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Estratto del documento

FLUSSO DI CASSA E CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO = attività a breve (crediti e rimanenze) - passività a breve (debiti)

Ogni qual volta che aumenta il capitale circolante netto, ho un minor flusso di cassa da poter gestire. Questo significa che, al contrario, posso aumentare il flusso di cassa mediante un aumento dei tempi di pagamento, riducendo i tempi di riscossione o cercando di lavorare con il quantitativo di scorte minore possibile.

- Aumento crediti: ogni volta che aumento i crediti ho una riduzione del flusso di cassa netto. Ti pagano i crediti: incremento flusso di cassa.

- Riduzione scorte: se ho ridotto le scorte significa che ho creato cassa. Se incremento le scorte ho distrutto cassa.

- Immobilizzazioni lorde: sono aumentate, quindi la cassa è diminuita perché ho dovuto pagare per fare investimenti.

- Eliminazione di debiti: riduzione di cassa perché ho pagato i debiti.

- Aumento debiti: incremento di cassa.

- Pagamento dividendo: si riduce la cassa.

(-1). RISCHIO E RENDIMENTO

Tasso di attualizzazione dipende:

  • Dalla struttura finanziaria
  • Dal rischio (il tasso cresce al crescere del rischio)
  • Maggiore è il rendimento maggiore è il rischio

WACC (indicatore sintetico del costo del capitale aziendale) = media ponderata del costo dell'equity per il peso dell'equity e dal rendimento del debito ponderato per il peso del debito. Il costo del debito è però al netto dell'aliquota fiscale. Esprime il costo medio delle risorse finanziare che l'impresa utilizza per un certo progetto.

Da ora in poi al posto di r utilizzo il VACC. Quindi il TIR deve essere maggiore del WACC  (TIR> WACC). Devo quindi tener conto dei rendimenti che mi richiedono sia i debitori che i creditori che mi hanno dato la disposizione di attuare il progetto.

Dobbiamo quindi definire sia re che rd che mi chiede la banca per fare il finanziamento a noi.

MISURA DEL RISCHIO

  1. Il rischio è Varianza o Volatilità (o

scarto quadratico medio (o deviazione standard)

La varianza è la media degli scarti dal rendimento atteso elevati al quadrato (σ)

Volatilità (o scarto quadratico medio o deviazione standard) è la radice quadrata della varianza

RENDIMENTO EFFETTIVO del mercato

RENDIMENTO ATTESO è la media ponderata dei rendimenti per le probabilità

La varianza non è l'indicatore esatto perché l'investitore è diversificato e cioè investe in più titoli, portafogli.

La diversificazione riduce la variabilità.

Covarianza: la covarianza di una somma è uguale alla somma delle covarianze.

Se un fattore della covarianza non cambia, può essere portato fuori dalla formula.

Date queste due principi posso scrivere:

X VAR(R1) + X VAR(R2) + 2x x2 COVAR(R1,R2)

- CORR(R1,R2) = indice ro = COVAR(R1,R2) / (SD(R1) * SD(R2))

Questo è un indice di correlazione che è compreso tra -1 e +1

Posso quindi definire la covarianza

in funzione dellacorrelazione COVAR (R ,R )= CORR(R ,R )*1 2 1 2SD(R )*SD(R )1 2

Potrò quindi scrivere12 22VAR(Rp)= X VAR + X VAR + 2X X CORR (R1,R2)1 2SD(R )SD(R )=1 2

N.B portafoglio di n titoli con pesiugualiVarianza del portafoglio= COV. media +( VAR. media − COV.Media) /N1.

Se l’indice di correlazione assume -1 i rendimenti deititolo sono inversamente correlati (uno è +1% e l’altro-1%)

L’indice assume +1 quando i rendimenti si muovononella stessa direzione (uno +1% l’altro +1%)

Quando l’indice assume valori minori di 1, la standarddeviation è inferiore della SD media

Se l’indice di correlazione è =0 i rendimenti dei titolinon sono correlati, sono quindi indipendenti

N.B. Più basso è il tasso di correlazione più basso sarà il rischio del portafoglio ( a parità delle altre condizionni),quindi l’investitore deve scegliere sempre titoli il menocorrelati possibile,

Perché in questo modo riesce a ridurre la varianza mantenendo costante il rendimento. Il caso ideale è quello di trovare titoli con ro= -1. La diversificazione di portafoglio riduce il rischio solo quando la correlazione è minore di 1 e quindi quando le azioni sono non perfettamente correlate, il miglior risultato che si può ottenere con la diversificazione si ha quando le due azioni sono correlate negativamente (correl= -1).

N.B. Un portafoglio più efficiente ha minor rischio a parità di rendimento, o a parità di rischio ha maggior rendimento.

Analizza grafico

Le curve rappresentano le diverse combinazioni di due titoli, ciascun punto sulle curve è un portafoglio. Più cresce la deviazione standard, più avrò efficienza.

  1. Punto di minima varianza: Quello dove c'è l'inversione di tendenza della curva azzurra, al di sopra del punto di minima varianza sono tutti punti parimenti efficienti, al di sotto non sono efficienti.

