Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 35
Fisiologia Pag. 1 Fisiologia Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisiologia Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisiologia Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisiologia Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisiologia Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisiologia Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisiologia Pag. 31
1 su 35
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

COMPLESSO IPOTALAMO-IPOFISI

L'ipofisi si suddivide in adenoipofisi e neuroipofisi. L'adenoipofisi è composta da cellule che secernono ormoni in base ai segnali provenienti dall'ipotalamo mentre, la neuroipofisi è composta dalle terminazioni nervose ed è il centro di stoccaggio degli ormoni prodotti dall'adenoipofisi. L'ipofisi è localizzata alla base del cervello, più precisamente nella sella turgica.

L'ipotalamo è il centro di controllo dell'ipofisi ed esso stesso è regolato da un insieme di processi enzimatici e chimici. Il controllo della produzione di ormoni di questo complesso è regolato in base ad un sistema di feedback negativo. L'adenoipofisi riceve il sangue refluo proveniente dall'ipotalamo in cui possono esserci dei fattori inibitori dei fattori attivatori. Se sono presenti questi ultimi, l'adenoipofisi secerne e poi rilascia determinati ormoni diretti ai degli organi.

bersaglio iquali, a loro volta, producono altri ormoni che svolgono la loro funzione equando la loro concentrazione è alta, loro stessi inibiscono l'ipofisi.

Alla base di questo meccanismo sono presenti delle unità di regolazione formate da:

  • sistema nervoso: stimoli sensoriali esterni e interni generano impulsi che da differenti aree cerebrali convergono sui neuroni ipotalamici;
  • ipotalamo: in base all'impulso ricevuto controlla la secrezione dell'ipofisi con ormoni di rilascio o di inibizione;
  • adenoipofisi: secerne ormoni che stimolano ghiandole e tessuti bersaglio;
  • ghiandole e tessuti bersaglio: secernono ormoni che promuovono e regolano funzioni specifiche, tra le quali anche le funzioni dell'ipofisi.

CICLO UVARIVO E UTERINONelle femmine un ormone secreto ciclicamente dall'ipotalamo induce una secrezione ciclica dell'ormone follicolo-stimolante e dell'ormone luteinizzante da parte dell'ipofisi. L'ormone

Il follicolo-stimolante provoca la maturazione dell'ovulo che progressivamente produce degli estrogeni. Gli estrogeni hanno effetto sullo sviluppo della mucosa uterina, che si prepara a ricevere un eventuale ovulo fecondato. Inoltre, alte concentrazioni di questi ormoni stimolano la secrezione dell'ormone luteinizzante da parte dell'ipofisi. A questo punto, l'ovulo diventa un corpo luteo e produce progesterone, il quale inibisce la secrezione di estrogeni.

A questo punto, se l'ovulo è stato fecondato, inizia ad accrescersi. Nel caso opposto, la secrezione di progesterone cessa e la mucosa "collassa", provocando le mestruazioni.

I farmaci anti-concezionali mirano a inibire l'ovulazione impedendo la produzione di estrogeni in modo ciclico. Questo si ottiene somministrando con il farmaco estrogeni e progesterone, così da inibirne la produzione a livello dell'ipofisi.

TIROIDE -> L'ipotalamo può produrre un ormone che ha

Effetto sull'ipofisi, la quale produce un ormone che va a stimolare la tiroide. La tiroide a sua volta produce degli ormoni diretti a tutto l'organismo, con la funzione di aumentare il metabolismo basale dell'individuo. L'ormone tiroideo è una molecola composta dagli ioni di iodio quindi, se mancano questi ioni l'ormone non può essere prodotto, causando l'ingrossamento della tiroide, velocizzazione del metabolismo ed effetti a livello cognitivo.

GHIANDOLE SURRENALI

Sono appoggiate sul polo superiore del rene destro e sinistro, e sono costituite da due regioni completamente diverse tra loro:

  • corticale: produce i corticosteroidi ed è sotto il controllo del complesso ipotalamo-ipofisi.
  • midollare: produce adrenalina e noradrenalina ed è controllata dal sistema simpatico.

* Corticale del surrene *

L'ipofisi produce un ormone che arriva alla corticale del surrene, il quale produce delle sostanze che si suddividono principalmente in:

Glucocorticoidi: aumentano la disponibilità di glucosio nel sangue, aumentano il riassorbimento di calcio, aumentano gli effetti delle catecolamine, inibiscono i processi infiammatori.

Mineralcorticoidi: aumentano la ritenzione di sodio e l'escrezione di potassio a livello renale, aumentano la ritenzione idrica e quindi il volume del sangue causando un innalzamento della pressione sanguigna.

Androgeni: precursori del testosterone.

Midollare del surrene: Gli stimoli provenienti dal sistema nervoso simpatico stimolano la produzione di adrenalina e noradrenalina. Queste due sostanze aumentano la frequenza cardiaca, generano vasocostrizione e aumentano la pressione sanguigna. Inoltre aumentano il metabolismo stimolando la lipolisi e la glicogenolisi. Infine inibiscono tutti i processi non essenziali, come la motilità intestinale.

La pressione arteriosa può essere regolata in questi modi oppure senza l'uso del sistema endocrino. Nel circolo sanguigno è

Presente una sostanza chiamata angiotensiogeno che viene prima trasformato in angiotensina I e poi in angiotensina II. Quest'ultima va a stimolare la secrezione di aldosterone, che fa parte dei mineralcorticoidi.

