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FISICA 2
56 pagine di appunti/riassunti/schemi, divise in 7 macro-argomenti. In ognuno di questi si trovano spiegazioni di teoria con disegni ed esempi base, dove l’obiettivo è capire il concetto (applicazione di leggi e formule, come impostare i segni ecc…) per poter risolvere subito gli esercizi!
- Cariche elettriche, induzione, forza elettromotrice, principio di sovrapposizione e campo elettrostatico, analogie con la meccanica;
- Lavoro, tensione, potenziale ed energia, momento di Dipolo;
- Teorema di Gauss, divergenza e rotore del campo E;
- Proprietà conduttori, condensatori (e collegamenti), energia elettrostatica;
- Dielettrici, polarizzazione e induzione
- Corrente, f.e.m., resistori (e collegamenti), carica/scarica circuito RC, Kirchhoff;
- Magnetismo, campo magnetico B, momento magnetico, E di Lorentz, Laplace, Ampere-Maxwell, Biot-Savart, spire e solenoide, regole segni di Ampere e discontinuità, esercizio tipo della sbarra che trasla dovuta al campo B.
Isolanti (vetro)
Si caricano con strofinio e trattengono la carica elettrica.
Conduttori (metalli, uomo)
e non trattengono la carica, se li tocco (o l’aria è umida) trasmettono.
Protoni
+
Elettroni
-
Neutroni
piccolo neutro grande
Legge universale della conservaz. della carica.
C1 Qtot = ø strofinio C C2 Qtot = q1+q2 = ø
SEMPRE Σqi in un sist. isolato = ø
Sui conduttori le cariche si dispongono
(e muovono) sulla superficie, elettricam. neutro Qtot = ø (ma Σqi!!)
Induzione elettrostatica
conduttore elettroscopio = neutro
Q cariche - + e ø ma Qtot = ø
(solo sulla superficie)
avvicinando una bacchetta con carica + :
- le + dell’elettroscopio vanno in basso (si allontanano dalla bacchetta anch’essa +).
- mentre quelle - si avvicinano in alto.
- le foglie essendo entrambe + si respingono e si allargano.
se tolgo la bacchetta torna tutto come all’inizio.
pratica in un corpo e oo cariche distribuite nello spazio
def. densità di carica spaziale
o = dq/volume ⟹ dq = (analogous massa)
d qualsiasi esercata su P:
dE = 1/4πεo r2 dq
dE = ρ d/4πεo r2 û
principio di sovrapposizione
in alcuni casi la carica sta unicamente m superficie...
def. densità di carica superficiale ⟹
def. densità di carica lineare
(spesso su una curva)
E i rispettivi campi sono:
E(x,y) = 1/4πεo r2
E(x) = 1/4πεo r2
unità di misura:
C/m3 C/m
NOTE:
- paragone CARICA ELETTRICA - MASSA <— caratterizza l'intensità dell'interaz. gravitaz.
- caratterizza l'intensità dell'interazione elettrica
- però la massa m esprime però anche come si muove il corpo soggetto a F, la carica no.
- però la carica può essere + o -, la massa no
- ricordarsi che la legge di Coulomb, il campo E, le interazioni elettr, sono valide (in questi modi) solo per casi statici o ∇×E=0
V(x,y,z) = qoV (x,y,z)
V = f(x,y,z) = campo scalare
ci interessano solo le sue (eventuali) variazioni
Osserva: U(r) = U(r)∪U(∞) perché U(∞)= ∅
L = F ⋅ (r → ∞) perciò U(r) = lavoro per portare le cariche dalla distanza r alla distanza ∞
Se sono 2 cariche positive.
- F, r → → Fids = concordi → U(r), L = positivi
- allontanandosi U diminuisce e viene fornito lavoro all'esterno
Se sono 2 cariche diverse.
- Fids = discordi → negativi
- opposto
si può dire anche che il potenziale in un punto P(x,y,z) è pari al lavoro che la F elettrica compie per portare una carica positiva unitaria da P all'infinito.
Unità di misura:
- T,V = [Joule/Coulomb] ≡ [Volt]
- L,U = [Joule] = [Volt⋅Coulomb]
- E = [Newton/Coulomb] = [Volt/metro]
- L,U = T,V ⋅ qo
- T,V = L,U/qo
Riassumendo:
- S sup. chiusa, se:
- q - INTERNA → Φ(&Ebar;) = 1/ε0 (Σqint)
- q - ESTERNA → Φ(&Ebar;) = ∅
Se &Ebar; è dato da ρ(x,y,z)
- S volume ρ(x,y,z) dτ
→ Teorema di Gauss:
"Il flusso di &Ebar; attraverso una superficie chiusa è uguale alla somma algebrica delle cariche contenute entro la superficie, comunque siano distribuite, divisa per ε0"
Oss.
- &Ebar; è prodotto dalle qint + qext.
- Φ(&Ebar;) è prodotto solo dalle qint.
→ se la distribuzione di carica ha una certa simmetria (sferica, cilindrica, piana, ...) è semplice trovare delle S t.c.
- &Ebar; sia // o ⊥ a S.
- ↓ se ⊥
- però &Ebar; · n = ∅ se ⊥
- &Ebar; · S se //
- ↓
- Φ(&Ebar;) = 1⁄2 ∫&Ebar; · dS = &Ebar; Σ = q⁄ε0 → &Ebar; = q⁄ε0 Σ (x esercizi)
Conduttore Cavo
- nella massa E = ∅ (per def. di conduttore solido)
- allora ∀ Σ1 = sup. che racchiude la cava
- Φ(E)Σ = ∅
∴ carica sulla superficie interna
(nel senso assoluto: non è solo che qint = ∅. Ma non esistono proprio cariche elettriche.)
→ V = cost. (j.d.d.p.) ∀ punto interno alla sup. del conduttore
Ex.
un conduttore sferico cavo ha sempre campo nullo all'interno e all'esterno campo di una carica puntiforme posta nel centro. la sua capacità resta sempre 4πε0Rext – (Rest).
Oss.
V = cost. in R1 < r < R2 → E = ∅ in R1 < r < R2 (condizioni derivabilità tra campo e potenziale)
Conduttore Cavo + Conduttore
se è carico (+) sulla superficie (solo sulla superficie perché conduttore)
sulla superficie ci sarà la stessa carica ma negativa (-), altrimenti il campo E sarebbe ≠ ∅ all'interno di (in quanto qint ≠ ∅) e questo non è possibile, perché anch'esso è un conduttore.
essendo poi neutro, sulla sup. ext. deve comparire la stessa carica positiva (+) per bilanciare quella negativa sulla faccia interna.