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UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione
UNI è un ente la cui funzione è quella di emanare determinate norme, che hanno valenza su tutto il territorio italiano. È un'associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 7000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, realtà della Pubblica Amministrazione. Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario.
UNI per l'architettura
L'UNI si occupa, tra i molti campi che affronta, anche degli elementi di arredo. L'UNI descrive le peculiarità e le caratteristiche tecniche di un singolo elemento di arredo, e in generale per tutti gli elementi del progetto architettonico. Ad esempio, un tavolo in uno spazio pubblico deve resistere a un carico di 250 kg.
Norma - specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa per applicazione ripetuta o continua.
la cui osservanza non sia obbligatoria e che appartenga ad una delle seguenti categorie:
- Norma internazionale (ISO) 4FONDAMENTI DI TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - 055538
- Norma europea (EN)
- Norma nazionale (UNI) - Molto spesso sono adozione e rielaborazione di direttive internazionali e europee.
Norme - documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, di un processo o di un servizio, secondo lo stato dell'arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo. Ci sono anche norme solo terminologiche che si occupano del vocabolario tecnico, per stabilire a livello nazionale il significato di termini applicati all'ambito professionale (ad esempio i ruoli professionali), così che non ci siano fraintendimenti. Le norme sono aggiornate negli anni, in continua evoluzione.
Sistema normativo - l'insieme delle prescrizioni
E raccomandazioni che regola il processo edilizio, al fine di ottenere una adeguata qualità del prodotto e un adeguato controllo dei costi di realizzazione e gestione.
Adozione volontaria - Il progettista è obbligato a rispettare le leggi, ma non è obbligato a conoscere o rispettare le norme uni. Le norme uni però sono utilissimi sistemi di supporto alla progettazione, sono raccomandazioni.
Approccio prestazionale della normativa
Identificazione di tre elementi:
- Esigenza – ciò che di necessità si richiede per il normale svolgimento di una attività dell’utente o di una funzione tecnologica. (Ad esempio l’esigenza di una stanza silenziosa e indisturbata).
- Requisito – Traduzione di un’esigenza in fattori atti a individuarne le condizioni di soddisfacimento da parte di un organismo edilizio o di sue parti spaziali o tecniche, in determinate condizioni d’uso e/o di sollecitazione. In altre parole sono
Le caratteristiche che deve avere l'elemento rispondente all'esigenza. (Ad esempio le caratteristiche della stanza silenziosa).
- Prestazione - comportamento reale dell'elemento edilizio rispondente all'esigenza all'atto dell'impiego, cioè in relazione ad un uso specifico. (Ad esempio l'isolamento dell'involucro e delle pareti della stanza, protezione della stanza dai rumori esterni fastidiosi).
Classi di esigenze - identificate dalla norma UNI 82829 del 1981
- Sicurezza - condizioni relative all'incolumità degli utenti, difesa e prevenzione di danni dipendenti da fattori accidentali, nell'esercizio del sistema tecnico, sistema di videosorveglianza, solidità e corretta manutenzione.
- Benessere - condizione relative a stati del sistema edilizio adeguati alla vita, alla salute e allo svolgimento delle attività degli utenti, controllo del microclima interno, temperatura.
- Fruibilità - condizioni relative all'attitudine del sistema edilizio a essere adeguatamente usato dagli utenti nello svolgimento delle attività, accesso per persone normodotate e invalide, fruibilità a tutte le categorie di persone
- Aspetto - condizioni relative alla fruizione percettiva del sistema edilizio da parte degli utenti, ad esempio nella composizione di una facciata
- Gestione - condizioni relative all'economia di esercizio del sistema edilizio: l'edificio gestito con interventi minimali, oggi si parla di edifici autosufficienti, con costi minimi di gestione, edificio ha vita propria senza essere una continua fonte di spesa.
