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EPISTASIA DOMINANTE: (A maschera B)
GENOTIPO FENOTIPO
1 GENE 1:2:1 3:1
2 GENI 9:3:3:1 9:3:3:1
INTERAZIONI GENICHE (2 GENI)
INTERAZIONE 9:3:3:1 RAPPORTO
Nessuna 9:3:3:1 9:3:3:1
Geni duplicati 15:1 15:1
Epistasia dominante 12:3:1 12:3:1
Epistasia recessiva 9:3:4 9:3:4
Azione genica complementare 9:7 9:7
Gene inibitore (A su B) 12:3:1 13:7
ESERCIZIO 1
P= spinosa x non spinosa
F1= spinosa
Autofecondazione:spinosa x spinosa
F2= spinosa= 40
non spinosa = 545
Ipotesi: spinosa: 40:45 = X:16 (zigoti per due geni) X= (40 x 16)/45= 14,2 15 RAPPORTO 15:1
non spinosa: 5:45 = X: 16 X= (5 x 16)/45= 1,8 1
VERIFICA (x attesi)
Spinosa: X:45=15:16 X= (45x14)/16 = 42,19
non spinosa: X:45=1:16 X= (45x1)/16 = 2,8
CLASSI X osservati X attesi Xoss X att (Xoss -Xatt)^2 ((Xoss -Xatt)^2)/Xatt
Spinosi 40 42,2 -2,2 4,84 0,115
Non spinosi 5 2,8 +2,2 4,84 1,731,845
GRADO DI LIBERTÀ (numero classi-1)
In questo caso vi sono due classi, quindi per trovare il grado di libertà si effettua il calcolo 2-1=1.
di libertà. Confronto con tabella X^2 ESERCIZIO 2 P= bianchi x marrone F1= bianchi Autofecondazione bianchi x bianchi F2= bianchi= 136 neri = 41 marroni= 13 190 ESSERE POSSIBILE IN QUANTO Ipotesi 1 gene = 1:2:1 NON PUO’ I VALORI 136, 42, 13 SONO LONTANI DAL RAPPORTO 1:2:1 Ipotesi 2 geni =bianchi= 136:190 = X:16 X= (136x16)/190 = 11,45 12 neri= 41:190 = X:16 X= (41x16)/190 = 3,45 3 RAPPORTO 12:3:1 marroni= 13:190 = X:16 X= (13x16)/190 = 1,09 1 VERIFICA (x attesi) bianchi = X:190=12:16 X= 142,5 neri = X:190=3:16 X= 35,6 marroni = X:190=1:16 X= 11, 9 – CLASSI X osservati X attesi Xoss X att (Xoss -Xatt)^2 ((Xoss -Xatt)^2)/Xatt Bianchi 136 142,5 -6,5 42,25 0,29 Neri 41 35,6 +5,4 29,16 0,8 Marroni 13 11,9 +1,1 1,21 0,11,19 Grado di libertà= 3-1= 2 Confronto con tabella X^2 ESERCIZIO 3 P= AABB (nero) x aabb (albino) F1= AaBb (nero) x AaBb (nero) F2= nero = 43 crema=14 albino=22 79 Controllo genetico del carattere: NON E’ CONTROLLATO DA UN SOLO GENE. Ipotesi 2 geni: neri= 43:79= X:16 X= 8,99crema= 14:79= X:16 X= 2,8 3 RAPPORTO 9:3:4
albini= 22:79= X:16 X= 4,4 4
Verifica (x attesi)
neri= X:79 = 9:16 X= 44,4
crema= X:79 = 3:16 X= 14,8
albini= X:79 = 4:16 X= 19,7
–CLASSI X osservati X attesi Xoss X att (Xoss -Xatt)^2 ((Xoss -Xatt)^2)/Xatt
Neri 43 44,4 -1,4 2,8 0,06
Crema 14 14,8 +2,3 5,29 0,27
albini 22 19,7 -0,8 1,6 0,10,43
Grado di libertà= 3-1= 2
Confronto con tabella X^2 dell’eredità
MORGAN: teoria cromosomica
Geni ubicati su cromosomi: vi sono particolari eredità di particolari geni tramite trasmissione dei cromosomi sessuali.
cromosomi sessuali: differiscono morfologicamente nei due sessi.
cromosomi simili: autosomi.