Curva blu = indice di correlazione = 1 = maggior rischio

Curva viola = correlazione = -1 = minor rischio, non c'è diversificazione di portafoglio

Ora passiamo da un portafoglio di n titoli a un portafoglio di infiniti titoli.

lim VAR(Rp) = COVAR (media)n →∞

SOPRA COVAR Rischio diversificabile/specifico → Sotto COVAR Rischio non diversificabile/sistematico

Rischio specifico = rischio che può essere eliminato con la diversificazione, quindi un portafoglio ben diversificato non ha rischio specifico (sopra covarianza area blu)

Rischio sistematico = rischio che non può essere eliminato con la diversificazione, rischio connesso al mercato (sotto covarianza area rossa)

Il rischio di un portafoglio ben diversificato dipende dal rischio sistematico dei titoli inclusi nel portafoglio stesso.

Da investitore, non c'è interesse nel rischio specifico, quella che mi interessa è la componente di rischio sistematica

Viene quindi inserito l'indice BETA( ) =

COVAR(R1, R2) / VAR(R2). Il beta è una misura del rischio sistematico e della sensibilità del rendimento di un investimento ai movimenti del mercato. Indica come un titolo contribuisce al rischio complessivo di un portafoglio. 1. Azioni con beta > 1 sono molto sensibili ai movimenti globali del mercato. 2. Azioni con beta compreso tra 0 e 1 tendono a muoversi nella stessa direzione del mercato, ma con intensità inferiore. 3. Azioni con beta < 1 sono insensibili ai movimenti del mercato. Un investitore che diversifica il suo portafoglio tra più titoli riduce il rischio di perdite. Per ottenere una misura univoca del beta, è necessario stabilire un portafoglio di riferimento adottato da tutti gli investitori. Grafico: Un portafoglio efficiente è quello in cui il rendimento atteso per ogni titolo corrisponde al suo rendimento richiesto, offrendo agli investitori il massimo rendimento possibile per un determinato livello di rischio.

Investitori il rendimento più alto possibile per un dato livello di rischio. La curva arancione esprime le combinazioni rischio-rendimento che si ottiene combinando tutti i titoli rischiosi FRONTIERA DEI PORTAFOGLI EFFICIENTI (portafogli efficienti di attività rischiose). Non è quindi possibile ottenere combinazioni di portafogli rischiosi che siano al di sopra della curva. Tuttavia, la frontiera non mi dice quale sia il più efficiente e quindi non mi permette di identificare il portafoglio di riferimento.

Per risolverla dobbiamo aggiungere un elemento. Fino adesso abbiamo considerato solo titoli rischiosi, per arrivare alla definizione di portafoglio efficiente, devo introdurre un'attività priva di rischio (difficile da trovare ma possibile). Quindi avremo un portafoglio composto da due asset, uno privo di rischio e l'altro sulla frontiera efficiente. Quindi avrei un portafoglio Xf+Xp=1 ma potrei decidere di indebitarmi sull'attività priva di rischio (rf).

A seconda del portafoglio che scelgo avrò una diversa combinazione di attività priva di rischio e portafoglio rischioso. Arriverò al portafoglio di tangenza (p*) in cui ci sarà la massimizzazione di efficienza tra attività priva di rischio e attività rischiosa. p* si trova sulla LINEA DEL MERCATO DEI CAPITALI. Dunque qualsiasi altra combinazione di portafoglio sarebbe sub-ottimale. CAPITAL MARKET LINE contiene le possibili combinazioni fra attività priva di rischio e portafoglio efficiente (che si trovano sulla frontiera). La capital market line è quella retta tangente alla frontiera dei portafogli efficienti e che parte dal free risk, aiuta gli investitori a capire quanto investire nelle attività rischiose e prive di rischio. Individua l'insieme dei portafogli in grado di offrire il più alto rendimento atteso per unità di rischio. È identica per ogni investitore, infatti il CAPM assume che gli.

investitori abbiano identiche aspettative sui rendimenti attesiP*ossia il portafoglio di tangenza, diventa il portafoglio di mercato diriferimentoIl beta del portafoglio di mercato è pari a 1, il livello didiversificazione è massimo quindi c'è solo rischio sistematico.

N.B. la security market line differisce dalla capital market line

  1. La security market line indica il livello di rischio in relazione a un determinato rendimento. La SML misura il rischio in base al beta.
  2. La linea del mercato dei capitali comprende le possibili combinazioni fra attività prive di rischio e portafoglio di mercato efficiente, cioè le combinazioni che danno rendimenti più alti a parità di rischio. La LMC misura il rischio in base alla deviazione standard.

E(Rpx)= xf*rf+ xp*E(Rp)

VAR (Rpx)= xf2*VAR(rf)+x2p*VAR(Rp)+2xfxp* CORR (rf;rp) SD(rf)SD(rp)

Le varianze sono pari a 0 quindi la varianza di rpx dipenderà solo dalla varianza del portafoglio

risultati migliori.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
54 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chicca66_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Oriani Raffaele.