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FANS).

Si possono sviluppare tolleranza dopo lunghi periodi di trattamento, e nonostante il meccanismo

ancora sconosciuto, si pensa sia dovuto ad un aumento del numero di recettori e/o della sensibilità

dei recettori H2 al blocco farmacologico. Gli stessi meccanismi potrebbero essere alla base

dell’effetto rebound.

Con una frequenza del 2-4% si possono manifestare nausea, diarrea e cefalea.

In rari casi nell’uomo si sono manifestati casi di ginecomastia, impotenza e riduzione della conta

spermatica in seguito ad alte dosi di cimetidina. Nella donna invece si sono osservati galattorrea e

e un incremento dei livelli ematici di prolattina.

- ANTAGONISTI DEI RECETTORI MUSCARINICI

A dosi in grado di inibire il 50% della ipersecrezione gastrica, gli antagonisti non selettivi come

atropina e derivati hanno mostrato numerosi effetti indesiderati come secchezza delle fauci,

stitichezza, midriasi, tachicardia, e ritenzione urinaria. Si è cercato così di sviluppare dei farmaci

M1 selettivi, dato che gli M1 sono localizzati per lo più a livello gangliare e nelle cellule del ECL

riducendo così teoricamente gli effetti come tachicardia mediata dagli M2 o gli effetti ghiandolari e

oculari mediati dai M3. Purtroppo i derivati ottenuti, antagonisti selettivi M1 come la pirenzepina

sono efficaci a intervalli molto limitati e non garantiscono l’efficacia antisecretiva come gli H2.

- INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA

Questi farmaci vengono assorbiti, entrano nel circolo sistemico, raggiungono la mucosa gastrica e

si accumulano a livello dei canalicoli secretori delle cellule parietali dove a causa dell’ambiente

fortemente acido subiscono una trasformazione a sulfenamide. Quest’ultima è in grado di legarsi ai

gruppi sulfidrilici della pompa protonica causandone così il blocco. La produzione di acido

cloridrico da parte delle cellule parietali può essere ripristinata tramite sintesi ex-novo di di

molecole H+/K+ ATPasi. Questi farmaci tendono ad accumularsi proprio a livello dei canalicoli

grazie alla presenza di un pH molto basso che ne consente un attivazione. Infatti solo le cellule di

parietali in fase di attivazione possono subire il blocco farmacologico, mentre quelle in stato di

quiscenza (25% circa) sfuggono all’attivazione.

Le formulazioni di questi farmaci prevedono una forma gastroresistente che consente

l’assorbimento a livello dell’intestino. Sono caratterizzati da un forte legame con le proteine

plasmatiche (95%) e vengono metabolizzati a livello epatico ed escreti con le feci.

Il profilo farmacocinetico è stato studiato in presenza di particolari sintuazioni fisiologiche o

patologiche come ad esempio l’assunzione concomitante di cibo e antiacidi, insufficienza renale o

epatica e l’invecchiamento. Si è visto che la presenza di cibo ad esempio può rallentare

l’assorbimento di lansoprazolo.

Sono indicati nel trattamento di stati patologici come la sindrome da reflusso gastro esofageo,

lesioni ulcerative gastro-duodenali, malattia di zollinger-ellison. Si sono mostrati efficaci nel

prevenire e nel promuovere la guargione di lesione dovute all’assunzione di FANS.

Sono farmaci ben tollerati, raramente si manifestano reazioni avverse come cefalea, nausea e

dolore addominale. Non ha effetti teratogeni,.

- ANTAGONISTI DEI RECETTORI DELLA GASTRINA

La liberazione di gastrina è inoltre stimolata dall’aumento del pH intragastrico. Oltre l'effetto

secretore la gastrina esercita un marcato efetto trofico sulle cellule ECL e sulle cellule parietali.

