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ATPasica che è dipendente intrinsecamente dal muscolo

I muscoli, in generale, in ogni caso devono stare nel plateau poiché sono anche bloccati dalle articolazioni stesse. Il massimo dell'efficienza si ottiene a circa 1/3 della velocità massima e questo rappresenta il 25%. Efficienza e potenza massima hanno valori differenti per diversi utilizzi. Tramite il diagramma F/V si osserva che ad una certa velocità positiva (salire le scale ad una certa velocità), rappresentato dal 100% di fibre attivate, corrisponde ad una certa velocità. Nel scendere le scale se si utilizzasse tutta l'energia (100% di fibre), la forza sarebbe così alta da non far scendere la scala. In questo caso il muscolo viene attivato in parte (circa il 20% delle fibre). Con un costo del lavoro negativo pari a circa 1/5 del lavoro positivo (alla stessa velocità tra salita e discesa). Se effettuiamo la stessa operazione da carichi, si richiederà una forza maggiore e di

conseguenza le fibre da mettere a riposo saranno minori. Man mano che ci si avvicina alle ascisse la differenza tra lavoro positivo e negativo diminuisce. Il rendimento del lavoro negativo, utilizzando solo 1/5 della forza necessaria e compiendo lo stesso lavoro è 125% (questa cifra è possibile poiché stiamo parlando di lavoro negativo e l'energia era già immagazzinata). Dopo previo stiramento si ha un potenziamento dela contrazione muscolare. Questo va spiegato con il diagramma forza/lunghezza dinamica. Questo va studiato in solo accorciamento, solo allungamento e allungamento --> accorciamento. Per questo grafico si utilizzano contrazioni isocinetiche per non avere l'influenza del forza-velocità. Dopo una contrazione isometrica si produce una condizione isocinetica. Qui la velocità sarà maggiore più la forza sviluppata sarà minore (la retta isocinetica ha pendenza maggiore), fino ad un valore minimo limite (che dipende.

Dagli elementi elastici). L'area compresa rappresenta il valore il caso di stiramento, invece, la forza sarà più alta. In una flessione/estensione l'area è più grande in quanto si sfrutta l'energia immagazzinata nei tendini, a partire da una porzione più bassa la miosina ha accumulato energia chimica conformazionale e la forza di partenza sarà maggiore.

Lezione 18/03 Il circolo rappresenta un doppio circolo alimentato da una pompa. A livello di capillari avvengono gli scambi prima che il sangue venga raccolto dal circolo venoso. La maggior parte del sangue nel nostro organismo è contenuto nelle vene. I due ventricoli pur erogando sangue a pressione differente pompano la stessa quantità di liquido. Il volume di eiezione rappresenta il volume di sangue pompato ad ogni battito. La gittata cardiaca è il volume di sangue che in un minuto viene pompato. La gittata è di circa 5 litri. Il flusso è proporzionale alla

differenza dipressione ed inversamente proporzionale alla resistenza del condotto. La resistenza del contotto è regolabile a livello delle arteriole con variazione del diametro. Nel ventricolo la pressione varia da 0 a 120mmHg; nel segmento successivo (aorta e grosse arterie), si hanno oscillazioni da 80 a 120mmHg. In caso di variazione di calibro si ha oscillazione dei valori. Lungo le arteriole la pressione cade drasticamente con valori vicini a 35mmHg. Nei capillari la pressione cala ulteriormente a 15mmHg. Il ventricolo destro opera una forza minore perché la resistenza del circolo polmonare è minore. L'oscillazione pressoria permane a livello di tutta la piccola circolazione. Possiamo immaginare il ventricolo come un corpo sferico ed applicare la legge di LaPlace. La tensione esercitata dalla parete si tramuta in pressione del liquido. Questo avviene in proporzione allo spessore del ventricolo ed al suo diametro. La gittata cardiaca non si distribuisce.

uniformemente ai vari organi. Il periodo di refrattarierà assoluta della fibra cardiacaè molto più ampio che nel nervo(il cuore non pyuò andare incontro al tetano). Nella prima fasedella contrazione ventricolare, le valvole atriventricolari sono chiuse cosi come quella aortica.Quando la pressione dell'atrio è maggiore del ventricolo, si apre la valvola atrioventricolare conriempimento del ventricolo. Durante il riempimento la pressione aortica è circa 80mmHg e lavalvola aortica è chiusa. Con la contrazione isometrica del muscolo ventricolare non si hannovariazioni di volume. Si ha però aumentod ella pressione che consente l'apertura della valvolaaortica. In questo momento può avvenire l'eiezione e la contrazione ventricolare. Il volume delsangue è di circa 70ml(pompato). Il sangue pompato è il 60% del volume ventricolare. Lachiusura della valvola aortica si realizza con un certo ritardo a causa