PANCREAS ENDOCRINO

Il pancreas è responsabile della secrezione degli enzimi pancreatici ma è composto anche da cellule endocrine che si trovano in una zona chiamata isole di Langherans. Queste cellule producono due ormoni:

  • Insulina: abbassa la glicemia favorendo l'ingresso di glucosio all'interno delle cellule, per poi immagazzinarlo sotto forma di glicogeno
  • Glucagone: alza la glicemia promuovendo la glicogenolisi, la lipolisi e la gluconeogenesi.

NB. Degli studi hanno messo in evidenza che tra il sistema endocrino, il sistema nervoso ed il sistema immunitario è presente una connessione. Questo vuol dire che uno stimolo che provoca la variazione di uno di questi sistemi, avrà un effetto molto più ampio nell'organismo.

IL

CONTROLLO DEL MOVIMENTO

Il movimento è controllato dal sistema nervoso che registra le informazioni che provengono dall'esterno, le elabora e produce delle risposte che possono essere di varia natura.

Il sistema nervoso si suddivide in sistema nervoso centrale e sistema nervoso periferico.

  1. Sistema nervoso centrale: è costituito dall'encefalo e dal midollo spinale. L'encefalo (cervello) è un organo molto complesso che a sua volta si suddivide in tronco encefalico, cervelletto, diencefalo e telencefalo. Dal midollo spinale fuoriescono due strutture che prendono il nome di radice dorsale (informazione motoria) e radice lombare (informazione sensoriale).

Il sistema nervoso centrale è composto da una sostanza grigia, costituita dai corpi cellulari, e da una sostanza bianca, costituita da fibre mieliniche.

Una grande complessità strutturale equivale a una grande complessità funzionale, infatti esistono molti modi in cui il segnale scorre lungo i neuroni.

Da un segnale semplice si possono ottenere varie forme di trasmissione molto complesse, ma il fenomeno che sta alla base è sempre il potenziale di azione.

2. Sistema nervoso periferico: è costituito da tutto ciò che esce dal sistema nervoso centrale, ovvero una serie di nervi periferici che si possono organizzare anche in gangli. I nervi sensitivi che arrivano dai recettori periferici si immettono nella radice lombare e da qui il segnale passa al sistema nervoso centrale, fino al cervello, dove viene elaborata una risposta.

I nervi somatici motori vanno invece ad attivare i muscoli scheletrici e i corpi cellulari di questi neuroni si trovano nella sostanza grigia del midollo spinale, da cui dipartono gli assoni, che raggiungono senza interruzioni il muscolo. I nervi motori autonomi sono invece composti da un neurone motorio che si trova nel SNC ed è collegato tramite una sinapsi alle fibre del sistema nervoso simpatico, le quali arrivano al muscolo liscio.

Il potenziale

d’azione necessità di alcune sostanze per passare da unneurone ad un altro: i neurotrasmettitori. Queste sostanze sono prodottea livello del corpo cellulare e poi vengono inviate lungo l’assono fino allasinapsi. Quando arriva un potenziale d’azione, i neurotrasmettitorivengono rilasciati nello spazio sinaptico e grazie a dei recettori vengonolegati alla sinapsi del neurone post-sinaptico. Questo genera unpotenziale d’azione sul neurone post-sinaptico, che poi continuerà il suoviaggio, mentre i neurotrasmettitori vengono slegati e riassorbiti dalneurone pre-sinaptico. RECETTORI I recettori compiono la trasduzione del segnale, ovvero hanno la capacitàdi trasformare in impulso elettrico uno stimolo fisico. Un stimolo esternoavvia una serie di modificazioni all’interno della membrana del recettoreche, se raggiungono una soglia limite, generano un potenziale d’azione.Nel sistema somatosensoriale i recettori sono dei neuroni sensorialiprimari.mentre in altri sistemi come quello gustativo, visivo e uditivo sono delle cellule indipendenti che comunicano successivamente con un neurone sensoriale. Un'altra caratteristica dei recettori è il loro differente comportamento all'arrivo di uno stimolo, infatti dei recettori possono avvertire quando inizia la pressione, altri quando è costante la pressione ed altri ancora quando varia la pressione (recettori cutanei). Tutte queste informazioni sono poi inviate al SNC che le elabora e le integra. NB. Il potenziale di azione ha sempre la stessa forza ma può variare la frequenza di scarica, ovvero più lo stimolo è lieve e più la frequenza è bassa, mentre più lo stimolo è forte e più la frequenza è alta. Un altro modo per registrare l'intensità di uno stimolo è il numero di recettori attivati. Più recettori si attivano e più lo stimolo è propagato, mentre meno recettori si

attivano e più lo stimolo è circoscritto. La distribuzione spaziale dei recettori permette inoltre di localizzare lo stimolo e di riconoscere la sua forma. Una volta registrato lo stimolo il recettore manda un potenziale di azione, che viaggia sul nervo sensoriale fino alla radice posteriore. Da qui viene inviato mediante le fibre del midollo spinale alla corteccia sensoriale primaria o corteccia somatosensoriale.

UDITO: L'udito dipende dalla struttura dell'orecchio esterno, medio ed interno. Il segnale acustico è un segnale meccanico, infatti le onde sonore sono delle oscillazioni di pressione dell'aria con una determinata frequenza ed intensità. Tutto ciò va a stimolare la membrana del timpano che vibra, spostando martello, incudine e staffa,

Dettagli
A.A. 2021-2022
35 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher riccardo532001 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organi e funzioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Miloso Mariarosaria.