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F
c c
corpo tra la posizione x e x .
A B
Lavoro ed energia cinetica 6
Contemporaneamente, la ha compiuto un lavoro:
F
W F d F x
Il lavoro W è quindi un modo per trasferire energia cinetica
ad un corpo per mezzo di una applicata ad esso.
F
In generale, compiere lavoro su di un corpo significa trasferire
ad esso energia.
Quindi deve esserci una relazione tra il lavoro fatto da una F
l’energia cinetica trasferita
e ad un corpo.
L’energia cinetica trasferita per effetto della è proprio:
F
W F d F x
Lavoro ed energia cinetica 7
Teorema dell’energia cinetica
v v
v
v 2 1
1
1 F
F
m m m
x x x
O 1 2
d
si sta muovendo lungo l’asse x con velocità
La massa m v cost
.
1
Da x x si applica su m una F cos
t e // all'asse x
1 2
F imprime una a cost
Da x x il moto è rettilineo uniformemente acce
lerato
1 2
2 2 2 2
v v v v
2 2 2 1 2 1
v v 2 a x x a
2 1 2 1 2 x x 2d
2 1
Lavoro ed energia cinetica 8
2 2
v v
a 2 1
2 legge di Newton: F ma F m
2 d
Il lavoro compiut o da F tra x x è:
1 2
2 2
v v 1 1
2 2
2 1
W F d Fd m d m
v m
v
2 1
2 2
2 d
1 1
2 2 f i
W m
v m
v E E E
2 1 c c c
2 2
Quindi, il lavoro totale compiuto da una o più F agenti su di un corpo
di massa m è sempre E .
c
f i f i
Da W E E E E W
c c c c
f i
Se W 0 E E
c c
f i
Se W 0 E E
c c
Lavoro ed energia cinetica 9
L’importanza del teorema dell’energia cinetica e dei concetti di
F
W ed E è dovuta al fatto che in generale si conosce la in
c
funzione della posizione.
mm
1 2
Es: F ( r ) G u (legge di gravitazione)
r
2
r
F ( x ) kx (forza elastica dinamometro)
Casi particolari:
f i
Quando v cost E E E 0 W 0
c c c
Esempi:
a) moto rettilineo uniforme v c
ost E 0
c
b) moto circolare uniforme v cost E 0
c
W 0 anche se F 0.
c Lavoro ed energia cinetica 10
2
v
s v Infatti, F m u 0 con F v
c c
N
R
F c
W F s 0 dove s è lo spostamento
R
lungo l'arco di circonferenza con s R
F non compie lavoro su m
.
c
f i
Se v v E E L 0
f i c c
il teorema dell'energia cinetica si può anche interpretare dicendo
che l' E di una particella diminuisce della stessa quantità
c
uguale al W fa
tto da ess a E di un corpo è la capacità
c
del corpo a compiere W pari alla sua E tal
e che v 0.
c f
Lavoro ed energia cinetica 11
Lavoro svolto dalla forza di gravità
Si consideri un corpo di massa m lanciato con velocità v verso
0
l’alto 1
i 2
E m
v
c 0
2
P mg
su m agisce la forza di gravità diretta verso il basso
lungo lo spostamento il moto è rettilineo uniformemente
d
P
decelerato v diminuisce compie un lavoro < 0
0
W P d mgd cos mgd 0
d m v 0
f i f i
W E E E 0 E E
c c c c c
P mg Lavoro ed energia cinetica 12
d ,
Se invece il corpo cade verticalmente per un tratto la forza
P mg
peso è parallela e concorde con il moto è
d
rettilineo uniformemente accelerato v aumenta compie
P
un lavoro > 0
m
W P d mgd cos 0 mgd 0
v
P mg
d
f i f i
W E E E 0 E E
c c c c c
P
In questo caso la forza compie un lavoro W = mgd > 0 che si
trasforma in aumento di E .
c d
Infatti, alla fine dello spostamento : v > v
f i
Lavoro ed energia cinetica 13
Potenza
Potenza media: t,
F
Se un lavoro W è svolto da una in un intervallo di tempo
t:
nell’intervallo
si definisce potenza media W
P (scalare)
t
Potenza istantanea:
La rapidità con cui viene svolto un lavoro nel tempo è definita
potenza istantanea W dW
P lim
t dt
t 0
Lavoro ed energia cinetica 14
Dimensioni di P: J
S.I.: Watt
W
s
P erg
t Gauss: s
J 1N 1m erg
7
1W 1 10
s s s
1 cavallo-vapore (c.w.) 735.5 W
Potenza in funzione di F e v :
Sia F una forza costante che compie lavoro su un corpo che
si muove lungo l'asse x con velocità v :
dW d d dl
P F l Fl cos F cos F cos v
dt dt dt dt
P F v (po
tenza istant a
n ea)
Lavoro ed energia cinetica 15
Dimensioni di P: J
S.I.: Watt
W
s
P erg
t Gauss: s
J 1N 1m erg
7
1W 1 10
s s s
1 cavallo-vapore (c.w.) 735.5 W
Potenza in funzione di F e v :
Sia F una forza costante che compie lavoro su un corpo che
si muove lungo l'asse x con velocità v :
W F d d
P F F v m
t t t
dove v è la velocità m
edia.
