Espropriazioni

Procedura di esproprio e determinazione dell'indennità definitiva

La procedura di esproprio si conclude con un atto di vendita e non con un atto di esproprio. Se il proprietario non accetta, si procede a determinare l'indennità definitiva.

3. Determinazione dell'indennità definitiva:

In caso di rifiuto dell'indennità provvisoria, l'Autorità espropriante deposita la somma presso la Cassa depositi e prestiti ed emette il decreto d'esproprio. A questo punto, l'Autorità espropriante invita il proprietario a comunicare se intenda avvalersi, per la determinazione dell'indennità, di una commissione di tre tecnici, di cui uno indicato dal tribunale civile e gli altri due dall'Autorità espropriante, di cui uno di fiducia del proprietario. Se il proprietario non risponde, l'Autorità espropriante chiede che l'indennità sia calcolata dalla Commissione Espropri (90 giorni di tempo).

Qualora l'indennità definitiva determinata dalla Commissione provinciale o...

decreto di esproprio, a seconda di quale sia più favorevole per il proprietario. L'indennità deve coprire il valore del bene, gli eventuali danni subiti e il lucro cessante. Indennità di esproprio parziale: se solo una parte del bene viene espropriata, l'indennità viene calcolata in base alla parte espropriata e al valore che questa rappresenta rispetto al valore complessivo del bene. L'indennità di esproprio viene determinata dal collegio arbitrale, che tiene conto di vari fattori, come il valore di mercato del bene, le eventuali migliorie apportate, il valore delle aree circostanti e altre circostanze rilevanti. Una volta che l'indennità di esproprio viene accettata, si procede al pagamento. In caso contrario, l'indennità viene depositata presso la Cassa depositi e prestiti e si procede all'emanazione del decreto di esproprio. Con il decreto di esproprio si ha la immediata trascrizione dell'atto nei registri immobiliari e l'operazione di voltura catastale. È emanato dall'autorità competente e sancisce il passaggio di proprietà del bene e quindi la sua occupabilità. L'emanazione del decreto deve avvenire entro 5 anni dall'approvazione della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera. L'esecuzione del decreto deve attuarsi entro 2 anni dalla sua emanazione.

decreto di esproprio. Se l'esproprio è parziale il valore della parte espropriata è determinato tenendo conto della diminuzione di valore della parte non espropriata. Si applica quindi l'aspetto economico del valore complementare.

Indennità aree edificabili: l'indennità di esproprio di un'area edificabile è pari al valore venale dell'area. Il valore venale si ottiene applicando i normali criteri di stima previsti per le aree edificabili (valore di mercato, di trasformazione o altro).

Indennità aree edificate: l'indennità di esproprio di un'area edificata è pari al valore venale dell'area. Se il fabbricato è realizzato senza titolo abitativo, l'indennità si calcola sulla base del valore dell'area di sedime.

Indennità aree edificabili utilizzate a scopi agricoli: se l'area, pur edificabile, è utilizzata a scopi agricoli, al proprietario coltivatore diretto va

un'indennità aggiuntiva pari al valore agricolo medio corrispondente al tipo di coltura effettivamente praticato. Indennità aree agricole: l'indennità è determinata sulla base del valore agricolo dell'area, tenendo conto delle colture effettivamente praticate sul fondo. Al valore suolo va aggiunto quello di eventuali manufatti agricoli. Se il proprietario