Nonostante siano disponibili antagonisti altamente selettivi per il recettore CCK due, La loro

specificità d'azione verso lo stimolo gastrinico li rende scarsamente efficaci come inibitori della

secrezione gastrica acida. Pagina 2 di 7

- SOMATOSTATINA

La somatostatina, agendo come neurotrasmettitore, regolatore endocrino, paracrino e autocrino

controlla numerose funzioni fisiologiche. A livello gastrico la somatostatina può essere considerata

un fattore fisiologico di inibizione della secrezione acida. In presenza di acido nel lume ( pH < 3) la

somatostatina viene secreta dalle cellule D e blocca la liberazione di gastrina e istamina, Oltre a

inibire indirettamente le attività della cellula parietale. Castione della somatostatina è negata dei

recettori SST2. L'utilità terapeutica della somatostatina è limitato dalla scarsa selettività e dal

profilo farmacocinetica sfavorevole. Octreotide viene utilizzato nella sindrome da carcinoide, La

sindrome di Zollinger Ellison E nel trattamento di emergenza delle emorragie provocate dalla

rottura di varici esofagee. Luce somatostatina e analoghi è stato proposto per ridurre l'iperplasia

delle cellule G antrali in seguito a somministrazione cronica di H2 antagonisti inibitori di pompa

protonica.

- ANALOGHI DELLE PROSTAGLANDINE

Si definisce protezione gastrica capacità di fattori endogeni di farmaci di proteggere la mucosa

gastrica da la azioni lesive necrotizzanti ed emorragiche. PGE2 e PGI2 sono i prostanoidi più

importanti sintetizzati dalla mucosa gastrica, che svolgono un'efficace azione protettiva mediante

vari meccanismi integrando le proprie funzioni con quelle di altri fattori protettivi. Tuttavia

un'efficacia delle prostaglandine paragonabile a quella degli H2 antagonisti, nella terapia

dell’ulcera duodenale e gastrica, Si osserva solo a dosi in grado di inibire la secrezione acida,

mentre la loro influenza sulle manifestazioni sintomatologiche È decisamente inferiore. I FANS

svolgono le loro azioni castro lesive soprattutto tramite inibizione della produzione di

prostaglandine a livello gastrico, È stato proposto l'uso terapeutico delle prostaglandine nella

prevenzione della gastropatia indotta da FANS.

MiSOPROSTOLO conserva le reazioni avverse delle prostaglandine naturali come ad esempio

nausea vomito diarrea e crampi. La diarrea è dovuto principalmente ad un aumento delle

secrezioni intestinali che si osserva nel 5/50% dei casi E si risolve spontaneamente dopo uno due

settimane.

- SULCRALFATO

È un polisaccaride complessato con idrossido di alluminio. Nell'ambiente acido del lume gastrico

(pH < 4), l'alluminio si dissocia E il saccarosio polimerizza dando luogo alla formazione di un gel

viscoso che si deposita sul cratere ulceroso E permette di forze elettrostatiche si lega al materiale

necrotico della mucosa lesa per oltre sei ore dalla somministrazione. Dubbia è la sua efficacia

nella prevenzione dell'ulcera indotta FANS. Deve essere evitato l'uso contemporaneo con antiacidi

E antisecretivi gastrici che ritarderebbero la sua attivazione. La presenza in alluminio E alla base

della stipsi che si osserva nel 2% dei pazienti.

-COMPOSTI DEL BISMUTO

Il bismuto viene oggi utilizzato in molti schemi terapeutici per l'eradicazione del H. Pylori. A contatto

con il succo gastrico acido precipitano sulla superficie della cosa alesa proteggendola da fattori

aggressivi. L'efficacia clinica del bismuto nella terapia dell'ulcera duodenale e gastrica si aggira

intorno al 75 80% dopo un trattamento di 4-8 settimane. La disponibilità di compresse di discutibili

ha ovviato allo spiacevole sapore ammoniacale della formulazione liquida. La colorazione scura

delle feci è una conseguenza inevitabile dell'ingestione di bismuto E può generare un sospetto di

melena. Può causare vertigini cefalea modificazione dell'alvo e eruzioni cutanee.

