vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SCARICAMENTO DEL FLOEMA
Può essere vista come la fase in cui il saccarosio e gli altri elementi traslocati dal floema vengono importati nei
tessuti pozzo ( sink ) . In quelli in via di crescita ( pozzi ) come giovani foglie e radici, ciò avviene per via simplastica ,
invece per quelli riproduttivi come nei semi , ciò avviene per apoplasto ( poichè sono assenti i plasmodesmi ).
IL MECCANISMO DI TRASLOCAZIONE DEL FLOEMA
Teoria del flusso di pressione di Munch,
Il meccanismo di traslocazione è spiegato dalla secondo questo modello,
nei tessuti source , quando il floema viene caricato e si ha un aumento della pressione osmotica , di conseguenza si
ha una diminuzione del potenziale idrico e viene richiamata acqua. Nei pressi dei sink, invece, il floema viene
scaricato, quindi si ha una diminuzione della concentrazione dei soluti , quindi diminuisce la pressione osmotica e ,
di conseguenza il potenziale idrico aumenta e l'acqua esce e va nello xilema. Questo processo causa , come è
intuibile, un flusso di massa guidato dal gradiente di pressione che
alimenta la traslocazione del floema . Potenziale idrico: è la capacità di una
pianta di assorbire l'acqua, questa ultima si
sposterà da zone a potenziale maggiore a
quelle di potenziale minore.
Concentrazione di soluzioni e potenziale
idrico sono inversamente proporzionali.
Inoltre, il potenziale idrico diminuisce
all'aumentare della pressione osmotica
Avviene la fotosintesi, e si ha un
aumento dei triosi fosfati plastidiali
(TP). Interviene il trasportatore(TPT) e
si ha aumento dei TP citosolico è una
diminuzione degli ortofosfati citosolici
(Pi). Poiché diminuiscono Pi e
aumentano TP, la fruttosio 6 fosfato 2
chinasi viene inibita mentre la fruttosio
2,6 bisfosfatasi è attivata. Aumenta in
tal modo il fruttosio 6 fosfato e di
conseguenza il glucosio 6 fosfato che
attiva la saccarosio sintasi . Si ha così
la produzione di Saccarosio.
Quando la concentrazione di
saccarosio aumenta troppo, la
saccarosio sintasi viene bloccata. Si
ha così un aumento della
concentrazione di fruttosio 6 fosfato
( senza saccarosio sintasi non si ha
motivo di convertire fruttosio 6 fosfato
in glucosio 6 fosfato visto che quest
ultimo non verrebbe convertito in saccarosio. Quindi la concentrazione di fruttosio sei fosfato aumenta). L'aumento della
concentrazione di fruttosio 6 fosfato va ad attivare la fruttosio 6 fosfato 2 chinasi e di conseguenza è inibita la fruttosio 2,6 bisfosfatasi.
Come conseguenza , il fruttosio 2,6 bisfosfato non sarà più trasformato in fruttosio 6 fosfato. Quindi la concentrazione di fruttosio 2,6
bisfosfato aumenta. Ed è inibita la fruttosio 1,6 bisfosfatasi ( un enzima che controlla i flussi di C dal pool dei triosi-P a quello degli
esosi-P). Diconseguenza diminuisce il flusso di C nel pool degli esosi-P. I TP si accumulano nel citosol . Poichè si accumulano TP, nel
ADP-glucopirofosforilasi e quindi si ha
cloroplasto, per azione di massa si ha produzione di 3-PGA che attiva l' ADP-glucosio
( che come sappiamo è utilizzato nella sintesi di amido, mentre L UDP-glucosio è utilizzato in quella del saccarosio) e si ha la
produzione di amido . Quando la concentrazione di saccarosio ritorna a livelli bassi, si ha la riduzione del fruttosio 2,6 bisfosfato, si
riattiva la fruttosio 1,6 bisfosfatasi ( che prima era stata inibita dal F2,6BP ) e si ha aumento del Pi citosolico. A questo punto il
trasportatore (TPT) riprende a trasportare TP nel citosol e Pi nel cloroplasto che attivano le vie di degradazione ( fosforolitica e
idrolitica )dell'amido Seguire il testo facendo riferimento a questa immagine ( e alle altre riportate nelle slides )
L'acqua è necessaria per la vita e crescita di tutte le specie egetali in quanto ne media le reazioni chimiche e
favorisce il trasporto dei nutrienti attraverso i vasi. L'acqua è assorbita attraverso le radici.
L'acqua presente un Potenziale Chimico descritto da questa equazione:
Dove "mi" indica il potenziale chimico, "mi*" indica il potenziale chimico alla concentrazione di 1M, "j" l'attività del
soluto. Se invece si va a considerare la Differenza di Potenziale Chimico (attraverso una membrana) si avrà la
seguente equazione:
L'acqua ha una sua attività , che indica la sua disponibilità a compiere un lavoro chimico:
dove Gamma indica il coefficiente di attività della medesima specie. Più diluita è la soluzione, maggiore è l'attività
Una sostanza tenderà a spostarsi da un compartimento a potenziale chimico maggiore a uno a potenziale chimico
minore. Il contrario potrà verificarsi solo se si fornisce energia.
