X) (
N − i
)
* *
(t) i i
N N
t=1
6.4 Requisiti di un indice di Ineguaglianza/concentrazione
1) In presenza di equiripartizione l'indice deve essere uguale a zero;
2) In presenza di massima ineguaglianza l'indice deve assumere valore 1 (almeno
quando la numerosità della popolazione );
N → ∞
3) L'indice deve essere invariante alle trasformazioni di scala ;
4) L'indice deve diminuire se tutti i valori vengono aumentati di una quantità ;
x a > 0
(i)
5) L'indice deve essere sensibile ai trasferimenti;
6.5 Indice di Bonferroni
è basato sul confronto tra la media inferiore e la media totale
6.5.1 Indice puntuale − −
M (X)−M (X) M (X)
V (X) = =1−
1 i i
i M (X) M (X)
1 1
Questo indice da un'informazione "puntuale" sull'ineguaglianza, e cioè, il suo risultato
dipende dalla particolare suddivisione in gruppo superiore ed inferiore
6.5.2 Indice generale
sintetizzo gli valori di con la
N V (X) M (X)
i 1
N N −
M (X)
1 1
B (X) = ∑ V (X) = 1 − ∑ i
i
N N M (X)
1
i=1 i=1
Commento : medialmente il reddito medio del gruppo inferiore è pari al x% del reddito medio
dell'intera popolazione.
6.6 Indice di Zenga
confronta la media superiore con quella inferiore
6.6.1 Indice puntuale + − −
M −M M
I (X) = =1−
i i i
+ +
i M M
i i
6.6.2 Indice generale N N −
M
1 1
I (X) = ∑ I (X) = 1 − ∑ i
+
i
N N M i
i=1 i=1
6.7 Indice di Gini
confronta la quota della popolazione con la quota del reddito
- quota di popolazione : frequenza relativa del gruppo inferiore
i
N
- quota di reddito : reddito cumulato del gruppo inferiore diviso il reddito totale
Q
i
T
6.7.1 Indice puntuale Qi −
i − M (X)
i
ρ
( ) = = [
...] = 1 − = V (X)
N T i i
i
N M (X)
1
N
6.7.2 Indice generale N N
1 i i 1
G
(X) = ∑ ρ
( ) = ∑ V (X) i
* *
i
N N
N N
i
∑ i=1 ∑ i=1
i
N
i=1 i=1
7 - Simmetria
7.1 simmetria di due valori rispetto ad un terzo
Dati due valori e , con , si dicono simmetrici intorno ad un valore , con
x x x > x M
j i j i
, se
x ≤ M ≤ x
i j (
x − M ) = (
M − x )
j i
ovvero
x + x − 2
M = 0
j i
Quando l'uguaglianza è falsa ci sarà asimmetria .
7.2 asimmetria puntuale
Chiamiamo l'indice di asimmetria puntuale :
A (M )
1
A (M ) = x + x − 2
M
i (i) (N −i+1)
7.3 simmetria nel caso di N valori
Gli valori ordinati si dicono simmetrici rispetto ad se tutte le
N x ≤ .
.. ≤ x M
(1) (N )
asimmetrie puntuali sono nulle .
A (M ) = x + x − 2
M = 0 = 1
...N
∀i
i (i) (N −i+1)
Se è diverso da zero anche per un solo valore, allora non c'è simmetria.
A (M )
1
7.4 Sintesi delle simmetrie puntuali (indice del verso di asimmetria)
N
1
M (A (M e)) = ∑ (x + x − 2
M e) = 2
(M − M e)
1 i (i) (N −i+1) 1
N i=1
NB: M = M = M e
1
ATTENZIONE :
- se c'è simmetria => 2
(M − M e) = 0
1
- se => non è detto che ci sia simmetria
2
(M − M e) = 0
1
7.5 Indice di intensità di Asimmetria N
1
M (|A (M e)|) = ∑ |
A (M e)|
1 i i
N i=1
l'indice è sempre :
≥ 0
- = 0 se e solo se c'è simmetria;
- >0 se c'è asimmetria
Nei casi di ambiguità, in cui ma si può trarre informazione
M (A (M e)) = 0 M (|A (M e)|) > 0
1 i 1 i
sul verso di asimmetria utilizzando l'indice "alternativo"del verso, dato da:
N
3 3
1
M ((x − M e) ) = ∑ (x − M e)
1 i
N i=1
NB : nelle distribuzioni di frequenza non è possibile usare questo indice
8 - interpolazione
8.1 determinazione dei parametri della retta a minimi quadrati
︿ ︿
α = y − α x
0 1
︿ Cod(X,Y ) Cov(X,Y )
α = =
1 Dev(X) V ar(x)
8.1.1 procedimento indiretto per il calcolo della codevianza e covarianza
N
C od(X, Y ) = ∑ x y − N x y
i i
i=1 N
1
C ov(X, Y ) = ∑ x y − x y
i i
N i=1
8.2 Indice di determinazione della bontà di adattamento della retta
2 2
interpolante: I (o R )
d
8.2.1 Varianza Spiegata e Varianza Residua N 2
1
V = V ar(Y ) = ∑ (y − y )
T otale i
N i=1
N ︿ 2
1
V = ∑ (y − y )
Spiegata i
N i=1
N ︿ 2
1
V = ∑ (y − y )
Residua i
N i
i=1
8.2.2 Devianza Spiegata e Devianza Residua N 2
D = D ev(Y ) = ∑ (y − y )
T otale i
i=1
N ︿ 2
D = ∑ (y − y )
Spiegata i
i=1
N ︿ 2
D = ∑ (y − y )
Residua i i
i=1
2
8.2.3 Calcolo I d ︿
quota di variabilità di spiegata da (retta interpolante)
y y 2 D V
I = =
s s
d D V
T t
2 è un rapporto di composizione, e quindi l'indice è compreso tra
I [
0, 1
]
d ︿
2
- se
I = 0 α = 0 D = D
⇒
d R T
2
- se la retta interpolante passa per gli N punti
I = 1
d 2
8.2.4 espressione alternativa I d 2 2
Cod(X,Y ) Cov(X,Y )
2
I = =
d Dev(X)Dev(Y ) V ar(X)V ar(Y )
D , α e Dev(X)
8.2.5 legame tra s 1 ︿
2
D = α D ev(X)
*
S 1
9 - Statistica Bivariata
9.1 calcolo delle frequenze teoriche
n n
︿ *
i j
n = * *
ij N
9.2 calcolo delle Contingenze ︿
C = n − n
ij ij ij
i = 1
, .
.., r iga
j = 1
, .
.., c
olonna
9.2.1 Contingenze relative ︿
C n −n
ij ij ij
ρ = = ︿
︿
ij n
n ij
ij
9.2 - indici di connessione
Sintesi delle contingenze relative
9.2.1 Indice di Mortara
Media aritmetica ponderata del valore assoluto delle contingenze relative
r c r c
︿
1 1
M (|ρ |) = ∑ ∑ |
ρ | n = ∑ ∑ |
C |
*
1 ij ij ij ij
N N
i=1 j=1 i=1 j=1
9.2.2 Indice di Pearson
Media quadratica ponderata delle contingenze relative
r c r c
√ √ 2
(C )
︿
1 1 ij