m Lavoro ed energia cinetica 16
Lavoro di una forza generica variabile
che si muove sull’asse
Consideriamo un corpo di massa m x,
spinto da una non costante, diretta lungo l’asse x.
F
Il modulo di sia funzione di x: F = f(x)
F
F m
O x
F ( x )
Calcoliamo il lavoro W fatto su m dalla quando m si
sposta da x a x .
i f – F
F d
Non si può usare la relazione (d = x x ) in quanto
f i
non è costante. Lavoro ed energia cinetica 17
Usiamo l’approccio infinitesimale dividendo lo spostamento
x
–
totale (x x ) in N intervalli abbastanza piccoli da poter
f i x.
considerare F(x) costante in ogni
Sia F il valor medio di F ( x ) in x .
j j
Il lavoro W fatto da F in x è :
W j j
j
W F x
j j
F j Il W totale fatto da F ( x ) quando
m si sposta da x x è:
i f
N N
W W F x
j j
j 1 j 1
Questo W totale è approssimato in quanto il profilo a
scaletta è solo un’approssimazione della curva reale.
Lavoro ed energia cinetica 18
x
L’approssimazione migliora riducendo e quindi aumentando
N (i.e. il numero di strisce). x ):
Il risultato esatto per W si ha quando 0 (i.e. N
N
W lim F x
j
x 0 j 1
Questo limite è proprio la definizione di integrale della funzione
F(x) tra gli estremi x e x
i f
x
W F ( x ) dx (lavoro svolto da una F variabile)
f
x
i
Geometricamente il lavoro W è pari
all'area sotto la curva F x e
compresa tra gli estremi x e x .
i f
Lavoro ed energia cinetica 19
Forza elastica
La elastica è un esempio di forza variabile che dipende dalla
F
coordinata x. A molla a riposo
m
x > 0
F < 0 m
ol
la a
llungata
: F è d
iret
ta ver
so 0
m
A
x < 0
F > 0
A m
ol
la c
ompressa
: F è d
iret
ta ver
so 0
m Lavoro ed energia cinetica 20
Sia in allungamento che in compressione, la molla tira il blocco
verso la posizione di equilibrio 0.
Una di questo tipo, chiamasi forza di richiamo.
F
La esercitata dalla molla è proporzionale allo spostamento x
F
dell’estremo libero A
F kd legge di Hooke
Il segno (–) indica che è sempre opposta allo spostamento
F
ed è quindi sempre orientata verso il punto di equilibrio 0,
F
perciò è una forza di richiamo.
Lavoro ed energia cinetica 21
Da la forza della molla è una forza variabile ,
F kd dipendono dall’ascissa
F
poiché il modulo di ed il suo verso x
dell’estremo libero F = f(x).
k è la costante elastica della molla ed è una misura della rigidità
della molla. Maggiore è k, più rigida è la molla.
S.I.: N/m
F
k Gauss: dyne/cm
d Lavoro ed energia cinetica 22
Lavoro svolto da una forza elastica
Consideriamo una molla di costante elastica k e di massa
trascurabile rispetto a quella di un blocco di massa m attaccato
ad un suo estremo mobile Trascuriamo la forza di attrito
tra il corpo m ed il piano su
k m cui esso poggia.
Si sposti il blocco verso destra
dalla posizione iniziale x
i
k
F a qu
ella finale x ,
m f
tramite una F impressa
da un agente esterno
.
0 x
i Lavoro ed energia cinetica 23
Spostando il blocco verso destra, la forza elastica di richiamo F
compie un lavoro W su m che si può calcolare graficamente.
F
k m
0 x x
i f
Dalla legge di Hooke si ha: F kxi
Se m si sposta di uno spostamento d , da x a x , il lavoro W è
i f F
dato dall'area del trapezio sotteso dalla retta F ( x ) kx , tra le
ascisse x ed x F ( x )
i f
1
W kx kx x x
F f i f i
2 x
x
O f
i
1
x
k x x x x W
kx
f i f i
2 F
i
1
2 2
k x x kx
f