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30 OTTOBRE 2015

ESERCITAZIONE FISIOLOGIA:

Misurazione della pressione e dei battiti

Le valvole sono quattro e per capire quale parte del cuore stiamo ascoltando sfruttiamo il fatto che la

vibrazione prodotta dalle valvole si proietta in superficie in zone preferenziali.

Tricuspide e mitrale (bicuspide) si proiettano nella parte inferiore, mentre semilunare polmonare e

semilunare aortica si proiettano nella parte superiore.

 Dove c’è lo sterno, nel secondo spazio a destra, c’è la zona di proiezione del tono derivante dalla

semilunare aortica.

 Dove c’è lo sterno, nel secondo spazio a sinistra, c’è la zona di proiezione del tono derivante dalla

semilunare polmonare.

Sono del cuore destro ma le troviamo proiettate più a sinistra delle aortiche perché i due vasi si incrociano.

 Nello spazio sopra lo sterno si può ascoltare il tono della tricuspide.

 A metà dell’emitorace sinistro, in corrispondenza del quinto spazio intercostale, si può ascoltare il tono

della mitrale.

NB:

I suoni non sono della stessa intensità; se stiamo sull’apice si proietta meglio il suono delle atrioventricolari

delle semilunari, quindi ci si aspetta più intenso il suono della valvola ventricolare, che è il primo a

manifestarsi. Se invece andiamo alla base si proietta il suono delle semilunari meglio delle ventricolari.

E’ utile per capire se ci sono anomalie.

Le anomalie più comuni che si possono sentire sono tipicamente i soffi, che rappresentano la mancata

completa chiusura di una valvola, che lascia una fessura attraverso cui il sangue può refluire in modo

violento, attuando un passaggio dal moto laminare al moto turbolento, tipico della situazione patologica.

Dalla durata del soffio si può capire anche l’entità del problema, ovvero la gravità della patologia.

La pressione sistemica è valutabile in modo semplice se la misuriamo all’arteria brachiale, che riceve il

sangue dall’arco aortico da cui non è molto distante, quindi la pressione è attribuibile all’arco aortico

stesso, anche se è leggermente minore.

I valori variano da un minimo di 80mmHg a un massimo di 120mmHg.

Nel tempo avremo una sequenza dove il massimo corrisponde alla pressione sistolica (inizio dei suoni) e un

minimo che corrisponde alla pressione diastolica (fine dei suoni).

La misurazione viene effettuata tramite il metodo di Riva-Rocci, che hanno inventato un bracciale

pneumatico che viene avvolto attorno al braccio e riempito d’aria provocando una pressione sul braccio.

Il bracciabile è estensibile verso il braccio, mentre il tessuto che lo ricopre gli impedisce di espandersi verso

l’esterno. Un manometro permette di capire quanta pressione c’è dentro il bracciale, che si riempie via via

di aria.

Possiamo comprimere a tal punto il braccio che l’arteria ne viene del tutto schiacciata.

Quando l’arteria è del tutto compressa il sangue non fluisce più e c’è un blocco del flusso ematico; in

questo momento, bloccando il flusso ematico, ci troviamo al di sopra della massima pressione all’interno

del vaso (es 130mmHg che è quella contenuta nel bracciale); aprendo la valvola è fatta calare la pressione

lentamente nel bracciale ed essa va a intersecare i valori di pressione espressi all’interno del vaso.

Nel momento in cui pressione del vaso supera quella del bracciale il vaso torna a riaprirsi, ma poco, perché

la pressione all’interno del bracciale scende lentamente.

Dettagli
A.A. 2017-2018
2 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher serena.savoldi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Formenti Alessandro.