X= cromosoma femminile
Y= cromosoma maschile
Sesso eterogametico: XY
Sesso omogametico: XX
Morgan per dimostrare questo incrociò moscerini con occhi rossi (maschi) e moscerini con occhi bianchi (femmine).
P= rossi x bianchi w= occhi bianchi recessivo
w+=occhi rossi dominante
F1= rossi x rossi (50% femmine e 50% maschi)
Oppure quadrato di
punnett:INCROCIO RECIPROCO: incrocio di una femmina con occhi bianchi e un maschio con occhi rossi. Questo tipo dieredità è legata al sesso.
Lo scienziato Bridges conducendo degli esperimenti trovò delle eccezioni: imputò una non disgiunzione dei cromosomialla meiosi I e II, notando così dei difetti genetici che mutano in anomalie.
DISGIUNZIONE NORMALE:
DISGIUNZIONE DANNEGGIATA:(meiosi I)
DISGIUNZIONE DANNEGGIATA:(meiosi II)
Con la disgiunzione, i membri di una coppia di cromosomi omologhi non segregano ai poli opposti.
XXX= NON VITALI
Y= NON VITALI
XXY= VITALI
X paterni= VITALI STERILI
DETERMINAZIONE DEL SESSO:
Il sesso dipende dal genotipo dello zigote o dalle spore
Uomo: dipende da Y quando manca X
Uccelli, farfalle e alcuni pesci: sesso maschile omogametico (ZZ)
sesso femminile eterogametico (ZW)
Piante: MONOICISMO, con entrambi i sessi sulla stessa pianta. Non esiste una differenza genetica in relazione al sesso, il sesso dipende da fattori
ASSOCIAZIONE GENICA: Presenza, sulla stessa coppia di cromosomi omologhi, di due geni ravvicinati tra loro.
Esperimento di Mendel: Mendel andando a studiare i moscerini si accorse che essi presentavano diverse caratteristiche: ALI MINIATURA e ALI ALLUNGATE. Avendo un eterozigote, per capire se i geni sono indipendenti o associati, si effettua il TEST CROSS (incrocio eterozigote con omozigote recessivo).
ESEMPIO: rapporto percentuale
- abAB AaBb: 1 25%
- ab aabb: 1 25%
- Ab Aabb: 1 25%
- aB aaBb: 1 25%
Rapporto 1:1:1:1, i geni quindi sono indipendenti.
VERIFICA DI PARENTALI E RICOMBINANTI: Per riconoscere i parentali bisogna moltiplicarli per l'omozigote recessivo.
CIS TRANS
COME CAPIRE QUALI SONO CIS E TRANS:
AaBb= AABB x aabb oppure AaBb= Aabb x aaBB
- AaBb x aabb
- abAB AaBb: 40
- Ab Aabb: 10
- aB aaBb: 10
- ab aabb: 40
AaBb x aabb
- abAB AaBb: 10
- Ab Aabb: 40
- aB aaBb: 40
- ab aabb: 10
TEST A DUE PUNTI: MOLTIPLICARE PER OMOZIGOTE RECESSIVO aabb
AaBb= 40 in una progenie di individui, le classi più abbondanti sono le
Classi parentali: Aabb=10 (P) e le classi meno abbondanti sono recessive (R), ossia quelle che subiscono aabb=40 il crossing over.
aaBb=10 (FR) frequenza di ricombinazione o distanza di geni: somma individui ricombinanti/ totale individui.
FR=Più è grande la distanza tra i geni, quindi più i geni sono lontani, diventa maggiore la probabilità che siano geni indipendenti, e non associati.