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FISICA TECNICA
02/10/12
VIOLA
1 WATT
λ = 0,38 μm
1 WATT
GIALLO-VERDE
λ = 0,55 μm
1 WATT
ROSSO
λ = 0,48 μm
La luce GIALLO-VERDE è quella percepita più intensamente.
La potenza impiegata per fornire la LUCE, ovvero il FLUSSO ENERGETICO:
La QUANTITÀ di LUCE PRODOTTA prende il nome di FLUSSO LUMINOSO
Φe = FLUSSO [POTENZA] ENERGETICA
Φ = FLUSSO LUMINOSO
Nel S.I. l'unità di misura del FLUSSO LUMINOSO è il LUMEN [lm]
Per la LUCE SPETTRALE →
Φe(λ) = dΦe / dλ
FLUSSO ENERGETICO MONOCROMATICO O SPETTRALE [W/μm]
Φ(λ) = dΦ / dλ → FLUSSO LUMINOSO SPETTRALE [lm/µm]
Φ(λ) = K(λ) / Φe(λ)
FLUSSO LUMINOSO PERCEPITO
Φe(λ) NON È COSTANTE per l'occhio umano
Φ(λ) = Φe(λ) * K(λ)
POTENZA SPESA
CURVA DI VISIBILITÀ
K(λ) VISIBILITÀ [lm/Watt]
OCCHIO NON SENSIBILE
VISIBILITÀ RELATIVA
V(λ) = K(λ) / Kmax
0 < V(λ) < 1
le 2 curve sono portate su un valore normo della visibilità riferito alle persone
CURVA di VISIBILITÀ per la VISIONE FOTOPICA o DIURNA
τ(λ)
0.38 0.555 0.78
Kmax = 683 [lm/W]
NOTTURNA Kmax = 400 [lm/W]
CURVA di VISIBILITÀ per la VISIONE NOTTURNA
1e 1e 1°C
∅(λ1) = K(λ1) ∅e(λ1) + ∅(λ2) = K(λ2) ∅e(λ2)...
IN REALTÀ L'INTERVALLO
è tra 0.38 ≤ λ ≤ 0.78 µm
∅ = ∫∅(λ) dλ = ∫K(λ) ∅e(λ) dλ =
INVOLTE K(λ) = Kmaxv(λ)
∅ = Kmax ∫∅e(λ)v(λ) dλ
ILLUMINAMENTO
E = dø / dSor
L = [ lm ] / [ ] = Lux m2 m2
Le normative tecniche fissano dei limiti minimi sugli orli dell’ILLUMINAMENTO sul piano utile in funzione del compito VISIVO
INTERAZIONE LUCE (fags) - SUPERFICI
LA: FLUSSO
incidente
- FLUSSO TRASMESSO
σ + ρ + τ = 1
dipende dall'angolo di
incidenza
- σ -> COEFF. di ASSORBITO
- ρ -> COEFF di RIFLESSO
- τ -> COEFF di TRAMESSO
dW = dSAPP/dt
dW = I d[cosβ]/dt
ε= I dβ[cosβ] / dSAPP / dt2
εp = cosβ / dt2
FISICA TECNICA - 09/10/12
REQUISITI PROGETTUALI:
- Emin sul piano utile
- garantire una sufficiente UNIFORMITÀ di ILLUMINAMENTO
- garantire un contrasto non eccessivo nell’ambito del campo visivo
- evitare l’ABBAGLIAMENTO
- garantire una buona percezione dei colori
Emin → fornito da NORME e REGOLE dello “buon tecnico” in funzione del campo visivo svolto (UNI 10380)
UO max → Uo = Emin/E ≥ 0.80
C = |L1 - L2|/L1 → CONTRASTO DI LUMINANZA
- C < 3 tra un oggetto e il piano di lavoro
- C < 10 piano di lavoro - ambiente
- C < 20 tra SORGENTE e FONDO
-per evitare l’ABBAGLIAMENTO dovuto alle sorgenti e finestre, la LUMINANZA non deve superare 1300-1400/3000 cd/m2
-GLARE (ABBAGLIAMENTO) ≤ 1400/3000 cd/m2
-RESA CROMATICA → indice di RESA CROMATICA (CRI) di un colore sotto la luce “100%” il colore reale al 100%
-TONALITÀ del COLORE → modo attraverso il quale l’illuminazione rende i colori (luce calda - caldo/freddo)
-gli oggetti emettono luce in funzione di λ in maniera differente a seconda della TEMPERATURA
Lampade Tradizionali
m
T = 2400°C - a T elevate il tungsteno evapora (anche velocemente, annullando in fretta il frumento che poi non illumina).
&T; = 2800°C - il vuoto viene sostituito da gas inerti; la T più alta aumenta la moggiore luminosa ed efficace fino a 5000°C.
Lampade Alogene
T = 3000°C
m
I2
I2 + W <—> WI2 Ioduro di tungsteno
(reazione reversibile ad alta temperatura - ciclo regenerativo)
Lampade a Luminescenza
(scarica nei gas)
C atodo
Gas - Vapori di metallo (Hg)
ΔV minire per forte avvenire
X - V → Potenziale di risonanza
1234
V
mt (B)[/sub>ass]ociate λ(λ - esalta) - (λ-
430 B
EMAX - stesso di prima, ai piedi del campione
EMIN - 0,9 lux in posizione
introducendo l'illuminamento MEDIO sulle superfici (TUTE) interne dell'ambiente
E = (p ES
e
E = εt A . F . E0 (1 - p)ES
e
e ENT
E = t A .F . E0 (1 - p) ES
SUP SUP S (1 - P)
E0
F = F pare
di volta celeste vista dalle finestra
finestra orrizzontale
F = 1
Finestra verticale
EFFETTO DI RIDUZIONE DEL fattore finestra, dovuto all'arretramento del filo finestra