- Integrabilità - condizioni relative all'attitudine delle unità e degli elementi del sistema edilizio a connettersi funzionalmente tra loro. I vari impianti devono essere anche flessibili, l'edificio non
Può essere rigido e intoccabile:
- Salvaguardia ambientale - condizioni relative al mantenimento e al miglioramento degli stati dei sovra-sistemi di cui il sistema edilizio fa parte, minor consumo di risorse possibili
Approccio prestazionale - le esigenze definiscono i requisiti degli elementi edilizi, legati alle prestazioni che devono garantire:
- Quadro delle esigenze - Una delle prime operazioni che un architetto deve fare è quella di raccogliere il quadro delle esigenze, capire cioè le esigenze (personali del committente ed esigenze normate) che deve soddisfare con il suo progetto. È il primo tassello per una buona progettazione. Non è soltanto una semplice lista da stilare, è una lista ordinata: le esigenze hanno un peso, elencate secondo ordine di importanza.
Esigenze tradotte in requisiti del progetto dal progettista - individuando le caratteristiche che
devono avere le diverse parti dell'edificio per consentire il soddisfacimento delle esigenze.- Le funzioni complessivamente assegnate all'edificio vengono poi "scomposte" in compiti assegnati alle singole parti.
- Valutazione delle prestazioni degli elementi edilizi mediante le schede tecniche - I materiali, gli elementi costruttivi, le parti dell'edificio e l'edificio nel suo insieme soddisfano o meno i requisiti in relazione alle prestazioni che sono in grado di garantire.
al di sopra di 50 cm.
LEGGI (quadro legislativo vincolante):
- Regolamento edilizio del comune di Milano – parapetto con altezza non inferiore a 1,10 m e non attraversabile da una sfera di 10 cm di diametro (testa di un bambino).
- Regolamento locale d’igiene (regionale) – parapetto non arrampicabile, superabile (es. no bacchette orizzontali su cui si grappa un bambino). Tutte le differenze di quote accessibili di altezza superiore a 50 cm devono essere dotati di protezioni. Parapetto di altezza non inferiore di 1, 00 m, l’altezza minima aumenta a 1,10 m oltre il secondo livello fuori terra.
- Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro – parapetto in un ufficio, non in ambito residenziale.
- Norme tecniche per le costruzioni (legge che definisce i carichi e le verifiche sulle strutture in Italia) – a seconda dell’ambito in cui il parapetto è inserito (residenziale, pubblico ad alto affollamento es. teatro) il
parapetto dovrà garantire resistenze di spinta sempre maggiori. Risposta a determinate sollecitazioni, spinte orizzontali e carichi.
NORME UNI (a adozione volontaria, a meno che non vengano richieste dal committente: inserite nel contratto diventano vincolanti):
- 10806:1999 Determinazione resistenza a carichi statici distributivi - Definisce le modalità di prova di spinta statica
- 10807:1999 Determinazione resistenza a carichi dinamici – definisce le sollecitazioni (prova del pendolo) a cui bisogna sottoporre il parapetto per capire se è in grado di rispondere alle norme. Prove e verifiche di resistenza (operazioni anche in cantiere, durante la messa in opera).
- 10809:1999 Ringhiere, balaustre e parapetti - definisce i requisiti geometrico-prestazionali delle balaustre (altezza minima, scalabilità, inattraversabilità, impugnabilità del passamano)
6FONDAMENTI DI TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - 055538 Organismo edilizio –
Vi sono due filoni di analisi principali: il primo studia le unità ambientali, il secondo le unità tecnologiche. Cambia l'oggetto di analisi: 1) Sistema ambientale o sub-sistema ambientale - Un edificio generico può essere studiato osservando le unità ambientali che lo compongono, i locali, cioè l'elemento spaziale base (la stanza di ciascun appartamento di un condominio ad esempio) e le sue caratteristiche specifiche (isolamento termico, acustico, ecc.), i comportamenti e le risposte prestazionali di ogni singolo spazio. Insieme strutturato delle unità ambientali e degli elementi spaziali, definiti nelle loro prestazioni e nelle loro relazioni secondo la fase progettuale. (ad es.: componenti geometriche e proporzionali degli spazi, la distribuzione e la relazione reciproca; componenti che determinano le condizioni di comfort ambientale come la temperatura dell'aria, umidità relativa dell'aria, ventilazione, illuminazione, ecc.).In questo corso non faremo questa analisi.- Sistema tecnologico o sub-sistema tecnologico - Scomposizione dell'edificio in singoli elementi tecnici, unità tecnologiche base. Insieme strutturato delle unità