In alcuni sistemi biologici ( come nei vasi xilematici) si seve tenere conto anche della pressione e quindi l'equazione
del potenziale chimico deve essere riscritta tenendo conto di questi termini: Dove i primi tre termini sono uguali a quelli
del potenziale chimico ( solo che si usa la
a invece della j ) e si inserisce, in più, V
(volume) per P ( i due termini ,insieme,
indicano l'effetto della pressione sul
potenziale chimico, e mgh che indica il
lavoro da fare per spostare una colonna
d'acqua ad una altezza h in presenza di g
Quando ci sono due compartimenti ,a differenti concentrazioni separati da una membrana semipermeabile, l'acqua
tende a passare dalla soluzione meno concentrata a quella più concentrata per equilibrare le soluzioni. La forza che
si oppone a questo tipo di movimento è definita pressione osmotica. Quest'ultima, indicata col pi greco, è
inversamente proporzionale all'attività/potenziale chimico dell'acqua. Infatti quando andiamo ad aggiungere dei
soluti in soluzione, l'attività diminuisce (infatti, come detto sopra, una soluzione concentrata ha minore attività) ma
aumenta la pressione osmotica ( le soluzioni diventano più sbilanciate e quindi serve più pressione osmotica per
evitare il passaggio di soluti da un lato all'altro della membrana semipermeabile.). Avremo quindi la seguente
relazione:
Quindi dovremo riscrivere l'equazione del potenziale chimico dell'acqua alla luce di questa nuova relazione :
Nota bene: "pi greco": effetto pressione
osmotica
P: effetto pressione
Bisogna tenere conto anche della pressione idrostatica che si verifica quando in una cellula diminuisce l'attività e
quindi diminuisce il potenziale idrico. Come detto, l'acqua si sposta da zone a potenziale idrico maggiore a quelle a
potenziale idrico minore. Quindi l'acqua entrerà nella cellula, le cui pareti non sono però elastiche , quindi si
pressione di turgore
eserciterà una pressione in tutte le direzioni nota come
Ora se nella precedente equazione andiamo a mettere mw-mw* insieme li potremo riscrivere come Psi (ossiamo
come potenziale idrico) e poi divideremo tutto per Vw ottenendo così:
Sostituendo "-pi greco" con Psi e rogh con Psi otterremo l'equazione finale :
è il risultato di 3 presssioni: di turgore,
osmotica e gravitazionale!
Possiamo avere anche un'equazione, per il potenziale idrico in fase di vapore:
si è inserita quest'altra equazione perchè la direzione del flusso d'acqua dipende da una differenza di potenziale
idrico che è causato dall'acqua in entrata e in uscita. Quest'ultima "esce" per evaporazione, e quindi bisognava
conoscere anche il potenziale idrico in fase di vapore. Flusso di H20
Dunque quando i due potenziali, quello in e quello out, sono diversi, di verificherà un , che è descritto
da questa equazione;
conduttività idrauica delta
Dove Lw indica la ossia la Permeabilità, mentre il indica la differenza di potenziale idrico
che provoca il verificarsi del flusso .
Alcune membrane presentano un'elevata permeabilità grazie alla presenza di strutture di non resistenza dette
Acquaporine simplasto:
Il movimento dell'acqua all'interno della pianta può avvenire per l'acqua , secendosi di collegamenti
apoplasto:
intercellulari ( plasmodesmi) passa attraverso le membrane delle cellule; oppure può avvenire per l'acqua
passa attraverso le pareti cellulari (rese permeabili all'acqua). Mentre il passaggio nel floema può avvenire sia
attraverso simplasto che apoplasto, nello xilema ,invece, il movimento avviene principalmente per apoplasto e il
movimento è guidato da un flusso di massa originatosi da un gradiente di pressione osmotica . Quest'ultima è
causata dall'accumolulo di acqua nelle radici e dalla sua evaporazione ( e quindi perdita) a livello delle foglie,
creando così un flusso che va dalle radici alle foglie.
L'acqua presenta le seguenti "proprieà" :
• Tensione Superficiale: è una forza di trazione per unità di lunghezza esercitata perpendicolarmente ad una linea
sul piano di una superficie. Dal punto di vista fluidodinamico è la forza che si sviluppa lungo la superficie di
separazione tra un fluido e un materiale di diversa natura
• Coesione: è una proprietà di natura elettrostatica secondo cui molecole di una stessa specie tendono a stare
insieme ed ad opporsi a forze che tenderebbero a separarle
• Capillarità: è l'interazione attrattiva tra un liquido e una superficie solida
Capillarità :
La sommatoria di queste tre forza vanno a costituire la infatti l'adesione permette , appunto all'acqua di
di salire lungo la superficie, la coesione fa si che l'acqua sia tirata su (tutta insieme) man mano che l'acqua risale
lungo la superficie e , infine , la tensione superficiale fa risalire l'acqua anche al centro del tubo ( e non solo lungo la
superficie) per minimizzare la superficie di interfaccia con l'aria. Ossia , quando l'acqua sale , si forma un menisco
che tende verso il basso. La tensione superficiale, per tenere insieme le molecole ( coesione) spinge lacqua verso
l'alto così da ridurre il menisco.
Quando sale , si forma un menisco e l'angolo che il menisco forma con le pareti è dato dal rapporto adesione/
coesione che si esplica in questa formula :
L'acqua ,attraverso lo xilema, risale per capillarità ( grazie alla presenza di interstizi capillari che sono larghi pochi
nanometri) , e la forza motrice che richiama l'acqua è l'evaporazione. a causa dei pori ridotti attraverso cui evapora
l'acqua , quest'ultima si trova in continua tensione (come se si avesse un tubo da cui esce l'acqua e si chiudesse al
minimo l'uscita, la pressione aumenta e cos' anche la tensione un pò come la legge di La Place) e in questa
metastabilità.
condizione l'acqua si trova in una situazi