sono le principali fasi del ciclo cardiaco: 1. Contrazione ventricolare: durante questa fase, le fibre muscolari del ventricolo si contraggono, causando un accorciamento delle stesse. Il volume ventricolare è indicativo della lunghezza delle fibre. 2. Chiusura delle valvole aortiche: durante la contrazione ventricolare, le valvole aortiche si chiudono, impedendo al sangue di fluire all'indietro verso l'atrio. 3. Rilascio delle fibre: quando la pressione ventricolare diventa inferiore a quella attuale, le valvole atrioventricolari si riaprono e le fibre muscolari si rilasciano. Durante questa fase, le valvole atrioventricolari sono chiuse. 4. Sistole atriale: durante la diastole ventricolare, si verifica la sistole atriale, che contribuisce al riempimento ventricolare per il 10-20% grazie alla differenza di pressione. 5. Sistole isometrica del ventricolo: durante questa fase, la pressione atriale aumenta a causa della contiguità delle due camere. Durante lo svuotamento del ventricolo, la pressione atriale raggiunge valori leggermente negativi. 6. Riempimento ventricolare: grazie alla pressione negativa all'interno dell'atrio, la pressione atriale aumenta nuovamente grazie al flusso di sangue. La pressione aumenta fino a una nuova apertura delle valvole atrioventricolari.sirichiuderanno nuovamente in corrispondenza della contrazione isovolumetrica. I rumori dioscultazione derivano dalla chiusura delle valvole e dall'interruzione del flusso ematico tra lecamere. Il primo tono si ha all'inizio della sistole ventricolare ed il secondo tono alla fine dellasistole(dericati rispetticamente dalla chiusura delle valvola atriventricolare e dalla chiusura dellevalvola aortica). L'oscillazione della pressione si può verificare tramite cateterismo. La frequenzacardiaca dipende massimamente dalle dimensioni dell'animale. Lezione 19/03 La muscolatura dell'atrio rappresenta una sorta di cupola annessa all'anus fibroso. Lo spessore èminore del ventricolo e minore nella parte destra rispetto alla sinistra. La depolarizzazione iniziaa destra a livello del nodo seno-atriale(ingresso delle cave). L'onda di depolarizzazione delnodo seno-atriale si propaga a tutto l'atrio; l'andamento sarà da posteriore adanteriore a causa della disposizione del cuore nel torace (anche da superiore a inferiore). La corrente diventa progressivamente più grande a causa della quantità di muscolatura coinvolta. La corrente deve poi passare al nodo atrioventricolare ed al fascio di Hiss. Alla fine dell'onda P è presente un tratto isoelettrico che rappresenta la velocità di conduzione del nodo atrioventricolare e del fascio di Hiss. Passato il fascio di Hiss il sistema di conduzione si divide nelle due branche del Purkinje. Il setto si depolarizza in maniera anomala: inizia a depolarizzare una zona più vicina al ventricolo rispetto all'atrio. La depolarizzazione risulta ribaltata rispetto alla precedente: la depolarizzazione avviene verso la base, parte dall'interno del setto e va dall'avanti all'indietro. La componente più forte di corrente si evidenzia in corrispondenza della punta del cuore (più vi è depolarizzazione più la corrente è intensa).

corrente è forte). La depolarizzazione della punta segue le direzioni della depolarizzazione degli atri. La depolarizzazione del ventricoli non è simultanea: il ventricolo di destra si depolarizza più velocemente. Questo implica che la corrente che si sviluppa per il cuore di destra sia dal basso verso l'alto, da sinistra a destra e dall'avanti all'indietro. Il ventricolo di sinistra è tardivo e determina una variazione della direzione della corrente (da destra a sinistra). L'ultima porzione a depolarizzarsi è la porzione in prossimità dell'anus fibroso del ventricolo di sinistra. La ripolarizzazione del tessuto muscolare cardiaco inizia nei tessuti che si sono depolarizzati per ultimi con un andamento esattamente contrario alla depolarizzazione (a causa del lungo periodo di refrattarietà). Essendo di segno opposto la ripolarizzazione sarà registrata come un'onda uguale al QRS nell'ECG. I punti di

osservazione possono essere tanti ma verrà misurato in ogni caso come una differenza di potenziale. A seconda delle direzione della corrente vi sarà una diversa lettura dell'elettrodo. Nell'elettrocardiogramma convenzionale 1cm rappresenta 1mV. La velocità di scorimento della carta è di 25mm/sec. 200ms corrispondono a 5mm(0,5mV). Le registrazioni ECG sono bipolari: le convenzioni stabiliscono che l'elettrodo sul sinistro è collegato al positivo; sul braccio destro è invece negativo. Il piano di derivazione giace su un asse orizzontale (prima derivazione asse 0°). La seconda derivazione prevede lo spostamento del polo positivo sulla gamba sinistra (asse 60°). Il risultato, in questi due casi, tralasciando l'ampiezza delle onde ottenute sarebbe simile. La terza derivazione prevede l'elettrodo negativo sul braccio sinistro e gamba sinistra positiva (asse 120°, triangoli di Eintowen). Esistono anche ulteriori derivazioni.

dette aumentate(aVr, aVl, aVf). Oltre a queste bipolari sono presenti delle monopolari. Attorno alla gabbia si crea un campo unipolare unendo con una resistenza gli altri elettrodi sugli arti(elettrodo negativo). I positivi vanno spostati: il primo sulla linea marginosternale destra a livello del 4° spazio intercostale; il secondo nella stessa posizione ma a sinistra; la posizione 4 è nel 5° spazio intercostale a livello di emiclaveare; la 3 è a metà tra 2 e 4; 5 sulla ascellare anteriore e 5° spazio intercostale; 6 sulla linea ascellare media e 5° spazio intercostale. Oltre questi elettrodi possiamo metterne di accessori(anche esofagei). V1 e V2 sono buoni osservatori del setto; V3 e V4 della parete anteriore soprattutto verso sinistra; V5, V6, aVle I sono osservatori della parete laterale; aVf, III e II osservano la parete inferiore; aVr(è più o meno inutile). Il cardiogramma tipo è rappresentato dall'onda P(depolarizzazione)

degli atri), tratto isoelettrico, segmento PQ e poi un'onda QRS (corrisponde alla depolarizzazione ventricolare). La ripolarizzazione atriale è sovrapposta a QRS e quindi non si vede. Dopo il QRS è presente il segmento ST isoelettrico seguito dall'onda

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Publisher
A.A. 2012-2013
42 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sephiroth88 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Cavallari Paolo.