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L'accento intensivo e l'accento musicale
L'accento intensivo (o espiratorio) mette in rilievo una sillaba mediante un picco d'intensità, vale a dire un aumento dell'intensità con cui è prodotta, e si indica in trascrizione con il segno [‘] posto prima della sillaba accentata detta anche tonica. Siccome le variazioni di intensità sono accompagnate da variazioni di durata ed altezza, per cui la sillaba tonica è anche più intensa e più lunga, è corretto parlare di accento prevalentemente intensivo.
Oltre all'accento principale, possono esserci anche uno o più picchi secondari d'intensità; in questo caso si parla di accento secondario, che si trascrive con un apostrofo posto in basso prima della sillaba semitonica. L'accento principale è sempre successivo a quello secondario.
L'accento musicale mette in rilievo una sillaba attraverso un aumento dell'altezza, cioè della frequenza delle vibrazioni laringee.
e si trascrive con un trattino in alto posto prima della sillaba tonica;Siccome ad una variazione di altezza seguono variazioni anche di intensità e di durata, si parla di un accento prevalentemente musicale.
Accento Libero: l'accento principale può collocarsi in diverse posizioni nella parola; questo tipo di accento ha valore culminativo perché mette in rilievo una sillaba, ma può anche assumere valore fonematico (capi- capì); (in italiano, tedesco, spagnolo, latino)
Accento fisso: l'accento principale può trovarsi solo in una posizione; questo tipo di accento ha valore demarcativo, in quanto permette di individuare il confine di parola; (in francese)
Intonazione: dipende dalle variazioni di frequenza delle vibrazioni laringee; si osserva in generale una tendenza ad una graduale diminuzione dell'altezza nel corso dell'enunciato, detta inclinazione naturale.
Nelle lingue europee ad accento intensivo la funzione principale
La altezza musicale è legata all'intonazione della frase. Per esempio per determinare l'opposizione tra frase dichiarativa (normale declinazione dell'altezza) ed interrogativa (forte aumento di altezza nella parte finale).
Sillaba: minima unità di aggregazione dei foni. Può essere: aperta se termina per vocale (nucleo lungo), o chiusa se termina per consonante (nucleo breve).
Dal punto di vista fonetico, la sillaba è fondata su un picco che sia l'apice di sonorità, di solito quindi una vocale, attorno a cui si possono raggruppare altri foni di minore sonorità, di conseguenza consonanti. Oltre alle vocali però anche le consonanti sonanti possono detenere l'apice sillabico, come le laterali inglesi.