FARMACI EMETICI

Il vomito è una risposta riflessa attivata dall’organismo per favorire espulsione forzata del

contenuto gastrico attraverso il caporale. L’emesi è controllata da tre sistemi di rilevamento

sensoriale (nervo vago, sistema vestibolare, area postrema), I sistemi di integrazione (Centro del

vomito), le vie efferenti e responsabili dell'attuazione del vomito. Sistema labirintico vestibolare

contribuisce all'invenzione del vomito da movimento E quello associato alle sindrome menierifomi

attraverso le fibre efferenti che raggiungono il nucleo vestibolare. La CTZ rileva la presenza di

sostanze emetogene E trasmettere informazione al centro del vomito. L'attivazione centro del

vomito del luogo alla risposta emetica costituita da due fasi consecutive: Pagina 3 di 7

1. È caratterizzata da nausea associata a sudorazione fredda fredda pallore midriasi e tachicardia.

2. Si rilascia il fondo gastrico e si manifesta una contrazione anti peristaltica diretta l'intestino lo

stomaco.

Cinetosi insorge a causa di una enorme stimolazione del sistema labirintico, Può promuovere uno

squilibrio tra afferenze sensoriali e risposte dei centri nervosi, se nella postura. I farmaci

antitumorali inducono vomito grave con frequenza elevata e quest'effetto avverso sembra

dipendere da una diretta interazione con la CTZ, ma si pensa che sia dovuto ha una liberazione di

serotonina dalle cellule enterocmaffini intestinali in conseguenza all'attivazione fibre vagali

efferenti.

Vomito può essere indotto a scopo terapeutico per favorire l allontanamento dell'agente tossico

dello stomaco e prevenire il suo assorbimento nell'intestino. Può essere totalmente la

somministrazione di ipecucuana, apomorfina.

Lo sciroppo di ipecucuana contiene gli alcaloidi emetici e encefaline. Questo preparato in grado di

evocare il vomito tramite un'azione irritante diretta su cosa gastrica E 1 stimolazione sulla CTZ. È

stato dimostrato I modelli che c'è un coinvolgimento dei recettori serotoninergici 5-HT3 e 5-HT4. Il

vomito insorge dopo 20 30 minuti dalla somministrazione.

La morfina è un derivato della morfina dotato di analogie strutturali con la dopamina E la sua

azione È dovuta ad un antagonismo sui recettori dopaminergici D2. La sua passione emetogena

insorge rapidamente tra cinque minuti. Il suo utilizzo è sconsigliato in pazienti intossicati con

farmaci ad azione deprimente in quanto l'apomorfina ha come effetto collaterale un'azione

selettiva.

FARMACI ANTIEMETICI

I farmaci utilizzati nel trattamento del vomito appartengono a diverse classi: Antimuscarinici,

antidominici, antistaminici, antiserotinergici.

- ANTIMUSCARINICI

Utilizza Atropina scopolamina che sono in grado di attraversare agevolmente la barriera

ematoencefalica e questo ci fa intendere Che i recettori coinvolti nella reazione antivomito sono

localizzati a livello centrale. La loro azione terapeutica è attribuibile a un blocco dei recettori

muscarinici localizzati sia nei nuclei vestibolari che nell’area postrema. La scopolamina è molto

efficace nel trattamento preventivo delle cinetosi.

- ANTISTAMINICI

Recettori H1 dell'istamina sono presenti nel nucleo vestibolare, Nel nucleo del tratto solitario, nel

nucleo motore dorsale del vago e nel nucleo ambiguo. Istamina potenze dell'attività di fibre

afferenti provenienti dall

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A.A. 2014-2015
7 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Pipps91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e farmacoterapia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Ziche Marina.